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Autore: Crazy_Me    23/08/2009    1 recensioni
A dir la verità non mi piaceva guardare il cielo: era troppo grande! Mi faceva sentire piccolo, pur essendo Strify: il cantante dei cinema bizarre. Forse era proprio questo il problema: quando sei qualcuno, quando le persone credono in te e pensano che tu sia la perfezione…hai paura di deluderle.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Strify
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nulla E’ Per Caso

 

22) Passeggiate rilassanti

 

Strify

 

Mi svegliai come al solito controvoglia. Ormai era ora di pranzo e anche oggi ero riuscito a saltare la colazione. Andai in bagno sperando che Yu avesse finito le idee per le sue “giornate speciali”. Sbuffai e mi diressi in cucina. Jessica stava già preparando il pranzo e tutti gli altri erano già vestiti. Romeo sorrise:” Chi non dorme si rivede eh!” Non avevo voglia di quelle battutine questa mattina così mi limitai ad annuire. Mi sedetti su una sedia:” Non mi sento molto bene oggi!” Yu fece una faccia strana e disse:” No No No…non ci provare! Oggi dobbiamo andare a fare una passeggiata al parco, prendiamo un gelato” Shin lo guardò male:” Con questo freddo??” Yu ci pensò un attimo:” Allora prendiamo un caffè! Va bè, poi andiamo in un bellissimo ristorante giapponese, e per finire: un’ altra bella passeggiata al chiaro di luna per le vie di Berlino!” Kristian ci pensò un attimo:” E gli orari? Hai prenotato il ristorante?” Shin e Yu si guardarono:” Pensano che siamo disorganizzati…nemmeno un po’ di fiducia!” Shin si voltò verso di noi:” Certo! Allora, Partiamo alle 16.30 per la passeggiata al parco e poi andiamo anche al bar per riposarci, poi fatta ora di cena, ovvero 19.30 ci teletrasportiamo al ristorante giapponese (che ho già prenotato) e dopo aver finito, per digerire andiamo a spasso per le vie di Berlino!”  Ok, a prescindere che con questo sonno non avevo capito niente, mi sarei adeguato. Romeo mi esaminò:” Uhm…Forse però stai davvero male!” Wow…che intuizione! Ci pensai e mi trattenni:”No no, ora sto meglio!” Sorrisi e feci l’indifferente. Pensandoci bene era meglio che non saltassi questo giorno. Lasciare soli Kristian e Jessica? Nemmeno per idea. Fissai Jessy che cucinava. Magari avremmo potuto assumerla come cuoca. Scossi la testa per far andar via quei pensieri. Dopo pranzo ci sedemmo tutti sul divano e parlammo un po’. Per lo più era Jessy che ci faceva delle domande su essere delle star ed essere amati da tutta quella gente. Le dissi che a me piaceva molto essere il cantante dei Cinema Bizarre. Mi faceva sentire importante e in un certo senso speciale. Lei annuì poi chiese:” Ma non avere un po’ di privacy non vi fa sentire un po’…imprigionati? Voi siete dei vip, però prima di questo siete dei ragazzi “normali”!”  Annuimmo e a questa domanda rispose il chitarrista:” Si, ma quando sai che diventerai famoso sai anche quali sono i pro e i contro e ti assumi le conseguenze! E poi a noi piace trasmettere emozioni alla gente e tutto sommato essere adorati ci fa piacere!” Ridemmo. Tra tutte le nostre fans proprio di una che non lo era mi dovevo innamorare? Beh…diciamo che così avrei avuto la sicurezza che se mi avrebbe amato lo avrebbe fatto per quel che sono. Per Sebastian e non per Strify. Ci perdemmo in chiacchiere fino alle 16.00 quando andammo tutti a prepararci.

 

Kiro

 

La passeggiata al parco sembrava non finire più. Yu non faceva altro che ripetere:” Ah..l’aria fresca! Guardate il panorama…Non è fantastico essere immersi nel verde?” NO! Per niente. Soprattutto se hai di fianco Shin che ogni 3 secondi ti ricorda che è stanco e vuole riposarsi un po’! Strify camminava in silenzio e Romeo aveva l’ i-pod nelle orecchie cercando probabilmente di ingannare il tempo. Dirk invece sembrava una guida turistica:” Guardate quell’ albero! E’ enorme…sicuramente avrà più di 100 anni…per non parlare di quello laggiù…Avete visto quant’è grosso di circonferenza???” Alberi, alberi e …funghi. Già, anche perché c’èrano solo quelli in tutto il parco. Il cielo si stava un po’ rannuvolando. Ci mancava solo che piovesse ed era fatta! Lo sapevo io che non dovevo venire, ma d’altra parte l’ ho fatto per Jessica. A lei sembrava piacere questo posto…O per lo meno lo sopportava. Si guardava attorno e ascoltava Yu che non smetteva un attimo di parlare. Giuro che se inventano un telecomando per comandare la voce degli altri, lo testo io su Dirk. Magari se lo metto in modalità “vibrazione”...Risi al mio pensiero perfido. Comunque il nostro chitarrista non lo facevo così amante del verde…così naturalista. Anche perché l’ultima piantina che Strify gli aveva affidato l’aveva fatta morire in circa 2 giorni. Il cantante non l’ aveva presa proprio bene perché, se non ricordo male, doveva regalare la pianta a sua madre quando l’avrebbe vista per Natale! Forse era la piantina che si era suicidata a stare nella camera di Yu. Mi stavo perdendo nei miei pensieri che nemmeno mi accorsi che il chitarrista aveva smesso di parlare. Alle 18.30 circa (ovvero due ore dopo) eravamo tornati indietro e cercavamo un bar per riposarci un po’. Qualche via più in là lo trovammo. Andammo dentro e ordinammo tutti un caffè caldo. Shin ormai era ibernato dopo quella passeggiata. A pensarci bene il termine passeggiata sembra quasi piacevole. La nostra più che altro era una marcia modello boy scout in qualche bosco sperduto nel nulla, l’unica differenza stava nel fatto che noi eravamo in un parco. Sospirai e bevvi il mio caffè. Stemmo zitti quasi tutto il tempo finche non fu ora di andare a cena. Prendemmo l’auto che era rimasta davanti al parco e ci teletrasportammo (come aveva detto Shin) nel ristorante. I tavoli erano quasi tutti pieni e il tizio (che era proprio giapponese) non aveva capito la data della prenotazione e ci aveva messo per la settimana prossima. Yu continuava a girarsi verso di noi e sorridere per farci capire che era tutto a posto, mentre litigava con il proprietario del ristorante:” Senta lei, io esigo quel tavolo! Adesso ci fa sedere da qualche parte perché io ho prenotato! Chiaro?” il tizio lo guardò male e abbozzò una parlata tedesca (molto malandata):” No…chialo niente! Lei non ha plenotato pel oggi, ma pel settimana che viene! Quindi io non mandelò via miei clienti pel voi!” Yu spazientito si avvicinò all’orecchio del proprietario e dopo essersi allontanato il giapponese sorrideva e ci mostrava la strada per il tavolo. Andai vicino al chitarrista:” Ma come l’hai convinto?” Yu sbuffò:” Quel coso sembra che abbia la passione per i soldi! Appena gli ho allungato 100 euro si è convinto!” Sospirammo. Jessica ci disse che non era mai venuta in questo ristorante e onestamente non era mai andata in un ristorante giapponese. Era un po’ decisa su cosa scegliere allora io e Strify (che eravamo rispettivamente a destra e sinistra di Jessy) la consigliammo e spiegammo in cosa consistevano i vari piatti. Non sembrava molto felice però aveva detto che era comunque un esperienza e avrebbe provato a mangiare qualcosa. Per tutta la cena fu una gara tra me e Strify a chi la aiutava di più con il cibo. Eravamo sempre pronti a spiegarle tutto. Dopo un po’ smisi di infastidirla e lasciai il posto a Sebastian. Non valeva la pena di litigare con lei. E probabilmente nemmeno con lui! A fine cena andammo a pagare e facemmo una passeggiata al chiaro di luna. Diciamo che non era proprio chiaro, anzi non si vedeva proprio niente! La luna sembrava in sciopero e le stelle estinte! Il cielo era nero senza alcuna sfumatura. Camminammo cercando di fare attenzione a dove mettevamo i piedi, illuminati solo dai lampioni. Ormai di passeggiate ne avevo abbastanza per oggi e anche per la prossima settimana. La cosa positiva era che con quel buio non ci avrebbe riconosciuto nessuno! Shin inciampò circa 5\6 volte. Sembrava che le buche, i sassi e altri ostacoli vari fossero solo sulla sua traiettoria. Tornammo a casa alle 22.00 e qualcosa. Eravamo letteralmente distrutti. A parte Yu che faceva tanto il forte e dopo tre minuti dormiva già beato nel suo letto, con ancora le scarpe infilate. Sbadigliai e mi infilai sotto le coperte. Domani mi sarei svegliato tardi, molto tardi.

 

 

Questo è quasi l’ultimo capitolo! C’è ne saranno ancora 2 o 3…Sto ancora decidendo! Dato che sono bastarda al massimo saprete chi sarà il fortunato boy-friend solo nell’ultimo capitolo! Scusate per il proprietario del ristorante giapponese che parlava un po’ cinese…con la “L”, ma non sapevo proprio come farlo! xD.. Ah…poi, per questo capitolo, volevo ringraziare un gruppo che con i Cinema Bizarre centra molto poco e che io adoro: Gli Ac\ Dc! Mi hanno ispirato loro con una canzone in particolare (Hell’s Bells)!!! Anche se non conta e non centra devo ringraziarli u.u  

 

E poi ringrazio i miei lettori e commentatori! Grazie <3 Un bacio, al prossimo capitolo!

  
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