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Autore: rekichan    28/08/2009    14 recensioni
Capitolo I [Suigetsu]
Capitolo II [Sai] Prima classificata al contest Sai in Funny side indetto dal Sai FC
Capitolo III [Temari&Kankuro]
«…non può essere gay!»
«Sì che lo è! – esordì Temari. Kankuro indietreggiò d’istinto con la sedia: la sorella aveva in volto la classica espressione da: “io ho ragione, tu hai torto” ed era meglio mantenere una distanza di sicurezza. – E ti dirò di più: è anche il passivo della coppia!»
[SasuNaru tribute]
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Prima classificata al contest: Sai in funny side, indetto dal Sai FC

 

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 «Adesso capisci il legame che c’è tra loro?»

Quando Kakashi, tempo prima, gli aveva posto quella fatidica domanda, Sai lo aveva osservato un attimo perplesso, prima di annuire.

Da quello che aveva letto – e visto – era certo che Sasuke e Naruto fossero legati da una forte amicizia, un profondo sentimento fraterno e tante altre belle emozioni che avrebbe facilmente trovato sotto la voce “affetto” di qualsiasi dizionario.

Insomma, una cosa che certamente a Sai non era sfuggita era che, nonostante i continui e ripetuti tentativi di Sasuke di negarlo, i due ragazzi si volevano bene.

Altrimenti non si spiegava il perché, una volta che Sasuke era rientrato a Konoha, Uzumaki e Uchiha vivessero in simbiosi.

Si allenavano insieme, mangiavano insieme, alle volte Sai li aveva visti perfino dormire insieme. In pratica, stavano l’uno a stretto contatto con l’altro, senza separarsi se non per il minimo tempo indispensabile.

Tuttavia, era da qualche tempo che Sai nutriva dei seri dubbi sulla situazione affettiva dei due ragazzi. Dal suo dizionario, il sinonimo maschile singolare: “affetto”, stava a significare:

a)     sentimento positivo di tenerezza e bene che lega due persone o che si prova per qualcuno o qualcosa

b)     l’oggetto del sentimento, la persona a cui si vuole bene

c)      sensazione di piacere o dispiacere evocata da uno stimolo; complesso emozionale associato a uno stato mentale

Dalla sua analisi, Sai aveva dedotto che Sasuke provava affetto per Naruto e Naruto per Sasuke.
Lo poteva intuire dai piccoli gesti quotidiani, come quello di passarsi l’asciugamano dopo l’allenamento; di gettare la giubba del judoji sulle spalle dell’Uzumaki quando aveva freddo; di pagargli il conto dell’Ichiraku Ramen (il che, più che affetto, si poteva definire vera e propria adorazione, considerando quanto ramen ingurgitava Naruto ad ogni pasto)…
Di conseguenza, i due erano l’uno l’affetto dell’altro. Altrimenti non si spiegava perché Naruto avesse inseguito Sasuke per tre anni, o perché Sasuke tollerasse la presenza invadente della kitsune circa ventitre ore su ventiquattro.
Era la terza definizione che gli risultava incomprensibile. Non riusciva a comprendere, non tanto come stare in compagnia di qualcuno potesse provocare piacere – lui stesso provava una piacevole sensazione di benessere quando era in compagnia del Team Seven -, quanto il riferimento agli “stimoli” che dovevano evocare tale sensazione.
Più che altro, si domandava quali fossero e come agivano. Così, per dissipare il dubbio, aveva deciso di chiedere ad uno dei due corpi in causa.
Anche perché qualcosa gli suggeriva che massacrarsi di botte durante l’allenamento non era propriamente una dimostrazione d’affetto, ma questa era solo un’intuizione.
Così, Sai si era deciso a chiedere finalmente spiegazioni ad uno dei due diretti interessati.
Il caso volle che la vittima prescelta, fosse Sasuke Uchiha.
Il povero ragazzo stava rientrando in quel momento da una missione delicatissima, a dir poco vitale.
Fare la spesa.
Certo, detta così sembra una cosa semplicissima, ma per Sasuke non lo era affatto.
Non quando aveva a cena Naruto, perlomeno perché, se il menù non era un problema (ramen, ovviamente), la scelta degli ingredienti poteva richiedere ore di discussioni con il commerciante, oltre che mirabolanti capriole per scoprire la provenienza dei suddetti.
Per il ramen, Naruto pretendeva solo ingredienti di qualità. E guai a sbagliare! Metteva il broncio per giorni!
Insomma, un incubo.
Di conseguenza, quando Sasuke vide Sai avvicinarsi con un sorriso serafico in volto e l’intenzione palese di fare conversazione, impallidì.
Era stanco, nevrastenico e veramente poco incline alla tolleranza, meno del solito, perlomeno.
Le dita della mano si strinsero convulsamente attorno ai manici in plastica della busta della spesa, invece che attorno alla spada.
Anche perché non pot… ehm, voleva commettere un omicidio. Da ex mukenin quale era, uccidere un membro di Konoha poteva costargli la vita, e sospettava che l’affermazione: «Mi infastidiva» non sarebbe stata accettata dalla giuria come movente giustificabile alla sua azione.
Neanche poteva spacciarla per legittima difesa. Purtroppo il tribunale non riteneva la protezione delle sue orecchie da stupide domande un atto deliberato di molestie nei suoi confronti, tale da giustificare l’omicidio.
Maledetta legge buonista di Konoha.
Si guardò attorno, alla disperata ricerca di una scappatoia. Niente. Dov’era qualche fan girl scatenata quando serviva? Almeno, se gli fosse saltata addosso una di quelle adorabili fanciulle, avrebbe avuto una buona scusa per scappare.
Gli sarebbe andata bene anche Karin, o Sakura… Perfino la Yamanaka. Bastava che qualcuno lo soccorresse in quel momento, prima che Sai arrivasse.
Forse, se faceva finta di non vederlo e cambiava direzione, lo avrebbe lasciato in pace. Magari facendo vedere che aveva fretta. Ecco. Questa sì che era una buona idea.
Impostò la sua migliore aria da: Sono-Sasuke-Uchiha-E-Non-Considero-Nessuno-Oltre-Me e fece per svoltare l’angolo.

«Sasuke-kun.»

Troppo tardi.

«Mh?»

«Avrei qualche domanda da farti.»

Oh no.

«Lo immaginavo.»

«Davvero? Quindi non ci sono problemi.»

«…»

«Perfetto!»

Se Sai non fosse stato quasi totalmente privo di inflessioni nel parlare e nel viso, Sasuke avrebbe avuto la sensazione di carpire una certa euforia nel modo in cui aveva pronunciato quella semplice parola. Oltre ad un vago sentore di minaccia.
In ogni caso, ormai non poteva rifiutarsi. O forse sì? In fondo si trattava solo di fare la figura del maleducato, scostante e arrogante Sasuke Uchiha. Il solito, insomma. Era quello che ci si aspettava da lui, no? Quindi perché cambiare?

«A te piace Naruto?»

«Eh?»

Sai studiò attentamente l’espressione di Sasuke: occhi sgranati, gote impallidite – più del solito perlomeno – e bocca leggermente socchiusa. Catalogò il tutto come “stupore”.

«Quindi ti piace.»

«Non ti ho risposto, mi pare.»

«Nel mio libro c’è scritto che, quando qualcuno si dimostra stupito da una domanda, il più delle volte è perché tale domanda risulta veritiera.»

Spiegò tranquillamente. Sasuke ebbe il prepotente desiderio di farlo a fette. Doveva solo posare la spesa, prendere la spada e…

«Come vi dimostrate il vostro affetto?»

«Io non sono innamorato di Naruto.»

Si affrettò a precisare Sasuke.
Sì, la morte di Sai sarebbe stata un lavoretto pulito pulito, nessuno avrebbe sentito la sua mancanza. Ok, forse Naruto avrebbe rotto le scatole per un po’ e Sakura si sarebbe lievemente alterata con lui, ma…

«Ah. Quindi affetto e amore sono la stessa cosa?»

Domandò Sai, un po’ smarrito. La risposta assolutamente fuori luogo di Sasuke l’aveva confuso. Prima, era convinto che affetto e amore fossero due faccende diverse, ora a quanto pareva erano legate tra loro.

«No. – Sasuke inspirò a fondo, cercando di calmarsi. – Non sono la stessa cosa.»

«Allora perché mi hai risposto di non essere innamorato di Naruto?»

«Perché pensavo… Lascia perdere.»

«Quindi come si dimostra l’affetto?»

«Beh, ci sono diversi modi. Si può fare qualcosa che fa piacere a quella persona, ad esempio.»

«Quindi tu dimostri il tuo affetto a Naruto cucinandogli il ramen?»

Una vena cominciò a pulsare sulla fronte di Sasuke.

«Mi spieghi perché devi sempre tirare in ballo me e il dobe?»

Sai rifletté per qualche secondo. Il colorito purpureo che stava assumendo il volto di Sasuke poteva essere tranquillamente imbarazzo o rabbia. Di sicuro, era preda di una forte emozione che stava alterando il suo solitamente impeccabile atteggiamento da ghiacciolo.

«Ti stai arrabbiando Sasuke-kun?»

«No

Lui non si stava arrabbiando. Affatto. Si stava solo imbestialendo, che era un fattore ben diverso. Sai avrebbe dovuto leggersi meglio quel suo dannato libro.

Sempre che vivesse abbastanza da comprenderne le sfumature.

«No, perché avevo quest’impressione…»

«…sbagliata

«Se lo dici tu. Tornando all’affetto…»

«Sai, perché non consulti un buon vocabolario? O meglio, perché non chiedi spiegazioni ad una ragazza? Sono sicuro che Ino sarà lieta di darti tutte le informazioni su romanticherie varie che vuoi.»

«Ma io volevo solo sapere se bisogna stare nudi per dimostrarsi l’affetto.»

«N-nudi? – Sasuke osservò Sai, spiazzato. Ora quella come gli era uscita? Quale percorso mentale malato e perverso aveva fatto la sua testa bacata e ammorbata dalle troppe letture? – E perché bisognerebbe essere nudi

«Tu e Naruto lo fate.»

«Cosa

«Sì, quando lui viene da te la sera. State nudi e fate strani movimenti, come se foste in preda alle convulsioni. Però non vedo mai il tuo pene, sei sicuro di esserne provv…»

«Sai…»

Sasuke aveva lasciato cadere la spesa. La mano stretta sull’impugnatura della katana.

«Sì, Sasuke-kun?»

«Sai cosa vuol dire “privacy”?»

«Diritto alla riservatezza delle informazioni personali e della propria vita privata. – recitò – Perché?»

«Perché adesso… - estrasse la spada e lo sharingan brillò malignamente nei suoi occhi. – …farò in modo che tu comprenda profondamente il senso di tale definizione.»

 

N/A:
Beh, non è un granché. Non fa molto ridere, ma Madonna Ispirazione non ha concesso di più. Spero perlomeno risulti nella categoria: “fic piacevoli da leggere”.
Ho scoperto che il comico mi riesce bene solo con Sasuke e Neji. Sai… Sai è utile a creare situazioni imbarazzanti, ma non al comico. Perlomeno, non rende come spalla comica di Sasuke. Il che è un peccato perché l’Uchiha è nato per essere preso in giro.
Non si sa come, ha vinto. Suppongo che Princess abbia sbattuto una craniata potente nel momento di fare le valutazioni, ma amen XD.
Grazie per il primo posto e complimenti anche alle altre ragazze.
E ricordate:

Lo disse Piero, lo confermò B-Plus: più canon del SasuNaru non ce ne stà!

 

VavvyMalfoy91: ma Suigetsu va amato a prescindere ù_ù. E' fantastico. Sulle autrici, ultimamente ne ho scoperta qualcuna brava XD, se vuoi ti do i nomi.

Lalani: Beh, ma anche nel manga sono così, no? XD E' il bello del team Hebi!

Yama_nihal: grazie XD, pensa che invece sul comico fatico molto di più a scrivere. Bisogna pensare alla scena, alla battuta... è molto più tosto degli altri generi e richiede più lavoro. No, purtroppo non scrivo io Naruto (avrei molte rimostranze, in tal caso), ma se ti interessa nel 1999 Kishimoto ha versato un cospicuo assegno nel mio conto in banca per avere i diritti di sfruttare la mia famiglia come modello per gli Uchiha ù_ù. Solo che ha condensato i miei 4 fratelli maggiori in uno solo (e questo spiega la personalità multipla di Itachi) e ha invertito i sessi. Infatti Fugaku Uchiha è mia madre! Come hai visto, stavolta era il turno di Sai XD.

Chibimayu: Ovvio che è palese, se ne è accorto perfino un mio cugino etero di vent'anni!

SilverMoon: smettila di ridere o ti viene il singhiozzo ù_ù. E Suigetsu è un mito, c'è poco da dire.

HanabiUchiha: Tu non farti mettere mai i piedi in testa da nessuno, ok? E cerca di ridere che fa bene ù_ù

Feffe_Cullen_Blast: i tre punti interrogativi erano fantastici. Sasuke lì sta pensando perché si avvicina se il divano è grande, sicuramente XD. E non sono Nacchan e Sacchan, sono Sasuke e Naruto, prego. Niente nomignoli da donne ù_ù.

wolvie91: Eh, però anche lui se le cerca, eh XD! E Sasuke è Sasuke, l'elemento comico del manga.

WindGoddess: Ne sono felice XD, spero che anche questo capitolo ti piaccia.

Gengy: occhi a trottola è vecchissima come espressione o.O". Come scoiattolino, trottolino amoroso, ecc... Ma forse sono io che la considero vecchia perché mi ci chiamano in privato ù-ù"

Karolalpha: Si può accettare? Diciamo pure che è d'obbligo lo spreco di carne!

Solarial: presunta, ricordiamo ù_ù. Ma ormai assurdamente palese. Suigetsu mi fa pena, lo ammetto. E Naruto è ossessionato da Sasuke: ho già detto tutto in altra sede, ma tra poco arriverà a chiedersi di che colore ha messo i calzini oggi.

Ryanforever: grazie^^. Naruto è Naruto, ci è abituato. E altrimenti Kyuubi a che serve?

Preffy: Eh, lo so: Suigetsu è un povero cucciolo incompreso. Humor? Pensa che nella vita reale sono una musona patologica ù_ù. Un po' come Sasuke: faccio ridere senza volerlo.

Miiky: grazie^^. Spero ti sia piaciuto anche questo.

Camus: Eh, povero Suigetsu, che ci vuoi fare? La curiosità uccide il pesce ù_ù.

LadyCroix: scena sul divano docet. Dovremmo suggerire a Karin la Sexy No Jutsu, dici? E Sasuke è peggio di una donna mestruata: è un UOMO MESTRUATO. E non è originale XD, è semplicemente... boh, mi viene spontaneo farlo così. Penso sia l'unico personaggio che riesco a mantenere sempre IC.

   
 
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