Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: Hannah_    28/08/2009    4 recensioni
Che cosa succederebbe se i Jonas Brothers venissero ospitati a casa vostra prima e durante il loro tour in Italia per proteggerli da fan e paparazzi? E se uno di loro si innamorasse di voi? Beh per scoprirlo leggete questa FF, ispirata da un mio sogno. Il titolo non è il massimo ma ciò che è importante è che vi piaccia il contenuto! Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao ragazze eccoci con  l'ultimo capitolo della fanfiction. Ho una brutta notizia però l'ultimo non so quando potrò postarlo perchè da domani sarò un pò impegnata fino a martedì, incomincio a scriverlo su cartaceo però e appena posso così lo copio e lo pubblico! Baci

 

CAP. 13 TI ASPETTERò

Mancavano solo tre giorni a quel dannatissimo addio, la tensione cominciava a farsi sentire sempre più.

Da qualche settimana avevo ricominciato ad aiutare mia madre al locale, ultimamente le avevo dato buca fin troppe volte e incominciavo a sentirmi un po’ in colpa. Del resto mi faceva bene distrarmi un po’, forse mi avrebbe aiutato a pensare meno all’imminente addio.

“Ciao!” disse Nick sedendosi davanti al bancone mentre armeggiavo con la macchinetta del caffè. Mi voltai verso di lui.

“Ciao amore!” dissi salutandolo con un bacio a stampo.

“Come mai da queste parti?”

“Avevo voglia di vederti.” Rispose lui. Gli sorrisi.

“Scusi signorina, il mio caffè!” disse un cliente interrompendoci.

“Ah ok! Arriva subito!” Tornai alla macchinetta feci velocemente il caffè e tornai subito dal mio Nick.

“Vuoi qualcosa?” gli chiesi.

“Uhm un caffè lungo molto lungo.” Rispose Nick. Gli squillò il telefono e si allontanò per rispondere. Appena tornò gli diedi il suo caffè.

“Chi era?”

“Mio padre a quanto pare…beh a quanto pare vuole che torniamo un giorno in anticipo!”

“Quindi domani è l’ultimo giorno prima della partenza, l’ultimo giorno insieme…” Dissi con un filo di voce. Nick annuì.

“Mi dispiace!” bisbigliò lui. Sapevo benissimo che un giorno in più o uno in meno non sarebbe cambiato molto, ma la notizia mi aveva colto alla sprovvista.

“Dai, va bene così. Non importa. Comunque tanto per sapere…per rassicurarmi…come procede il tuo piano?” Dissi con un sorriso un po’ forzato.

“Uhm a proposito devo fare un paio di telefonate!”

“Io invece fra poco devo andare, mi passa a prendere Kevin.”

“Kevin? E dove andate?” chiese lui curioso.

“Anch’io ho i miei piccoli segreti sai?” dissi con un sorrisetto.

“Ok ok hai ragione!”

“Allora ci vediamo più tardi!” Dissi.

“Va bene, e per stasera non prendere impegni ti porto a cena fuori…io e te soli soletti.”

“Che bello! Grazie amore! Allora a dopo!” dissi felice, era quasi riuscito a farmi dimenticare la telefonata di poco prima.

 

“Eccomi!” Dissi salendo nella macchina di Kevin.

“Ciao! Hai saputo la notizia?” chiese.

“Si purtroppo. Ti prego dimmi qual è il piano di Nick!” lo implorai.

“No, non posso. Vuole solo che prima sia tutto certo, non vuole illuderti inutilmente e farti soffrire ancora di più.”

“Un indizio?”

“Ehm…dai ti dico solo questo, oltre a stare insieme ti permetterebbe di realizzare un sogno, una cosa a cui tieni molto.”

Non capivo bene di cosa stesse parlando, poteva essere il visitare l’America.

“Ma questa cosa….”

“No! Non farmi più domane. Ho già detto troppo, se lo sapesse Nick potrebbe uccidermi.” Disse interrompendomi.

“Va bene, non attenterò alla tua vita.” Dissi sorridendo.

Arrivammo al centro commerciale, Kevin si era proposto di accompagnarmi a comprare un regalo di addio per Nick. Ormai Kevin era praticamente il mio fratellone e consigliere personale.

 

Indossavo un vestito argentato con pailettes lungo fin sopra al ginocchio regalatomi da Kevin quel pomeriggio, aveva tanto insistito. Ai piedi avevo delle bellissime ma altrettanto scomode scarpe argentate tacco dodici e per finire un copri spalle bianco. Nick era altrettanto elegante nel suo smoking nero. Quella serata doveva essere speciale.

“Wow!” Sibilai. Nick aveva prenotato una saletta tutta per noi in modo da non essere disturbati da nessuno, e come se non bastasse la cena sarebbe stata accompagnata dalla musica di due violinisti.

“Sono contento ti piaccia!” Disse Nick accarezzandomi la mano appoggiata sul tavolo.

“Si è tutto stupendo. Sai come stupirmi ogni volta.”

Sei tu che sei stupenda, stasera sei veramente bellissima come sempre del resto.”

“Grazie!” dissi con un sorriso a trentadue denti.

La cena fu semplicemente stupenda a base di pesce e vino bianco, con una splendida musica in sottofondo e in più io e Nick parlammo molto.

Dopo cena decidemmo di andare al vecchio pontile dove andavamo spesso prima di metterci insieme, il nostro posto. Di certo non avevamo gli abiti adatti per una scampagnata in campagna ma a noi non importava, era il luogo più romantico del mondo, il nostro posto.

Ci sedemmo sul ponte, Nick mi  passò un braccio dietro la schiena. Alcune lacrime iniziarono a corrermi lungo le guancie.

“Ehi ehi cosa c’è?” Disse Nick tirandomi su il viso prendendomi il mento.

“Dio mio ci ho provato Nick, te lo giuro ci ho provato ma non ci riesco.” Dissi presa da una crisi di pianto.

“A fare cosa?”

“Ho provato a stare calma, ho provato a non rovinarci questi ultimi giorni ma vedi..a quanto pare sono crollata.”

Nick mi abbracciò.

“Piccola tu non dovevi tenerti tutto dentro per me, non avresti dovuto farlo. Sai che a me puoi dire tutto…”

“Lo so ma tu avevi detto che non avrei dovuto essere troppo paranoica e ci ho provato…ma…porca miseria io ti amo non voglio che tu vada via! Non voglio perderti!”

“Nemmeno io, sto pensando a tutto io devi solo avere pazienza. Devi solo aspettarmi e poi ti giuro che torno a prenderti e ti porto via, ok?”

Sprofondai fra le sue braccia e continuai a piangere per un po’, lui se ne stava semplicemente in silenzio accarezzandomi i capelli con dolcezza.

“Io ti aspetto, però tu torna presto!” aggiunsi dopo essermi calmata.

“Te lo prometto. E nel frattempo ci sentiremo tutti i giorni, te lo giuro! Anzi ci vedremo anche tutti i giorni con la webcam!”

“Ti amo!” mormorai.

Tornammo a casa, dormimmo insieme per la penultima sera…cosa sarebbe successo poi?

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: Hannah_