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Autore: cerbero2518    23/02/2021    0 recensioni
Sfogliava il volume distrattamente, cercando di ricordare dove era arrivato a leggere tanti anni prima quando qualcosa cadde dalle pagine. Sembrava un pezzetto di carta ingiallita. L’uomo lo raccolse da terra e si rese conto che era la fotografia di un neonato paffuto con un ricciolo di capelli neri e gli occhi color nocciola.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans, Severus Piton, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Occhi

Pioveva, ma d’altra parte si trattava di Londra, non era insolito. Grimmauld Place era silenzioso. Nel salotto polveroso due uomini giocavano a scacchi. Remus Lupin era seduto su una poltrona sfondata mentre Sirius Black era sdraiato su un tappeto tarlato. Quella casa, un tempo sontuosa, era rimasta vuota troppo a lungo e si stava degradando velocemente. Remus stava programmando la prossima mossa, la sua torre era in una posizione strategica e Sirius era troppo assonnato per accorgersene. Proprio quando il primo stava per decretare la propria vittoria, qualcuno bussò violentemente alla porta. Sirius si alzò a sedere di scatto. Era molto insolito che qualcuno si recasse in quel luogo al di fuori delle riunioni dell’Ordine della fenice. Che Bellatrix avesse trovato un modo per far svelare la casa?

Fu Remus ad avviarsi verso l’ingresso e che, ignorando le proteste del ritratto della signora Black, socchiuse la porta. Senza esitazione una figura fradicia entrò nella casa con passo deciso. “Severus!” esclamò Lupin “Va tutto bene? Sei fradicio, è successo qualcosa?”. Doveva essere accaduto qualcosa di molto grave per spingere Severus Piton a recarsi da solo in quel luogo al di fuori dalle richieste di Silente.

“Dobbiamo parlare, adesso” disse il nuovo arrivato accomodandosi su uno dei divani ancora zuppo. Sirius non provava una gran simpatia per il professore ma non poté non notare la sua agitazione e chiedersi perché mai si fosse precipitato lì nel cuore della notte sotto la pioggia senza neanche indossare un mantello. 

“Dobbiamo radunare l’Ordine?” chiese Remus confuso. “No niente Ordine, non c’è tempo, dovete vedere questo” disse Severus porgendo a Sirius una fotografia. L’uomo prese la foto e guardò il professore stranito. Questi si rese conto di non essere stato capito e rincarò “Chi è? Chi è il bambino nella foto?”.

Black osservò con attenzione la foto. Era una bambino, un bambino normalissimo con niente di particolare. “Non capisco, è tuo figlio?” rispose Sirius passando la foto a Remus. “Figlio? No, no guardate bene”. Remus, scettico, prese la fotografia. Era un po’ ingiallita, doveva essere vecchia ma non troppo. Il bambino non gli ricordava nessuno ma doveva essere importante per turbare Severus in quel modo. Solo in quel momento l’uomo pensò di girare la foto e così si trovò davanti la dedica. Non la lesse ad alta voce, si trattava di qualcosa di personale. “E’ Harry” disse “E’ una foto di Harry da bambino”.

Sirius storse il naso “Perché hai una foto di Harry, Mocciosus?” Severus ignorò l’insulto, non lo stavano capendo. “Si, ma perché è Harry Potter?”  Remus capì. “Perché c’è scritto”

“Esatto” esclamò il professore di pozioni a voce fin troppo alta “Esatto, ma perché neanche il suo padrino l’ha riconosciuto? Cos’ha di sbagliato?”.

Sirius riprese in mano la foto, lui era un ottimo padrino, avrebbe riconosciuto il suo figlioccio tra mille. “Non ha gli occhi verdi” sussurrò. “Si, non ha gli occhi verdi” replicò Remus “ma non mi sembra strano, i bambini cambiano quando sono piccoli”.

“No, non funziona così” rispose Severus quasi maniacale “Non funziona così, questo bambino non ha gli occhi verdi perché Harry Potter non ha gli occhi verdi”. I due uomini iniziavano a preoccuparsi. “Ma certo che ha gli occhi verdi, ha gli stessi occhi di sua madre” rispose cauto Lupin.

“Perché dici che ha gli occhi verdi?”

“Severus sei sicuro di stare bene? L’ho visto questa estate, l’ho visto tutti i giorni a Hogwarts quando sono stato il suo insegnante, tu stesso lo vedi ogni giorno. Harry Potter ha gli occhi verdi”.

“Lo vedi? È questo il problema. Da quando ha gli occhi verdi? Pensateci bene, da quando ha gli occhi verdi? Aveva gli occhi di sua madre prima della caduta del Signore oscuro? Sono sempre stati così o lo sono diventati casualmente da quando è diventato orfano?”.

Sirius stava per replicare, probabilmente con un insulto, ma proprio in quel momento bussarono nuovamente alla porta.

  
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