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Autore: LadySweet    08/01/2021    3 recensioni
In un universo parallelo, Leia e Han hanno cresciuto il loro adorato figlioletto Ben nella pace di Aldeeran, insieme a zio Luke e tutti i loro amici. Ma un giorno, la loro vita tranquilla viene sconvolta dallo schianto di un guscio di salvataggio, arrivato dal nulla. Chi ci sarà dentro?
Cosa vorrà?
Perché è arrivato proprio li?
Tutte domande a cui voi mi aiuterete a rispondere, con una storia semi interattiva! Venite a scoprire come ;)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Han Solo, Kylo Ren, Luke Skywalker, Principessa Leia Organa, Rey
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quando rientrarono nei loro appartamenti, Reyla era furiosa.
Camminava nervosamente avanti indietro sbraitando imprecazioni contro l'imperatore, contro le nutrici che non erano state per nulla delicate con lei, contro il sistema monarchico, il maschilismo e qualsiasi altra cose le passasse per la mente. Ogni oggetto che si trovava nelle sue vicinanze prendeva a fluttuarle attorno, per poi schiantarsi rovinosamente a terra, quando lei si allontanava, o ne afferrava uno per lanciarlo. Ben era sicuro che l'avessero sentita in tutto il palazzo... o in tutto il pianeta, ma non osava emettere un fiato per evitare di trovarsi a tiro.
Almeno fino a quando non la sentì cominciare una frase particolare, e sapendo esattamente dove sarebbe andata a parare intervenì.
< Brutto vecchio st.... >
< Hei, non ti sembra di esagerare adesso? > la interruppe Ben dopo quasi mezz'ora passata attaccato alla porta a distanza di sicurezza
< NO, SE LO MERITA QUEL MALEDETTO BAS.... > calcò la mano lei alzando ancora di più la voce
< Reyla ora calmati ti prego! Mi dispiace tantissimo per quello che hai dovuto subire, ma ora è finita... calmati... > disse ancora lui, afferrandola per un braccio e portandosela fra le braccia nel tentativo di domare la sua ira.
La ragazza respirò affannosamente sul suo petto per qualche secondo ancora, poi regolarizzò il battito, prese un respiro profondo e tentò di darsi un contegno.
< Ecco, così va meglio. Questa è la mia principessa > le disse sorridendole
< Sarò anche una principessa, ma ho diritto di sfogarmi come tutti gli altri! >
< Certamente, ma se hai veramente intenzione di affrontare la questione memoria con la tua famiglia, sarà necessario sfoggiare tutta la tua principesca regalità >
< Hai ragione... è che sono così arrabbiata, e nervosa, e... >
< Lo so, lo siamo tutti e due. Ma se ci lasciamo trasportare da questi sentimenti rischiamo di perdere il controllo e mandare all'aria i nostri intenti. E poi non dimenticare che se dovessi essere incinta tutta questa agitazione sarebbe da evitare. >
< Non avevo preso in considerazione questa eventualità... Tu non pensi che dovrei accorgermene subito se dovessi essere incinta? Insomma, tramite la Forza dico... >
< Potrebbe essere possibile, ma non saprei dirti con certezza. Ma posso chiedere a mia madre, le sicuramente ne saprà di più. >
Appena un poco più tranquilli i ragazzi decisero di distrarsi e disfare le valige, così da prendere un po' di confidenza con la loro immensa camera, in cui avevano passato una sola notte.
Ma nemmeno il tempo del pranzo che i due principi dovettero iniziare subito a recuperare i loro incarichi reali: iniziarono quel pomeriggio stesso, seguendo il re nelle sue convocazioni giornaliere. Presenziarono a importanti riunioni, eventi del Primo Ordine, parteciparono ai consigli decisionali insieme ai due sovrani. Tutto questo era stato programmato per insegnare loro come portare avanti il regno e la recente alleanza con il Primo Ordine.
E così fra una festa, una riunione ed un consiglio, i due non ebbero il tempo di elaborare un piano per la questione memoria... in realtà, nonostante fossero spesso insieme, era come se non si vedessero affatto. E si ritrovavano la sera stanchi e con il cervello spento, tant'è che si mettevano a letto e crollavano nel sonno dopo pochi minuti.
Ma finalmente, dopo quasi un mese di impegni non stop, arrivò una domenica libera e tranquilla.
Ben e Reyla ne approfittarono per passare le prime ore del mattino a letto, a recuperare un po' di intimità che nei giorni precedenti non avevano avuto a forza di concedersi.
Poi, dopo aver fatto una doccia arrangiarono un rapido piano per sondare il terreno sulla questione dei ricordi di Reyla con i suoi genitori. Avevano pensato di prendere separatamente i sovrani e aprire sommariamente l'argomento: Reyla avrebbe parlato con la madre, mentre Ben con il suocero, e poi a fine giornata si sarebbero confrontati e avrebbero deciso cosa fare in base a quello che avrebbero scoperto. Sembrava un buon piano... ma mai idea fu peggiore di quella.
Reyla, dopo pranzo propose alla madre una passeggiata nella serra, per avere l'occasione di scambiare due chiacchiere come facevano prima. Così, mentre la principessa aveva ripreso a raccontare alla regina qualche altro aneddoto sulla sua Luna di Miele, aprì l'argomento
< … ma non vi ho detto la parte più interessante: abbiamo fatto una piccola gita su un pianeta li vicino. >
< Ah si? E quale? >
< Si chiama Alderaan... > disse Reyla, e per poco la regina non inciampava nella sua gonna
< Qualcosa non va madre? > chiese preoccupata
< No cara, devo solo far sistemare la gonna di questo abito, temo sia troppo lunga. Ti ho interrotto, scusami, vai avanti >
< Pianeta adorabile, per certi versi simile a Naboo, ma qui ho avuto la più strana delle esperienze. >
< E quale? > chiese la madre
< Visitando una vecchia casa, ho come avuto dei flashback. Momenti di una vita che non ricordo di aver vissuto... > forse aveva detto un po' troppo di botto, ma non aveva trovato altro modo per dirlo. E lo sguardo della madre confermò i suoi dubbi
< Che vuoi dire? > chiese allarmata la donna
< Era come se fossi già stata in quei luoghi, ma non ricordavo di esserci stata. Ma quando vi ho messo piede è tornato tutto in mente... >
< Oh, che assurdità! Come puoi ricordare cose che non hai vissuto? >
< Me lo sono chiesto anche io. All'inizio pensavo che fossero visioni della Forza, magari di qualcuno di potente che un tempo aveva vissuto li... ma poi ho rivisto me stessa da bambina in quelle visioni, e ho iniziato a pensare: mi avete mai mentito madre? >
< Ma cosa ti salta in mente?? >
< È una cosa seria! C'è qualcosa che voi e mio padre mi avete tenuto nascosto sulla mia vita? >
< Stai vaneggiando!! Forse hai bisogno di un medico... > rispose la madre che iniziava più a non sapere cosa dire.
< Sto perdendo la pazienza madre, non ve lo chiederò ancora: cosa mi tenete nascosto??? > chiese la ragazza quasi urlando.
La regina iniziò ad andare freneticamente avanti e indietro, con una mano sul fianco e l'altra alla fronte, in preda al panico.
< Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, ma speravo tanto di no! Me lo sentivo che quel ragazzo avrebbe solo portato guai... maledetto ficcanaso!! GUARIDE!! > strillò all'improvviso dopo aver borbottato sottovoce.
Quattro guardie armate fino ai denti spuntarono dal nulla e bloccarono le braccia della principessa, mentre altre quattro erano in attesa di ordini.
< Voi quattro, andate a prendere quell'impostore di suo marito e portatelo nelle segrete > disse alle guardie in attesa < Voi altri venite con me > disse rivolgendosi a quelli che avevano imprigionato la ragazza.
Questi la sollevarono di peso, e la condussero nelle segrete dietro la guida della regina.
Due piani di scale verso il basso, tre corridoi a sinistra e due a destra, e finalmente si ritrovarono davanti ad un cancello di spesso metallo arrugginito.
La donna batté le mani due volte e dal lato opposto della grata spuntò un piccolo ometto, non tanto giovane. Questi prese un grande mazzo di chiavi, ne estrasse una lunga e zigrinata, di ottone e vi aprì il cancello permettendo l'accesso al gruppo.
Le guardie sistemarono a fatica la principessa ad uno strano macchinario verso il fondo della stanza, che nel frattempo, non aveva smesso di gridare e dimenarsi nel tentativo di liberarsi. Nemmeno con l'uso della Forza riuscì a svincolarsi dalla presa di quei quattro energumeni.
< Non ti serviranno a niente i tuoi stupidi trucchetti, le guardie sono dotate di particolari dispositivi in grado di annullare gli effetti della Forza. Perciò ora sta ferma! > le disse la regina mentre veniva depositata su una superficie piatta di metallo da cui partivano alle estremità delle cinghie di cuoio per tenere stretti polsi e caviglie. Accanto a quello c'era una piccola torretta computerizzata con un uno schermo, una tastiera e parecchie ventose collegate a dei cavi.
< Preparatela > disse la regina all'ometto delle chiavi.
Quel losco figuro chiuse ben strette le cinghie di cuoio, e collegò due ventose alle tempie di Reyla, due ai posi e due all'altezza del cuore mentre veniva ancora tenuta ferma per le spalle dalle guardie.
< Madre, che diavolo state facendo? Lasciatemi, questo è un'ordine!! >
Ma le urla di Reyla a nulla servirono.
< Procedete >
L'uomo digitò alcune combinazioni sulla tastiera e stava per premere invio quando il secondo gruppo di guardie arrivò con Ben.
La regina diede il permesso di procedere anche con lui, che venne sistemato in un macchinario esattamente uguale a quello di Reyla.
< Rey, stai bene? > chiese il ragazzo appena vista la moglie
< Si, e tu? >
< Bene... ma che diavolo sta succedendo?? > chiese più alla regina che alla figlia
< Tu non sei il figlio di Shuel vero? Dovevo capirlo subito. Chi sei? >
< Il marito di vostra figlia, e futuro re dell'intero Primo Ordine > rispose Ben
< Oh, non credo proprio. Ora ti conviene rispondere alla mia domanda > intimò la donna
< È così che le avete modificato la memoria la prima volta? Quante volte è successo? > chiese allora Ben
< Madre... è vero? > si aggiunse Reyla che non stava più capendo nulla
< Madre, madre... NON SONO TUA MADRE!!! >
A quella rivelazione entrambi i ragazzi rimasero interdetti e senza parole. Poi si scambiarono un'occhiata e tornarono a volgere il lori sguardo alla donna.
< Come sarebbe a dire...? > chiese Reyla con l'unico fiato che le uscì
Ma prima che la regina potesse dire qualsiasi cosa, nella stanza irruppe il re.
< Sheefra, ti prego, non di nuovo! >
< Fatti da parte Viktor! >
< No! Sono stato complice di questa storia per troppo tempo! >
< QUALE STORIA! DI CHE STATE PARLANDO??? > sbottò la principessa che era arrivata all'esasperazione.
I due sovrani si guardarono e mentre la regina si voltava di spalle, il re trasse un respiro e iniziò il suo racconto

NdA:
Ciao a tutti! 
Allora, spero che il vostro
2021 sia iniziato con il piede giusto!
Siamo giunti ad un nuovo bivio!
Dato che penso abbiate capito 
(o almeno intuito) quello che sta
per succedere vi chiedo:
A chi verrà fatto il lavaggio del cervello? 
Opzione A: A Rey, cancellando tutto quello che aveva appena scoperto
Opzione B: A Ben, ma non si sa quello che potrebbe succedere
Io vi ricordo, come ogni volta, che potete
votare facendomi sapere la vostra
preferenza tramite una recensione
così magari mi dite anche cosa ne pensate,
oppure tramite messaggio privato
se vi piace il voto segreto ;)
Alla prossima!! 

   
 
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