Wow !
Quanti bei
commentini!La Lega Autori Insicuri vi ringrazia per il vostro gentilissimo
contributo. Ed ora, continuando a sfruttare indiscriminatamente (Cavolo!
Diciannove lettere!) l’idea del corner di Breed, passo alle risposte:
Breed
& Kuno:
Non mi aspettavo il vostro commento, e mi ha reso più che contenta! Caro
Kuno-chan, certo che hai ancora memoria, sei giovane tu, mica come me! (anche
se ho solo qualche mese più di te, se non ricordo male… -_-)
Tiger
& Neme: Grazie, ragazze! Vi voglio bene!^^
Wata:
Nessuna
pecca, eh? * Mikage fa il segno della vittoria al critico Wata * Scherzo, ti
ringrazio moltissimo per il commento. E così non ti piace Mikage? Come hai
visto è un tipo un po’ vendicativo, non oso immaginare come reagirà quando lo
saprà… ^___^
Ren: Unica nel mio genere? Spero
in senso positivo! ^__^ Ti ringrazio
moltissimo, spero troverai il tempo per leggere (e commentare ^^;) anche questo
capitolo.
Hentai
Islands ore 00:20
Akane
e Collant Taro erano ancora nell’enorme magazzino, tenuemente illuminato da
grandi lampadari di cristallo e circondati da migliaia di scatole, prova
schiacciante dei loschi traffici che convergevano al malvagio Mr.H..
Collant
Taro: Dovremmo riattivare il meccanismo che teneva nascosto il bottino… se
qualcuno dovesse scendere ci scoprirebbe subito…
Akane:
Perché? Non può credere che sia stato il vecchio a scendere?
Collant
Taro: Pfui! Dilettante! Io sono mesi che lo studio in ogni sua mossa! Quando
decide di far visita al suo tesoro è sempre attentissimo a rimetterlo al suo
posto… credevo lo sapessi anche tu, visto che l’avevi azionato!
Akane:
Dilettante a me? Ma io ti rompo!
Nella
foga della sua rabbia, Akane urtò una delle scatole che sporgeva dallo scaffale
dietro di lei, che si ritirò all’interno con uno scatto. Subito le piastrelle
di marmo lasciarono di nuovo il posto a quelle umide e scivolose, i lampadari
si ritirarono, facendo piombare la stanza nel buio, e gli scaffali si girarono
su se stessi, mandando Akane a gambe all’aria.
Akane:
(dolorante) E che c…! E’ già la seconda volta!
Collant
taro: (dandole una mano ad alzarsi) Brava! Avevo sbagliato a giudicarti…
Akane: Eh? ...Eh!Eh! Per me queste sono cosucce,
caro Collant...
Collant
Taro: Non chiamarmi così! (cercando di rilassare i nervi) Bè…ora non resta che
uscire da qui…
Già,
uscire! Akane non poté fare a meno di pensare che ormai la missione era votata
per il meglio, volgendo uno sguardo sognante verso il soffitto, mentre
indossava gli occhiali ad infrarossi. Trovare la refurtiva era stato il primo,
decisivo passo… poi introdursi in casa, catturare il vecchiaccio e dimostrare
così a Ranma finalmente la propria incommensurabile superiorità rispetto
all’incapacità delle compagne sarebbe stato un gioco da ragazzi! Si sarebbe
finalmente reso conto del suo talento, l’avrebbe stimata e rispettata e poi…
Ma
era come se a tutto questo sfuggisse qualcosa… un dettaglio, un piccolo
particolare… Akane cercò di mettere a fuoco le idee, vagando con lo sguardo e
fermandolo poi sull’altissima parete dalla quale si era calata per introdursi
nel magazzino. Il suo sguardo sognante si trasformò in dubbioso, per poi
sfociare nel panico. Come diavolo avrebbero fatto a risalire?A riprova dei suoi
timori si avvicinò alla parete, sentendola al tatto così come la ricordava:
fredda, ripida e scivolosa. Scalarla sarebbe stato impossibile, e se pure
fossero riusciti a superarla, e magari anche ad attraversare il giardino dove
si stava svolgendo la festa senza essere visti, non avrebbero mica potuto
presentarsi al portone e bussare al campanello! Si voltò quasi in lacrime verso
Collant Taro, vedendosi già scoperta dalle guardie di Mr.H. e condannata alla
misteriosa fine degli altri agenti della J.I.A., sperando che lui sapesse come
fare…
Akane:
Come facciamo ad uscire?
Collant
Taro: Tsk! Ti ho appena detto che sono mesi che studio quel vecchio maledetto…
ed ho studiato anche ogni singola parte di questa casa!
Akane:
(folgorata da un’illuminazione) Usciremo da quella porta sul retro?
Collant
Taro: Ma che genio! Di là ci beccheranno subito! (indicando con la luce della
sua torcia una botola sul soffitto) Vedi quella botola? Spunta esattamente nel
salone principale!
Akane:
WoooW! Grande Collant!
Collant
Taro: Ti ho detto di non chiamarmi così! .\/. #
Akane:
(sbattendo le palpebre e con lo sguardo da cucciolo ingenuo) Ma…come facciamo
ad arrivare lassù?
Collant
Taro: (deciso) Non lo so!
Akane:
Sbonk! (gambe all’aria) Che vuol dire “non lo so”? E questo perché hai studiato
per mesi!
Collant
Taro: Mica posso pensare a tutto io!
Quell’idiota
di Collant Taro!E adesso come avrebbero fatto a raggiungere il vecchio? Akane
cercò di resistere al panico, imponendosi la calma e fissando pensosa
l’altissimo soffitto sopra di lei, con una mano sul mento e l’altra sui
fianchi, tamburellando nervosamente le dita sul cinturone. Provò a ripassare
mentalmente gli indispensabili oggetti del suo kit di sopravvivenza, cercando
il più adatto per cavarla d’impiccio.
Akane:
Mhh…il coltellino svizzero con le forbicine spuntate, no…la limetta per le
unghie, no…neanche il richiamo per le allodole uruguaiane…
Continuò
a tamburellare sempre più nervosamente le dita sul cinturone, quando fece caso
che in quello stesso punto c’era un oggetto voluminoso, che non ricordava di
avere con sé. Lo tastò per individuarne la forma, cercando di risvegliare la
memoria, e finalmente…
Akane:
Lo spara-ganci del dottor Tofu! Me n’ero completamente dimenticata!
Subito
sfilò l’arma dal cinturone, la puntò verso la botola e sparò un arpione
uncinato che centrò in pieno la maniglia. Tirò poi la corda per accertarsi
della sua resistenza, preparandosi a premere il tasto di riavvolgimento della
corda, che li avrebbe portati in pochissimo tempo lassù, per affrontare
finalmente il malefico Mr.H..
Akane:
Mi raccomando, Collant! Tieniti forte!
Collant
Taro: Ti ho detto di non chiamarmi così! .\/.
Akane:
Che permaloso! Scusami, Collant!
Collant
Taro: .\/. # * Subito dopo il
vecchiaccio faccio fuori anche questa qui… *
**********
Da qualche parte nel sottosuolo di Tokyo
ore 1:00
Mikage
osservava di fronte a sé Ryoga, che procedeva sicuro scavando il terreno e
frantumando le rocce, parandosi dai sassi con un braccio e cercando nel
frattempo di ripulirsi la giacca e la gonna dal terreno con scarsissimi
risultati. Sospirò e sospese il suo vano lavoro. Quando sarebbero riusciti ad
uscire? Ritornò a guardare Ryoga. Chissà adesso dove diavolo erano, e certo non
sarebbe potuta uscire da sola! Non poteva fare altro che seguirlo. Sperando
solo di non ritrovarsi in Cina!
D’un
tratto si ritrovarono davanti ad una liscia parete di roccia, che sotto uno dei
colpi di Ryoga cominciò a trapelare una luce fioca. Che fosse un lampione?Erano
finalmente riusciti ad uscire?Beh, forse il suo senso dell’orientamento non era
così pessimo, in fondo l’aveva riportata fuori, ecco perché procedeva così
sicuro!
“Oooh!
Salve ragazzi!”
La
parete davanti a loro crollò, così come le speranze di Mikage, rivelando sotto
lo sguardo deluso e sorpreso dei due un piccolo omino con un cappello da
speleologo, che picconava un’alta parete di roccia saltellando
allegramente.(Avete presente nel manga l’operaio che dà a Ryoga la pergamena
dello Shishi hoko-dan? Dovrebbe essere quello…era troooooppo carino per non
inserirlo!nda)
Mikage:
* Rettifico: Ryoga è proprio senza speranza! *
Mikage
(guardandolo con gli occhi a mezz’asta) Ryyyoooogaaaa!
Ryoga:
(grattandosi la testa imbarazzato) E-ehm…ci scusi per il disturbo!
Operaio
allegro: Ma quale disturbo! Mi fa piacere la compagnia…tornate pure a trovarmi!
**********
Hentai Islands 00:30
Il
tempo sembrava essersi cristallizzato intorno alle due agenti segrete, mentre
fissavano incredule il vecchio Happosai che le guardava dal basso con l’indice
puntato contro di loro ed un ghigno malvagio stampato sul viso. Intorno a lui,
le schegge che solo un minuto prima erano due splendidi bicchieri di cristallo,
riflettevano la luce sulle loro forme irregolari, dando dei bagliori tutt’intorno
alla piccola figura che era sopra di loro. Come aveva fatto quel malefico nano
a scoprirle? Il piano era assolutamente perfetto, ed il travestimento anche di
più!
Shan-pu:
M-ma…ti stai sbagliando,tesoro! Cosa ti viene in mente!
Mr.H.:
Basta con questa recita! Vi ho già detto che so tutto!
Ukyo:
E va bene , maledetto feticista! Come hai fatto a scoprirci?
Mr.H.:
Sapevo che sarebbero arrivate tre agenti della J.I.A. stasera… ho una talpa
nella vostra agenzia che mi fornisce tutte le informazioni…
*********
Nel
frattempo…
Ari-Sede
centrale. In uno degli uffici dell’ultimo piano c’era ancora la luce azzurrina
dello schermo di un computer acceso, che assieme ai bagliori della città illuminata
spezzava il buio della stanza. Dietro lo schermo, la stessa donna era ancora
comodamente seduta su un’enorme poltrona girevole,e batteva le dita sulla
tastiera, mentre sorseggiava un caffè.
Nabiki:
Dunque…i fondi gentilmente offerti dal signor Happosai li spostiamo in questa
banca svizzera… ( portandosi una
mano sotto il naso) Etchì! Accidenti! E’ la seconda volta che starnutisco
improvvisamente, stasera!
*********
Mr.H.:
Ma soprattutto…
Ukyo
& Shan-pu: Soprattutto?
Mr.H.:
Ho capito subito che non siete della mia rivista… nessuna delle mie modelle va
in giro con una paletta gigante dietro la schiena!
Ukyo:
(battendosi una mano sulla fronte) DOH!
Shan-pu:
Sempre la solita, stupida spatolona!
Mr.H.:
…E neanche con due chupa-chups giganti tra le mani!
Shan-pu: Ehm…
Ukyo :
E adesso chi è la stupida, brutta oca ?
Shan-pu:
(ignorando volontariamente Ukyo) Ma allora perché ci hai lasciato entrare?
Mr.H.:
Sapevo che era una trappola… (piangendo) ma è contro la mia etica lasciare
fuori due belle gno… ehm… due belle fanciulle come voi! ( ripristinando il suo
ghigno) Ma adesso pagherete per la vostra impudenza…
“
Fermo, bastardo!”
Mr.H.
si voltò di scatto per vedere a chi appartenesse la voce rabbiosa ed
autoritaria che l’aveva interrotto, e con un po’ di stupore si rese conto che
proveniva dal camino, dove vide due figure, un uomo ed una donna, completamente
ricoperti dalla cenere. Era sicuro di non averli mai visti, per quel poco che
si potesse riconoscerli, così combinati! Non fece neanche caso al ragazzo che
lo guardava con tanto odio da poterlo incenerire sul posto, dedicando
naturalmente tutto il suo interesse verso la ragazza che gli si era rivolto con
tanta sfrontatezza e che, con le mani sui fianchi, continuava a fissarlo. Ma
certo! Non poteva che essere l’ultima agente! Bè, più si è…
Akane: Mr.H! * Coff coff * Ora pagherai *Coff* per tutto il male che hai fatto!
Collant
Taro: (anche lui tossendo) * Forse non spuntava esattamente nel
salone…
*
Coff !* Ma questo vecchiaccio da quanti
anni non fa pulire il camino?*
Mr.H.:
Ah! Mi stavo giusto chiedendo dove fosse finita la terza…
Akane:
(avvicinandosi alle altre e scrollandosi la cenere di dosso) Hai finito con i
tuoi sporchi affari! Siamo qui per punirti…
Shan-pu:
In nome dei negozianti di biancheria!
Akane:
In nome della J.I.A.!
Ukyo:
In nome della luna!
Shan-pu & Akane: .\/.
Ukyo :
Eh eh !…Ho sempre desiderato dirlo...
Shan-pu & Akane: .\/. #
Ukyo : Ok,ok, d’accordo! (
Incrociando le braccia svogliata) In nome di tutte le donne del pianeta…
Akane,
Shan-pu & Ukyo: Perché noi…
Mettendosi
in posa da combattimento: Ukyo al centro abbassata e Shan-pu ed Akane ai lati
schiena contro schiena (dovrebbe ricordare quella delle Charlie’s Angels…embè!)
Akane,
Shan-pu & Ukyo: Noi siamo le Ranma’s Angels!
Shan-pu: Miao! Proprio così !
Mr.H. : Ihihihihihih ! Credete che sarà così
facile? Ho il mio asso nella manica!
Akane,
Shan-pu & Ukyo: Uh?
Mr.H.:
Ragazzi! Venite fuori!
“
Eccoci Capo!”
Dallo
scalone principale cominciò a fluire una fiumana di uomini vestiti in completi
giacca e cravatta neri, e degli occhiali da sole coprenti anch’essi neri che si
muovevano lentamente ed in fila, come un esercito.Sul loro petto si poteva
notare qualcosa brillare alla luce del lampadario di cristallo. Le ragazze
cercarono di mettere bene a fuoco quel piccolo luccichio…era una spilla dorata
e smaltata a forma di rotellina di pesce (quelli che ha Ranma disegnati sul
pigiama! nda)! Il simbolo della J.I.A!
Shan-pu: Aya! Ma questi sono gli agenti della J.I.A.
scomparsi !
Agente
1: Ma che scomparsi? Adesso noi lavoriamo per Mr.H.!
Akane:
Avete abbandonato gli ideali della J.I.A. per partecipare alle nefandezze del
nemico? Siete dei traditori!
Agente
2: Mr.H. ci ha offerto tanti soldi, sakè e donne a volontà! Chi se ne frega
degli ideali?
Agente
1: Eravamo stufi di dover rischiare in ogni momento la nostra vita per la
J.I.A….
Agente
2: … Per essere pagati una miseria da Nabiki Tendo!
Agente
1: Proprio così!
Ukyo:
* Bè.. .e che, vuoi dargli torto? *
Fine
parte 4
Siamo
alla resa dei conti…riuscirà il mitico trio a far trionfare la giustizia?
Riuscirà Ranma (ancora in viaggio) ad accorrere in loro aiuto? Riuscirà
Happosai a salvarsi dall’ira funesta del povero Collant Taro? Riusciranno Ryoga
e Mikage a non ritrovarsi dall’altro capo del mondo? Riuscirà l’autrice a
continuare la fic nonostante gli infidi trucchi dello sconosciuto mondo
dell’html? Tutto questo nella prooosssssima puntata!