Per Shepard era quello il sollievo più grande, il dono più insperato di tutti: c'era tempo. Lui e Kaidan avevano tempo. Un futuro pacifico, a meno che non scegliessero di tornare operativi sul campo. E in ogni caso sarebbero stati impegnati a ricostruire più che a combattere. La guerra era finita. Niente più minuti contati, attimi rubati con il dubbio di star sottraendo tempo a cose ben più urgenti e vitali, baci rimandati e occhiate velate dall'amarezza del dover rimandare dire "a dopo", nella speranza che il dopo sarebbe arrivato davvero.