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Autore: LadyHeather83    06/04/2021    4 recensioni
Marinette, a causa di un errore, ha dovuto rinunciare ad essere la guardiana dell Miracle Box.
E la notizia, della perdita di memoria della ragazza, rimbalzerà tra i corridoi della scuola, arrivando alle orecchie di Adrien.
Un dubbio assale la mente del ragazzo, che sia proprio lei la sua lady?
ATTENZIONE!!! Contiene spoiler sulla quarta stagione
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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ATTENZIONE!!! Questo primo capitolo contiene uno spoiler della quarta stagione di Miraculos, più precisamente riguardante l’episodio 6: Monster Fu! Se non volete rovinarvi la sorpresa, passate direttamente al paragrafo 4, comunque si fa solo accenno ad un nome e a un ruolo. Niente di più.

Per correttezza, vi avviso. Buona lettura.

*

Ricordati di me

*

Prologo

*

Alla fine Lady bug aveva commesso un errore.

Un errore imperdonabile.

Uno di quelli che non ammette seconde occasioni.

Sperava che il Grande Guardiano, Su Han, non se ne fosse accorto, che magari in quel preciso istante stesse guardando da un’altra parte.

Ma si sbagliava.

Sciolta la trasformazione nella sua camera da letto, se lo ritrovò davanti con aria severa e con già la Miracle Box in mano, pronto per riavere anche gli orecchini della coccinella, poi sarebbe andato a recuperare anche l’anello del gatto nero.

Nelle sue mani sarebbero risultati inutili, perché perdendo la memoria, non avrebbe più ricordato né Tikki e ne di essere stata una super eroina e guardiana dei Miraculous.

Una lacrima iniziò a rigarle il volto, e cercò di dissuaderlo a prendere quella scatola che aveva custodito con tanta cura in tutti quei mesi.

“La prego!” Unì le mani in segno di preghiera.

Ma il cuore del Grande Guardiano non si scalfiva facilmente e doveva adempiere al suo compito, ad ogni costo, anche se gli dispiaceva, aveva già avuto modo di vedere in azione quei ragazzi, e nonostante la loro tenera età e senza un addestramento a cui si sottoponevano portatori di Miraculous e Guardiani, portavano a termine sempre il proprio lavoro.

Del resto, Marinette era già stata avvertita.

“Mi dispiace, devi consegnarmi Tikki”. Allungò la mano verso di lei.

La piccola kwami rossa di strinse di più alla sua portatrice, per lei, Marinette, era molto di più di una semplice padroncina, era la sua migliore amica.

La corvina abbassò lo sguardo e strizzò gli occhi per liberarsi dell’opacità che l’abbondanza di lacrime, le stava causando.

“Mi lascia un secondo sola con  Tikki?”

Il Guardiano asserì con il capo ed uscì in terrazza.

C’era un bel sole.

*

Poco dopo, Marinette lo raggiunse con una scatolina in mano.

La aprì per assicurarsi che non si stesse prendendo gioco di lui.

Il Guardiano accennò un sorriso.

“Devi pronunciare le parole”.

Marinette deglutì il nulla, non era ancora pronta a rinunciare al suo ruolo di guardiana, non era ancora pronta a perdere la memoria, ma soprattutto non aveva ancora detto addio a Chat Noir.

Sicuramente se fosse stato lì, avrebbe combattuto per i suoi diritti e l’avrebbe spronata a non farsi portare via la Miracle Box così facilmente.

Ma lei era stanca.

Era stanca di avere tutte queste responsabilità.

Era stanca di non riuscire ad uscire con le sue amiche.

Era stanca di non poter avere una vita normale.

Era stanca di non poter rivelare ad Adrien i suoi sentimenti.

Già…Adrien. Si sarebbe ricordata di lui?

No, non credeva.

Ne aveva avuto la prova con Maestro Fu.

Avrebbe perso ben sedici anni di vita, ma era pronta a ricominciare.

“Che ne sarà di Chat Noir?” Aveva domandato.

“Dopo che avrò recuperato la Miracle Box, andrò a riprendere Plagg.”

“Le dia questa, per favore” Marinette gli allungò una busta e lui annuì con il capo. “Non ho avuto modo di dirgli addio, spero mi possa perdonare.”

“Mi dispiace, Marinette. Ma non posso sorvolare sul tuo errore. Non avevi solo i miei occhi puntati su di te, ma quelli di tutti i Guardiani dell’ Ordine.”

La corvina, cercò di non piangere.

“Io, Marinette Dupain-Cheng, rinuncio ad essere guardina della Miracle Box.” Subito levitò in aria la luce rossa che l’avvolse, andò poi a racchiudersi dentro la scatola ovale che il Grande Guardiano teneva in mano.

Una volta che i suoi piedi toccarono il pavimento della terrazza, svenne.

*

Non fu difficile localizzare Plagg.

Furtivo, si era intrufolato in quell’enorme casa, e se già la camera di Marinette lo aveva spaventato con tutta quella tecnologia, quella per lui, doveva sembrare la casa di un film dell’orrore.

La camera di Adrien, pullulava di aggeggi di ultima generazione, uno schermo da sessantacinque pollici troneggiava in mezzo la stanza, e stava trasmettendo l’ultimo concerto di Jagged Stone, la musica era talmente assordante da spaccargli i timpani.

Lo attese seduto sul comodo divano.

Plagg quando vide il Grande Guardiano si spaventò e andò ad avvertire il suo portatore che stava facendo la doccia.

Ma lui aveva frainteso, credeva che ci fosse Lady Bug in camera sua.

“Che ci faceva lì?”

Ne era uscito da bagno pulito, profumato e con aria da seduttore, ma davanti a lui non c’era la sua lady, ma il Grande Guardiano Su Han.

“Ciao Chat Noir!” Aveva esordito alzandosi in piedi.

Adrien spense la tv, ottenendo la sua approvazione.

“A cosa devo la sua visita?” Chiese in tono cordiale.

“Sono venuto a riprendere Plagg. Lady Bug, mi ha detto di darti questo” Gli allungò una busta bianca  e sotto braccio notò la Miracle Box.

“Con tutto il dovuto rispetto, la guardiana è Lady Bug.”

“Lady Bug ha rinunciato al suo ruolo!”

Se gli avessero trafitto il cuore con una lama, probabilmente avrebbe sentito meno male.

La bocca di Adrien si aprì, ma non ne uscì nessun suono.

Era stato colto alla sprovvista.

Schioccò la lingua e si inumidì la bocca che si era seccata all’improvviso.

“Non è possibile. E’ stato per quell’errore?”

Il Guardiano annuì.

“Ma abbiamo rimediato!” Cercò di giustificarsi gesticolando nervosamente con le mani.

“Non è questo il punto. E ormai non è più affar vostro.” Allungò la mano verso di lui “L’anello, per favore.”

“Eh? Nooo!” Aveva cercato di replicare Plagg, non era ancora pronto a separarsi da lui, e senza preavviso, senza dare il tempo di salutarsi come si deve.

Adrien guardò il suo amico negli occhi.

“Fammi leggere prima la lettera!”

L’aprì, poche righe, ma concise.

*

Chaton, perdonami!!

*

Lo aveva fatto sul serio, aveva rinunciato al suo ruolo.

Perché non l’aveva interpellato? Avrebbero combattuto insieme.

Del resto il loro motto era “Io e te, insieme contro il mondo”.

No, non era più così.

Lo aveva condannato alla vita di prima: in una prigione di vetro, facendo finta di essere il figlio perfetto.

Anche se avesse combattuto per tenere con se Plagg, non ne avrebbe cavato un ragno da un buco, il Guardiano, lo aveva già affrontato, conosceva la sua forza e che non c’erano speranze di vittoria.

Affranto e con il cuore spezzato, si levò dal dito quell’anello, e mentre lo faceva, aveva chiesto scusa a Plagg.

“Addio, Adrien” Biasciò il piccolo kwami della distruzione mentre veniva relegato nella Miracle Box, accanto agli orecchini di Tikki.

“Ci occuperemo noi guardiani di Papillon ora”.

“Spero avrete più fortuna di noi!” Era stato il suo modo per dirgli in bocca al lupo.

Il Grande Guardiano fece un balzo ed uscì dalla finestra.

Adrien lo vide sparire pochi camini più in là.

In mano, teneva ancora quel pezzo di carta.

Lo appallottolò e lo gettò nel cestino, insieme ai poster che teneva attaccato in camera.

Lei non c’era più, e non aveva più ragione per tenere cose che le appartenevano.

Non conosceva la sua identità segreta, e scovarla tra la popolazione di Parigi sarebbe risultato impossibile, tenendo conto che ora non aveva più i suoi poteri da super eroe.

La doveva dimenticare e in fretta.

*

Adrien sospirò mentre varcava l’ingresso della scuola.

Quando entrò nello spogliatoio per prendere il libri, fu investito dai pianti delle sue compagne di scuola.

“Che è successo ragazze?” Domandò avvicinandosi a loro.

“Non lo sai?” Singhiozzò Alya con il cellulare in mano.

Lui scosse la testa e notando che all’appello mancava Marinette, le budella avevano iniziato a contorcersi e una terribile sensazione lo aveva avvolto.

Le altre ragazze non sapevano cosa dire, persino Chloè e Sabrina erano rimaste in silenzio e avvilite, ma non si stavano disperando come le amiche più strette di Marinette.

M-Marinette è in ospedale. Non ricorda più nulla.”

*

Continua

*

Angolo dell’autrice: Ciao a tutti! So che vi avevo detto che sarei tornata con una nuova storia una volta terminata l’altra, ma non ho saputo resistere.

Non sarà molto lunga, prevedo per questa una decina di capitoli, non di più (le ultime parole famose!!!).

Comunque vi avviso già, che ne ho un’altra che sto scrivendo, però conterrà alcuni spoiler della quarta stagione, quindi sto cercando di pubblicarla il più tardi possibile, giusto per dare tempo anche a voi di vedere gli episodi, anche se in Italia mi sa che non arriverà prima di settembre L

Spero che questa storia vi abbia incuriosito…chissà cosa farà Adrien, visto che Marinette ha perso la memoria, riuscirà a fare due più due???

Al prossimo capitolo.

 

  
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