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Autore: ReikaDragneel94    27/12/2020    1 recensioni
In un mondo in cui l’uomo viveva a pieno con la natura che lo circonda, vi erano vari villaggi situati qua e là ed un di essi era costruito alle pendici di una catena montuosa; esso si chiamava il villaggio dei Draghi, un popolo che viveva in pace con queste creature leggendarie.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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2° Partenza
 
 
 
-KATSUKI BAKUGO!- Urlò una voce femminile per tutto il villaggio
-CHE VUOI VECCHIA MEGERA!- Rispose il giovane citato
-Dove cavolo eri finito!?- Sbottò, per poi vederlo bagnato
-Al fiume... come ogni anno- sussurrò abbassando il capo
-Ascolta lui...- cercò di spiegargli
-NO!- Scattò, -So che ancora vivo! Devo solo trovarlo-
-Cosa farai appena lo troverai eh?- Sapendo tutta la verità
-Non lo farò scappare un’altra volta!- Serio, -Anche costo di mandare al diavolo i vecchiacci, lo sposerò!-
-Lo vuoi sposare eh?- Intervenne il padre ridacchiando, -Non credo che...-
-Non me ne può fregare una mazza se è un ragazzo!- Freddo
-Non è questo che volevo dire- scosse la testa Masaru
-Cosa allora vecchio?-
-Lui ti perdonerà per averlo sempre denigrato, solo perché all’apparenza non sapeva usare ne la magia ne tanto meno riusciva a mettere in pratica le tecniche di combattimento basilari?- Serio, ma calmo
Katsuki si bloccò per un paio di minuti, consapevole che suo padre aveva ragione nel dubitare nel perdono dell’amico, che aveva scoperto o aveva sempre saputo d’amare; il giorno della fuga aveva usato parole fin troppo pesanti, non c’era stato molto da stupirsi del suo gesto, però era sorprendente che non fosse mai stato trovato o semplicemente era sparito senza lasciare tracce dietro di se. Il biondo iniziò a tremare, in realtà delle atracce c’erano ed indicavano le montagne sacre, dove vivevano i draghi, i loro guardiani e protettori; erano grazie a loro se non venivano invasi da altre tribù, anche se con il passare del tempo nessuno aveva più visto un drago selvatico volare sui loro territori. Da quanto ne sapeva Katsuki, nessuno della tribù e nemmeno gli anziani, avevano mai addomesticato un solo drago selvatico preso nella natura, cosa che era severamente vietata; l’unico segno che queste creature esistevano ancora erano delle uova, che alcuni draghi lasciavano nei dintorni del villaggio come dono o qualcosa del genere ed una volta dischiuso venivano presi ed addestrati da alcuni guerrieri.
-Katsuki... devi andare avanti, fra non molto diventerai...- la madre fu bloccata
-Non me ne può fregare più niente essere il capo villaggio, non lo capisci!- Sibilò, -Io stesso mi rendo conto che non sarò mai un buon capo tribù per quello che ho fatto in passato e... lui...- sospirò
-Katsuki noi...-
-No papà! Voglio lui al mio fianco e ti rispondo alla tua domanda. Se riuscissi a riportarlo qui, prima d’essere “incoronato” farei qualsiasi cosa per farmi perdonarmi per fargli capire che lo amo! Per dimostrargli che sono serio nelle mie intenzioni farò qualsiasi cosa- deciso
-In conclusine stai dicendo che diventerai capo, solo per lui, se riuscirai a trovare e riportare qui mi figlio?- Intervenne Hisashi all’improvviso
-Sì, ho commesso troppi errori con vostro figlio e non merito quel titolo finché non sarò in pace con me stesso e soprattutto con lui- serio
-Capisco- pensieroso
-No Hisashi!- Saltò su Mitsuki, -Non pensarci nemmeno!- Seria
-Che succede?- Confuso Masaru
-Hisashi vorrebbe proporre a nostro figlio di spezzare uno dei tabù del villaggio, quello sulle montagne-
-Come?- Sorpreso, -Non è da te- guardando l’amico
-Io andrò- scattò Katsuki
-No! È troppo pericoloso- irritata Mitsuki
-Fidati di me Mitsuki- sorrise Hisashi, -Non gli capiterà nulla di grave, se non qualche graffio- sorrise enigmatico.
Katsuki, da tempo, che l’uomo nascondesse qualcosa, considerando che appariva più sereno ed era uno dei pochi che lo sosteneva ancora alla ricerca di Izuku, forse perché era il padre e voleva a tutti costi credere che il figlio fosse ancora vivo? Nei primi tempi Hisashi non lo voleva nemmeno vedere, dopo aver scoperto la verità dietro alla fuga del figlio, mentre Inko, povera donna, aveva cercato comunque di giustificare le sue stupide scelte ed era morta cinque anni fa e... sì! Dopo due anni dalla sua morte, Hisashi aveva iniziato a cambiare; era andato a fare come sempre la ronda e quando era tornato sembrava più... rilassato o sollevato per qualcosa, ricordò il biondo, mentre si dirigeva verso la sua capanna per prepararsi.
-Ehi Bakugo!- Lo richiamò una voce amica
-Uhm? Sero che succede?- Si voltò a guardarlo
-Niente... volevo chiederti che stai combinando- osservandolo
-Pensavo ad una cosa su il vecchio Midoriya- scosse la testa, -Da qualche anno lo visto più... tranquillo-
-Non sei l’unico, pure gli anziani lo hanno notato e sai che dicono?- Sghignazzò
-Cosa?- Alzò un sopracciglio
-Credono che abbia trovato un’altra donna, forse di un altro villaggio- ridacchiò
-Assurdo- sbottò lui, -Soprattutto se contiamo che è sempre stato federe a sua moglie e non è tipo di potersi innamorare di nuovo di un’altra donna- commentò
-Lo crediamo tutti- annuisce, -Allora dove vai?-
-A fare... una cosa che devo fare da solo, mi dispiace amico- sorrise mesto
-Ti senti ancora in colpa per quella cosa immagino- sospirò
-Sero...-
-Non è solo colpa tua amico- serio, -Tutti noi abbiamo sbagliato a giudicarlo senza aspettare, non tutti hanno gli stessi ritmi, anche se...- corrugò la fronte
-Cosa?- Serio
-Beh... che dire... mi è tornata in mente una discussione di alcune ragazze che io e Mineta avevamo sentito per caso- si grattò la nuca
-Riguardo cosa?-
-Un presunto dono di Midoriya-
-Si spiegherebbero certe cose, se non ricordo male erano solo le ragazze a difenderlo da noi bulli- sbuffò
-Beh... e se effettivamente Midoriya avesse avuto un talento nascosto che nessuno di NOI ragazzi abbia mai notato?-
-Può essere- corrugò la fronte, -Anche se dubito che Deku fosse in grado di nascondere qualcosa-
-Vero, era un libro aperto ed era anche l’unico a riuscire a calmarti quando perdevi il controllo sulla tua magia-
-Già- abbassando il capo
-Oh cielo! Scusa! Ti ho fatto...- allarmato
-No, ero già a conoscenza di quel senso di colpa- sospirò irritato
-Ehm... ti lascio solo allora ciao!- Scappò via.
Dopo aver sistemato la saccoccia, si mise subito in marcia e la sua prima tappa sarebbe stato il fiume, dove avrebbe raccolto altra acqua, dopo di che lo avrebbe seguito fino alle pendici dei monti; una volta lì sarebbero nati i primi problemi, visto che nessuno sapeva quali sentieri vi erano, per via delle regole ferree del villaggio. Katsuki scosse la testa e si avviò senza indugio all’interno del bosco che circondava il proprio villaggio e si addentrò verso il fiume per riempire al meglio la boraccia e dopo un paio d’ore raggiunse ai piedi dei monti e lì si accorse di una presenza, che non conosceva.
-Bene, bene- parlò una voce maschile, -Chi abbiamo qui?-
-Chi sei?- Scattò Bakugo creando mini esplosioni
-Oh! Un membro del clan dei draghi- cinguettò una voce femminile
-Vedo, vedo, ma che ci fa uno di quel clan lontano dalla sua tribù?- Si fece avanti un ragazzo dai capelli di un azzurro chiaro, quasi bianco ed occhi rossi
-Chi siete!?- Chiese di nuovo guardigno
-Oh che maleducati che siamo, io sono Himiko Toga, una strega vampira- avanzò la ragazza bionda cenere ed occhi color miele
-Io sono il capo gruppo, Shigaraki Tomura- si leccò le labbra screpolate
-Io sono Dabi- intervenne un ragazzo moro con occhi color cielo e con diverse cicatrici da bruciature
-Ora ricordo... siete il gruppo di nomadi che si fanno chiamare Lega dei Villan giusto?- Preparandosi a difendersi
-Siamo già così famosi eh?- Commentò divertito Dabi, -Non lo avrei mai detto- ridacchiò
-Da dove venite esattamente?- Assottigliò lo sguardo
-Da diversi villaggi- scrollò le spalle Tomura, -Io dal villaggio della foresta oscura
-Io dal villaggio delle streghe- cinguettò Himiko
-Io vengo da un villaggio del fuoco- vago Dabi
-Capisco- guardigno, -Andate via, questo è il territorio del mio clan e non sono solo- sull’ultima parte bluffò
-Davvero?- Lo derise il moro, -Non percepisco nessun altro da queste parti-
-Posso bere il suo sangue capo?- Chiese Himiko
-Certo, tanto non ci aaaaaaaaaaaaah!- Scattò all’indietro vedendo una sostanza che puzzava di acido ad un millimetro dai suoi piedi
-Bella mira Ashi!- Parlò una voce maschile da sopra le loro teste
-Ma che!?- Sconvolti tutti.
La prima cosa che videro fu una grossa “lucertola” di colore rosa e con una specie di pelliccia sulla testa ed intorno al collo del medesimo colore e sempre sulla testa vi erano due piccole corna color ambra che si abbinavano agli occhi della creatura ed infine una serie di denti che si poterono vedere dalla bocca ancora aperta per aver sputato quella sostanza simile ad acido; il bello e l’assurdo, se si poteva dire così, lì tra e corna della bestia vi era una “piccola” figura di un ragazzo che ridacchiava e si complimentava con l’amica e quella voce sembrò, decisamente, familiare solo alle orecchie di Katsuki. Solo una volta che quel ragazzo si mise in piedi, mostrandosi in tutta la sua altezza, che il cuore del biondo cenere batté velocemente riuscendo a capire il motivo di tutta quella familiarità; oltre aver riconosciuto la creatura come un drago, la persona in questione era Izuku Midoriya, il suo Deku che aveva sempre cercato in tutti quei anni.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice
 
Che ne dite? Spero che vi sia piaciuto l’entrata in scena di Izuku, che “salva” Katsuki, ma ora, ce succederà adesso?
  
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