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Autore: Suzyyy92    14/12/2020    2 recensioni
Magiche One-Shot a tema Natale con i nostri Exo!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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 Era ormai dicembre inoltrato e il freddo iniziava davvero a farsi sentire. Le aule della Seoul National University si stavano svuotando, era l'ultimo giorno di lezione prima delle vacanze di Natale e gli studenti non vedevano l'ora di poter tornare a casa per qualche settimana di meritato riposo prima degli esami di fine semestre. La folla di giovani si accalcava verso l'uscita, stanchi della giornata trascorsa ma euforici di aver finalmente finito. C'era chi correva per prendere il treno, chi abbracciava gli amici pronto per festeggiare insieme e chi invece proseguiva con passo lento lungo il corridoio con la stessa voglia di vivere di bradipo addormentato. Ecco Baekhyun era proprio l'esempio evidente di questo tipo di studente. Si trascinava, guardandosi attorno, verso l'uscita salutando di tanto in tanto i compagni che scomparivano rapidamente davanti ai suoi occhi. Quello che era appena trascorso era stato un anno importante per il ragazzo, era riuscito nel giro di pochi mesi a preparare più di dieci esami e sarebbe riuscito senza problemi a conseguire la laurea in ingegneria informatica la prossima primavera. Una grande soddisfazione per il ragazzo di appena ventiquattro anni che aveva lasciato la sua città con pochi soldi in tasca per riuscire a frequentare un'università prestigiosa come la Seoul National University cercando di pagarsi gli studi con lavori di ogni tipo pur di non dare peso alla sua famiglia.

Era stato un anno importante ma impegnativo e non vedeva l'ora di poter tornare a casa per qualche settimane per godersi le meritate vacanze con la sua famiglia e i suoi amici.

Il clima era freddo e il ghiaccio aveva riempito tutta i vetri della sua vecchia auto parcheggiata fuori dall'Università. Non vedeva l'ora di partire ma la stanchezza accumulata dei giorni precedenti lo rendevano svogliato nel fare qualsiasi cosa. Cercò lentamente di grattare tutto il ghiaccio per poi mettersi in viaggio verso Bucheon , la città dove era cresciuto e dove erano rimaste le persone a lui più care. Quell'anno era la prima volta che tornava a casa dopo tanto tempo, nonostante ci fossero state diverse occasione durante i mesi precedenti. Si sentiva strano mentre percorreva a gran velocità le strade cittadine mentre di sottofondo alla radio risuonavano alcuni dei più famosi pezzi natalizi. Era consapevole che tornare a Bucheon voleva dire ritrovarsi nuovamente ad affrontare il passato e soprattutto sapeva che avrebbe combattuto con il pensiero di lei, il più grande risentimento che aveva dovuto sopportare per tutto quel anno precedente, Hee Young. L'aveva amata tanto e tutt'ora i sentimenti che provava per lei erano qualcosa di difficile da spiegare, eppure il suo carattere, forse troppo ingenuo, l'avevano portato a prendere la decisione più sbagliata proprio durante le feste dell'anno precedente quando aveva deciso all'improvviso di lasciarla spinto dalla tensione per gli studi e la voglia di libertà che i suoi amici l'avevano convinto a prendersi. Si sentiva un codardo perché in tutti questi mesi, nonostante non avesse fatto altro che pensare a lei non era riuscito nemmeno a scriverle un messaggio per il giorno del suo compleanno. Eppure, non se l'era mai tolta dalla testa quella dolce ragazza dai capelli castani che per anni era stata una parte importante della sua vita. Non aveva idea di come avrebbe reagito nel vederla, si era comportato talmente male con lei che anche il suo pensiero di incrociarla per strada lo mandava in completa confusione. Era stato proprio il suo carattere da ragazzino a non comprendere fino in fondo il valore di Hee Young nella sua vita, ma era convinto che ormai tutto sarebbe stato inutile.

Dopo un viaggio lento e pieno di pensieri, Baekhyun era finalmente arrivato a casa dove l'avevano accolto sua mamma insieme ai figli di suo fratello, i suoi amati nipotini che vedevano lo zio come il supereroe per fatto che era arrivato in città per giocare con loro. "Finalmente zio!" urlava la piccola Seoyul correndo incontro allo zio, seguita da Siwoo il fratellino di soli tre anni che saltò il braccio al ragazzo. "Dai bambini, lasciate stare lo zio che ha fatto un viaggio lungo e ha bisogno di riposarsi" sottolineò la mamma cercando di staccare il bambini da dosso al povero Baekhyun. "Non ti preoccupare, mi siete mancati tanto anche voi!" ripeteva il ragazzo sorridendo alle due piccole pesti che non lo lasciavano in pace assalendolo di domande. Poco dopo riuscì finalmente a raggiungere la sua vecchia stanza, rimasta chiusa per tanto tempo, riuscendo a sdraiarsi sul letto per riposare un po' prima di cena.

Era rimasto tutto come l'aveva lasciato, le stesse cose erano ancora lì perfettamente posizionate proprio come erano il giorno che era partito. Anche quel grosso cuscino era ancora lì, quel regalo che Hee Young gli aveva confezionato con tanta cura e che non era stato in grado di apprezzare l'anno prima, convinto di quelle stupide idee che si era fatto mettere in testa. Nella sua mente il flashback di quell'ultima conversazione era ancora chiaro e vivido come un video visto pochi attimi prima.

"Ti lascio, devi crescere Hee Young. La vita va avanti e voglio divertirmi! Non posso star legato a te e a questo posto senza futuro per tutta la vita" erano queste le sue parole davanti a una Hee Young in lacrime che cercava di ripararsi dalla prima neve che scendeva senza sosta tra le lampioni di Bucheon. Non aveva nemmeno risposto la giovane che se ne era andata chiudendosi in casa senza dire una parola. Aveva sofferto in silenzio per mesi, senza aver voluto più aver alcun contatto con il ragazzo. Dal canto suo, Baekhyun si era pentito da subito della scelta fatta ma non aveva il coraggio di tornare indietro dopo il male che aveva fatta alla giovane.

Ora stava lì, disteso sul letto a fissare la foto di loro due sorridenti, stampata su quel cuscino che non aveva nemmeno il coraggio di stringere. La ragazza abitava nella casa di fronte alla sua, e da bambini era solito per loro parlarsi attraverso la finestra o nella prima adolescenza sbirciare a vicenda quello che faceva l'uno o l'altro. Ora Baekhyun, nonostante dentro di lui moriva dalla curiosità di sapere qualche informazione di lei non riusciva nemmeno ad alzarsi per vedere se la luce della sua camera era rimasta accesa. In tutto quel anno non aveva più saputo niente di lei, anche sua mamma cambiava argomento quando lui le domandava qualcosa di quella ragazza che la sua famiglia aveva tanto adorato.

All'improvviso il cellulare iniziò a squillare senza sosta. Era JunYoon, uno dei suoi amici d'infanzia che era venuto a sapere del suo arrivo. "Sei a Bucheon e nemmeno mi avverti? Bell'amico! Ho visto la tua macchina parcheggiata fuori da casa. Questa sera andiamo al Rainbow, sei dei nostri come ai vecchi tempi oppure ormai sei diventato un uomo di città che non si immischia più con degli stupidi ragazzi di provincia?" urlava il ragazza dall'altra parte del telefono. Baekhyun si alzò sullo schienale quasi infastidito dalla battuta dell'amico ma anche lui aveva voglia di divertirsi per scacciare i pensieri. "Sono dei vostri, e smettila con questa storia che mi sono montato la testa quando vivo nella capitale! Alle nove sono da te, puntuale!" uscire era la miglior cosa da fare per non pensare.

Dopo aver cenato con tutta la sua famiglia era andato a prendere per poi raggiungere di tutta fretta il Rainbow, il locale dove aveva trascorso le migliori serate di tutta la sua adolescenza tra partite di bigliardo con gli amici e sfide al karaoke, dove Baekhyun usciva sempre vincitore data la sue ottime doti canore, da sempre sottovalutate. Per anni anche aveva trascorso con loro le serate in quel locale e la sua presenza quella sera mancava un po' di più. Aveva passato tutta la sera a guardarsi attorno nella speranza di vederla entrare dall'ingresso con i suoi soliti modi da ragazzina che gli piacevano tanto. Eppure, non era successo niente di tutto ciò.

La serata era trascorsa in piena tranquillità con qualche bicchiere di soju di troppo ed era arrivato il momento per i ragazzi di tornare a casa. Per tutta la sera JunYoon aveva notato l'atteggiamento strano di Baekhyun ma si era riservato di chiedergli cosa gli passasse per la testa, ma dopo averlo visto praticamente crollare dopo aver cantato l'ultima canzone, iniziò a fargli domande senza scrupoli "Ma si può sapere cos'hai? Sei strano questa sera, non dirmi che sei ancora pentito di aver lasciato Hee Young, è passato del tempo ormai!". Lo sguardo di Baekhyun rimase fisso sul viso del amico per qualche istante "Sono stato uno stupido hyung, me l'ha sono fatta scappare come un ragazzino!" l'amico appoggia la mano sulla sua spalla sorridendo senza aggiungere altro.

Fortunatamente l'alcool fece crollare il giovano studente appena il suo corpo si appoggio al morbido letto della sua stanza e la notte trascorse in maniera tranquilla.

Fortunatamente l'alcool fece crollare il giovano studente appena il suo corpo si appoggio al morbido letto della sua stanza e la notte trascorse in maniera tranquilla        

La mattina seguente Baekhyun si era alzato presto pronto per portare i nipoti a fare una passeggiata al parco come gli aveva promesso il giorno precedente. I bambini saltellavano felice davanti a lui mentre il ragazzo si fermava di tanto in tanto ad osservare la natura della cittadina. Quel tipo di passeggiate gli erano mancate, in una realtà come quella di Seoul era quasi impossibile prendersi attimi di silenzio come quelli. Pochi passi più in là una ragazza era seduta su una panchina, intenta a leggere un fumetto. Un grande capotto chiaro avvolgeva il corpo minuto della giovane che rimaneva china sul libro senza alzare il volto, dei lunghi capelli castani circondavano il suo viso dalla pelle chiara e quasi perfetta. Lo sguardo di Baekhyun si concentrò per qualche istante su quella figura che conosceva molto bene. L'aveva studiata per anni e non poteva di certo non riconoscerla. Era Hee Young, la ragazza che aveva sempre amato e che come una sciocco si era fatto scappare. Anche i due l'avevano riconosciuta e subito le erano corsi incontro, lasciando lo zio diversi passi più indietro fermo a guardare la scena. Soprattutto la piccola Seoyul negli anni si era affezionata "all'amica" dello zio che spesso passava i pomeriggi a giocare con lei e che ora era da tanto tempo che non vedeva. Sarebbe stato troppo difficile spiegare ad una bambina il vero motivo per cui la ragazza non andava più a casa di nonna a passare del tempo con lei.

Dopo aver abbracciato i bambini, lo sguardo della ragazza e quello di Baekhyun si incrociarono, per la prima volta dopo tanto tempo. Entrambi era fermi esattamente nello stesso punto dove erano stati fin ora, nessuno aveva il coraggio di avvicinarsi all'altro. Fu proprio il piccolo Siwoo a prendere la mano dello zio e trascinarlo verso la panchina, geloso della sorella che nel frattempo riempieva la ragazza intimidita di domande, cercando di dare delle risposte comprensibili ad una bambina della scuola elementare. I due si trovarono faccia a faccia e fu proprio la giovani a salutare educatamente il ragazzo con un sorriso "Ciao Baekhyun... " nel frattempo il cuore di entrambi batteva all'impazzata. "Ciao Hee Young..." queste furono le sole parole che entrambi riuscirono a dirsi prima che il telefono della ragazza squillò improvvisamente facendola subito allontanare dopo aver abbracciato di nuovo i bambini per qualche istante.

L'incontro di quella mattina aveva scosso ancora di più il ragazzo che si sentiva ancora più un codardo a non essere riuscito a dire nulla a Hee Young, se non quel semplice saluto. Averla vista non aveva fatto altro che aumentare le certezze dentro di lui, ne era ancora completamente innamorato. Il suo corpo da bambina, il suo sguardo dolce e la tenerezza con cui si destreggiava con la piccola Seoyul erano rimaste le stesse ma la maturità con cui lei stessa aveva affrontato quell'incontro avevano dimostrato quanto fosse mentalmente cresciuto. Baekhyun, dal canto suo si sentiva anche lui cambiato e maturato in quel anno in cui era stato lontano da lei. Dentro di lui aveva una certezza, quella di voler ad ogni costo riconquistare la ragazza che aveva tanto amato. Questa era l'unica cosa che desiderava per questo Natale. Doveva andare a riprendersi quello che aveva perduto e lo doveva fare prima che qualcun altro prendesse il suo posto nel cuore della ragazza, sempre che questo già non era successo.

Si alzò di scatto dal divano, corse a prepararsi e si fiondò davanti alla porta di casa di Hee Young. Era in ansia per quello che poteva succedere da un momento all'altro ma era certo che quella era la cosa giusta da fare. Dopo aver più volta citofonato fu la madre della ragazza ad aprire "Baekhyun, caro! Che piacere rivederti!" disse la donna che dalle sembianze era esattamente la copia più adulta della giovane con solo qualche ruga in più. "Buonasera signora, cercavo Hee Young!" era in ansia per quello che la donna avrebbe potuto dirgli. Infondo aveva fatto male alla figlia e sarebbe stata comprensibile qualsiasi reazione della donna. "E' uscita poco fa, era di fretta. Mi dispiace ma non so dove è andata" ecco, il tempismo del ragazzo non era stato dei migliori. Con lo sguardo di delusione salutò la signora e si allontanò.

Conosceva quella ragazza come le sue tasche e sapeva che solitamente quando usciva senza dire dove andava a sua madre era perché aveva bisogno di pensare. Sarebbe stato curioso di sapere a cosa quella ragazza dai lunghi capelli castani stava pensando, chissà se quel fugace incontro che c'era stato quella mattina nel parco aveva creato delle conseguenze anche nei suoi pensieri.

 Sarebbe stato curioso di sapere a cosa quella ragazza dai lunghi capelli castani stava pensando, chissà se quel fugace incontro che c'era stato quella mattina nel parco aveva creato delle conseguenze anche nei suoi pensieri        

Decise di fare lui stesso una passeggiata per schiarirsi la mente tra le vie illuminate della città quando si accorse che il cielo si era coperto di nuvole basse e colme di neve. Era la prima volta quell'anno che la neve scendeva su Bucheon, e anche a Seoul non era ancora nevicato. Baekhyun, sin da quando era bambino aveva amato la neve alla follie. L'atmosfera che si creava era qualcosa di talmente magico che emozionava il ragazzo ogni volta. Proseguì verso il centro cittadino, tutto addobbato a festa tra la gente che si salutava e si scambiava gli auguri. Nonostante fosse così affollato per il ragazzo le strade erano come un deserto dalla solitudine che sentiva nel suo cuore. Ma tutto all'improvviso cambiò quando come un bagliore di luce si ritrovo davanti la ragazza che stava cercando. La bella Hee Young era lì che lo guardava con il viso illuminato dal lampione. I brivido percorse la schiena del ragazzo nel vedere il suo viso che gli sorrideva. Quel sorriso che gli era tanto mancato. "Sapevo che il destino ti avrebbe riportato qui prima o poi..." disse la giovane al ragazzo ancora imbambolato alla sua vista. Non era proprio cambiata, il suo modo si essere così aperta e decisa l'avevano sempre caratterizzata, anche quando l'orgoglio l'aveva portata ad allontanarsi da lui senza ribattere al suo rifiuto. Baekhyun non sapeva cosa dire. Diceva di essere cambiato, di aver capito cosa volevo davvero dalla vita eppure non riusciva a reagire. Sorrise e si avvicinò lento a lei. "Scusami Hee Young, scusami per tutto quello che ti ho fatto..." la ragazza lo guardò per qualche istante senza dire una parole. Senza pensarci troppo, il giovane prese la sua piccola mano e la spinse verso di lui, chiudendola in un abbraccio "Byun Baekhyun, mi sei mancato!" le sue dolci parole fecero quasi esplodere il cuore del giovane dall'emozione. "Tu non ti rendi nemmeno conto di quanto mi sei mancata!" prese il viso della ragazza e le diede un piccolo bacio sulle labbra, per poi stringerla di nuovo a sé. Finalmente si erano ritrovati e non si sarebbero di certo più lasciati scappare. Rimasero così per diverso tempo, abbracciati l'una all'altro sotto la prima nevicata di quel anno.
 

   

   
 
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