Prologo
2.0
Georgiana
percorse a passi svelti il lungo corridoio che
conduceva alla sala delle riunioni, scambiando qualche rapido cenno di
saluto
con gli Chasseurs che incontrava lungo il cammino.
Dopo
ogni incursione c’era un verbale da compilare, sul quale
riportare minuziosamente ogni dettaglio dell’operazione. Lei
detestava con
tutto il cuore quelle inutili scartoffie, così aveva
delegato il compito al
novellino che le era stato affibbiato e aveva deciso di riferire di
persona al
Gran Maestro.
Raggiunse
la sua destinazione nel giro di una decina di
minuti, trovando le porte serrate a indicare che era in corso un
incontro di
qualche tipo.
Le
sentinelle sulla soglia della sala scattarono sull’attenti.
-
Capitano. –
Chinò
appena il capo, increspando le labbra in un accenno di
cordialità.
-
Il Gran Maestro è impegnato? –
-
Il Gran Maestro è… -
-
Più che disponibile a incontrare il suo Capitano in ogni
momento
– intervenne una voce profonda, accompagnata dal rumore delle
porte che
venivano spalancate.
L’uomo
che fece la sua comparsa era sui ventotto anni,
massiccio e con il bel volto solcato da una cicatrice
all’altezza del sopracciglio.
Georgiana lo riconobbe all’istante: Leondas Ivashkov, il
Chasseur con il più
alto numero di uccisioni nella storia dell’Ordine Sacro.
Non
aveva mai voluto assumere un ruolo di prestigio, era
sempre rimasto al rango di semplice soldato, troppo indipendente per
pensare di
fare davvero un buon lavoro di squadra o di risiedere stabilmente in
una
determinata comunità.
L’aveva
conosciuto all’età di quindici anni, rimanendone
irrimediabilmente affascinata. C’era così tanto da
imparare da un uomo come
lui, nel tentativo di portare avanti la Causa nel migliore dei modi
possibili,
che orbitargli attorno le era venuto del tutto naturale.
-
Leo… sei tornato. –
Le
strizzò l’occhio: - Una battuta di caccia al
più grande
Coven occidentale? Non potevo certo non partecipare. –
Stordita
dalla notizia del suo ritorno, non le rimase che
annuire e bofonchiare qualcosa sul fatto che doveva proprio andare.
-
Non dovevi parlare con il Gran Maestro? –
-
Lo farò più tardi -, replicò
sventolando una mano a mezz’aria,
- mi sono ricordata che dovevo fare un’altra cosa prima.
–
Sgattaiolò
via, sforzandosi d’ignorare quella sensazione di
subbuglio che l’attanagliava. Gestire il ritorno di Leondas
sarebbe stato quanto
mai complicato.
Leondas
Ivashkov| Chassuer
Arma:
un fucile a canne mozze e una daga
28
anni
Eterosessuale
Spazio
autrice:
Salve
e
buon anno a tutti!
Ho
pensato d’inserire un piccolo spezzone per introdurre un
ulteriore personaggio.
Nel caso in cui qualcuno volesse provare a partecipare, sappia che
è il
benvenuto e che tutte le informazioni si trovano nel capitolo
precedente.
A
presto.