La
notte era ormai sorta,la luna regnava,sovrana delle
tenebre,Genma,fissava il giardinetto di casa Tendo,erano
quasi quattro anni che viveva li.La carpa che
più volte l’aveva visto diventare un panda grazie alla lotta con
il figlio,ora saltellava,fuori dall’acqua.Gia ma ora lui non poteva più diventare un
panda,e no,da un anno lui il figlio e tutti i loro
amici,erano riusciti a combattere la loro maledizione,finalmente trovando la
loro serenità interriore.Ma forse la pace che sentiva
dentro non era dovuta a questo,ma pensi il matrimonio del figlio con
l’ereditiera di casa Tendo,la piccola Akane,o forse era il fatto che a
breve sarebbe diventato nonno,già nonno,ancora non ci poteva credere
,suo
figlio gli aveva donato un erede alla sua scuola,Ranma era diventato
l’uomo che aveva promesso a Nodoka,così
che anche lei, ora poteva essere serena.
-Genma caro,che ci fai ancora sveglio?-
eccola li.La
donna della su vita Nodoka anche
lei era rimasta per un pò di tempo a casa
Tendo.
-a giorni diventeremmo nonni-una risata
leggera,quella della sua consorte
-cosa ti preoccupa Genma
la vecchiaia?-colpito nel segno.Si stava
invecchiando e aveva paura,tutto sarebbe cambiato,non
avrebbe più lottato con il figlio,non avrebbe più giocato a shoji con il suo migliore amico,invecchiare voleva dire
rinunciare a tutti i suoi svaghi.
-gia Nodoka diventerò un vecchio inutile-la donna
appoggiò il mento sulla spalla del marito e lo cinse da dietro,erano
più di diciassette anni che tra loro non c’era del tenero,e a
Nodoka mancava essere stretta dalle braccia del suo uomo,le
mancava quel senso di protezione,le mancava essere amata.
-Genma mi sei mancato- l’’ormai ex panda guardò stupito
la madre del suo preziosissimo erede,incredulo,lui era
convinto che Nodoka pensasse solo al figlio,e invece
anche il loro amore nonostante gli anni non si era ancora sopito, forse era
stato messo in secondo piano ma loro si amavano ancora
.Le
accarezzò il volto,e gli diede un leggero bacio
sulle labbra.Nodoka decise di appoggiare la testa
sulle spalle del marito mentre lui l’abbracciava dolcemente.
-se ci sarai tu,io
non avrò più paura di invecchiare-Nodoka chiuse gli
occhi,incurvò le labbra in un sorriso dolce,e lentamente si lasciò cullare tra le braccia
di morfeo.Genma invece,rimase sveglio tutta la notte godendosi il calore di
una famiglia.Questa volta la sua.
Il
mattino dopo,nacque la piccola Yumi primogenita di Ranma e Akane , ma anche la prima
nipotina di Genma, inutile dire che quello fu il
giorno più bello della sua vita.
GRAZIE
PER AVER LETTO