Raul
ripensa allo scontro contro Toki e piange. Piange perchè vede
suo fratello, il suo "dolce e saggio fratello" spegnersi
lentamente.
Ti
prego...
Ti prego non farlo Toki...
Non attaccarmi.
Non
farlo.
Non capisci? Non capisci che non hai alcuna possibilità
di battermi fratello mio?
Non lo vedi?
Ma non è per
incapacità che non puoi farcela. No, non è per
questo...
Tutt'altro. La tua tecnica è talmente elegante e
sublime che i tuoi movimenti non sembrano umani, ma quelli di un
angelo.
Un angelo triste, costretto a vivere in un mondo che non è
il suo...
Un angelo costretto a fare uso di tecniche violente,
anche se non vorrebbe....
Ma una tecnica, seppur perfetta come la
tua, non serve a nulla se non è supportata da un fisico
perfettamente sano.
E il tuo corpo, fratello mio, oramai da troppo
tempo è malato...
Non te ne sei accorto? Non te ne sei
accorto? Avresti potuto uccidermi con la tecnica del Fulmine Volante,
ma non ci sei riuscito, anche se mi hai procurato diverse gravi
ferite.
Ma non ci credo. Non ci credo che tu non te ne sia
accorto...
No. Non sei un idiota...
Anzi, sei molto più
intelligente e riflessivo di me e di Kenshiro...
Tu... Tu ti sei
premuto un punto di pressione sulla schiena che ti ha permesso di
avere, per poco tempo, una forza straordinaria...
E tutto questo
per mantenere la promessa che ti avevo strappato quando eravamo
fanciulli.
Fermarmi... Fermarmi se solo avessi deciso di
intraprendere una strada pericolosa...
E tu hai mantenuto questa
promessa, fratello mio...
Anche se prostrato dalla sofferenza, non
ti sei tirato indietro e hai deciso di affrontarmi....
Dovrei
ucciderti Toki...
Ma non ci riesco.
Non ci riesco, fratello
mio.
Con che coraggio... Con che coraggio posso darti la morte,
dopo che il tuo destino è stato già così avaro
di gioie con te?
-Guardate, Raul sta piangendo... Mi fa quasi
pena...-dice quel ragazzino dai capelli rossi che sta sempre insieme
a Kenshiro. Sembra quasi stupito.
E non posso dargli torto.
Raul,
lo spietato Re di Hokuto, che piange, piange come un bambino!
Di
certo, se quel ragazzino lo raccontasse a qualcuno, verrebbe preso
per un pazzo!
Eppure ha ragione. Io ora sto piangendo. Sto
piangendo....
Non riesco ad accettare che mio fratello, il
mio"dolce e saggio fratello"si consumi a causa di una
malattia terribile, che lui ha sopportato stoicamente.
E non posso
fare a meno di abbracciarlo, di stringerlo a me come se fosse un
fanciullo.
Continuo a piangere. Oramai sento solamente le mie
lacrime che bruciano il mio viso e i singhiozzi, che mi distruggono
questa anima che non credevo più di avere.
Mi sento
lacerato, come se il mio cuore fosse stato tagliato da una
scimitarra.
Sento le sofferenze che lacerano il corpo di mio
fratello Toki lacerare la mia anima, come se, per osmosi, fossero
entrate dentro di me...
Guarda, guarda cosa hai portato, maledetto
destino!! Due fratelli divisi e costretti a battersi in uno scontro
mortale, senza possibilità di appello!!!
Guarda cosa ha
portato la mia maledetta ambizione!! Perfino contro mio fratello ho
dovuto combattere!!
E guarda Toki, guarda cosa ha portato la tua
eccessiva bontà!!! Ti ha distrutto e non ti ha permesso di
fermarmi lungo la strada di perdizione che mi sono scelto!!
-E
adesso perchè piangi Raul?-mi domanda Toki con stupore. E
pensare che da piccolo lo rimproveravo sempre per il suo carattere
sentimentale...
Non so rispondergli. So solo che continuo a
piangere...
Piangere...
Piangere...
Poso, delicatamente, mio
fratello a terra. Lo vedo piangere silenziosamente.
Sembra quasi
che le nostre lacrime, in questo momento, debbano fondersi, non trovi
fratello mio?
Gliele asciugo, dolcemente, con le mie grosse dita
di guerriero. Basta. Troppe lacrime hai versato fratello mio. Non
voglio più vederti piangere... Non te lo meriti...
Scaglio
un pugno contro la terra, a pochi metri dalla guancia di Toki...
No,
fratello mio, non spaventarti...
Questo pugno è diretto
contro il tuo amaro destino. Affinchè quelle Parche senza
cuore che la sorte ti ha dato abbiano un po' di pietà per
te!!!
Stupide sorelle, guardate, guardate in faccia la
sofferenza!!
Abbiate un po' di comprensione per mio
fratello!!
Fate che i suoi ultimi giorni li trascorra in pace!!
E
ora addio Toki...
Chissà...Chissà un giorno ci
rivedremo.
Ti voglio bene fratello mio...
E te ne vorrò
per sempre...
Addio...
Con gesti stanchi, tristi, Raul
sale su Re Nero e si allontana. La sua figura possente, simile a
quella di un gigante ferito, si allontana ben presto, scomparendo
nelle ombre oscure della notte.