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Autore: cullen isabella    27/08/2009    2 recensioni
Finì di disinfettarli la ferita e la fasciò con delle bende. -ho finito..possiamo andare..- disse poi e fece per alzarsi. -ti devo parlare.- la bloccò lui . -non abbiamo niente da dirci.- -io invece si.e tu mi dovrai ascoltare.- sentenziò. -no,non credo che lo farò.- rispose testarda voltandosi verso la porta . Il corpo di lui la bloccò fra la porta e lui stesso lei era voltata di spalle ed estremamente sorpresa da questo gesto.Il petto di James,ancora nudo era a contatto con la schiena di lei,lasciata interamente scoperta dalla scollatura della maglietta.
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lily lo squadrò .Risalendo con lentezza e senza alcuna fretta dalle gambe alle testa,coperta dai capelli corvini che tanto adorava.

Era bello,bellissimo. L’aria noncurante dipinta sul volto i capelli ricadevano in parte sulla fronte,neri .Quante volte gli aveva accarezzati .Sorrise a quei ricordi.


-Perché..?- chiese in un sussurro appena udibile.
Lui si stacco dallo stipite e fece qualche passo verso di lei.
Perché ti amo..chiunque avrebbe risposto questo o magari perché sei la cosa più bella che esiste,o ancora perché sei la stella più luminosa del cielo.
Ma lui non era un ragazzo qualunque e lei non era una ragazza qualunque.
La risposta fu diversa,semplice inaspettata. –Mi andava così..-
lei annuì poi sorrise .Fece un passetto incerto verso di lui ,poi si fermò come imbarazzata.
Lui sbuffò contrariato. – Evans ti serve un invito scritto per venire qui?-
Lei lo guardò un vero sorriso si fece spazio sul suo volto poi corse verso di lui.Gli saltò in braccio come una bambina a cui avevano appena regalato un nuovo giocattolo .
Lui l'afferrò in tempo per non farla cadere. Lily gli cinse il bacino con le gambe e prese a baciarlo freneticamente su tutto il viso ,fino ad arrivare alle labbra.Dove con enorme sorpresa di James dette un piccolo bacetto.
Sorrise della faccia indignata di lui. – Evans vuoi farmi impazzire??- sbottò.
Lei alzò le spalle con fare indifferente .Quando lui fece per avvicinare le proprie labbra alle sue lei ritrasse indietro il collo ridendo divertita .
James si avvicino alla prima sedia che trovò sedendovisi sopra con la ragazza sempre su di lui.
Solo allora la baciò.Uno dei più bei baci mai dati. Inizialmente due piccoli tocchi poi la lingua di lei si fece agilmente spazio tra le sue labbra lambendo dolcemente quella di lui .
Le lingue si intrecciavano e si lasciavano le mani di lui vagavano sulla sua schiena .Le braccia di lei erano intrecciate dietro le sue spalle .
Lily si spinse più sul ragazzo strusciandosi sulla sua evidente erezione ,cosa che la fece mugolare di piacere ancora sulle labbra di lui .
ll bacio durò minuti, quando si staccarono si guardarono e lei gli rivolse un sorrisetto malizioso spingendo di più il suo bacino a cozzare contro quello del moro. James gemette incontrollato .
-Jamie dobbiamo scendere ..- gli fece notare dolcemente La rossa mentre lui era impegnato in un esplorazione del suo collo lasciando una scia di baci infuocati.
-Mmm..dopo Lil dopo..- le rispose assaporando lentamente il suo caldo collo facendole reclinare la testa all’indietro .
-James..tua madre ci aspetta per il pranzo.- soffiò lei spingendolo via ma rimanendo comunque a cavalcioni su di lui .
Il moro le riservò un occhiataccia alla quale lei rispose senza esitare ,poi si avvicinò al suo orecchio e con voce calda sussurrò –Dobbiamo scendere..adesso..- sentì l’erezione di lui farsi più dura e premerle sulla coscia,sorrise soddisfatta
e decise di osare di più,baciando delicatamente il suo lobo passandoci infine la lingua dolcemente mentre la sua erezione diventava più dura che mai.
James sbarrò gli occhi e tentò inutilmente di tenere a freno il suo corpo. Pensò poi che forse la ragazza non si rendeva nemmeno conto di quanto era stata dannatamente sensuale in quel minuto.
Al diavolo il pranzo,al diavolo sua madre l’unica cosa che voleva in quel momento era Lily . Ma la ragazza non sembrava dello stesso parere ,infatti si alzò e disse con voce decisa -ti aspetto giù ..- poi uscì dalla stanza.
James potè notare un sorrisetto soddisfatto che le alleggiava in viso. Era lì in camera sua, seduto su quella stupida sedia ,pienamente insoddisfatto e illuso.
La sua fidanzata era una strega .Non aveva nemmeno fatto in tempo a protestare che lei aveva interrotto quella piacevole tortura ed era uscita .


Dopo diversi minuti di stordimento Si decise a far qualcosa e si alzò dalla sedia,avviandosi verso il bagno.
Una decina di minuti più tardi James scese le scale di villa Potter .-eccomiii..- annunciò cantilenando prima di piombare in cucina. Sirius lo guardava scotendo la testa con fare melodrammatico. Dorotea seduta capotavola sorrise raggiante .
Il ragazzo si avvicinò a Lily già seduta e le schioccò un bacio sulle labbra. Poi si sedette di fronte a lei.
Il pranzo iniziò tranquillo. Le battute indecenti di Sirius fecero sbellicare dal ridere James,sorridere Lily rassegnata all’evidenza e quasi strozzare Dorotea con il succo di zucca.
Come terza portata Harold il maggiordomo di casa Potter esibì un perfetto dolce al cioccolato .
Gli occhi di Lily si illuminarono. Mangiò la sua fetta mugolando soddisfatta, -Dorotea è veramente squisito..- disse all’indirizzo della signora che sorrise soddisfatta .
Era l’unica cosa che fosse in grado di cucinare come le ripeteva spesso il marito.
Gli occhi di James che le sedeva di fronte la fissavano incantati.
LA bocca che si apriva e mordeva delicatamente quella fetta di torta ,la assaporava per poi passarsi la lingua sulle labbra soddisfatta. .Rimase diversi minuti a guardarla incantato.
Poi la voce della rossina lo destò dai suoi pensieri. -James? James stai bene??- domandò preoccupata . Lui si riscosse
-Cos.ah si si certo Lil sto benissimo..- lei lo guardò sospetta prima di rivolgere l’attenzione a Dorotea che le aveva gentilmente domandato quale fosse la sua materia preferita a scuola.
Il giochetto non sfuggì però a Sirius che rideva sguaiatamente. Mentre James gli lanciava delle occhiatacce .
Quando il pranzo finì,Susan annunciò che l’indomani sarebbe partita per le vacanze assieme a John,ma che se James e Sirius volevano avrebbero potuto organizzare il party per il compleanno di quest’ultimo.
-A patto che non distruggiate la casa!- spiegò rivolta ai due malandrini che ghignavano con un sorriso complice.
Poi la donna controllò l’ora. -Bene Remus caro sarà qui tra poche ore..vado a riposarmi..- e si alzò uscendo dalla stanza.
-Remus viene qui?- domandò Lily sorpresa e felice. -Si! – annuirono insieme i due malandrini . Poi la ragazza si stiracchio e si avvicinò a James -immagino che voi due dovrete organizzare un qualche scherzo al povero Remus quindi io mi vado a fare una doccia a dopo.. –
-Perspicace Evans!- annuì Sirius.

Lei scoppiò a ridere –Come sempre Black.- rispose schietta .Poi baciò il suo ragazzo e corse fuori dalla cucina.
Il piano di James e Sirius fù come sempre ben congegnato all’indirizzo del povero Lunastorta. Verso le 3 tutto era pronto ma Remus sarebbe arrivato solo dopo due ore.
-Bene io devo vedermi con la Brown a dopoooo..- e Sirius si defilò mentre James gli urlava dietro che era uno stronzo a non averglielo detto prima.
Il moro salì poi le scale percorse il lungo corridoio e bussò alla porta della sua fidanzata. -Avanti,..- .James entrò tranquillo . Lily era distesa sul letto che leggeva un libro. Sorrise alla vista del ragazzo.
-eih Ramoso..- Lei si divertiva a chiamarlo con quel soprannome e lui non glielo impediva.
Si stese sul letto abbracciandola e facendole poggiare il capo sul suo petto. Lei chiuse gli occhi completamente rilassata nell’udire il battito del suo cuore.
-Non lo vuoi sapere che scherzo abbiamo preparato al caro vecchio Lunastorta?- domandò lui ,una mano dietro la testa l’altra che le accarezzava distrattamente i capelli.
-NO!- urlò scandalizzata lei. -A meno che non sia strettamente in pericolo per Remus in quel caso vi proibirò di metterlo in atto - e sorrise sadica.
-eih! – sbottò James indignato.
Lei scoppiò a ridere prima di essere buttata di spalle al materasso da James .Iniziò così una lotta tra i due fra risate e solletico.
Le mani agili di James stavano facendo impazzire la ragazza puntandole i fianchi.La risata di Lily risuonò per la stanza.
Poi lei con un rapido movimento di intreccio di gambe ribaltò le posizioni prendendo a cuscinate James. Dopo qualche minuto ancora di lotta Lily ricadde di schiena sul materasso .
-Oddio Potter mi hai fatto morire..- brontolò con il sorriso sulle labbra. -Che ci vuoi fare Evans C’est la vite.. – ghignò prima di buttarsi con la faccia immersa ed appoggiata sul seno di lei.
-Idiota!- lo rimbrotto lei scherzosamente baciandoli i capelli neri perennemente scompigliati.. Poi lo abbracciò tenendolo stretto al suo petto.
-James,sai il francese?- domandò lei dopo un po’ sempre guardando il soffitto. -mmm..-un mugugniò insoddisfatto le giunse dal petto.Chiaro segno che James non voleva essere interrotto.
Prendendogli il viso tra le mani lo scostò delicatamente dal suo seno.
-Non mi rispondi?- domandò innocente.
Lui le sorrise poi chinò il volto nuovamente sui suoi seni lasciando una scia di baci e morsetti nell’ incavo,facendola sussultare e tremare di piacere.
Poi si alzò sui gomiti arrivando alle sue labbra baciandole dolcemente.
Lily mugolò sotto di lui.
 -Mi sei mancato Potter..-Lui sorrise -Anche tu piccola anche tu..- Dopo una serie di lunghi baci dolci,morbidi ,umidi James la fece mettere a sedere dolcemente voltandola.
Prese a massaggiarle le spalle delicatamente muovendo le agili dita sulle sue spalle e sul suo collo.
Lei mugolò tutta soddisfatta,e finalmente per la prima volta dopo il grande litigio con Petunia si rilassò completamente.
Dopo poco reclinò il collo all’indietro .


James sorrise.Quanto adorava la sua Lil nessuno poteva immaginare,aveva solo 17 eppure non avrebbe potuto essere più Felice di così.
-Jamie..- la vocina della rossina lo risvegliò dai suoi pensieri. -Te la posso chiedere una cosa..?-continuò.
-Quello che vuoi piccola..-
-Perché a tavola mi fissavi imbambolato.??- domandò innocentemente .
Le mani di James si bloccarono sulle sue spalle e lo senti irrigidirsi alle sue spalle . Si voltò sinceramente sorpresa,James era tutto rosso in faccia,ed era noto che James Potter non fosse mai in imbarazzo.
-Emh beh sai..è diciamo esaltante per un maschio vedere portare qualcosa alla bocca da una ragazza..- Lei lo guardava sempre più confusa mentre lui si muoveva a disagio come non lo aveva mai visto.
-Si avevo capito che la cosa non ti aveva spaventato..- commentò ironica –ma perché?- chiese ancora curiosa. Lui sbuffò distendendosi sul letto poggiando il ventre sul materasso e schiacciando la testa sul cuscino.
-Evans sei abbastanza intelligente da arrivarci da sola..fai lavorare quel bel cervellino Si immagina che ha essere morso non sia solo il dolce...-concluse buttando uno sguardo significativo al suo basso ventre.
Lei capendo solo in quel momento arrossì.Poi si riprese e si sdraio lentamente su di lui che le dava le spalle.
-ma cos..- iniziò lui la voce soffocata dal cuscino.
Ma lei continuò imperterrita,-E quindi..ti eccito..- cominciò con voce calda al suo orecchio. Come risposta udì un gemito.
Incoraggiata prese a mordicchiare il lobo del suo ragazzo mugolando nel suo orecchio.
James credeva di poter morire in quel preciso istante.
Un ticchettare alla finestra interruppe quel momento magico.
Un gufo,avrebbe ucciso quel benedetto animale per aver distratto l’attenzione del suo angelo da lui.Questo James lo giurò. 

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