Quanto vorrei indossare delle sneakers ma non posso.
Perché...
Stasera io e Luke abbiamo una cena di lavoro con tutti gli avvocati di Londra.
Quindi anche con Harry.
Ecco appunto di Harry...
Da quella sera al locale ho cercato di evitarlo il più possibile.
Ma poi mi son detta che è stato tutto per via dell'alcool e quindi la cosa dell'evitarlo mi è scemata.
Non ne abbiamo più parlato e forse è un bene.
Soprattutto per me.
E per la mia sanità mentale.
Salto non appena due mani mi afferrano per i fianchi.
Luke.
Sorrido mentre mi lascia un bacio sulla nuca scoperta.
< Sei stupenda Care >.
< Grazie, come te d'altronde > gli faccio un occhiolino girandomi.
Lo guardo.
È veramente bellissimo.
Camicia bianca leggermente aperta con sopra una giacca nera, pantaloni neri e scarpe nere.
Una visione.
Ha tirato i capelli leggermente indietro.
Veramente una visione.
Bellissimo.
Non scherzo.
< Tu sei più bella >.
< Se lo dici tu ci credo > gli dico ridacchiando.
Porta una mano tra i miei capelli per poi rubarmi un bacio o forse due.
< Mhh >.
< Che c'è? > domanda guardandomi.
Mi lecco le labbra < è che sai di buono >.
Luke ride per poi avvicinarsi e strofinare il suo naso col mio.
Ed io lo bacio.
Luke risponde ma non appena sento le sue mani tirarmi su il vestito lo fermo.
< Dai > la sua mano a percorrere le mie gambe.
< Fermati > gli dico.
< Perché? >.
< Perché > mi tiro giù il vestito < non possiamo o arriveremo in ritardo >.
< Non mi importa > mi lascia un bacio sul collo.
Rido.
< Dai Care >.
Scuoto la testa < no Luke no >.
Prende il mio viso confessando < Ti voglio così tanto >.
Abbasso lo sguardo.
< Seriamente... >.
< È che quella sera... è stato magnifico >.
Annuisco alludendo a quella sera famosa.
< Il tuo corpo, i tuoi movimenti... non riesco a smettere di pensarci >.
< Ma dovrai perché dobbiamo andare >.
Annuisce sbuffando.
< Vedrai ci divertiremo >.
Fa spallucce < speriamo >.
< Dai... > gli mollo un bacio a fior di labbra < vado in bagno così poi partiamo >.
< Ti aspetto fuori >.
Annuisco per poi dirigermi in bagno dove dopo aver fatto la pipì mi avvicino allo specchio.
Sbuffo.
Mi giro di lato tirando su il vestito.
No.
Non può essere.
E non sarà.
Ma ho...
Ho paura.
Seriamente.
Mi guardo allo specchio.
Deglutisco.
E se...
E se fossi incinta?
Scuoto la testa.
Impossibile.
No?
Sospiro.
Maledizione!
Ho una paura fottuta che di notte non dormo.
Guardo il ventre dubbiosa.
Doveva arrivarmi il ciclo due giorni fa... ma non è arrivato.
Ed io inizio ad avere paura.
A tremare.
Perché...
Perché se solo fossi incinta sarebbe un disastro.
Infatti sto evitando ogni contatto fisico con Luke.
A parte baci.
Perché...
Non riesco.
Ho troppi pensieri, troppi dubbi.
Troppo troppo tutto.
Faccio un giro su me stessa per capire se il mio corpo dà segni di cambiamento.
Ma non li vedo.
Mi rispecchio.
Questo vestito è bellissimo.
Me l'ha prestato Gemma e devo dire che mi sta benissimo.
È molto semplice a dire il vero.
Di un color rosso rubino che cade fino alle caviglie morbido.
Senza fronzoli o cose simili.
Al lato uno spacco per mettere in mostra la gamba destra.
L'unica particolarità se vogliamo chiamarla particolarità.
Faccio una smorfia.
Signore ti prego.
Fa’ che mi venga il ciclo.
Ti prego.
Ciclo.
Ciclo, ciclo.
Ormai a forza di chiamarlo dovrebbe arrivare e invece...
Niente ancora.
< Care? >.
Ecco, Luke.
Evidentemente ci sto mettendo più tempo del previsto ed è venuto a vedere come sto.
< Andiamo? >.
Sospiro.
Sì, devo andare.
Anche se ammetto che preferirei stare a casa, col plaid addosso e una barretta di cioccolato in mano.
Ma devo andare.
< Arrivo! > urlo a Luke prima di sciacquarmi le mani.
Devo andare.
Sì...
Anche se ho tremila ansie devo lasciarle a casa.
Ho una cena da affrontare.
E devo affrontarla nel migliore dei modi.
Ossia col sorriso.
———
< Prego >.Guardo il cameriere ringraziandolo.
La cena sta andando bene.
Più o meno.
Perché al nostro tavolo ci sono anche Harry e Violet.
Per carità fino adesso Harry non ha fatto nulla per infastidirmi.
Però boh...
Sono inquieta.
Sarà anche che penso ad altro.
Infatti non sto toccando cibo.
Non mi va.
Non ho fame.
Sposto la forchetta.
< Non ti piace? > domanda Violet.
< Non ho tanta fame >.
Lei annuisce ed io ritorno a fissare il piatto.
Perlomeno Luke è tranquillo.
Parla coi colleghi, scherza, beve, ride.
L'unica che sembra una morta che cammina sono io.
Io ed...
Harry.
Anche lui non sembra molto contento.
Chissà come mai.
< Balliamo? > domanda Luke non appena parte una musica.
A dire il vero perfect di Ed Sheeran.
No.
Poi con questa canzone...
Mi ricorda il matrimonio di Gemma e Niall.
Mi ricorda il ritorno di Harry.
No.
Meglio starmene buona, seduta a non far nulla.
Se non a crogiolarmi col pensiero, o meglio i pensieri.
Scuoto la testa < non mi va >.
Luke annuisce chiedendomi se vada tutto bene.
Sorrido di rimando.
Ma dentro non sorrido affatto.
E se diventassi madre?
Guardo Luke.
Boh.
Non so se sono pronta.
Non so se sia pronto lui.
Non so nulla a dire il vero.
< Sicura? >.
< Sicura Luke > porto una mano sulla sua gamba per rendere più vera la mia risposta.
Annuisce prima di prendere un sorso di vino.
< Luke, se vuoi ballo io con te > si intromette Violet indicando Harry < tanto lui non balla >.
Vedo Harry sospirare ma cerco di non farci troppo caso.
< Scusateci >.
Gli sorrido mentre li vedo parlottare tra di loro.
Beati loro che sono così felici.
La musica risuona per tutto il locale e gli avvocati e le loro consorti si apprestano a riempire la sala danzando.
Sospiro.
< Care tutto bene? >.
Guardo Harry.
< Sì >.
< Non ti piace questa cena eh? > sorride ed io annuisco.
< Anche a me > confessa.
Siamo uguali.
Incredibile.
Non so nemmeno come sia possibile sinceramente.
Ma siamo dannatamente simili.
< Se avessi potuto non ci sarei nemmeno venuto >.
Sorrido.
< Ma Violet mi ha costretto > fa una smorfia con le labbra ed io rido di gusto.
È così buffo a volte...
< Ti faccio ridere? >.
< A volte > ammetto per poi vederlo sorridere.
Lo vedo alzarsi per poi sedersi accanto a me.
< Care volevo scusarmi per quella sera al locale >.
Faccio un segno con la mano come a dire fa nulla.
< No seriamente... mi dispiace aver creato imbarazzo >.
< Nessun imbarazzo > ammetto per poi schiarirmi la voce < alla fine ti ho baciato anch'io >.
Mi guarda leccandosi le labbra.
< Comunque stai bene vestita così >.
< Oh grazie, il vestito in realtà è di tua sorella > spiego.
Lo guarda per poi annuire < sì in effetti adesso che lo guardo meglio lo riconosco >.
< Posso rubartelo? > si intromette Violet indicando Harry.
< Certamente > le sorrido.
Vedo Harry non tanto convinto ma gli sorrido spronandolo a ballare con la sua ragazza.
Mi guardo intorno.
Luke parla con degli avvocati dello studio di Harry.
Guardo fuori e capisco di aver bisogno di una boccata di aria fresca.
Può solo farmi che bene.
Sì.
Mi alzo dalla sedia per poi uscire fuori dove il freddo pungente mi fa rabbrividire.
Mi sporgo dalla terrazza ammirando il panorama.
È...
Veramente bellissimo.
Mi appoggio alla ringhiera per poi guardare dentro.
Vedo Violet appoggiare la testa sulla spalla di Harry e una tristezza immensa mi fa visita.
Una sorta di melanconia.
Non so nemmeno spiegarla, a dire il vero.
Faccio una smorfia.
Sono così belli che mi fa male vederli così.
La verità è che da quel bacio al locale non faccio altro che pensare ad Harry.
Ecco.
L'ho detto.
Ho trovato il coraggio.
Non so è più forte di me.
Ma risentire le sue labbra.
Il suo profumo.
Il suo sapore...
Mi ha riacceso.
Ha fatto rivivere in me dei ricordi indelebili.
Dei ricordi a cui non potrò mai rinunciare.
Ho cercato di non pensarci ma boh.
È più forte di me forse.
E vederli così mi fa male.
Vorrei abbracciarlo io in quel modo.
Ma non posso.
Ormai è finito tutto.
Ed è un bene per entrambi.
No?
Porto istintivamente una mano sulla mia pancia.
Probabilmente sarò troppo emotiva per via dei miei pensieri. Perché con Luke sto bene. Non scherzo. E voglio continuare a star bene con lui. È solo che una parte recondita... mi fa pensare ad Harry che ogni notte stringe Violet e non me. Sospiro. Ok. Devo farmela finita. Ma non riesco. I miei pensieri mi attanagliano. Ho paura di essere incinta. Ho paura perfino di me stessa. Ho paura di star sbagliando tutto, di nuovo. Che esasperazione. Non ne posso più della mia razionalità. Del mio pensare e ripensare. Devo farmela finita. < Ehi, ti stavo cercando > vedo arrivare Luke con un sorriso a trentadue denti. < Eccomi qui >. < Care, che hai? >. < Niente >. Ridacchia < ormai un pochino ti conosco >. Annuisco. È vero. < Allora dimmi che hai >. < Niente sul serio >. < Se pensi che ce l'abbia con te non è assolutamente vero >. Lo guardo non capendo. < Per la storia di prima, a casa tua >. Scuoto la testa. < Ascoltami > si avvicina mettendo il braccio intorno alla mia vita < va tutto bene >. Avrei da ridire ma non lo farò. < Se dovrò aspettare per poter rifare l'amore con te, lo farò > porta una mia ciocca di capelli dietro l'orecchio. Mi mordo le labbra. < Aspetterò anche una vita >. Lo guardo. Dice la verità. E so che lo farebbe. E ciò mi fa male al cuore. Perché non lo merito. < Dico sul serio Care, non devi sentirti obbligata >. < Non sono obbligata >. < Lo so però voglio che tu lo sappia >. Mi sorride ed io mi avvicino per poi abbracciarlo. Voglio solo che mi abbracci. E basta. Ho bisogno di questo. E poi uno starnuto interrompe il momento idilliaco. < Coraggio entriamo dentro prima che ti ammali >. Annuisco per poi afferrare la sua mano ed entrare dentro al ristorante dove decido di andare in bagno. Visto mai fosse arrivato il ciclo. Visto mai eh... < Aspettami qui, vado in bagno > dico a Luke per poi andare effettivamente in bagno dove dopo aver abbassato gli slip rimango delusa dal non trovare nemmeno una gocciolina di sangue. Merda. Ancora niente. Che palle. Sbuffo per poi tirarmi su ed uscire dal bagno dove mi lavo le mani. Guardo la mia figura allo specchio e una lacrima bagna la mia guancia senza nemmeno avvertirmi. Cazzo. Non posso piangere. E se fossi davvero incinta? Non posso farcela. Non me la sento. < Care >. Sobbalzo sentendo la voce di Harry alle mie spalle. Anche lui in bagno. < Ehi, che hai? >. Ha notato I miei occhi pieni di lacrime. Merda. Merda, merda, merda. < Niente >. < Questo non è niente >. Sospiro per poi lasciarmi andare ad un pianto disperato. Le sue mani in un attimo mi afferrano per poi abbracciarmi come solo lui sa fare. < Sh, sh ci sono io qui con te > mi sussurra tra i capelli. Mi stringo addosso a lui respirando il suo odore a pieni polmoni. Ho bisogno di sentire il suo odore. Ne ho un disperato bisogno. Io ho bisogno di lui adesso. < Calma Care, calmati >. Singhiozzi a scuotermi mentre Harry mi guarda in silenzio. Senza dire nulla mi siedo sul pavimento del bagno vedendo poi Harry fare la stessa cosa. Non è molto igienico. Ma non mi frega sinceramente. Ho bisogno di stare tranquilla, con lui. < Che hai Care? >. Lo guardo. Non riesco nemmeno a parlare. Figuriamoci a dirgli che forse sono incinta. Di Luke. Mi afferra la mano stringendola nella sua per poi dirmi < puoi parlarmene, lo sai >. Annuisco < è che... >. < Che? >. Prendo un bel respiro. < Cosa? >. Lo guardo. Aspetta una mia risposta in ansia. < Ho paura di essere incinta Harry >. I suoi occhi lampeggiano. Non ci crede. Come non ci credo nemmeno io. < Hai sentito bene > gli dico tirando su col naso. < E... e? >. < E... come faccio se lo sono? >. Sì porta una mano sulla tempia. < Io non lo voglio un figlio Harry >. < E Luke? >. < Luke non lo sa >. < Ma sei sicura? >. < No... non ho fatto il test e niente >. Annuisce < e allora perché temi di essere incinta? >. < Perché doveva arrivarmi il ciclo due giorni fa >. < E invece non ti è arrivato >. Annuisco. Rimango in silenzio. < Vabbhe ma ci fa... ti ci ha fatto altre volte non ricordi? >. Sì. Però qui è complicato. < Ti ricordi quando quella volta avevi paura fossi rimasta incinta perché non ti venivano? >. Annuisco. < Ed era solo stress alla fine >. Mi sorride < anche adesso sarà solo stress, son sicuro >. No. Io no. Perché qui è solo il risultato della mia stupidità. Punto e basta. < Qui è diverso Harry >. Mi guarda e poi spalanca la bocca. < Cosa? >. < Non dirmi che non avete usato il preservativo >. Bingo. È proprio questo il fottuto problema. Dannazione a me. E a lui che ha accettato. Se solo potessi tornare indietro... Ma, non posso. < Care >. Lo guardo < lo so, sono una scema >. < Sei così intelligente... possibile che tu sia stata così leggera da andarci a letto senza usare precauzioni? >. Mi mordo le labbra. E poi altri singhiozzi a scuotermi. Cavolo. < Non volevo >. Sì avvicina < ti prego non piangere >. Tiro su col naso. La colpa è mia. Solamente mia. È solo che quella sera volevo solamente distrarmi che ho lasciato correre. Ed ecco come mi ritrovo. Forse ad essere incinta. Di Luke. Per giunta. < Care > mi prende il viso tra le mani. < Harry non voglio un bambino > deglutisco < non voglio un bambino con Luke >. < Ascoltami >. Annuisco mentre lascio che mi asciughi le lacrime. < Fa passare una settimana e se non ti viene vai dal medico, d'accordo? >. < Sì... >. < È successo di recente? >. < Sì > boccheggio < e per di più solo una volta >. < Solo una? >. Annuisco < sì... quella volta quando mi hai detto di non avermi mai amata >. Impreca a denti stretti < sono un coglione >. < La cogliona sono io Harry, non tu >. < Sì ma sono io ad averti spinto da Luke >. Guardo la mia mano < sì ma sono io ad essermi fatta prendere dal momento dimenticando la cosa più importante >. Harry sospira < e se invece fossi incinta? >. Lo guardo. Spero di no. Non voglio un figlio. Non voglio un figlio da Luke. Non lo voglio. Sarò cattiva ma non lo voglio. E non voglio nemmeno giustificarmi per quello che penso. < Lo so che non vuoi pensarci... però se dovesse essere? >. < Non lo so Harry >. < Cazzo >. Eh. Esatto. Cazzo. Lo guardo. < Stai tranquilla però >. < Cerco perlomeno >. < Vedrai che non lo sei >. < Speriamo Harry >. Annuisce < noi eravamo così attenti >. Mi volto per guardarlo meglio. Ha ragione. Noi eravamo così attenti che tutto andava a meraviglia. < Scusa >. < Di cosa? >. < Non voglio farti ricordare cose vecchie >. < Cose belle Harry > ammetto ricordando la nostra intimità. Eravamo così passionali, così innamorati, così vogliosi di amarci che a pensarci fa male. < Sì hai ragione... cose belle >. Guarda a terra. < Mi manca fare l'amore con te >. 'Care'. Ma sono scema? Sì. Non si spiega altrimenti. < Scusami Harry > mi scuso maledicendomi mentalmente. Sì volta e mi sorride < non scusarti >. < Dico cose assurde >. < No... >. < No? > domando. Harry si volta avvicinandosi un po' < anche a me manca fare l'amore con te Caroline >. Un pugno al cuore. Ci guardiamo in silenzio. < Mi manca non toccare il tuo corpo, mi manca non sentirmi amato come invece mi facevi sentire tu >. < Oh Harry... non dire così >. Mi guarda e poi mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Ed io istintivamente chiudo gli occhi. Il suo tocco... Una manna dal cielo. Apro gli occhi e gli accarezzo il viso. < Mi manchi anche tu Harry >. Il suo viso si avvicina e sento un calore pervadermi. Pervadermi nell'anima. Boccheggio nel momento in cui il suo naso sfiora il mio. Stiamo per baciarci. E non è giusto. Per nessuno di noi due. Lui sta con Violet... ed io con Luke. No. Mi schiarisco la voce allontanandomi. < Scusami > si scusa Harry imbarazzato < parlare di cose belle mi ha fatto dimenticare del presente >. Faccio spallucce. < Anche perché... > < Stai con Violet > continuo io cercando di riportare la conversazione al presente. Sta con Violet. Ed io con Luke, o credo... Annuisce < e tu forse stai per diventare madre >. Brividi. Il sol pensiero mi fa stare male. E non scherzo mica. Io? Io madre? Io? Madre?
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