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Autore: Arvistloe    02/11/2020    1 recensioni
Per colpa di Eva, Lucifer era ammanettato con le braccia dietro la schiena e cieco, in più con indosso solo dei boxer neri. Nessun gioco erotico per un re dell'inferno profondamente triste.
Colonna sonora: bed of roses (Bon Jovi)
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amenadiel, Chloe Decker, Lucifer Morningstar, Mazikeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Primo giorno: domenica

Villetta sulla spiaggia. Amenadiel e Maze sono partiti da circa mezz'ora.

Chloe si avvicinò a Lucifer che tentò di alzarsi dal divano, riuscendoci un po' goffamente. Ci furono altri momenti di silenzio imbarazzante, finché Lucifer disse a Chloe
"Chloe, spero mi scuserai per essere prima così arrogante"
Chloe sorrise, dicendogli
"Non devi, comprendo che ti sia difficile fidarti di me"
Lucifer scosse la testa
"No, no. Comprendo che il mio aspetto infernale…"
Stava per dire mostro ma si trattenne
"...Ti disgusta. Cercherò con tutto me stesso di non fartelo vedere"
Chloe non voleva questo, non spaventandola più il suo aspetto da demone
"Lucifer io ..."
Ma Lucifer le disse, non lasciandola continuare
"Chloe non sono così difficile da gestire. Per il bagno me la cavo da solo, basta che mi accompagni dentro, lasciando la porta socchiusa, così la riapro con il piede. Solo per le docce devi aiutarmi…"
Lucifer si concentrò, per cercare di non avere una erezione in quel momento, pensando Chloe sotto il getto della doccia con lui, continuando con la voce un po' smorzata
"...avrò bisogno di te per cambiare i pantaloni, visto l'unico indumento che posso mettere. Ogni tanto imboccami e aiutami a bere. Ecco tutto"

Chloe si avvicinò a Lucifer, sperando in quel tempo assieme di riallacciare un rapporto con lui. Tra le cose che Maze gli aveva chiesto di non fare, era toccarlo senza dirglielo, ma a Chloe sembrava molto stupido chiedergli di appoggiare la sua mano al suo braccio, dicendogli in un ulteriore tentativo di tranquillizzarlo
"Lucifer per qualunque cosa ti aiuterò, sai che non mi scandalizzo facilmente. Dimmi, ora cosa vuoi fare?"
Lucifer sorrise appena, scacciando dalla mente di dirgli che voleva baciarla, togliere le manette per chiuderla in un tenero abbraccio, facendo l'amore con lei. Le disse semplicemente
"Avrei un po' di fame. Mi andrebbe uno di quei toast che facevi a me e Trixie. Ammetto di aver cercato di rifarlo, ma non aveva lo stesso sapore"
Chloe come avrebbe voluto abbracciarlo.

Con cautela lo aiutò ad arrivare alla cucina, facendolo sedere vicino all'ampia penisola, chiedendogli mentre preparava i toast
"Potremo ascoltare qualcosa alla tv mentre mangiamo. Qualche film o serie tv che ti piace?"
Se avesse potuto vedere, Lucifer avrebbe distolto lo sguardo, con un po' di vergogna, dicendogli che la sua serie tv preferita era
"Castle. Perché mi ricordava la nostra collaborazione. Ma se non ti piace"
Chloe lo stava guardando scioccata, dicendogli con un ampio sorriso in volto
"Lucifer puoi non crederlo, ma si tratta di una serie tv che io e Trixie adoriamo"
Il re dell'inferno era contento della coincidenza. Improvvisamente, Lucifer ricordò di una cosa importante da dire a Chloe
"Chloe, ti chiedo un enorme favore. Poco dopo la dispensa, dietro la cucina, ce una porta di ferro leggermente marroncina. Per piacere, non tentare di entrare. Soprattutto perché quando si tenta di aprirla, senza digitare il codice, scatta un allarme"
Chloe immagino le cose più losche lì dentro, magari una camera per sesso estremo. Scosse la testa, dicendo a Lucifer mentre rompeva il guscio di un uovo
"Tranquillo. Grazie per avermelo detto"
Lucifer spero non si fosse offesa.

Qualche minuto dopo.

Seduti tutte due nel divano, Chloe e Lucifer trascorsero quasi un ora divertendosi con la serie Castle. Ogni tanto, Chloe descriveva a Lucifer i momenti senza suoni, imboccandogli il toast a piccoli pezzi, aiutandolo a bere da un bicchiere dell'acqua con qualche goccia di whisky.
Alla fine dell'ennesimo episodio, Chloe notò che Lucifer sbadigliava, dicendogli
"Maze ha detto che dormi poco, svegliandoti in preda a degli incubi"
Lucifer tentò di appoggiarsi allo schienale del divano, ma una fitta alle spalle gli ricordò che non poteva farlo, dicendo a Chloe
"Questa posizione mi ricorda fin troppo bene quando sono stato torturato dalla mia famiglia"

Parole che colpirono al cuore Chloe, ricordando fin troppo bene il racconto di Amenadiel, sugli avvenimenti successivi alla sconfitta di Lucifer, rabbrividendo a una frase specifica
"Non giustifico la sua ribellione, ma la punizione fu estremamente terribile. Chloe qualcuno nella nostra famiglia perse la testa completamente"

Cercando di aiutarlo, Chloe gli propose
"Quando Trixie non riesce a dormire per qualche motivo, si rilassa appoggiando la testa sulle mie ginocchia, mentre io gli accarezzo i capelli mentre tenta di dormire"
Troppo assonnato, Lucifer annuì di si, lasciandosi posizionare sul fianco sinistro, con la testa sulle ginocchia di Chloe. Le carezze tra i capelli, lenirono un po' gli incubi di Lucifer, permettendogli di dormire un ora, ma inevitabilmente gli incubi tornarono, facendolo sedere tremando accanto a Chloe, dicendole con voce incerta
"Gra...Grazie Chloe...ma quei maledetti incubi. Invece delle tue carezze, ricordavo quando mi tiravano i capelli per farmi alzare dalla cella dove ero…"
Improvvisamente, da quelle minuscole fessure rosse e gonfie che dovevano essere gli occhi, uscirono due grosse lacrime di sangue. Maze aveva avvertito Chloe, le lacrime di Lucifer erano rosse. Il cuore di Chloe si strinse, capendo che stava piangendo. Con cautela, Chloe gli disse
"Lucifer dovrei asciugare le tue lacrime"
Ringraziando che non potesse vederla piangere a sua volta. Il re dell'inferno annuì di si, dandosi dello stupido per essersi mostrato così vulnerabile con lei.

La giornata continuò tranquillamente. A metà giornata si sedettero nel balcone, con Lucifer che si crogiolava sotto il sole di quell'estate quasi alla fine.

Qualche ora dopo, mentre fuori la villetta il sole tramontava, Chloe ebbe una idea. Desiderava far dormire Lucifer un paio di ore continuatamente, notando che faceva fatica a restare sveglio. Con molta pazienza anche di Lucifer, nel grande letto, Chloe posiziono dietro la schiena del re dell'inferno cuscini piccoli e grandi, permettendogli una posizione semi seduta senza gravare sulle spalle. Con grande sorpresa, Lucifer disse sorridendo a Chloe
"Erano giorni che non appoggiavo la schiena senza fitte alle spalle. Grazie Chloe"
Contenta, Chloe si sedette nel letto alla sua destra, dicendogli, mentre preparava il suo cellulare per fargli ascoltare qualche audiolibro
"Dimmi quale audiolibro vorresti sentire"
Lucifer scosse la testa
"Detective, sempre se non sei troppo stanca, vorrei sapere come procedono le cose alla centrale. Se …"
Lucifer tentò di trovare le parole giuste
"...qualcuno prepara la colazione a te e Trixie?"

Chloe aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiuse, profondamente sorpresa che Lucifer voleva sapere se c'era qualcuno nella sua vita. Cercando di portare la conversazione alla centrale di polizia, tralasciando di dirgli che era triste il suo lavoro senza di lui, gli raccontò tutti gli aneddoti più divertenti, i casi più strani. Dopo quasi mezz'ora, Chloe gli disse, arrossendo
"Non ce nessuno di nuovo nella mia vita. Mi manchi così tanto"
Accorgendosi che Lucifer russava leggermente, un po' sollevata che non l'avesse ascoltata.

Aiutato dalla posizione, Lucifer sogno, sorridendo mentre dormiva tranquillamente. Nel sogno, Lucifer ricordò una delle tante mattine che era entrata nell'appartamento di Chloe, preparando la colazione per le sue umane preferite, contento nel vederle poco dopo, gustare con piacere il suo lavoro. Altri ricordi, di un picnic in un giardino pubblico vicino dove abitava Chloe, con la detective e Trixie. Sorrise nuovamente, ricordando una cerimonia nel comune di Los Angeles, dove avevano ricevuto dal sindaco un encomio, nella forma di una targa placcata oro, per aver risolto un cold case di quasi vent'anni prima, mentre risolvevano il caso di un triplice omicidio in un lussuoso country club. Quella stessa notte, Lucifer aveva organizzato al Lux una mega festa, invitando tutti i loro amici, come ospite d'onore Chloe.

Secondo giorno: lunedì.

Chloe si svegliò poco prima dell'alba. Guardò Lucifer, semi seduto che dormiva finalmente tranquillamente.

Mezz'ora dopo.

Con la punta del piede destro, Lucifer aprì la porta del bagno accostata. Chloe era seduta ai piedi del letto, avvicinandosi a lui con tra le mani un nuovo paio di pantaloni neri di pigiama
"Se vuoi cambiare i pantaloni…"
La faccia di Chloe diventò rossa
"...Ti aiuto"
Lucifer annuì di si, togliendosi le ciabatte, lasciando che lo denudasse, per poi mettergli i nuovi pantaloni, ringraziando che Chloe avesse ridotto al minimo il tocco alla sua pelle.

Fuori la villetta, Eva era indecisa se bussare o andarsene. Titubante percorse un vialetto accanto la villetta, finendo nella spiaggia. Quasi di fronte la villetta, vide nel balcone Lucifer a petto nudo, con accanto Chloe che gli massaggiava la spalla destra. Non volendo fare il terzo incomodo, Eva decise di desistere, sperando che Lucifer finalmente potesse essere felice.

Seduti nel balcone, Lucifer rifece la domanda a Chloe
"Non per essere petulante, ma solo per curiosità, per pura informazione…"
Chloe lo aiutò a bere un altro sorso di caffè, sempre allungato con whisky
"...qualcuno prepara a te e Trixie la colazione?"
Chloe scosse la testa, desiderando che Lucifer potesse vedere, così da non dover parlare. Sospirò profondamente, dicendogli
"No, Lucifer nessuno prepara la colazione a me e Trixie. A mia figlia manchi così tanto...come a me"
Lucifer voltò la testa alla brezza marina, quasi sussurrando
"Mi mancate anche voi due..."
Chloe gli accarezzo la guancia sinistra, facendo trasalire Lucifer che rise nervosamente
"...ma sappiamo bene che si tratta del passato. Si deve andare avanti"
Chloe si posò le mani sulla bocca, per evitare di gridargli che lo rivoleva nella sua vita, che lo amava. Ognuno tentando di riprendersi da quel momento di vicinanza emozionale. Rimasero in silenzio diversi minuti. Fu Lucifer a terminare quel silenzio, dicendo con un mezzo sorriso
"Sei mai stata in un campo nudista?"
Chloe ringrazio mentalmente, la capacità di Lucifer, di rompere momenti veramente imbarazzanti.

Qualche ora dopo. Cucina.

Intenti nella preparazione del pranzo, Lucifer improvvisamente si alzò dalla sedia, gridando
"Le ali, le ali vogliono uscire…"
Dicendo a Chloe che aveva spento i fornelli mettendosi accanto a lui
"...pre...prendi una corda rossa...andiamo nel balcone"

Accanto la jacuzzi, Chloe trovò una lunga corda rossa. Seguendo le indicazioni di Lucifer, la legò intorno ai bicipiti, facendo poi qualcosa che l'impressiono non poco, secondo la spiegazione del re dell'inferno
"Ci sono due segni bianchi sulla corda, tirali verso di te finché non si uniscono...devo appiattire le braccia o le ali li taglieranno uscendo"

Piangendo in silenzio, Chloe eseguì, sentendo le ossa di Lucifer scricchiolare, mentre i due segni bianchi sulla corda si unirono. Appena Chloe confermò a Lucifer che i segni bianchi erano uniti, le ali d'angelo del re dell'inferno uscirono in tutta la loro maestosità. Una maestosità che impressiono non poco Chloe, che le lasciò perdere appena Lucifer finì per terra inginocchio, per il dolore alle braccia. Cercando di aiutarlo, Chloe si inginocchio a sua volta, permettendogli di appoggiare la fronte sulla spalla sinistra. Lo sentì sussurrare
"Puoi lasciare la corda"
Chloe lo fece, accarezzandogli i capelli, con qualche piccolo bacio sulla guancia. Rimasero in quella posizione per qualche minuto, finché Lucifer rinfodero le ali, tornando nell'attico con Chloe.

Mezz'ora dopo. Camera da letto di Lucifer.

Chloe entrò nella camera da letto di Lucifer, bevendo da un bicchiere del vino rosso. Guardò con tenerezza Lucifer che dormiva disteso sul lato sinistro. Seguendo le indicazioni di Maze, quando Lucifer era stremato fisicamente, avendo bisogno di dormire senza sogni o incubi, gli aveva dato una pillola specifica. Alla detective dispiaceva tantissimo vederlo in quello stato.

Ripose il bicchiere quasi vuoto sul comodino accanto al letto, aprendo un anta dell'armadio. Inspirò l'odore dei vestiti di Lucifer, prendendo una delle sue giacche grigie indossandola. Si lasciò cullare dai ricordi, riponendola dove era, quando Lucifer si mosse svegliandosi.

CONTINUA
   
 
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