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Autore: Hannah_    26/08/2009    4 recensioni
Che cosa succederebbe se i Jonas Brothers venissero ospitati a casa vostra prima e durante il loro tour in Italia per proteggerli da fan e paparazzi? E se uno di loro si innamorasse di voi? Beh per scoprirlo leggete questa FF, ispirata da un mio sogno. Il titolo non è il massimo ma ciò che è importante è che vi piaccia il contenuto! Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve lettrici scusate se ieri non ho postato niente ma il capitolo non era finito! Quindi eccomi qui oggi con uno degli ultimi capitoli di questa storia (ce ne saranno solo altri due o tre!). Come potrete vedere leggendo questo capitolo ho seguito il consiglio di ladyme, e questo perchè la vostra opinione è sempre molto importante per me! Un bacio alla prossima!

CAP. 11 IL PIANO...ASPETTA E VEDRAI

Mancava una settimana esatta al giorno della loro partenza, e anche se Nick non voleva farmelo notare molto faceva di tutto per sembrare tranquillo quasi come se niente fosse. Peccato che entrambi sapevamo che non era così. Sapevo che era praticamente impossibile che rimanessero in Italia per sempre, avevano un lavoro da portare avanti come avrebbe potuto abbondare i suoi fratelli, tutte le sue fan e soprattutto la sua ragione di vita, la musica? Non avrebbe potuto, e anche se lo facesse solo per amor mio non sarebbe più la stessa cosa. Io mi sentirei terribilmente in colpa e lui prima sarebbe caduta in depressione probabilmente e poi avrebbe finito per odiarmi accusandomi della sua rovina. L’unica soluzione a tutto ciò era che io mi trasferissi in America, ma era un progetto alquanto impossibile, non soltanto per una questione finanziaria, ma soprattutto perché mia madre non me lo avrebbe mai permesso.

Ero ancora piccola, dovevo finire la scuola e poi come avrebbe potuto lasciarmi andare a vivere a casa del mio ragazzo che per giunta abitava lontanissimo quando io avevo solo diciassette anni e poco più? Era del tutto impensabile che pretendessi una cosa del genere da lei, però avrei tanto voluto essere capita da mia madre. Magari a questa età non si incontra l’amore della proprio vita, però anche lei era stata adolescente e sapeva che a questa età si provano emozioni fortissime e non è giusto reprimerle e vivere poi con dei rimpianti.

Quindi per il momento il numero di soluzioni che vedevo davanti a me era pari a zero. Peccato che il tempo stringeva e i ragazzi avrebbero potuto ritardare la propria partenza di qualche giorno o al massimo una settimana.

Mi ero ripresa abbastanza bene e in fretta dall’infezione e per quella sera avevo deciso di organizzare una bella cenetta invitando anche Valentina, del resto dovevo ancora sdebitarmi per le innumerevoli volte che mi aveva sopportato soprattutto per l’ultima, quando Nick mi aveva detto per la prima volta ti amo. Cosa c’era di meglio di una serata insieme al suo amato Joe?

Io e Kevin ci improvvisammo cuochi per la serata, Nick e Joe invece si occuparono di apparecchiare la cucina non era proprio il loro forte.

Lo stereo era a tutto volume e mentre cucinavamo ci divertivamo con balletti veramente stupidi. Ci stavamo divertendo da morire.

The boy does nothing! Kevin abbandonò il sugo che stava girando afferrandomi le mani e dando vita ad un balletto scatenato. Ridevamo come due matti. Joe e Nick entrarono in cucina.
“Cambio dama!” Gridò Nick rubandomi al fratello.

“E io ti sembro una dama?” protestò Joe.

“Signorina mi concede questo ballo?” disse Kevin a Joe con una delle sue facce sceme.

Abbracciai il mio amore che iniziò a farmi fare un po’ di giravolte.

“Nick, così mi fai girare la testa!” dissi prima di cadere addosso a Joe e Kevin trascinandomi dietro Nick. Risultato? Ci ritrovammo tutti e quattro per terra a ridere come dei pazzi. Come avrei fatto senza di loro?

Suonarono alla porta. Doveva essere Valentina.

“Joe vai ad aprire.” Dissi cercando di riprendermi dall’attacco di riso che aveva colpito tutti e quattro.

Ci rialzammo. Subito ci raggiunse Joe accompagnato da Valentina.

“Ehi ciao!” Dissi accogliendola con un abbraccio. “Vieni andiamo di là. Ragazzi mi raccomando non mandate a fuoco la casa né tutta la cena.”

Io e Valentina andammo in camera mia e ci sedemmo sul letto.

“Oddio sono sempre così imbarazzata. Non c’ho ancora fatto l’abitudine che loro siano qui davvero.”

“E allora fatti passare l’imbarazzo. Questa serata sappi che è per te. Quindi se Joe per caso facesse il carino tu non fare troppo la timida. Sappi che è la tua occasione, e forse anche l’ultima che ti ricapiterà.”

“Ok, ci proverò!”

Venimmo interrotte da un botto proveniente dalla cucina.

“Oddio ora che hanno combinato?” Dissi catapultandomi in cucina.

“Non è colpa mia!” Disse Kevin indicando i due piatti spaccati per terra. “Sono loro che si divertivano a fare i giocolieri.”

“Chissà perché immaginavo centraste voi due.” Dissi ridendo. “Guai a voi se rimettete piede in cucina.”

“Ah si? E io allora ti rapisco!” Disse Nick caricandomi come un sacco di patate.

Entrammo in camera e mi mise a sedere sulla scrivania. Lui stava davanti a me fra le mie gambe, gli misi le braccia al collo.

“Beh se a questo punto il rapitore è così carino potrei anche stare sequestrata per tutta la vita.”

Mi baciò poggiando le mani sui miei fianchi.

“Oggi ti ho detto che ti amo?”

“Mmm no, ho bisogno che me lo ricordi.” Dissi sorridendo.  Lui mi baciò di nuovo.

“Ti amo. Ti amo. Ti amo.”

“Anch’io e non sai quanto. Ma purtroppo…”

“Shh, niente purtroppo. Continueremo a stare insieme in un modo o nell’altro.”

“Io ci ho pensato seriamente e purtroppo non vedo nessuna soluzione plausibile.”

“Ci penso io, fidati di me. Ti fidi di me?” Annuii e lo baciai.

“Dove sono Joe e Valentina?” chiesi quando tornammo in cucina a Kevin.

“Sono usciti! Hanno detto che andavano a farsi un giro!”

“Uh-uh! I like this!!” Dissi saltellando.

 

“Finalmente…stavo morendo di fame!” Protestò Kevin al rientro di Joe e Valentina.

“Ma va che ti sei mangiato mezza pagnotta di pane!” Disse Nick.

“Mmm dove siete stati di bello?” chiesi.

“A fare un giro!” Rispose Valentina sempre di poche parole.

“Dai, dove?”

“Mamma mia che impicciona che sei!” disse Joe.

“Uffa. Voi non soddisfate affatto la mia curiosità.” Mi lamentai.

La cena fu fantastica e ci divertimmo molto. Poi Kevin si chiuse nella sua camera per parlare con Danielle con la webcam e io e Nick per lasciare solo Joe e Valentina uscimmo.

Ci sedemmo sulla panchina che stava nel giardino di casa, abbracciati.

“Stasera ci sono un sacco di stelle…sono bellissime!”

“Tu sei molto più bella!”  Lo baciai e poi appoggiai la testa sulla sua spalla.

“Mi mancherai, anzi mi mancherete tutti e tre. Mi mancherà tutto di voi!”

“Di nuovo? Ti ho detto che non ci separeremo.”

“Potrei almeno sapere in cosa consiste il tuo piano?”

“No!” Sorrise.

“Ma…uffa!” Dissi facendo il finto broncio. “Va beh lasciamo perdere, ti va di cantare?”

“Certo! Vado a prendere la chitarra?”

“Allora che vuoi cantare?”
“Before the Storm!”

Nick mi guardò per un attimo, poi iniziò a suonare senza fare troppe domande. In realtà neanche io sapevo bene perché avessi scelto quella canzone, forse perché dentro di me speravo che quelle parole non si sarebbero mai avverate per noi.

Cantammo tutta la sera.

“Potremmo mettere su un duo!” Disse ridendo.

“Così le vostre fan mi ammazzano!”

“E io ti proteggerò a spada tratta! Sarò il tuo zorro!”

“Oh mio eroe!” Lo baciai.

Dopo un po’ tornammo dentro sia perché cominciava a fare freddo sia perché non vedevamo l’ora di spiare Joe e Valentina.

Cercammo di fare il più piano possibile, Joe e Valentina erano addormentati sul divano uno con la testa sopra a quella dell’altro.

“Che teneri!” strillai io svegliandoli.

“Uhm che…chi…ah ciao!” borbottò Joe alzandosi di scatto.

“Oddio che ore sono? Io devo andare…” disse Valentina.

“Dai, se vuoi puoi rimanere a dormire qui!” Proposi io.

“No, meglio che torni a casa mia madre poi dice che sono sempre in giro!”

“Ti accompagnò io!” propose Joe.

“Sentito ti accompagna lui!” dissi sorridente. “Prima che vai però accompagnami al bagno va!”
“Che mania, andare in bagno a coppie!” disse Joe.

“Allora? È successo qualcosa degno di nota?” chiesi una volta che io e Valentina fummo sole.

“Ehm, abbiamo parlato molto poi ad un certo punto mi ha detto che ero molto carina e che non aveva mai avuto occasione di dirmelo….e poi….”

“Poi?”

“beh mi ha baciataaaaaaa!” urlò lei.

“Wooooooooooooow grandeeeeeeeeeeeeeee!” Inizia a strillare.

“Ehi non mi fate sentire niente!” protestò Kevin dall’altra stanza.

 

 

“Sono troppo contenta per Valentina!”Dissi stesa sul letto abbracciata a Nick, ultimamente lui veniva spesso a dormire sul mio letto anche se poi la mattina presto tornava sul suo per non farsi vedere da mia madre.

“Anche io per Joe! Anche se fra una settimana partiamo…però il piano potrebbe essere attivato anche per Valentina!”

“Ancora con questo piano….uffa…vorrei tanto sapere cosa mi aspetta!”
“Aspetta e lo scoprirai!”

Ecco come far morire una che è super curiosa pensai scuotendo la testa.

  
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