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Autore: maripotter    18/05/2005    4 recensioni
“ Lo sfogo di una sedicenne alle prese con i consueti tormenti dell’adolescenza, una ragazza fuori dal comune. Una strega. Hermione Jane Granger.” Vi prego di leggerla e recensirla, se non, è inutile che mi affanni a scrivere nuovi capitoli...ok?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ecco il secondo capitolo de “Il diario”, è un po’ triste, ma ne è valsa la pena

Ecco il secondo capitolo de “Il diario”, è un po’ triste, ma ne è valsa la pena...leggete e recensite, mi raccomando!!!

 

 

Caro diario,

oggi credo sia stato il giorno più brutto della mia vita...

 Harry se l’è presa con noi!

E per un motivo del tutto insensato!

Ha cominciato a urlarci contro, vomitandoci addosso parole piene di odio e freddezza, che sembravano volerci lacerare il cuore.

Continuava a gridare, senza far caso alle decine di ragazzi che si erano voltati a guardarlo, osservandolo con gli occhi sbarrati.

Non mi sono mai sentita peggio.

Ma ti racconto tutto dall’inizio: mio caro amico di carta, a te che posso dire tutto, senza vergognarmi:

Stavamo facendo il solito interminabile compito di Pozioni e io lo stavo correggendo qua e là, per allungarlo un po’.

Dai 35cm richiesti, io mi sono spinta fino ai  50cm anche se so che a Severus Piton, non gli interessi minimamente. Ma cosa ci posso fare?

Harry e Ron erano seduti accanto a me e stavano scrivendo più grande del solito, per riempire la pergamena.

Ron aveva la testa poggiata sul tavolo e un’ espressione abbattuta sul viso lentigginoso (lo sai, anche io ho delle lentiggini, ma solo sul naso, al contrario dei Weasley che sono pieni di efelidi! Questo aggiunge molto alla loro aria simpatica!)

Mentre Harry si teneva il capo con la mano sinistra e con l’altra teneva la piuma mezza mangiucchiata.

I capelli corvini  gli ricadevano sul viso illuminato dal fuoco che proveniva dal caminetto...ma cosa sto dicendo???

Beh...dopo una decina di minuti ero sfinita, allora mi sono stiracchiata energicamente e nel farlo ho urtato contro un libro di Ron, da cui ne è uscita una lettera, in cui riconobbi la mia fitta scrittura.

Harry l’afferrò e la lesse, mentre uno strano sorriso scompariva dal suo volto. La sua espressione stava mutando in una maschera di rabbia.

Sapevo cosa c’era in quella lettera. Parlavamo di lui. E di Cedric. E di Cho. E di Voldemort.

Me la ricordo quella lettera, te la scrivo approssimativamente:

“Caro Ron,

Come va?

Che anno che è passato...povero Harry...crede che sia tutta colpa sua, intendo per Cedric...ma dobbiamo convincerlo che non è così!

Sono però sicura che se la prenderebbe se glielo dicessimo...e poi quest’anno ho paura che si allontanerà da noi...ma non so perché...forse per Cho, mi dispiace molto per lei anche se sono sicura che io e lei non saremo mai buone amiche, anche se Harry deciderà di stare con lei!

L’anno scorso si è salvato per il rotto della cuffia, ma cosa succederà l’anno prossimo?

Più cresciamo più il pericolo è maggiore...ma il rischio cresce, ma come ricordi, è stata una nostra scelta, stare al suo fianco, combattere con lui...giusto?

A volte mi chiedo cosa ci sarebbe successo se non lo avessimo mai conosciuto...che vita avremmo fatto?

Beh, ora ti saluto, i miei mi chiamano

Salutami tanto la tua famiglia!!!

                                                Hermione”

Harry ci guardò un attimo, e noi speravamo che ci prendesse in giro per essere stati così preoccupati per lui...ma sapevo che in quel periodo Harry non era più lo stesso...come avevo predetto (non sono una chiromante, Odio la Divinazione e tutte le altre cose che la riguardano...) .

Poi il  nostro migliore amico cominciò il suo sfogo, e sono sicura che me lo ricorderò finché le braccia di Morfeo mi accoglieranno per l’eternità.

- PERCHE’ DIAVOLO CONTINUATE A DIRE CHE NON E’ COLPA MIA PER TUTTO QUELLO CHE STA ACCADENDO? PERCHE’ NON GUARDATE IN FACCIA ALLA REALTA’?

PERCHE’ NON VI CONVINCETE CHE E’ TUTTA COLPA MIA?-

Io e Ron eravamo rimasti immobili qualche secondo, del tutto stupefatti dalla sua reazione.

Le sue parole erano come lame acuminate che ci hanno ferito, che mi hanno ferito.

Mi sono alzata e mi sono avvicinata un po’ a lui e gli ho detto dolcemente ma sicura, per cercare di calmarlo.

- Harry...quante volte te lo dobbiamo dire?!? Non è colpa tua! E’ solo colpa di quel mostro! Tu...non devi tormentarti così...ci fai stare male così, lo capisci?-

Lui mi ha guardato di sbieco, e ha ricominciato a parlare:- CHE STRANO CHE MISS GRANGER NON CAPISCA UN SEMPLICE CONCETTO COME QUESTO: SE IO NON FOSSI NATO TUTTE QUESTE COSE NON SAREBBERO ACCADUTE!-

Cercai Ron per un aiuto, ma lui lo guardava fisso e sembravo scorgere nei suoi occhi, la rabbia.

- No Harry, se tu non fossi nato, queste cose sarebbero state molto peggio!!!-

Evidentemente Harry non mi ascoltava.

Incuteva davvero timore: era alzato di fronte a me, lo sguardo infuocato e le labbra che andavano a definire una lunga linea scarlatta.

Non sembrava più il nostro Harry. Non poteva essere lui.

- E POI COSA C’ENTRA CHO NEI VOSRI DISCORSI INSENSATI!  LASCIATELA FUORI DALLA VOSTRA VITA INUTILE! SE VOLETE CHE LA VOSTRA VITA PERFETTA SI SFRANTUMI, ANDATEVENE, NESSUNO VI COSTRINGE A RESTARE!-

-Harry, stai farneticando! Dici cose che non pensi veramente!-

Ormai le lacrime mi scendevano lungo il volto e avevo un irrefrenabile voglia di tirargli un ceffone per risvegliarlo:stava delirando!

Ma Harry disse le ultime cose, e queste mi fecero crollare definitivamente:

-LO VUOI CAPIRE CHE NON NE POSSO PIU’ DEI TUOI ISTERISMI, LE TUE LAGNE...VOGLIO STARE IN PACE! DOVETE LASCIARMI DA SOLO! NON HO BISOGNO DI VOI...ERA MEGLIO SE NON VI AVREI MAI VISTO, COSI’ ORA STAREI BENE!!!

SE QUESTO MONDO DI MERDA STAVA LONTANO DA ME IO POTEVO VIVERE UNA VITA TRANQUILLA SENZA VOI DUE CHE ROMPETE! SOPRATTUTTO TU HERMIONE!-

Non so come feci, ma riuscii a non scoppiare in un pianto disperato: rimasi lì, gli occhi umidi e un espressione sofferente sul viso, e il suo sguardo che mi lacerava il cuore.

Ron si avventò su di lui.

Successe velocemente: Ron buttò a terra Harry e gli tirò due potenti pugni in faccia, e continuò a tirargliene altri sul petto e calciargli le gambe.

Harry non si mosse senza opporre resistenza e rimase immobile, lo sguardo fisso su un punto indefinito, ma Ron lo stava per uccidere, ma io e Ginny gli fummo davanti in meno di un secondo.

Guardai il volto del mio amico rosso. Era stravolto.

Aveva gli occhi pieni di lacrime e la bocca semiaperta, da cui usciva un lieve respiro.

Ginny lo abbracciò e lui ricambiò la stretta fraternamente, affondando la testa tra i suoi capelli rossi.

Io non riuscii a guardare Harry, che si stava dirigendo verso l’Infermeria, e corsi nella mia camera e piansi come non avevo mai fatto prima.

Le lacrime sembravano non finire mai e mi sentii sola, un’altra volta, come durante il Primo anno.

Avevo paura che i miei occhi non sarebbero stati mai più asciutti...

Harry non era stato mai così crudele...forse ci odia davvero...forse si è tenuto tutta la rabbia per noi n questi anni e la lettera non è stata altro che la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Sento il bisogno di affetto...ora come non mai...eccolo lì, il mio gatto che si avvicina e mi sfiora il viso con la sua zampa ruvida.

Sembra voler consolarmi, so che lui ha sentito la discussione.

Gli sussurro di andare a vedere dov’è Harry.

So che non lo farebbe mai...invece ecco che mi guarda e scappa via!

Sorrido tristemente: spero che Grattastinchi possa fare qualcosa per Harry:

Un lavaggio del cervello andrebbe più che bene!

E poi noi mettiamo in mezzo Cho Chang? Ma se è lui che ne parla continuamente!

Cho qua, Cho là, Cho parla, Cho lo saluta, Cho respira...!

Cosa vuoi che mi interessi! Sembra tanto allegra, mi hanno anche detto che si è trovata un sostituto!

Se fosse morto il mio ragazzo...non so cosa avrei fatto!

Ma d’altronde...io non ho mai avuto un ragazzo.

Solo Viktor Krum mi ha fatto sentire speciale, mi ha fatto sentire una ragazza, ricoprendomi di attenzioni...come mi manca!

Ma lui è solo un amico...perchè sento che lui non è la mia metà...ma non so chi lo è .

Forse sono destinata a morire sola, come quando ero piccolina...perchè mi sento così male?

Cosa c’è di sbagliato in me?

Sento chiacchierare giù nella Sala comune: avresti dovuto vedere gli altri ragazzini come ci fissavano!

Mi sentivo peggio di come sarei dovuta essere...

Domani andrò prima da Ron, dobbiamo parlare...perchè ci deve trattare così male...

Poverino Ron, anche se devo ammettere che è stato un tantino aggressivo...ma sono sicura, che se ne avrei avuto il potere, avrei fatto la stessa cosa!!!

Sto scrivendo un mucchio di fandonie!!! Non potrei mai colpire Harry!

Anche se in quegli attimi, che mi sembravano durare un’eternità, sentivo che lui non era conscio di quello che stava dicendo...

O sì?

Oddio... non so più cosa fare...

Sento una porta aprirsi lentamente e chiudersi, con la stessa calma.

Mi volto e vedo Ginny, con gli occhi lievemente umidi.

Sta venendo verso di me.

Ti chiudo un attimo, ti racconterò tutto tra poco.

Beh...Ginny è una ragazzina dolcissima.

Mi ha consolato con parole semplici, ma vere e che mi hanno riscaldato un po’ il cuore, che sembra in pieno inverno tutt’ora.

Dopo aver parlato dell’accaduto, siamo rimaste a chiacchierare della sua cotta per Michael Corner, un ragazzo decisamente carino, che le piace dall’anno prima.

Finalmente io e lei riusciamo a trovare un po’ di armonia. Ora non è più “Ginny, la sorellina di Ron”, ma è “Ginny, la mia prima vera amicA”...

Lei mi ha chiesto se mi piaceva qualcuno, ma io sono inspiegabilmente arrossita e ho balbettato che per ora preferisco non pensare a queste cose...

Magari tra qualche mese, ti troverai scritto due parole, che non ho mai pronunciato ad alta voce...IO AMO...??? Chi amo io?

Non lo so...forse sono davvero infatuata di qualcuno, ma non ne sono ancora consapevole!

Sento che quest’anno sia pieno di novità, non tutte belle...

Vorrei tanto chiacchierare un po’ con Sirius, il padrino di Harry...è veramente simpatico e sento che con lui non devo nascondere ciò che provo...è un po’ come te, mio caro diario...che ascolti paziente i miei deliri e i miei dispiaceri!

 Sirius Black è un uomo sulla quarantina, vissuto per 12 anni ad Azkaban, la prigione dei maghi, per un omicidio che non aveva commesso...l’uccisione dei genitori di Harry.

Come avrebbe mai potuto farlo? I suoi migliori amici, le persone che amava di più al mondo?

Ma le persone pensavano solo al suo lato a volte troppo...esuberante.

Invece è stato Peter Pettigrew ad ucciderli...che uomo schifoso e scaltro!

Aveva programmato tutto e nonostante la sua aria docile e stupida, era furbo.

Cioè, è furbo. Perché è ancora vivo.

Durante il terzo anno, io e Harry siamo riusciti a liberare Sirius e lo avevamo messo al sicuro (anche se ogni tanto avevamo paura di sfogliare la Gazzetta del Profeta...) su una collina vicino Hosmeade.

Mangiava tutto quello che trovava, ma durante i fine settimana gli portavamo da mangiare.

Ora è nella dimora dei Black, della sua famiglia.

Lo abbiamo incontrato in agosto e aveva l’aria meno sciupata di prima.

Beh, ti ho presentato un altro personaggio della mia giovane vita!

Buonanotte,

                                                    La tua Hermione

 

E via il secondo capitolo, spero vi sia piaciuto!!!!

Ciao,

Maripotter91

 

  
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