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Autore: Hana_Weasley    13/01/2021    1 recensioni
Taehyung ha sentito più e più volte le storie che al villaggio circolano su re Min, il Re Maledetto. Alcuni dicono sia affamato di potere e che è arrivato addirittura ad uccidere la sua stessa madre. Altri ancora pensano sia solo una marionetta nelle mani dei funzionari a palazzo.
E Taehyung sa che dovrebbe stargli alla larga, ma quando i suoi occhi si posano sulla sua elegante figura, ne rimane folgorato.
Ma soprattutto, Taehyung non può fare a meno di notare la tristezza negli occhi del re.
TAEGI | HISTORICAL AU BASATA SU DAECHWITA
Genere: Fluff, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza
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Gli anni che si susseguono sono anni splendenti per il regno.

Dopo la morte dei funzionari, Yoongi indisse un nuovo esame di stato per circondarsi di nuovi funzionari, questa volta fedeli al loro re.
Namjoon divenne uno di essi ed in pochi anni fu promosso a consigliere del re. Con la sua collaborazione, Yoongi riuscì a governare su un regno armonioso e pacifico ed in buone relazioni con i regni confinanti.
Namjoon era particolarmente abile nella diplomazia e riusciva a consigliare al meglio Yoongi su quali decisioni fosse meglio prendere e Seokjin decise a sua volta di aiutare, mettendosi a disposizione per i viaggi diplomatici negli altri regni. Questo gli permetteva di continuare a viaggiare ma di avere più tempo a disposizione per tornare a casa per stare con la sua famiglia e Yoongi.

Il popolo cambiò completamente opinione nei suoi confronti e non tornò più indietro. Una volta aperti i loro occhi e capito che tipo di sovrano fosse davvero Yoongi, tutti gli diedero il loro pieno supporto, fintanto Yoongi avesse continuato a governare sul popolo in modo giusto.
Quello che una volta era considerato un re maledetto, ora veniva celebrato e amato dal suo popolo e veniva considerato un re benedetto.
Yoongi assistette a quel cambiamento con stupore negli occhi e commozione nel cuore, incredulo di fronte a così tanto amore, qualcosa che mai avrebbe potuto immaginare in tutta la sua vita.
Convinto di essere nato condannato ad una vita miserabile, Yoongi è cresciuto nell’oscurità, rifugiandosi in se stesso e troppo spaventato di essere ferito ancora una volta.
Con uno straziante silenzio, Yoongi ha sempre accettato tutto ciò che gli venisse scagliato contro, convinto di meritarselo, convinto di essere davvero solo un re maledetto come gli veniva sempre ripetuto.

E poi è arrivato Taehyung.
Taehyung che gli ha cambiato la vita, ha abbattuto uno ad uno ogni mattone che formava il muro che Yoongi si era costruito e che ha mostrato al re che vivere era altro, che Yoongi era molto più di quello che dicevano.
Taehyung è stato capace di levare quella benda invisibile che copriva gli occhi di Yoongi per permettergli di guardarsi allo specchio per la prima volta per ciò che era e non per quello che gli altri pensavano fosse.
E Yoongi è cresciuto, si è perdonato, ha iniziato a volersi bene e ha iniziato a voler bene a questo regno.
Forse le sue ferite non scompariranno mai, sono come la cicatrice sul suo occhio indelebili ma per lo meno a Yoongi non fanno più male.
Pensare al passato non fa più male a Yoongi. Certo, porta tristezza, porta inevitabilmente una serie di e se che non avranno mai risposta, ma il cuore di Yoongi non duole più al pensiero.
Il suo passato è terribile e di questo ne avrà per sempre la consapevolezza ma è anche grazie a quel passato se Yoongi è stato in grado di conoscere Taehyung e diventare ciò che è oggi.


Mentre passeggia per il giardino, Yoongi ripensa alle persone che fanno parte della sua vita.
Ripensa a Namjoon e alle soddisfazioni che il suo lavoro gli danno ogni singolo giorno.
Ripensa a Seokjin e la felicità nei suoi occhi quando racconta i dettagli dei suoi viaggi.
Ripensa a Jungkook ed Hoseok scherzare con Yoongi che con un regno così pacifico il loro lavoro è inutile per poi sfidarlo scherzosamente ad un duello. E forse è davvero inutile il loro lavoro se non ci sono battaglie da combattere ma Yoongi è consapevole che per le sue guardie sia solo un sollievo il non dover rischiare le proprie vite. Così come il poter vedere più spesso Jimin.
Ripensa al suo popolo, fiero del proprio regno e del proprio re clemente.
Infine, ripensa a Taehyung.

Taehyung, poco tempo dopo quella spaventosa sera, divenne un allievo del medico di corte per poi diventare medico a sua volta.
E non era qualcosa nei piani di Taehyung, inizialmente. Ma una volta sicuri dei loro sentimenti, a Yoongi e Taehyung è sembrato inutile continuare a stare lontani l’uno dall’altro.
E l’unico modo per permettere a Taehyung di vivere a palazzo era dargli un mestiere che operasse tra quelle mura.
La conoscenza delle erbe da parte del giovane rese solo più semplice la scelta.
E se i servitori ed i collaboratori più vicini al re, così come i genitori di Taehyung, erano ben consapevoli di quale fosse la reale relazione tra Yoongi e Taehyung, per il resto del popolo, Taehyung era semplicemente il medico di palazzo ed un fidato amico del re.
Non era perfetto.
Se Yoongi avesse potuto, avrebbe gridato con tutto il fiato che aveva in corpo quanto amasse Kim Taehyung, ma era tutto ciò che potessero permettersi.
E Yoongi e Taehyung erano felici di stare insieme, non importano le circostanze, quindi andava bene così.

Yoongi si ferma all’improvviso e osserva il cielo azzurro e libero dalle nuvole. Lo osserva e non può fare a meno di pensare a suo padre. Si chiede cosa penserebbe della vita che Yoongi sta conducendo, cosa penserebbe del suo modo di governare, cosa ne penserebbe di Taehyung.
“A cosa pensate, jeonha?” la voce di Taehyung è come una dolce melodia per l’udito di Yoongi che non può fare a meno di sorridere nel sentire Taehyung rivolgerglisi in modo così formale.
È qualcosa che ogni tanto fa. Per scherzare, solitamente, oppure quando sono a letto insieme, l’uno avvinghiati all’altro.
“A mio padre.” Yoongi risponde, posando poi il suo sguardo su quello di Taehyung che lo raggiunge lentamente, intrecciando con delicatezza la mano di Yoongi alla sua e trascinandolo verso il piccolo spiazzo di erba sotto il grosso ciliegio in fiore. Il loro posto.

Taehyung si siede sull’erba e poi picchietta sulle sue gambe, chiedendo silenziosamente a Yoongi di sedersi su di lui.
Yoongi non se lo fa ripetere due volte, accomodandosi in braccio al suo amante, lasciandosi inglobare dal suo abbraccio confortante, lasciandosi avvolgere dal suo odore così familiare, così Taehyung.
E Yoongi è un re, dovrebbe essere una figura potente, sicura di sé, imponente. Eppure ama la sensazione scaturita dall’essere circondato da Taehyung, il sentirsi piccolo tra le sue braccia, lasciare che Taehyung si prenda cura di lui tempestandolo di baci e lodi.
“Sono sicuro sarebbe fiero di te e di quello che hai fatto in questi anni.” Sussurra Taehyung e Yoongi affonda il suo volto nell’incavo del collo di Taehyung mentre dalla sua bocca esce un piccolo lamento e le sue guance si colorano di rosa.

Taehyung sorride dolcemente alla reazione del re mentre gli accarezza i capelli dorati, quegli stessi capelli che adesso vengono paragonati da tutti al grano o al sole e non più ad una maledizione.
Taehyung lascia un bacio tra i suoi capelli. “Ti amo, Min Yoongi.”
Yoongi bacia la sua clavicola in risposta. Ti amo anche io. Ma non ha bisogno di esprimerlo ad alta voce, Taehyung già lo sa.
Ed in quell’istante, tra le braccia forti di Taehyung, sotto il loro albero, nascosti da tutto e da tutti, Yoongi è felice.









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