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Autore: Nami    07/09/2003    1 recensioni
Shank il rosso giunge con i suoi uomini su un'isola dove incontrerà una misteriosa ragazza molto affascinante e dalle capacità fisiche straordinarie. Da che cosa saranno dovute? E inoltre per quale motivo Shank vuole ritrovarla? Più avanti si scoprirà che tra i due non c'è molta differenza di età e quindi qualcosa potrebbe anche scaturire..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 6: Il segreto di Max - Il pirata e la ragazza stavano sul ponte della nave del rossino ad aspettare che le conseguenze della sbornia passassero mentre tutti gli altri componenti della ciurma si divertivano a crepapelle e ridevano come matti. SHANK: Sentili! Il loro capo sta male e loro festeggiano! Esclamò Shank con tono sarcastico. MAX: Ha ha! Hai detto tu stesso che bevi sempre e di conseguenza stai male quindi i tuoi uomini ci saranno abituati! Il rosso scoppiò a ridere poi si girò verso Max e le sorrise. SHANK: Hai ragione! Ma devi sapere che sono dei furfanti! La ragazza che ancora stava male poggiò la testa alle colonne del parapetto (so chew suona un po’ strano ma non so in che altro modo definirle) e chiuse gli occhi. SHANK: Tu come stai? MAX: Beh…quando il mondo la smetterà di girare forse mi sentirò meglio! SHANK: Ha ha ha! Passò il tempo e i due si riaddormentarono. Poco dopo, verso le undici, una nave si avvicinò al veliero di Shank. Purtroppo era la marina. Evidentemente le flotte navali si erano sparse nella zona e il povero Mihawk che avrà tenuto a bada almento un esercito, non poteva certo fermare tutte le navi. Certo, era lo spadaccino numero uno del mondo ma chi glie lo faceva fare? Senza contare che era solo contro più eserciti. YASOP: Ehi capo! Capo, svegliati! Il pirata aprì gli occhi a fatica ma almeno sembrò stare meglio. SHANK: Che c’è? YASOP: C’è la marina! Occhi di falco non è riuscito a fermare tutti i marine! Il rossino, ancora mezzo addrmentato ci mise un po’ a realizzare la situazione. SHANK: Ah si…la marina! Beh, buona notte! La marina….eeeeh? LA MARINAA? Il vice e tutti quanti si guardarono in faccia e scossero la testa in segno di dissenzio. BEN: Era ora che la capissi! Sveglia la ragazza! Ci sarà una battaglia! Così Shank si avvicinò a Max e cominciò a squoterle le spalle. SHANK: Ehi Max! Svegliati! Siamo nei guai! Ehi! MAX: Eh? ……Cosa? La giovane, al contrario di Shank, non si era ancora ripresa del tutto. SHANK: C’è la marina! Non abbiamo scelta a questo punto! Dobbiamo combattere! MAX: Ooooh! Non ne ho voglia! Notte! Il pirata continuò a squoterla per evitare che si riaddormentasse. SHANK: Ti prego, non puoi abbandonare tutto così! Se non combatti ti prenderanno! Dai avanti! Non posso fare tutto da solo! La ragazza riaprì gli occhi. MAX: Scusa…sbaglio o hai detto che c’è la marina? SHANK: Si, esatto! Dai alzati! Non ti sei ancora ripresa? La ragazza si rialzò barcollando e guardò davanti a lei. Quando vide la flotta navale della marina capì di essere in serio pericolo. MAX: E adesso che facciamo? Sono in troppi! SHANK: Sta calma e fidati di noi ma soprattutto fidati delle tue capacità! MAX: Speriamo bene! La nave si avvicinò al vegliero pirata e il capo della flotta fece capolino dalla porta di servizio. AMMIRAGLIO: Shank il rosso, capitano di una banda di pirati, ti dichiaro in arresto! SHANK: Posso almeno sapere perché? L’ammiraglio si morsicò il labbro inferiore, poi incrociò le braccia al petto. AMMIRAGLIO: Perché sei un pirata senza contare…che tu e la tua ciurmaglia di manigoldi siete incolpati per favoreggiamento nei confronti della ricercata! La ragazza verrà con noi al cospetto del governo e se necessario sarà giustiziata! Il rosso guardò la ragazza negli occhi e notò un espressione arrabbiata ma triste nello stesso tempo. SHANK: Non lo farete! Non ha fatto nulla di male! Al giorno d’oggi il governo mette una taglia sulla testa di chiunque, persino su un bambino che ruba delle caramelle! AMMIRAGLIO: Spiritoso! Hai visto la cifra indicata per la sua testa? Se è così alta di sicuro avrà commesso un crimine! Perciò da ora siete tutti nostri prigionieri! Uomini! Circondateli! I marine balzarono a bordo del vascello di Shank e puntarono contro i pirati e Max i fucili. Ma nonostante questo Shank e i suoi continuavano a mantenere il sorriso come nula fosse. Persino Max sembrava tranquilla. AMMIRAGLIO: Vi conviene non opporre resistgenza né aprire bocca! Quello che direte potrà essere usato contro di voi alla base! Uomini! Portateli a bordo! Ma prima che i marine potessero muovere un dito, i pirati e la ragazza cominciarono ad attaccare mettendo fuori combattimento la metà degli uomini. Shank combatteva con la spada, Max tirando calci e pugni a tutto spiano e Ben, Yasop e gli altri usando le loro tecniche. AMMIRAGLIO: Non riesco a crederci! E’…assurdo! Un gruppetto di cinque marine si gettò contro Max. Due la afferrarono da dietro immobilizzandola, un altro le afferrò la vita e altri due le puntarono contro il fucile. Shank stava per andare in suo soccorso ma la ragazza fece un balzò e tirò due calci ai fucili impugnati dai marine dinnanzi a lei facendoli volare in aria, poi tirò una gomitata a uno dei due che la tenevano da dietro, tirò una ginocchiata in faccia a quello che la immobilizzava per la vita e in fine con un calcio rotante li mise tutti KO. Dopodichè i due fucili ricaddero e Max li afferrò e li puntò contro ai marine che si gettarono in mare terrorizzati. Subito Max li gettò a terra e andò in contro a Shank che nel frattempo era stato fermato e lo liberò dalla presa di un uomo robusto. SHANK: Grazie! MAX: Figurati! SHANK: Oh a proposito…niente male la sequenza di un attimo fa! La ragazza sorrise e insieme al pirata si gettò nella mischia. Poco dopo tutti i marine finirono in mare senza forze. AMMIRAGLIO: Ma come diavolo avete fatto? I miei uomini sono addestrati secondo un allenamento durissimo e unico al mondo! Eppure voi siete riusciti a neutralizzarli! Per non parlare della ragazza! Come può una donna riuscire a combattere così? Shnak guardò Max poi si rigirò verso l’ammiraglio e ghignò. SHANK: Mpf! Le donne al giorno d’oggi sono imprevedibili, non lo sai? Max rimase sorpresa. Quella era la stessa frase pronunciata da lei la sera prima. Sorrise. AMMIRAGLIO: E va bene, ora ci penso io! L’uomo estrasse un fucile da sotto la giacca e cominciò a sparare contro la ragazza. SHANK: No, fermo! Max schivò i proiettili correndo dall’altra parte finchè non dovette gettarsi in mare. AMMIRAGLIO: Spero di averla colpita! La ragazza era sparita. Non si vedeva più. L’uomo era davvero riuscito ad impallinarla? Eppure non c’erano tracce di sangue. Così Shank decise di tuffarsi per riportarla in superficie ma prima ordinò ai suoi di intrattenere l’ammiraglio. AMMIRAGLIO: Ehi, che fate? Toglietevi da li, che succede? BEN: Perché non giochi con noi adesso? Tutti i marine ritornarono a bordo della loro nave e l’ammiraglio decise di levare le tende. AMMIRAGLIO: Ci rivedremo, è una promessa! Intanto Shank si era tuffato in acqua per cercare Max e la vide immobile priva di sensi. La afferrò per una mano, poi portò le braccia intorno alle spalle e cercò di vedere se perdeva sangue. Niente, neanche un graffio. A quel punto il pirata fu colto da un dubbio. E se avesse davvero mangiato uno dei frutti del diavolo? Se così fosse però perché aveva mentito dicendo di no? Shank tornò a bordo con Max mentre Ben e gli altri lo aiutarono a tirarsi su con Max.Un attimo dopo il rossino posò la ragazza sul ponte e la guardò. Pensava che in quel momento era davvero bella. Poi cercò di svegliarla schiaffeggiandole il viso ma Max non aprì gli occhi. YASOP: Emmm…capo…forse dovresti provare con la resprazione artificiale! SHANK: Che cosa? Ma io non sono capace! Tutti si agitarono. “Mi offro volontario!” “No, me ne occupo io!” “Capo, lascia che ci provi io!” SHANK: State fermi! E va bene, ci provo! In fondo che ci vuole? BEN: Già, devi solo appoggiare le tue labbra sulle sue e soffiare. Poi dovresti anche schiacciarle il petto per vedere se ha bevuto! Il rossino a quelle parole si sentì un fuoco in testa. In altre parole il vero significato della frase di Ben era. “Già, devi solo appoggiare le tue labbra sulle sue, baciarla, poi dovresti anche toccarle il seno e via!” Il pirata si fece coraggio. Deglutì e avvicinò il suo viso a quello della ragazza. Ormai c’erano tre millimetri di spazio tra le labbra di Shank e di Max, tutti osservavano divertiti. Ma all’improvviso Max si svegliò facendo un verso che costrinse Shank a spostarsi, “Mica che mi dia uno schiaffo!” Poi Max comiciò a tossire e a sputare acqua. SHANK: Stai bene? La giovane aprì gli occhi e vide tutti intorno a lei e Shank che la sorreggeva. MAX: Cos’è successo? La giovane si ricordò di essersi tuffata per evitare i proiettili e quando vide che gli abiti di Shank erano fradici pensò che doveva essersi tuffato per salvarla. SHANK: Sei caduta in mare e non riemergevi più…così ho pensato fossi stata impallinata. YASOP: E’ un cavaliere, ti ha salvata dalle acque! MAX: Grazie! Il pirata sorrise. Poco dopo la portò nella sua cabina, le diede una coperta per coprirsi e le fece preparare una tazza di tè caldo. Poi si sedette sul letto a fianco a lei e dopo un attimo di silenzio le fece domande. SHANK: Cosa ti è successo Max? Come mai hai perso i sensi? La ragazza non rispose. Shank pensò che forse non le andava di parlare e si alzò recandosi alla finestra per osservare quei manigoldi dei suoi uomini. Proprio in quel momento Max diede la sua risposta. MAX: Ho mentito! SHANK: Mh? MAX: Ieri, quando mi hai chiesto se avevo mangiato un frutto del diavolo e ti ho detto di no….non era vero! L’ho mangiato in realtà! Esattamente tredici anni fa! Il rosso si risedette accanto a lei. SHANK: E perché hai mentito? MAX: Avevo paura! Quando l’ho mangiato non sapevo cosa fosse realmente. Un giorno mi misi a giocare alla lotta con un amico solo che qualcosa andò storto. La mia forza era aumentata all’improvviso e senza accorgemene gli ho tirato una spinta che lo ha scaraventato giù dalla collina. Credevo mi stesse prendendo in giro ma quando si rialzò..era pieno di lividi e aveva un ematoma sulla fronte. Fu subito portato in ospedale e da quel giorno i miei genitori e tutti gli abitanti del villaggio cominciarono a temermi. In seguito dissi di aver mangiato un frutto strano e capirono tutti che si trattava del frutto del diavolo così mi considerarono un mostro. A quel punto me ne andai, scappai di casa e da sola ho imparato a cavarmela e a gestire le mie capacità fisiche, ma a quale prezzo? Ora c’è persino una taglia sulla mia testa e questo solo perché mi sono battuta contro delinquenti e pazzoidi per legittima difesa o per aiutare qualcuno in difficoltà. Nonostante quello che ho fato per la gente alla fine tutti mi odieranno. Come in passato! Shank vide che Max piangeva. La sua storia era davvero triste. Le si avvicinò e mise una mano sulla sua spalla e la avvicinò a se. La ragazza poggiò la testa al suo petto e pianse lacrime di dolore. SHANK: Ascolta! Non devi pensare che andrà male ogni cosa! E’ vero, ora c’è una taglia molto alta sulla tua testa e sei costretta a fuggire ma ti prometto che farò di tutto per convincere il governo della tua innocenza! Non so ancora come ma ci riuscirò! E poi…adesso sei come noi! Sei un po’ come una pirata! Quindi invece di continuare a cavartela da sola perché non resti con noi? Ti assicuro che ti proteggeremo da chiunque volesse farti del male! Siamo pirati ma siamo pur sempre uomini! Con le donzelle in difficoltà bisogna comportarsi da cavalieri! Su… guardami! La ragazza sollevò il volto rigato dalle lacrime, era davvero bella nonostante piangesse. SHANK: Fidati di me! Te lo prometto e io mantengo sempre le promesse piccola! Max sorrise. Shank mise una mano sul suo viso, aveva una pelle morbida e liscia. SHANK: Allora bellezza! Accetti di inoltrarti nei sette mari con questa banda di pazzi ubriaconi? Max rise. SHANK: Sei proprio bella quando ridi, il tuo volto si illumina! MAX:Ehi…mi sembrava di averti detto che gli uomini troppo sdolcinati mi fanno venire la pelle d’oca! Il pirata mostrò un largo sorriso SHANK: Si, è vero! Ma preferiresti che fossi maleducato? In ogni coso non ne sarei capace! Il pirata asciugò le lacrime della ragazza con la mano e in quel momento Max si sentiva strana. Il suo cuore batteva forte e sentire la mano del ragazzo sul suo viso non le dava affatto fastidio, anzi! Per non parlare delle parole dolci che il rosso le aveva appena rivolto. Nonostante davvero gli uomini troppo romantici le davano un senso di nausea, le parole di Shank la facevano sentire bene. Perché? Cosa le stava accadendo? MAX: D’accordo pirata, hai vinto! Verrò con voi! SHANK: Saggia decisione dolcezza! Il ragazzo passò velocemente e in modo scherzoso il dito indice sul naso della ragazza, mostrò un largo sorriso e poi si alzò per dare agli altri la notizia e cioè che avevano una nuova compagna di equipaggio, una donna. Una cosa rarissima che accade molto poco nella vita.
  
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