Con questa fanfiction intendevo mettere in luce l’ipocrisia del personaggio di Voldemort, che intende il sesso come una debolezza umana, tranne non quando si tratta di lui. Voldemort che fa qualsiasi cosa per rendersi "più di un uomo" quando non ha mai smesso di esserlo; anzi, forse è regredito ad una condizione subumana di panico e istinti.
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Tutto sommato era rimasta pressoché identica. Aveva temuto che Azkaban le avrebbe annebbiato il cervello al punto tale che non lo avrebbe riconosciuto, o che quel potenziale magico che tanto lo aveva incuriosito anni addietro l’avessero lavato via le onde. Certo, il tempo l’aveva rosicchiata. C’era così poco di lei davanti ai suoi occhi che non sarebbe stata una sorpresa se tutte quelle ossa si fossero sbriciolate. Non una sorpresa, no. Una seccatura.