Ecco il secondo capitolo de “Il diario”, è un po’ triste, ma ne è valsa la pena...leggete e recensite, mi
raccomando!!!
Caro diario,
oggi credo sia stato il giorno più brutto della
mia vita...
Harry se l’è presa
con noi!
E per un motivo del
tutto insensato!
Ha cominciato a urlarci contro, vomitandoci addosso parole piene di odio e
freddezza, che sembravano volerci lacerare il cuore.
Continuava a gridare,
senza far caso alle decine di ragazzi che si erano voltati a guardarlo,
osservandolo con gli occhi sbarrati.
Non mi sono mai
sentita peggio.
Ma
ti racconto tutto dall’inizio: mio caro amico di carta, a te che posso dire
tutto, senza vergognarmi:
Stavamo
facendo il solito interminabile compito di Pozioni e io lo stavo correggendo qua e là, per allungarlo un
po’.
Dai 35cm richiesti, io
mi sono spinta fino ai
50cm anche se so che a Severus Piton, non gli
interessi minimamente. Ma cosa ci posso fare?
Harry e Ron erano seduti accanto a me e stavano scrivendo più grande del
solito, per riempire la pergamena.
Ron aveva la testa
poggiata sul tavolo e un’ espressione abbattuta sul
viso lentigginoso (lo sai, anche io ho delle lentiggini, ma solo sul naso, al
contrario dei Weasley che sono pieni di efelidi! Questo aggiunge molto alla
loro aria simpatica!)
Mentre
Harry si teneva il capo con la mano sinistra e con l’altra teneva la piuma
mezza mangiucchiata.
I capelli corvini gli ricadevano sul viso illuminato dal fuoco
che proveniva dal caminetto...ma cosa sto dicendo???
Beh...dopo una decina
di minuti ero sfinita, allora mi sono stiracchiata
energicamente e nel farlo ho urtato contro un libro di Ron, da cui ne è uscita
una lettera, in cui riconobbi la mia fitta scrittura.
Harry l’afferrò e la
lesse, mentre uno strano sorriso scompariva dal suo
volto. La sua espressione stava mutando in una maschera di rabbia.
Sapevo cosa c’era in
quella lettera. Parlavamo di lui. E di Cedric. E di
Cho. E di Voldemort.
Me la ricordo quella lettera, te la scrivo
approssimativamente:
“Caro Ron,
Come va?
Che anno che è passato...povero Harry...crede
che sia tutta colpa sua, intendo per Cedric...ma
dobbiamo convincerlo che non è così!
Sono però sicura che
se la prenderebbe se glielo dicessimo...e poi
quest’anno ho paura che si allontanerà da noi...ma non so perché...forse per
Cho, mi dispiace molto per lei anche se sono sicura che io e lei non saremo mai
buone amiche, anche se Harry deciderà di stare con lei!
L’anno scorso si è
salvato per il rotto della cuffia, ma cosa succederà l’anno prossimo?
Più cresciamo più il
pericolo è maggiore...ma il rischio cresce, ma come ricordi, è stata una nostra
scelta, stare al suo fianco, combattere con lui...giusto?
A volte mi chiedo cosa
ci sarebbe successo se non lo avessimo mai conosciuto...che
vita avremmo fatto?
Beh, ora ti saluto, i
miei mi chiamano
Salutami tanto la tua
famiglia!!!
Hermione”
Harry ci guardò un
attimo, e noi speravamo che ci prendesse in giro per essere stati così
preoccupati per lui...ma sapevo che in quel periodo
Harry non era più lo stesso...come avevo predetto (non sono una chiromante, Odio
la Divinazione e tutte le altre cose che la riguardano...) .
Poi il nostro migliore amico cominciò il suo sfogo,
e sono sicura che me lo ricorderò finché le braccia di
Morfeo mi accoglieranno per l’eternità.
- PERCHE’
DIAVOLO CONTINUATE A DIRE CHE NON E’ COLPA MIA PER TUTTO QUELLO CHE STA
ACCADENDO? PERCHE’ NON GUARDATE IN FACCIA ALLA REALTA’?
PERCHE’ NON VI
CONVINCETE CHE E’ TUTTA COLPA MIA?-
Io e Ron eravamo rimasti immobili qualche secondo, del tutto stupefatti dalla
sua reazione.
Le sue parole erano
come lame acuminate che ci hanno ferito, che mi hanno
ferito.
Mi sono alzata e mi
sono avvicinata un po’ a lui e gli ho detto dolcemente
ma sicura, per cercare di calmarlo.
- Harry...quante volte
te lo dobbiamo dire?!? Non è colpa tua! E’ solo colpa
di quel mostro! Tu...non devi tormentarti così...ci fai stare male così, lo
capisci?-
Lui mi ha guardato di
sbieco, e ha ricominciato a parlare:- CHE STRANO CHE MISS
GRANGER NON CAPISCA UN SEMPLICE CONCETTO COME QUESTO: SE IO NON FOSSI NATO
TUTTE QUESTE COSE NON SAREBBERO ACCADUTE!-
Cercai
Ron per un aiuto, ma lui lo guardava fisso e sembravo scorgere nei suoi occhi, la rabbia.
- No Harry, se tu non
fossi nato, queste cose sarebbero state molto peggio!!!-
Evidentemente Harry
non mi ascoltava.
Incuteva davvero
timore: era alzato di fronte a me, lo sguardo infuocato e le labbra che
andavano a definire una lunga linea scarlatta.
Non sembrava più il
nostro Harry. Non poteva essere lui.
- E POI COSA C’ENTRA CHO NEI VOSRI DISCORSI INSENSATI! LASCIATELA FUORI DALLA VOSTRA VITA INUTILE! SE VOLETE CHE LA VOSTRA VITA PERFETTA SI SFRANTUMI,
ANDATEVENE, NESSUNO VI COSTRINGE A RESTARE!-
-Harry, stai
farneticando! Dici cose che non pensi veramente!-
Ormai le lacrime mi scendevano lungo il volto e avevo un irrefrenabile voglia di
tirargli un ceffone per risvegliarlo:stava delirando!
Ma Harry disse le ultime cose, e queste mi fecero crollare
definitivamente:
-LO VUOI CAPIRE CHE
NON NE POSSO PIU’ DEI TUOI ISTERISMI, LE TUE LAGNE...VOGLIO STARE IN PACE! DOVETE LASCIARMI DA SOLO! NON HO
BISOGNO DI VOI...ERA MEGLIO SE NON VI AVREI MAI VISTO,
COSI’ ORA STAREI BENE!!!
SE QUESTO MONDO DI
MERDA STAVA LONTANO DA ME IO POTEVO VIVERE UNA VITA TRANQUILLA SENZA VOI DUE CHE ROMPETE! SOPRATTUTTO TU HERMIONE!-
Non so come feci, ma
riuscii a non scoppiare in un pianto disperato: rimasi lì, gli occhi umidi e un
espressione sofferente sul viso, e il suo sguardo che mi lacerava il cuore.
Ron si avventò su di
lui.
Successe velocemente:
Ron buttò a terra Harry e gli tirò due potenti pugni in faccia, e continuò a
tirargliene altri sul petto e calciargli le gambe.
Harry non si mosse
senza opporre resistenza e rimase immobile, lo sguardo fisso su un punto indefinito,
ma Ron lo stava per uccidere, ma io e Ginny gli fummo
davanti in meno di un secondo.
Guardai il volto del
mio amico rosso. Era stravolto.
Aveva gli occhi pieni
di lacrime e la bocca semiaperta, da cui usciva un lieve respiro.
Ginny lo abbracciò e lui ricambiò la stretta fraternamente,
affondando la testa tra i suoi capelli rossi.
Io non riuscii a
guardare Harry, che si stava dirigendo verso l’Infermeria, e corsi nella mia
camera e piansi come non avevo mai fatto prima.
Le lacrime sembravano non finire mai e mi sentii sola, un’altra volta,
come durante il Primo anno.
Avevo paura che i miei
occhi non sarebbero stati mai più asciutti...
Harry non era stato
mai così crudele...forse ci odia davvero...forse si è tenuto tutta la rabbia
per noi n questi anni e la lettera non è stata altro che la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Sento il bisogno di affetto...ora come non mai...eccolo lì, il mio gatto che
si avvicina e mi sfiora il viso con la sua zampa ruvida.
Sembra voler
consolarmi, so che lui ha sentito la discussione.
Gli sussurro di andare
a vedere dov’è Harry.
So che non lo farebbe
mai...invece ecco che mi guarda e scappa via!
Sorrido
tristemente: spero che Grattastinchi possa fare qualcosa per Harry:
Un lavaggio del
cervello andrebbe più che bene!
E poi noi mettiamo in
mezzo Cho Chang? Ma se è lui che ne parla
continuamente!
Cho qua, Cho là, Cho
parla, Cho lo saluta, Cho respira...!
Cosa vuoi che mi interessi! Sembra
tanto allegra, mi hanno anche detto che si è trovata un sostituto!
Se fosse morto il mio
ragazzo...non so cosa avrei fatto!
Ma d’altronde...io non
ho mai avuto un ragazzo.
Solo Viktor Krum mi ha
fatto sentire speciale, mi ha fatto sentire una ragazza, ricoprendomi di attenzioni...come mi manca!
Ma lui è solo un
amico...perchè sento che lui
non è la mia metà...ma non so chi lo è .
Forse sono destinata a
morire sola, come quando ero piccolina...perchè mi
sento così male?
Cosa c’è di sbagliato in me?
Sento chiacchierare
giù nella Sala comune: avresti dovuto vedere gli altri ragazzini come ci
fissavano!
Mi sentivo peggio di
come sarei dovuta essere...
Domani andrò prima da Ron, dobbiamo parlare...perchè
ci deve trattare così male...
Poverino Ron, anche se
devo ammettere che è stato un tantino aggressivo...ma sono sicura, che se ne avrei avuto il potere, avrei fatto la stessa cosa!!!
Sto scrivendo un
mucchio di fandonie!!! Non potrei mai colpire Harry!
Anche se in quegli
attimi, che mi sembravano durare un’eternità, sentivo che lui non era conscio di quello che stava dicendo...
O sì?
Oddio... non so più
cosa fare...
Sento una porta
aprirsi lentamente e chiudersi, con la stessa calma.
Mi volto e vedo Ginny, con gli occhi lievemente umidi.
Sta venendo verso di
me.
Ti chiudo
un attimo, ti racconterò tutto tra poco.
Beh...Ginny è una
ragazzina dolcissima.
Mi ha consolato con
parole semplici, ma vere e che mi hanno riscaldato un po’ il
cuore, che sembra in pieno inverno tutt’ora.
Dopo aver parlato
dell’accaduto, siamo rimaste a chiacchierare della sua cotta per Michael Corner, un ragazzo decisamente
carino, che le piace dall’anno prima.
Finalmente io e lei
riusciamo a trovare un po’ di armonia. Ora non è più
“Ginny, la sorellina di Ron”, ma è “Ginny, la mia prima vera amicA”...
Lei mi ha chiesto se
mi piaceva qualcuno, ma io sono inspiegabilmente arrossita e ho balbettato che
per ora preferisco non pensare a queste cose...
Magari tra qualche
mese, ti troverai scritto due parole, che non ho mai pronunciato ad alta voce...IO AMO...??? Chi amo io?
Non lo so...forse sono
davvero infatuata di qualcuno, ma non ne sono ancora
consapevole!
Sento che quest’anno sia pieno di novità, non tutte belle...
Vorrei tanto
chiacchierare un po’ con Sirius, il padrino di Harry...è veramente simpatico e sento che con lui non devo nascondere ciò che provo...è un
po’ come te, mio caro diario...che ascolti paziente i miei deliri e i miei
dispiaceri!
Sirius Black è un uomo sulla quarantina,
vissuto per 12 anni ad Azkaban, la prigione dei maghi, per un omicidio che non
aveva commesso...l’uccisione dei genitori di Harry.
Come avrebbe mai potuto farlo? I suoi migliori
amici, le persone che amava di più al mondo?
Ma le persone
pensavano solo al suo lato a volte troppo...esuberante.
Invece è stato Peter Pettigrew ad
ucciderli...che uomo schifoso e scaltro!
Aveva programmato
tutto e nonostante la sua aria docile e stupida, era furbo.
Cioè, è furbo. Perché è ancora vivo.
Durante il terzo anno,
io e Harry siamo riusciti a liberare Sirius e lo
avevamo messo al sicuro (anche se ogni tanto avevamo paura di sfogliare la
Gazzetta del Profeta...) su una collina vicino Hosmeade.
Mangiava tutto quello
che trovava, ma durante i fine settimana gli portavamo
da mangiare.
Ora è nella dimora dei
Black, della sua famiglia.
Lo abbiamo incontrato
in agosto e aveva l’aria meno sciupata di prima.
Beh, ti ho presentato un altro personaggio della mia giovane vita!
Buonanotte,
La tua Hermione
E via il secondo capitolo, spero vi sia piaciuto!!!!
Ciao,
Maripotter91