Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: Annab77r    01/05/2021    2 recensioni
Momenti importanti che segnano le tappe di una bellissima storia d'amore, quella tra Tsubasa e Sanae.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Genzo Wakabayashi/Benji, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ciaooo! 

Dunque… Visto le numerose visite ricevute da "Dolci Confessioni" ho deciso di scrivere il seguito. Dopo "La prima volta", il seguito appunto, la storia continuerà con "Quando sarò più grande" e il suo seguito a cui sto lavorando. Così diventerà tutto una bella (spero) ff a capitoli sfruttando la loro compatibilità temporale. 

Spero di essermi spiegata bene, altrimenti scrivetemi pure. 

Mi raccomando, recensite! Bene, male, così così non importa… Mi fa sempre piacere sapere cosa ne pensate dei miei scritti. 

Un bacio! 😘 Annab. 



DOLCI CONFESSIONI 

 

Oggi è la giornata giusta lo sento. Oddio non vedo l'ora! 

Sto tremando, sarà meglio che mi calmi. 

Chissà come reagirà alla mia dichiarazione… È la prima volta che provo un sentimento così forte ma che ci posso fare, è stato amore a prima vista! 

Appena l'ho visto ho sentito un gran caldo, il cuore ha cominciato ad accelerare i battiti e la mia bocca si è completamente prosciugata. 

Lui è… È favoloso! 

È alto, atletico, con i muscoli ben delineati… Oh mio dio e quelle braccia! Potrei morire stretta tra quelle braccia! Sono così lunghe, toniche, con quelle splendide vene in rilievo che mi fanno impazzire! 

Chissà, magari appena gli dirò che lo amo mi farà volare in aria dicendomi "Anch'io ti amo Kumi!" e ci baceremo… Un bacio all'inizio dolce e poi appassionato. Mi stringerà la vita poi man mano accarezzerà con le sue bellissime mani tutta la mia schiena… Mi solleticherà il collo con piccoli baci sussurrandomi parole d'amore… Oddio devo smetterla con queste fantasie! 

Oggi, nel bene o nel male, il mio cuore avrà finalmente una risposta da Tsubasa … Speriamo bene… 

Kumi, la terza manager della Nankatsu, è una dolce ragazzina di prima media innamoratissima del capitano della squadra. Al momento è nascosta dietro un albero ad aspettare che il ragazzo che le ha rubato il cuore finisca di allenare i giocatori del secondo anno. Deve beccarlo da solo, per non incappare in interruzioni funeste… Infatti, dopo pochi minuti, Tsubasa si avvicina alla fontanella per bere ed asciugarsi il sudore… 

Forza, un bel respiro, uno, due, tre… Vado! 

"Ciao Tsubasa!" 

"Ciao Kumi! Come và? Oggi ci sei solo tu giusto?" 

"Bene grazie! Si… Sanae e Yukari sono in biblioteca con tutti gli altri a studiare per gli esami." 

Tsubasa non deve prepararsi per gli esami di ammissione alle superiori, tra sei mesi, finite le medie, partirà per il Brasile per realizzare il suo sogno di diventare il calciatore professionista numero uno al mondo. 

"Ah! Non li invidio proprio…" 

"Tu lascerai gli studi?" 

"No… Li continuerò in Brasile, magari mi iscriverò ai corsi serali, non ne sono molto entusiasta ma lo farò per i miei… Ci tengono molto." 

"Già, con tutti gli allenamenti a cui ti sottoporrà il tuo amico Roberto la sera ti addormenterai sul banco!" 

"Sicuramente! Hahaha…" 

Oddio, quel sorriso mi manda in pappa il cervello, mi stanno per cedere le gambe… 

"Hai finito per stamani?" 

"Si, adesso pausa pranzo poi di nuovo in classe." 

Ok… È Il momento… 

"Capitano io… io devo dirti una cosa." 

Lo sguardo di Tsubasa è molto sereno, non immagina minimamente cosa la ragazza stia per confessargli, mentre lei invece stringe i pugni come se ne valesse della sua vita. 

"Dimmi… Ti ascolto." 

Altro sorriso, altro cedimento… Spero di non crollargli addosso. 

"Ecco io… IO TI AMO TSUBASA!" 

Lui spalanca gli occhi sbigottito. 

"Cosa???" 

"Hai capito bene, ti amo! Dal primo momento che ti ho visto mi sono innamorata di te!" 

Gli occhi di Kumi brillano di speranza, il suo cuore batte a mille, finalmente sente di essersi liberata. 

Ma in un attimo tutto cambia. 

Il volto di lui è dolce e tenero ma anche dispiaciuto, e in quel momento lei capisce. 

"Kumi io… "

"Tu non mi ami vero?" 

"Mi dispiace ma… Per me sei solo un'amica…" 

Sento il mio cuore andare in pezzi… Non lo volevo ammettere a me stessa ma in fondo ho sempre saputo di non essere corrisposta. Fa comunque male, un male cane accidenti… Devo cercare di non piangere. 

"Capisco… Però dimmi la verità, sei innamorato di un'altra ragazza vero?" 

Tsubasa rimane come intontito da questa domanda, come se fosse finalmente arrivato a capire qualcosa, qualcosa di importante.

"Si Kumi, il mio cuore appartiene a un'altra… Da sempre." 

"A Sanae giusto? Ho notato come la guardi quando lei si dà da fare qui al campo…" 

Al solo sentire quel nome gli occhi del giovane brillano come oro nero. 

"Si…" 

Nell'udire quella piccola sillaba nella mente di Kumi scatta qualcosa. 

In fondo, anche se io sto soffrendo molto, dal mio gesto può nascere qualcosa di bello. 

"Capitano mi devi fare una promessa!" 

"Come? Una promessa?" 

"Si. Devi dire a Sanae quello che provi per lei! Credimi, non aspetta altro." 

"Lo so, hai ragione, ma non è facile. Tra sei mesi me ne andrò, starò via per tanto tempo… Se mi dichiarassi adesso quando sarà il momento di partire lei ne soffrirebbe di più… E anche io…" 

"Ma che stupidaggini mi tocca sentire! Se vi amate davvero il vostro amore supererà questo periodo di lontananza senza problemi, anzi, ne uscirà più forte!" 

A questo punto Kumi, presa dall'emozione, scoppia a piangere e si getta tra le braccia del capitano. 

"Ti prego, promettimi che glielo dirai, promettimelo Tsubasa!" 

"Va bene Kumi, te lo prometto." 

Proprio in questo momento da dietro l'angolo dello spogliatoio giunge un flebile gemito e un rumore di passi che fa voltare i due ragazzi ma, non vedendo nessuno, danno poco peso alla cosa. 

"Grazie capitano, sei stato molto comprensivo con me." 

"No sono io che devo ringraziarti, oggi, tuo malgrado, mi hai fatto capire quanto Sanae sia importante per me. Non lo dimenticherò Kumi." 

Si sciolgono dall'abbraccio e presi un po' dall'imbarazzo si salutano. 

"Adesso devo proprio andare, ciao Kumi." 

"Ciao, e mi raccomando la promessa!" 

Voglio correre via, lontano da tutti. Voglio piangere fino a finire le lacrime. Voglio solo dimenticare! 

 

***

 

Tsubasa si avvia verso lo spogliatoio ma quando svolta l'angolo i suoi piedi rimangono imbrigliati in un mucchietto di stoffa. 

Ma che diavolo? Ma queste sono le divise di ricambio e… e delle bende da fasciatura pulite! 

La sua mente ci mette un attimo a collegare tutto. Quel sospiro disperato, quei passi che si allontanano velocemente. 

Sanae ci ha visti! Mi ha visto abbracciato a Kumi! Oddio no… Chissà cosa ha pensato… Devo trovarla, devo trovarla subito! 

 

***

 

L'ho cercata dappertutto… In classe, in palestra, sulla terrazza. 

Oddio sarà sconvolta… 

Piccola ti prego non ti disperare,   appena ti troverò ti spiegherò tutto. 

Se solo sapessi quanto ti amo. 

 

***

 

"Ryo!!! I fogli servono per scrivere gli appunti non per fare gli aeroplanini!!! Sei sempre il solito scansafatiche!!!" 

"E smettila di urlare in continuazione, mi farai venire mal di orecchie, la tua voce mi è insopportabile!" 

"Ah è così? Allora se non sopporti la mia voce scordati la spiegazione di matematica!" 

"Uffff, eh va bene… Scusami Yukari ok? Sei contenta adesso?" 

Nishimoto lo trafigge con uno sguardo di fuoco ma fa comunque cenno affermativo con il capo. 

La biblioteca della scuola ultimamente è molto frequentata dai ragazzi della squadra e scene del genere ormai sono all'ordine del giorno. 

Ad un tratto, con un gran trambusto, il capitano fa irruzione nella grande stanza. I suoi amici si accorgono subito che qualcosa non va, non lo 

hanno mai visto così fuori di sé. 

"Hei Tsubasa che ti è successo, sembri stravolto!" 

"Sanae, dov'è Sanae! Qualcuno l'ha vista?" 

Guardandosi l'un l'altro i suoi compagni fanno cenno di no con la testa. Ryo interviene. 

"Effettivamente non la vediamo da un po'... Tu ne sai qualcosa Yukari?" 

"Beh, dopo geografia ha detto che sarebbe venuta al campo a mettere le divise e le bende pulite negli armadietti, ma da allora non l'ho più vista… È strano. Non farci preoccupare capitano, dicci cosa è successo!" 

Alla parola "bende" il ragazzo ha un'illuminazione. 

Ma certo! La panchina sotto l'albero di ciliegio dove mi fasciava sempre il piede! 

"Tutto bene… Solo un malinteso, poi vi spiegherò tutto!" 

Con uno scatto velocissimo si volta e scappa via. 

Arrivo amore mio, sto correndo da te.

 

***

 

Non c'è nessuno in questo angolo del giardino scolastico. Gli studenti sono rientrati tutti nelle rispettive aule, si sente perfino il gran baccano proveniente dalla sala di musica… Un vero strazio

Sulla panchina di legno sotto il ciliegio Sanae si stringe le ginocchia al petto scossa dai singhiozzi. Il suo cuore è a brandelli. Nella sua mente continua a vedere a ripetizione l'immagine di Tsubasa e Kumi abbracciati. 

Come ho potuto essere così stupida!

Come ho fatto a non accorgermi di niente! 

Accidenti a te Tsubasa!!!!! 

Ti ho offerto il mio cuore tante di quelle volte, ti ho fatto capire in ogni modo quanto ti amo…

E tu invece ami un'altra! 

Ok… Ok. 

Passerà, sarà difficile, ma passerà. 

Non mi ama, tutto qui… Mi sono illusa e basta. Certo, poteva dirmelo invece di farmelo scoprire così, almeno mi sarei messa il cuore in pace già da un pezzo, ma è andata così… punto. Ben mi sta, che mi serva da lezione! 

Da oggi nuova vita! Uscirò, mi divertirò e conosceró nuovi ragazzi. Non c'è mica solo Tsubasa Ozora al mondo… Figuriamoci! 

E quando lo incontrerò farò finta di niente… amici come prima. Sono perfettamente in grado di gestire la situazione, sono Anego io cosa crede!

Forza… Via queste lacrime.

 

***

 

"Ciao." 

Poi appare così, dal nulla, come un fantasma. Indossa ancora la divisa da allenamento e Sanae non ne capisce il motivo. Sembra appena uscito da un incontro di lotta libera, sporco, sudato, con la pelle arrossata, ha persino il fiatone. Un completo disastro. 

Un disastro bellissimo. 

La ragazza è sorpresa della sua presenza ma si fa coraggio e sfodera il suo miglior sorriso sperando che la sua aria tranquilla risulti credibile. 

"Hey capitano, che ci fai qui? I ragazzi del secondo anno ti fanno dannare? Vuoi che li rimetta in riga? Hahaha." 

Lui la fissa in modo strano. 

"Sanae ti ho cercato dappertutto!" 

"Non mi sentivo bene, avevo bisogno di una boccata d'aria. Tu a proposito, perché sei conciato ancora così? Non dovresti essere in classe?" 

"Beh, se è per questo anche tu…" 

"Te l'ho detto non sono stata bene, poi non devo rendere conto a te." 

Tsubasa ha capito il suo gioco, non è uno stupido, quindi decide di scoprire subito le carte… Il bisogno di baciare quelle labbra all'improvviso è diventato impellente. 

"Hai pianto." 

"No." 

"Invece si, hai pianto. Lo so." 

Perchè mi fissa a quel modo? Sembra che voglia mangiarmi… 

Anche il suo tono di voce è diverso, più sicuro… Più da uomo.

"Sei anche indovino oggi oltre a essere ridotto così per qualche strana ragione?" 

"Non ci casco manager. So che mi hai visto con Kumi, so che sei fuggita disperata e so che hai pianto!"

"Bah! Disperata, questa poi! Per tua informazione quello che fai con la tua Kumi non sono affari che mi riguardano! Anzi, sono felice per voi, auguri e figli maschi!" 

Se mi vedesse l'insegnante di recitazione… 

Tsubasa si avvicina alla ragazza senza toglierle gli occhi di dosso. La voglia di stringerla tra le braccia gli provoca quasi dolore. 

"Non c'è niente tra me e Kumi." 

"Si come no… Eravate avvinghiati come due sanguisughe." 

"È vero ci siamo abbracciati, ma non per il motivo che credi tu!" 

"Guarda che non mi devi nessuna spiegazione… Non sei tenuto!" 

"Devo spiegarti! Voglio spiegarti!" 

I due ragazzi sono in piedi l'uno di fronte all'altra, solo pochi passi li separano. L'elettricità emanata dai loro giovani corpi è tangibile. 

"Perchè!!!???" 

"Perchè ho deciso di dirti tutto quello che provo! L'ho deciso oggi, ed è stata proprio Kumi a farmi rendere conto di cosa mi sono perso finora… Di cosa ci siamo persi finora! Io e te Sanae!" 

Gli occhi della piccola manager si riempiono di lacrime, ancora non riesce a credere che il suo unico grande amore le sta donando il suo cuore. 

"Cosa stai cercando di dirmi Tsubasa? Ti prego… Io voglio sapere." 

Vedendo quelle umide scie salate il giovane deve reprimere con tutte le sue forze il desiderio disperato di abbracciarla e consolarla. Deve trattenersi, prime deve spiegare. 

"È vero… Kumi stamattina è venuta da me e ha confessato di amarmi. Ti giuro io sono rimasto di sasso, non ne avevo idea… Lei però dalla mia reazione ha capito subito che il mio cuore appartiene a un'altra e mi ha pregato di dichiararmi… Al più presto!

Abbracciandomi mi ha fatto promettere di vivere questo amore il più possibile prima della mia partenza. E io ho intenzione di mantenere la promessa a tutti i costi!"

Oramai lui è a un passo da lei, la sua mano calda accarezza per la prima volta la pelle di seta del suo viso. I loro sguardi di uniscono indissolubilmente. 

"Tsubasa… Tu…"

"Si amore mio… Io ti amo. Ti amo con tutto me stesso." 

Tutte le difese che circondano il cuore di Sanae crollano e in un attimo è tra le braccia dell'amato. 

Essere stretta a lui è una sensazione così forte e potente da mandarla in estasi. 

"Ti amo anch'io capitano, ti amo così tanto da sentirmi sciogliere dentro…" 

Il volto di lui affonda nella dolce curva  del suo collo e il profumo lieve ma estremamente femminile di lei gli fa quasi perdere lucidità. Con delicatezza posa le labbra su quella pelle delicata, piccoli baci che sanno di fuoco salgono fino al suo orecchio per sussurrarle ogni sua sensazione… 

"Non sai quanto ho sognato questo momento manager…" 

"Anch'io amore, mi sembra di sognare…" 

"Non è un sogno… Io sono qui con te… Voglio stringerti, voglio sentire il tuo calore, voglio accarezzarti e baciarti e soprattutto voglio amarti." 

"Allora amami e baciami… Non resisto più…" 

Le loro labbra iniziano a scoprirsi timidamente… Prima in piccoli tocchi leggeri poi in una sorta di carezza sinuosa. I due innamorati aprono gli occhi staccandosi un secondo per perdersi l'uno nello sguardo dell'altra… Vogliono di più…

Il bacio allora diventa più audace e profondo. Le lingue iniziano a danzare un ballo conturbante, i battiti accellerano e le mani esplorano ogni parte dei loro corpi affamati. 

Sanae ha sempre desiderato affondare le mani nei capelli ribelli del bel capitano e quando finalmente lo fa ciò che prova è puro godimento. 

Dopo diversi minuti di ansiti e strofinamenti la coppia si concede un momento di pausa. 

Si sorridono in un misto di imbarazzo e di passione non ancora soddisfatta del tutto. 

"Baciarti è la cosa più bella del mondo… Ti bacerei per ore e ore, senza tregua…" 

"Oddio, così mi fai arrossire…" 

"Sei bellissima anche rossa come un peperone… Non riesco a toglierti gli occhi di dosso!"

"Tu invece così ridotto sei un vero disastro!!! Hahaha!" 

"Oh cavolo! Me ne ero completamente dimenticato! Ti avrò sporcata tutta di fango!" 

"E cosa vuoi che me ne importi! Tra le tue braccia il fango era l'ultimo dei miei pensieri…" 

"Beh allora vieni qui…" 

Lui la attira a sé e di nuovo le loro labbra si trovano combaciando alla perfezione. 

"Sai che facciamo?" 

"No, cosa?" 

"Passiamo velocemente dallo spogliatoio e dopo che avrò fatto una bella doccia ce ne andremo al belvedere. Ci stai?" 

"Certo che ci sto, ma con la scuola come facciamo?" 

"Per oggi ormai è saltata, con i nostri genitori ci inventeremo qualcosa stasera… Sei pronta per questa follia Miss Perfettina?" 

Sanae lo colpisce con un pugno sul braccio… 

"Hei! Chi sarebbe Miss Perfettina? Guarda che io da bambina ho infranto più regole di te e Ryo messi insieme!" 

"E chi se lo scorda… Eri fantastica già allora…" 

Tenendosi per mano si avviano verso il campo. 

"Davvero? Anche vestita da maschio?" 

"Soprattutto vestita da maschio!" 

Lui le si avvicina all'orecchio con fare malizioso e le sussurra… 

"Nelle mie fantasie più proibite all'inizio indossi sempre la divisa maschile." 

"Ah si eh? E dimmi… Alla fine?" 

Tsubasa stringe di nuovo a sé la sua Sanae e dopo essersi ancora saziato delle sue labbra le risponde… 

"Alla fine indossi solo me…" 

 

   
 
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