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Autore: Nisi    17/05/2005    7 recensioni
Harry Potter da solo non ce la può fare a sconfiggere Voldemort. E neanche i Grifondoro da soli ce la possono fare. L’unica possibilità è che le quattro case dimentichino i loro contrasti e si uniscano. Così, almeno, dice una profezia vecchia di secoli. Nel frattempo, Voldemort ed i suoi Mangiamorte raccolgono le forze. Ma chi sarà a dare una mano ad Harry? Che strano legame magico si creerà tra i componenti del gruppo e perché? Tinte fosche, situazioni tragicomiche, un amore difficile e la nascita di un’amicizia alquanto improbabile. Ginny/Draco, ma anche altre coppie.
Genere: Avventura, Commedia, Dark, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Luna Lovegood, Neville Paciock | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si trovarono tutti ed otto nella stanza delle necessità pochi minuti dopo.

Hermione continuava a chiudere e ad aprire le mani, senza sosta.

Era molto nervosa.

Silenziosamente, redistribuì i galeoni stregati ai legittimi proprietari.

Si schiarì la voce per chiedere silenzio, senza che ce ne fosse peraltro il minimo bisogno; visto che nella stanza non si sentiva volare una mosca, cominciò a parlare senza troppi preamboli:

“I Mangiamorte, e forse lo stesso Voldemort sono nascosti alla banca Gringott” Hermione si girò a guardare Malfoy, che annuì impercettibilmente. “Questa notte andremo a scovarli”

Tutti trattennero il fiato.

“Bill!” mormorò Ginny, pensando al suo adorato fratello che lavorava per la banca.

Hermione stese le mani davanti a sé, in atteggiamento di diniego:”Ginny, non credo Bill sia in pericolo. Va bene, non mi sono spiegata per niente” sospirò profondamente e riprese a parlare. “Allora, sulla Gazzetta del Profeta” Ron sbuffò scocciato “pochi giorni fa è apparso un articolo che annunciava una ristrutturazione della banca Gringott”

Ron interruppe:”Ma non mi sembra una cosa così strana, Hermione!”

“E invece sì!” rispose lei piccata, con gli occhi che mandavano scintille “Se tu avessi letto “Goblin e Folletti – i banchieri del mondo magico” di Alan Spickandspan e John Lamb sapresti benissimo che alla Gringott sono in grado di eseguire qualsiasi opera di manutenzione in un battibaleno per mezzo di incantesimi estremamente potenti!” concluse Hermione agitando un indice accusatorio sotto il naso di Ron.

“Va bene, va bene, ho capito, scusa, non lo faccio più” si scusò Ron, mentre Malfoy ridacchiava neanche tanto nascostamente

“Cos’hai da ridere tu, Malfoy? perché ridi in quel modo? Lo hai letto tu, quel maledetto libro?” Ron nel frattempo gli si era avvicinato minaccioso.

“No, non l’ho letto, Weasley, ma sapevo degli incantesimi che fanno alla Gringott” rispose pacato Draco.

“E allora perché ridi in quel modo?” chiese Ron digrignando i denti.

“Perché forse, in questo caso, Voldemort e compagnia bella, verranno messi nel sacco per colpa di una mezzababbana che non ha mangiato la foglia, immagina che smacco per loro! È questo che mi fa ridere, Weasley e se fossi una persona intelligente capiresti l’ironia della situazione!”.

Ron tacque, ma continuò a guardarlo male.

Hermione riprese la parola:”Se voi due avete finito, io continuerei” Ron e Draco si scambiarono uno sguardo in cagnesco e poi entrambi annuirono.

“Dopo quello che è successo l’anno scorso all’ufficio misteri, i beni dei Mangiamorte che poi sono stati mandati ad Azkaban, sono stati espropriati, col risultato che adesso non possiedono più niente.”

La bocca di Ron si aprì in un largo sorriso, ma prima che potesse dire niente, Hermione lo fece tacere con un’occhiataccia.

“Non hanno più soldi, ma per loro questo è stato un problema facile da risolvere. Hanno preso possesso della Gringott, credo abbiano tolto di mezzo goblin e folletti. Secondo me, li hanno nascosti da qualche parte e poi li lasceranno liberi, dopo aver modificato la loro memoria. Uccidere il personale della Gringott sarebbe troppo sospetto. Per questo ti dico che non devi temere per Bill, Ginny. I Mangiamorte uccidono, ma non possono uccidere tutti e comunque a loro servono contatti, gente da corrompere, per poter raggiungere i loro scopi. E per corrompere sono necessari soldi, molti soldi. Tutto chiaro fin qui?”.

Gli altri 7 annuirono silenziosamente.

“Non sappiamo quanto tempo resteranno alla Gringott, è anche probabile che se ne siano già andati, ma non ne sono molto convinta, per cui bisogna agire in fretta. Stanotte, appunto. Ci sono domande?”.

Ron borbottò:”Io alla Gringott so a malapena dov’è la porta di ingresso. Come faccio a ritrovarmi, se mi ci perdo? Non ho mai avuto molte occasioni di andarci, sapete. Vero, Ginny?”

La ragazza fece di sì con la testa.

“Buona domanda, Ron. I falsi galeoni sono stati stregati in modo da condurvi attraverso i labirinti conosciuti e memorizzare il cammino da voi percorso, per aiutarvi a tornare indietro. Purtroppo, nessuno di noi ha mai avuto l’opportunità di accedere a tutti i sotterranei, per cui l’incantesimo che ho posto sui galeoni può aiutarvi fino ad un certo punto. E poi, se a qualcuno di noi accadrà qualcosa, l’altra sua metà sarà in grado di sentire dove è e come sta, come ben sapete.”

Harry chiese:”Hermione, ma come ci arriviamo alla Gringott, non possiamo usare i Thestral, ci scoprirebbero subito…”

Hermione annuì:”infatti. Se girate due volte tra le dita il vostro galeone, questo si trasformerà in una passaporta che vi riporterà avanti ed indietro da Hogwarts”.

Luna esclamò ammirata:”Tu hai creato 8 passaporte? Ho capito perché Terry ti adora!”

Ron guardò Luna con gli occhi ridotti ad una fessura, ma non disse niente.

“Ma perché otto passaporte? Non era sufficiente una?” chiese Neville.

Susan gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla:”Neville, perché qualcuno di noi potrebbe non farcela ed ognuno di noi deve poter tornare, anche senza gli altri.”

Dopo le parole di Susan un silenzio fragoroso pervase la stanza.

Ormai era chiaro per tutti, la possibilità che entro l’indomani qualcuno di loro sarebbe morto, o peggio, era un evento probabile.

Non era la prima volta che combattevano contro Voldemort. Era però la prima volta che progettavano un attacco in piena regola per togliere di mezzo lui ed i suoi seguaci.

Era diverso.

Molto diverso.

Nella stanza si sentiva solamente il crepitio del fuoco.

Per parecchi minuti nessuno parlò.

Alla fine, fu ancora Hermione a parlare, agitata, nonostante l’espressione impassibile che cercava disperatamente di mantenere.

“Io vi consiglio di andare a riposare e di scrivere lettere alle persone alle quali tenete di più e che desiderate salutare in caso….. Io l’ho fatto, poi vedete voi”

Poi, con un sorriso tirato, Hermione chiese:”ci sono altre domande?”

Silenzio.

“Bene, ci troviamo qui alle otto”.

* * *

Ognuno degli otto si era ritirato nel suo dormitorio.

Ognuno di loro si era rintranato nel letto a baldacchino ed aveva lanciato un incantesimo alle tende per non lasciare entrare nessuno.

Harry si era messo a giocherellare con il boccino d’oro, poi aveva afferrato piuma e pergamena ed aveva scritto un breve messaggio a Remus Lupin.

Hermione aveva già scritto delle lettere ai suoi genitori ed amici più cari ed aveva cominciato a controllare metodicamente tutti i compiti e scritti che aveva preparato.

In più aveva ripassato tutti gli incantesimi di difesa più efficaci.

Susan e Neville stavano abbracciati sul letto di lui, senza dire niente, aspettando il momento in cui avrebbero dovuto trovarsi con gli altri.

Ginny aveva scritto a tutti i fratelli ed ai genitori. Ron non ce l’aveva fatta a prendere in mano la piuma e l’aveva pregata di firmare quelle lettere anche per lui, era troppo nervoso ed aveva il cuore gonfio di angoscia e continuava ad agitarsi ed a sussultare al minimo rumore.

Draco Malfoy stava controllando tutte le pozioni che aveva preparato assieme a Susan. Tanto, lui non aveva nessuno da salutare.

Non più.

Luna dal canto suo stava perfettamente calma, seduta compostamente sul letto, con le gambe incrociate, immobile, la mente sgombra da ogni pensiero.

Pochi minuti prima delle otto, la sveglietta a forma di corvo posata sul comodino, cominciò a gracchiare. Luna saltò giù dal letto ed uscì dal dormitorio.

* * *

Quando Luna arrivò, nella stanza delle necessità c’erano già tutti, lei era l’ultima, anche se non erano ancora le otto.

Hermione la salutò con un lieve cenno del capo:”Luna….”

La ragazza ricambiò il gesto e si mise accanto ad Harry. Gli prese la mano e gliela strinse piano, poi si guardò in giro: nessuno di loro indossava la veste ed erano tutti vestiti di nero, come dei ladri.

Susan Bones si fece avanti e cominciò a distribuire piccole fiale mentre Hermione cominciava a spiegare:”quelle che Susan vi sta distribuendo, sono piccole quantità di pozioni curative. Le abbiamo rimpicciolite per ragioni di spazio; comunque, quando le toccate, la targhettina che spiega il suo uso si ingrandisce, così non avrete difficoltà ad utilizzarla. Provate, per favore, così vedo se l’incantesimo funziona”.

Ginny e Neville cominciarono ad esaminare le fiale:

“Pozione rimpolpa sangue”

“Unguento Smemorello del dottor Obly”

“Ah, questa la conosco” intervenne Ron.

Ginny alzò gli occhi verso Hermione:”Pozione della Morte Immediata?”.

Hermione si irrigidì ed annuì:”Può essere necessaria, Ginny”.

Altro silenzio insopportabile.

Ed ancora, Hermione lo interruppe:”Andiamo, è ora, prendete le vostre passaporte, ci troviamo alla Gringott fra poco”.

Gli otto ragazzi tirarono fuori dalle tasche del mantello i galeoni stregati e li girarono per due volte tra le mani.

Sentirono come uno strattone molto forte all’ombelico e sparirono da Hogwarts in un batter di ciglio.

* * *

Ciao a tutti. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

i prossimi due avranno come rating R a causa delle scene pesantemente dark descritte negli stessi.

il prossimo in particolare lo trovo "claustrofobico" e piuttosto angosciante. Siete avvisati.

Volevo dirvi che ho aggiornato "Assolutamente fantastica", la traduzione della quale mi sto occupando ed una one-shot su Bill e Fleur, che si intitola il Fiore in Inghilterra.

E' tenera e breve, per cui, se potete dateci una leggiucchiata.

Come al solito, ringrazio tutti coloro che hanno letto e recensito.

in particolare:

Maho: eh, si di capitoli ne mancano solamente 3 e forse mancherà più a me che a te, visto che ho dedicato a questa storia 1 anno e mezzo di pause pranzo. E' stata la mia prima fanfiction, per cui per me sarà doloroso porre la dicitura "Si" sulla scheda. SOno contenta che le scene ti siano piaciute. Comunque, io leggo molta fantasy, per cui è facile attingere od ispirarsi. Ron è stato deficiente, concordo. Non è male come personaggio, solo che è davvero poco sensibile, secondo me e questo fatto non me lo fa amare particolarmente (si vede???). Comunque, grazie, come al solito.

Byakko: bene, contenta che il chappy ti sia piaciuto. Draco si sveglierà, tranquilla ed in vari modi che scoprirai. Il meno 4 è diventato meno tre (capitoli che mancano alla fine). spero che ti piaccia anche questo di capitolo. ciao!

Terry: Ciao, cara... Draco voleva 1° aiutare Ginny senza sapere che pesci pigliare 2° dopo voleva provarci con lei, ma è arrivato ROn. Comunque fai bene a farmi questi appunti, vuol dire che non mi sono spiegata bene ed andrò a sistemare per rendere meglio la cosa. Nel frattempo, grazie di cuore.

Emy91: Davvero? grazie, sei sempre davvero gentile...

Maria Chan: Bene, ti è piaciuto lo scorso capitolo, allora. spero che ti piaccia anche questo. Per quanto riguarda la tua coppia preferita, diciamo che i due prox capitoli non saranno molto romantici, ma sicuramente qualcosa ci sarà.

Ciao a tutti e a presto!

   
 
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