genere: introspettivo
note: partecipa alla challenge “Coppa di Drabblitch!” indetta da Mari Lace sul forum di EFP
contesto: infanzia di Lee, quinto anno a Hogwarts, Seconda Guerra Magica
parole: 110
Voce
di chi resiste
«Perché
vuoi fare il
radiocronista, Jordan?»
«Per parlare alla gente,
starle vicino.»
“Qui River!”
Note alla storia: questa drabble nasce per
la challenge “Coppa
di Drabblitch!” indetta da Mari Lace sul
forum di
EFP, e gareggia per la squadra di Grifondoro (❤).
Per questa prima partita contro Tassorosso, ci era richiesto di scrivere di un personaggio della nostra Casa sul tema passione. Come si sarà capito, la mia scelta è ricaduta su Lee Jordan, provando a indagare più a fondo nella sua passione per la radio, che lo porta dalle telecronache del Quidditch ai tempi di Hogwarts a condurre la radio dei ribelli durante la Seconda Guerra Magica. Lee ha l’età dei gemelli Weasley, quindi alla fine della Prima Guerra di anni ne aveva appena tre, per questo non ricorda molto dei tempi. L’introduzione di questo nonno, sempre su una poltrona in salotto e ormai molto anziano, poco presente ma che però si ravviva ad ascoltare i programmi radiofonici, è frutto della mia immaginazione.
Un doveroso grazie va alle mie compagne di Casa, che con pazienza e qualche ciabatta volante hanno supportato la stesura della drabble e le mie paturnie a riguardo, soprattutto aiutando con i loro pareri e il titolo, scelto qualche istante fa data la mia incapacità di pensarne uno.
E grazie a voi, avversari o poveri sventurati, che siete capitati qui e avete letto. Spero che nel suo piccolo la storia sia stata una lettura piacevole.
Forza Grifondoro!
Per questa prima partita contro Tassorosso, ci era richiesto di scrivere di un personaggio della nostra Casa sul tema passione. Come si sarà capito, la mia scelta è ricaduta su Lee Jordan, provando a indagare più a fondo nella sua passione per la radio, che lo porta dalle telecronache del Quidditch ai tempi di Hogwarts a condurre la radio dei ribelli durante la Seconda Guerra Magica. Lee ha l’età dei gemelli Weasley, quindi alla fine della Prima Guerra di anni ne aveva appena tre, per questo non ricorda molto dei tempi. L’introduzione di questo nonno, sempre su una poltrona in salotto e ormai molto anziano, poco presente ma che però si ravviva ad ascoltare i programmi radiofonici, è frutto della mia immaginazione.
Un doveroso grazie va alle mie compagne di Casa, che con pazienza e qualche ciabatta volante hanno supportato la stesura della drabble e le mie paturnie a riguardo, soprattutto aiutando con i loro pareri e il titolo, scelto qualche istante fa data la mia incapacità di pensarne uno.
E grazie a voi, avversari o poveri sventurati, che siete capitati qui e avete letto. Spero che nel suo piccolo la storia sia stata una lettura piacevole.
Forza Grifondoro!