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Autore: Nami    07/09/2003    1 recensioni
Shank il rosso giunge con i suoi uomini su un'isola dove incontrerà una misteriosa ragazza molto affascinante e dalle capacità fisiche straordinarie. Da che cosa saranno dovute? E inoltre per quale motivo Shank vuole ritrovarla? Più avanti si scoprirà che tra i due non c'è molta differenza di età e quindi qualcosa potrebbe anche scaturire..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7: Quando i sentimenti prendono forma…. - MAX: Però avrò bisogno di una stanza! Esclamò Max guardandosi intorno. Ancora non aveva ben ispezionato la nave. SHANK: Non c’è bisogno! Puoi dormire con me! La ragazza lo guardò storto. MAX: Scordatelo! Voglio un posto dove io possa stare tranquilla, riposare e cambiarmi in pace! SHANK: Per cambiarti non ci sono problemi, io non mi scandalizzo! MAX: Ah, non ho dubbi! Il pirata ridacchiò poi la portò in una stanza apparentemente senza inquilini. SHANK: Puoi alloggiare qui! Questa è una stanza in più che non sapevo come occupare! Qui puoi stare tranquilla! C’è anche la chiave nel caso ti preoccupassi! La ragazza annuì come per confermare la sua ipotesi, in fondo era sempre una donna in mezzo a tanti uomini, per di più pirati. Poi entrò nella cabina dando un’occhiata in giro. SHANK: Puoi anche leggere! Ci sono parecchi libri che non so nemmeno di cosa trattino! Ah, ti avverto che su questa nave ci sono solo due bagni! Max sussultò! MAX: Mi auguro che uno non sia mai stato adoperato da voi! SHANK: Stai tranquilla! Quello di servizio non lo usa mai nessuno…anche quello ha la chiave comunque! La ragazza sospirò. SHANK: Allora, buon riposo! Il pirata uscì dalla cabina chiudendo la porta. Subito la ragazza si buttò sul letto e si mise a pensare” Certo che è davvero gentile con me e poi….è così carino….non mi ero accorta di quanto fosse affascinante! AH! Ma che sto pensando? Forse è meglio se mi metto a leggere!” Nel frattempo il rosso era davanti alla finestra con una bottiglia di rhum e pensava al viso triste di Max quando parlava del suo passato. In quel momento in cui l’aveva consolata, si era sentito bene. Non sapeva perché ma non appena la vide piangere desiderava farle tornare il sorriso. Forse perché quando ride è più bella? Non solo. Voleva tirarle su il morale, farla sentire protetta e soprattutto farla stare serena e tranquilla. Ripensò a quanto aveva detto quell’uomo al porto;disse che Max aveva pochi anni di differenza in confronto a lui e questo solo dopo averli visti una volta mentre Shank era davvero cieco. Credeva che Max avesse diciotto anni. Diciotto e venisette..otto anni sarebbero stati troppi per lui. In realtà la ragazza aveva solo quattro anni in meno di lui quindi il problema non esisteva più, per lui era come se non ci fossero. Ma cosa gli prendeva? Da quando in qua la differenza d’età tra un uomo e una donna era un pensiero che si formava nella sua mente? Quella donna era già così importante per lui? Dopo neanche due giorni che stavano insieme? Non capiva cosa gli stava succedendo, sapeva solo che qualcosa in lui stava mutando. D’un tratto Shank sentì bussare la porta. SHANK: Si? MAX: Sono io! Posso entrare? Il pirata rimase sorpreso. Per quale motivo Max voleva entrare nella sua stanza? Rimase un attimo in silenzio. Poi rispose. SHANK: Si, certo, vieni pure! La ragazza entrò. Aveva due libri in mano. MAX: Scusa se ti ho disturbato! SHANK: Che dici? Non mi hai disturbato! Dimmi tutto! MAX: Ecco, davvero non hai mai letto questi libri? Sono di navigazione, parlano anche della rotta Maggiore! SHANK: Davvero? Sussultò Shank. MAX: Io non ho parole! SHANK: In effetti me li hanno dati gli abitanti di un villaggio in cui andavo spesso e in cui presto ritornerò… La ragazza si mise una mano sulla fronte. MAX: Se quelle persone te li hanno dati, ci sarà un motivo, no? Forse è meglio se li leggi! Tieni questo! Il pirata prese il libro e lo sfogliò. Da quel che poteva vedere c’erano un sacco di immagini di varie isole e creature marine. Avrebbe davvero dovuto leggere quei libri. Posò lo sguardo sulla ragazza. Aveva un viso concentrato sulle pagine, serio e sereno nello stesso tempo. Era bellissima. Max si accorse che il rossino la stava guardando. Chiuse il libro, appoggiò il viso alla mano e sorrise. MAX: Cosa c’è? Il pirata fece altrettanto. SHANK: Niente! E’ che sei davvero bella! Max scattò in piedi irritata. MAX: E hi, mi sembrava di averti detto di non essere così sdolcinato! SHANK: E’ vero, ma che ci posso fare se è la verità? E comunque sono contento di vedere che ti senti meglio! La giovane si risedette. MAX: Grazie a te! E tornò al suo libro ma non riusciva più a concentrarsi. Pensava alle parole appena pronuncoate da Shank e il suo cuore batteva all’impazzata. Il pirata si accorse che la ragazza non proseguiva di una riga e si incuriosì. SHANK: Ti sei incantata? Lei sussultò. MAX: Eh? Perché? SHANK: Non vai avanti, è da un po’ che sei sempre su quella pagina! MAX: E’ che stavo pensando! Il ragazzo sorrise nuovamente, poi si alzò e si sedette accanto a Max. SHANK: Dimmi, rientro anch’io nei tuoi pensieri? Max si rialzò. MAX: Ehi, non esagerare adesso! Non ti prendere simili confidenze! Shank afferrò la ragazza per un braccio e la costrinse a risedersi, poi la strinse a sé e avvicinò il suo viso a quello di una sorpresa Max. SHANK: Vuoi forse dire che non ti piaccio? Perché al contrario tu mi attrai molto! E’ una fortuna avere una donna così bella sulla mia nave! Potrò occuparmi di qualcos’altro finalmente! La ragazza non muoveva un dito, era come irrigidita. Era certa che la baciasse ma invece scoppiò a ridere. SHANK: Ha ha ha ha ha ha! Ma dai, ci sei cascata! Ha ha ha ha! Dovresti vedere la tua faccia! Ha ha ha ha! Max gli tirò uno schiaffo. MAX: Ma ti sembrano scherzi da fare? Il pirata si massaggiò la guancia dolorante. SHANK: Ahio! Ma dai era solo uno scherzo! Te la sei presa davvero? Che caratterino! Non me lo meritavo di certo questo schiaffo! Max rimase in silenzio, poi imitò il rossino scoppiando in una fragorosa risata. MAX: Ha ha ha ha ha ha! Adesso sei tu quello che dovrebbe vedere la propria faccia! Hai l’aria di un cane bastonato! Ha ha ha! Chi l’avrebbe detto che il grande pirata Shank il rosso si facesse sottomettere da una donna? Shank assunse un sorrisetto malizioso. SHANK: Ah si? Adesso ti faccio vedere io! MAX: No, Fermo aaah! Ha ha ha! Il ragazzo cominciò a rincorrerla. I due percorsero tutta la nave finchè non arrivarono sul ponte dove c’erano Ben e gli altri. Shank teneva Max per la vita ed entrambi ridevano come matti, sembravano una coppietta di innamorrati. Ben e compagnia rimasero a fissarli a bocca aperta. SHANK: E-hem! Perché non torniamo a leggere quei libri? Max annuì. I due scomparvero dietro la porta. MAX: Ha ha ha ha ha ha! Che figura hai fatto davanti ai tuoi uomini! Ha ha ha! SHANK: Ha ha ha ha! Già, adesso penseranno che sono un donnaiolo! Ha! Max e Shank smisero di ridere e piombarono nel silenzio in cui si fissarono. Poi Shank decise di romperlo. SHANK: Dicevo davvero prima! Tu mi piaci sul serio Max! A quella frase la ragazza rimase senza parole. Pensò che forse doveva rispondergli ma non sapeva proprio cosa dire in quel momento, così decise di sviare il discorso. MAX: Allora, sbaglio o è quasi ora di cena? Si è fatto davvero tardi. E andò a raccogliere il suo libro, poi fece per andarsene davanti a Shank che era rimasto stupito. Evidentemente si aspettava almeno una risposta. Allora Max decise di parlargli. MAX: Cosa intendevi? Io ti piaccio, ma in che senso? Il ragazzo le si avvicinò. SHANK: Intendevo come persona,sia caratterialmente che….beh…lo sai che ti trovo bella! La ragazza sorrise e tra sé pensò “Ah, allora era a questo che si riferiva!” MAX: Anche tu mi piaci, nello stesso senso che intendi tu! SHANK: Davvero? MAX: Si! Ti ringrazio per essermi stato vicino e soprattutto per non avermi trattata come …. La ragazza si interruppe. Non se la sentiva più di pronunciare quella parola. SHANK: Un mostro? MAX: Già! Il pirata si sedette sul letto. SHANK: Ascolta, non potrei mai reputarti un mostro, casomai un angelo! MAX: Già, un angelo con una taglia sulla testa! Shank si rialzò, afferrò Max per una spalla e la voltò verso di sé. SHANK: Ehi, adesso basta con questa storia! E’ vero, hai mangiato un frutto del diavolo e allora? Tanta gente lo ha fatto! La ragazza gli mostrò un dolce sorriso e pensò che il rosso aveva ragione. MAX: E’ vero, scusami! Max compì un gesto che il pirata non si sarebbe mai aspettato. Lo abbracciò forte e lo fece sentire strano… MAX: Lo sai? Non riesco ad immaginare cosa sarebbe successo se non ti avessi incontrato! SHANK: Invece lo hai fatto e dato che sono entrato nella tua vita temo che mi dovrai sopportare per un po’! Shank ricambiò l’abbraccio. Entrambi provavano un dolce tepore in quel momento che mai in vita loro avevano sentito.
  
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