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Autore: Kimly    15/12/2020    2 recensioni
Ovvero 25 motivi... perché per sperare su di loro alcuni indizi c'erano.
[FredHermione]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Capitolo 22 

 
 

Hermione si asciugò le lacrime che le rigavano il volto e tentò di rileggere la riga per l’ennesima volta.

Non riusciva a concentrarsi a dovere, era troppo arrabbiata con i suoi due migliori amici per poter studiare come si deve.

Prima se l’erano presa con lei per via della Firebolt, quando lei stava solo cercando di proteggere Harry. Sirius Black gli stava dando la caccia e poteva essere stato proprio lui a inviare al ragazzo quell’inutile manico di scopa.

Poi era stata la volta di Crosta, lo stupido topo di Ron che si era perso chissà dove. E Ron continuava ad incolpare Grattastinchi, che non avrebbe mai attaccato per primo.

Lo stress accumulato fra i litigi con i suoi amici e le numerose lezioni che aveva deciso di frequentare quell’anno la stavano per far esplodere.

Era seduta nel Parco, sotto un albero che la riparava appena dal tiepido sole, quando vide una figura avanzare verso di lei.

Era uno dei gemelli Weasley ed Hermione ci mise poco meno di un secondo a distinguere quale dei due fosse.

Il sorrisino di Fred, pronta a darle fastidio, era fin troppo riconoscibile.

«Ehilà, Granger».

Hermione tentò di mascherare le guance rigate dalle lacrime e gli occhi arrossati, ma vedendo l’espressione di Fred smise di farlo.

«L’hai saputo».

«Già» disse lui, sedendosi accanto a lei senza tante cerimonie. «Ron è fuori di sé».

«Grattastinchi non c’entra niente! A dirla tutta, Crosta non sembra un piatto così appetibile».

Fred si lasciò andare ad una risata divertita, ma l’umore di Hermione era ancora nero.

«Quei due ce l’hanno sempre con me! È tutto l’anno che non va bene niente di quello che faccio».

«Si chiama adolescenza, Hermione» spiegò Fred, dando un’occhiata al libro che stava studiando. «È un periodo un po’ confuso, ma prima o poi farete quadrare le cose».

«E tu come la sai? L’adolescenza la stai ancora vivendo».

«Vero, ma voi siete agli inizi. E ragazzi e ragazze, il più delle volte, crescono in modo diverso».

«Diverso?» domandò Hermione, provando a stargli dietro.

«Già. Di solito i ragazzi maturano più tardi e tu ti sei scelta due tipetti non facili come migliori amici».

«Ron era così arrabbiato».

«Gli passerà, vedrai. George ed io gli abbiamo consigliato di comprarsi un nuovo topo ad Hogsmeade. Quando avrà un nuovo animale domestico, si dimenticherà per sempre di Crosta».

«Gli animali domestici non si sostituiscono così facilmente, Fred» ribatté Hermione, poco convinta.

«Neanche gli amici».

Hermione alzò il viso e si scambiò uno sguardo con Fred. Il volto sorridente del ragazzo la fece, stranamente, sentire un po’ meglio.

«Su con la vita, Hermione, Ron a volte si arrabbia per niente! Sai quante volte George ed io abbiamo provato a far fuori Crosta? Sembrava immortale!»

Fred si rialzò in piedi e si pulì i jeans dall’erba fresca.

«Devo fare un regalo a Grattastinchi. È riuscito dove noi abbiamo fallito».

«Non è divertente» disse Hermione, sbuffando. «E ripeto, Grattastinchi è innocente. Magari Crosta si è solo perso o ha trovato altri topi con cui giocare o…»

«...Ha smesso di soffrire per sempre. Non aveva una bella cera ultimamente».

«Grazie, Fred, ora sì che mi sento meglio» commentò Hermione con ironia.

Fred le allungò una mano, facendole un cenno di tirarsi su.

«Dai, Hermione, per oggi puoi anche fare una pausa. Ti va una passeggiata?»

Hermione ci pensò su. Era davvero indietro con i compiti, ma d’altra parte la testa le ronzava di così tanti pensieri da non permetterle di studiare come avrebbe voluto.

La ragazza chiuse con un colpo secco il libro e accettò con un sorriso la mano del ragazzo. Fred la fece alzare e le sfilò i libri dalle braccia.

«Vedi? Non tutti i ragazzi sono come Ron» scherzò lui, facendole scuotere la testa in un gesto di rassegnazione.

«È di tuo fratello che stai parlando».

«Vorrà dire che gli darò qualche consiglio, ma non oggi» disse Fred, iniziando a camminare con lei verso il Lago Nero. «Oggi passerò del tempo con la mia secchiona preferita».

Hermione credette di non aver percepito ironia nella voce del ragazzo, ma era pur sempre Fred Weasley ed era davvero impossibile che le facesse un complimento sincero.

Lanciò un’occhiatina di sottecchi a Fred e improvvisamente sentì una sensazione strana nascerle nel petto.

Sbuffò, voltando il viso arrossato dall’altra parte.

L’adolescenza sembrava volerle complicare la vita ancora di più.

 

 

 

 

Note:

 

Questo motivo si colloca al terzo anno del trio. Subito dopo la presunta “morte” di Grattastinchi.

Hermione ha tredici anni, quindi ancora non comprende appieno l’adolescenza, né quanto si cambi durante quel periodo.

Fred, che ne ha quindici, diciamo che per un certo verso ci è già passato xD.

Siamo arrivati quasi alla fine di questi 25 motivi e mi sembra strano scrivere ancora su di loro.

Spero che comunque questo capitolo vi sia piaciuto.

Alla prossima :3

   
 
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