Una settimana dopo, ho solo il tempo di sotterrare Codaliscia e partire lontano dal covo.
Non possiamo utilizzare Villa Malfoy, non è più un luogo sicuro. Andremo a nord, e costruiremo un altro rifugio lì.
Nonostante gli ultimi avvenimenti, sono preoccupata per quello che accadrà.
Salazar ha bisogno di me per qualunque cosa. Non gliene faccio certo una colpa, è nato nel momento sbagliato. Punto.
Ovviamente non chiedo a Voldemort di darmi una mano, so gia cosa accadrebbe, mi guarderebbe male e mi direbbe che non ha tempo per queste cose. Non ce lo vedo neanche a cambiare pannolini e tutto il resto. Inoltre preferisco fare io tutte queste cose.
Un giorno l'ho visto di nascosto che ha preso in braccio Salazar tenendolo stretto per un bel po'. Salazar tra le sue braccia non fiatava, ma si contorceva per vedere chi diavolo lo stava cullando.
Mi si è sciolto il cuore a vederli così, le persone più importanti della mia vita insieme. Severus dice che mi sto "addolcendo" da quando quel marmocchio è nato. Ovviamente sono tutte sciocchezze...
Appoggio la lapide di Codaliscia nel terreno umido. Mi viene improvvisamente da ridere e da piangere insieme.
Il fatto è che mentre sceglievo il posto in cui l'avrei lasciato, non sapevo nemmeno il vero nome del mio amico. Con tutti i casini che ci sono stati, mi sono persino scordata di chiedergli qual era il suo nome! Voldemort mi ha poi detto che si chiamava Peter Minus.
" Mi dispiace molto, Peter" dico accarezzando la superficie liscia con un dito.
Lucius mi sta lanciando occhiate strane a braccia conserte, vedendo il buco enorme tra le aiuole del giardino immacolato. Non ha gradito molto l'idea di sotterrare Codaliscia in un posto che Silente setaccerà da cima a fondo. Ma voglio che resti qui dove l'ho incontrato, e dove è giusto che resti.
Sento qualcosa che mi tira il vestito.
" Che ci fai tu qui?" dico prendendo in braccio Salazar sporco di fango e terra.
Gioca con i miei capelli, baciandomi su una guancia. E' così tenero...
" Andiamo, Bella?"
" Andromeda! Mi hai spaventato. Si, arrivo"
" Solo un attimo, ok?" dice guardandomi.
" D'accordo"
Andromeda posa delicatamente una mano su una spalla, allontanandosi.
" E' tutto pronto mio Signore, possiamo partire" dice.
" Molto bene"
Dopo un po' mi avvio verso il gruppo dei mangiamorte rimasti.
Voldemort è più avanti, girato di spalle.
" Sei pronta, Bellatrix?"
" Si. Dove andiamo di preciso?"
" Vedrai"
Mi prende per mano, guardando per un secondo Salazar che gli sorride con un dito in bocca, e ci solleviamo in volo. Voldemort guida il gruppo, io a destra e Severus a sinistra. Lucius, Draco e Andromeda chiudono il gruppo.
Addio Codaliscia, è stato bello conoscerti. Sollevandomi da questo pensiero ci pensa Salazar, che poco dopo allunga una manina verso di me, gli occhi umidi per il vento.
" Ma- mamma"
" Qualcosa non va Bellatrix?" chiede Voldemort girandosi.
" No, niente. Salazar mi ha chiamata mamma..."
" E' fantastico!" urla Andromeda da dietro.
Severus sorride. Lucius sta lottando contro i suoi lunghi capelli biondi per contenerli in una coda. Draco si avvicina, e glieli prende da dietro.
" Draco! Ahia!"
" Stai fermo papà, se no non riesco a legarli"
Guardo Salazar. Si è messo una mano in bocca e sta sbavando sul mio braccio. Dovrei prendergli un ciuccio, o quelle robe che si usano per far giocare i bambini, dovrà pur aver qualcosa.
Assomiglia molto a Voldemort e anche a me. Chissà da grande come sarà bello.
Il mio piccolo angelo.
Il mio angelo nero...



Il seguito di questa fic arriverà tra qualche settimana! Grazie davvero a tutte!
Alla prossima.

Laura