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Autore: Saruzza_22    06/06/2021    0 recensioni
Un ragazzo, già dalla giovane età, ha dovuto affrontare la morte dei genitori e la distruzione del suo pianeta, da parte di Freezer, imperatore galattico e conquistatore di pianeti. In piena solitudine e avvolto dal dolore, cercherà di vendicare i suoi cari. Nel suo lungo cammino non resterà solo, incontrerà qualcuno che capirà il dolore che stava passando e cercherà sempre di confortarlo. Ma la storia non si incentrerà solo su questo...
⚠️DRAGONBALL NON MI APPARTIENE⚠️
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: 18, Cell, Freezer, Mirai!Trunks
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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"Svegliatevi ragazzi! Siamo arrivati!" La sua gioia era inspiegabile. "Uh..." si lamentò C17 facendo un grande sbadiglio. C18 si strofinò gli occhi, poi vide Trunks davanti a lei con un largo sorriso che le tendeva la mano. Lei sorrise, gli afferrò la mano e si alzò. Insieme ai cyborg, il giovane eroe si fece strada fuori dalla navicella. Era tutto come ricordava. L'erba era tagliata al punto giusto ed era di un colore verde brillante. Il debole vento che frusciava tra gli alberi, tra i cespugli e sopra l'acqua limpida della piscina. Le luci delle lanterne che davano vita al buio della notte. I fiori, anche se non erano tanti, davano colore e armonizzavano l'ambiente. Gli era mancato questa pace che emanava il suo giardino. "Finalmente sono a casa..." mormorò Trunks guardando con occhi sognanti il suo amato giardino. "È bellissimo qui Trunks..." commentò C18. "Già... mi piace" C17 si guardò intorno. "Grazie ragazzi" furono le parole del giovane. "Adesso dovremo entrare, non credi? Saranno felici di rivederti..." C18 gli mise una mano sulla spalla. Trunks annuì e deglutì. Si avviarono per la grande porta del castello, ma poi non fu più necessario camminare perché l'enorme portone si aprì e mostrò tre figure. Una madre che teneva la mano alla figlia e un padre con le braccia incrociate e sguardo fiero. Il cuore di Trunks era sul punto di esplodere. Sorrise mentre proseguiva correndo verso di loro. "MAMMA! PAPÀ! BRA!" Urlò, e qualche lacrima si fece strada sul suo volto. "Trunks!" Chiamarono sorridenti Bulma e Bra. Abbracciò la madre e lei ricambiò. Si strinsero e qualche lacrima sfuggì anche a Bulma. Sentire di nuovo così vicino suo figlio era qualcosa di unico. Continuò con la sorella, la prese in braccio e le sistemò i capelli. Le sorrise. "Bra non sai quanta voglia avevo di riprenderti in braccio" lui le disse. "Fratellino... mi sei mancato" Bra si asciugò le lacrime. E poi venne il turno del padre. Una semplice stretta di mano all'inizio, ma poi Vegeta lo trascinò in un abbraccio paterno, suscitando lo stupore di Bulma e di Bra. Non osò dirgli niente di così tanto affettuoso, Trunks sapeva che gli voleva bene e questo gli bastava. Vegeta interruppe l'abbraccio. Bra prese la mano di Trunks e si strinse a lui. Trunks le accarezzò la testa, ridendo felicemente. Guardò poi C18 e C17 e notò che la ragazza gli stava sorridendo. Lui ricambiò e fece cenno di avvicinarsi. "Trunks... chi sono i tuoi amici?" Chiese Bulma guardandoli mentre si avvicinavano. Trunks si avvicinò ai due con la piccola Bra che gli teneva la mano. "Lui è C17, lo conosco solo da qualche giorno, sapete anche lui è stato riportato in vita, proprio come voi..." Trunks appoggiò la sua mano libera sulla spalla del giovane androide. "E fammi indovinare, lei è sua sorella, giusto? Si assomigliano così tanto..." Bulma si avvicinò a loro con un sorriso e con le braccia Incrociate. "Si esatto, lei è C18, la sua gemella, una guerriera straordinaria. Mi ha aiutato parecchio" Trunks la guardò malinconico. C18 gli sorrise. "Mi fa piacere conoscere gli amici di Trunks. Benvenuti al castello ragazzi" Bulma strinse le mani di C18 e poi quelle di C17. "Anche per noi è un piacere conoscervi, Trunks mi ha parlato tanto di voi" "E sperò lo abbia fatto bene..." scherzò Bulma. "Certo che si..." C18 le sorrise. Nel frattempo Bra stava tenendo la testa alta a fissare i due androidi. Si staccò dalla presa di Trunks e si mise davanti ai due. "Io sono Bra..." Si presentò tendendo la mano verso di loro. C18 la strinse. "Io sono C18, piacere" C18 staccò la mano da quella di Bra, toccò a C17. "Ciao..." Bra tenne il braccio teso verso di lui. "Io sono C17" le strinse la mano. Gli altri guardarono la scena felicemente. Trunks poi guardò Vegeta. "Papà... tu...non ti presenti?" Chiese Trunks grattandosi la nuca. Vegeta si avvicinò senza dire una parola e strinse le mani ad entrambi gli androidi. Che si poteva aspettare? Suo padre era fatto così, indifferente e schivo con tutti. Almeno ci aveva provato e ciò bastava. "Sai Trunks, quasi non ti riconoscevo, sei cresciuto parecchio..." disse Bulma. "Beh... Si..." Si grattò la nuca imbarazzato. "Vedo che anche voi siete diversi, beh papà non tanto, Bra è più alta e tu sei... Beh..." Si bloccò. "Più vecchia" disse senza esitazione Vegeta. "COME?! IO VECCHIA?! COME TI PERMETTI?!" Urlò Bulma. Trunks e tutti gli altri si spaventarono un pò. Gli mancavano persino le sue sgridate. "Beh io..." Trunks non seppe cosa dirle. "Rgh..." Bulma incrociò le braccia offesa. "Credo sia meglio che adesso facciamo riposare i ragazzi, al quanto vedo, stavate dormendo, vero?" Chiese Bulma. Trunks, C18 e C17 si guardarono a vicenda. "Beh si..." Trunks si grattò la nuca. "È allora cosa aspettiamo? Vi mostro le stanze così domani potrete raccontarci tutto, ti va bene Vegeta?" Bulma guardò il marito. Vegeta annuì. Bulma cominciò a camminare e gli altri la seguirono. _______________________________________________________ "Trunks ti ricordi? Quella a sinistra è la tua stanza..." disse Bulma. "Si, certo che me la ricordo" Trunks sorrise. "Di fronte ce quella di Bra... E poi accanto ad esse ci sono quelle di C18 e di C17" Bulma si fermò davanti la camera accanto a quella di Trunks. Tutti gli altri fecero lo stesso. La donna aprì la porta. La camera non era ne troppo grande e ne troppo piccola. Un letto singolo abbastanza spazioso, rivestito con delle bianche coperte. Un armadio, un piccolo bagno e un divanetto. Quasi tutte erano arredate così. "Non è un granché" commentò Bulma. "No va benissimo... C17 posso prendere io questa?" C18 lo guardò. "È tutta tua, io allora prenderò l'altra" disse C17 con le mani in tasca. C18 annuì. "Se è tutto qui quello che avevate da dire, io vado a dormire" C17 entrò nella sua stanza. "Buonanotte" disse prima di chiudere la porta. "Buonanotte" gli altri lo salutarono. "Beh... ragazzi pensò proprio che ci rivedremo domani. Accompagno Bra nella sua stanza" Bulma li salutò mentre si dirigeva dentro la camera di Bra. "Buonanotte" Trunks e C18 risposero. Prima di occupare i loro letti, i due si guardarono per un secondo, poi si salutarono e chiusero le porte dietro di loro. __________________________________________________ Erano le quattro del mattino. Non ci crederete ma Trunks non era riuscito a chiudere occhio. Si girava e rigirava nel letto cercando di prendere la posizione giusta, ma niente. 'Rgh... menomale che avevo sonno... dannazione, non riesco a dormire...' pensò lui. Per qualche altro minuto insistì, poi si arrese. Si alzò e uscì fuori dalla sua stanza. Si guardò intorno per vedere se c'era qualcuno, ma alle quattro di mattina chi ci poteva essere in giro? Solo un pazzo come lui, ecco. Entrò nella camera di C18. Lei stava dormendo tranquillamente. Era distesa sul lato destro, una mano sotto il cuscino e l'altra vicino al seno. Si coricò nel letto accanto a lei, si avvolse con le coperte e la strinse a sé. 'Ecco cosa mi mancava' pensò Trunks sorridendo. "Trunks?... che ci fai qui?" Lei parlò assonnacata. "C18 non riuscivo a dormire" disse lui mettendole una mano sotto la schiena e l'altra attorno alla sua vita. Le baciò la guancia e si strinse a lei. Chiuse gli occhi. "Mancava qualcosa nel mio letto C18, ma finalmente l'ho trovata. Avevo tanto bisogno di abbracciarti e saperti vicina a me" aggiunse Trunks. Lei sorrise. "Credo che ne avessi bisogno anch'io" lei girò la testa per dargli un bacio. Un bacio che lui ricambiò con tutto il piacere. Non appena lo interrupero, si guardarono e si sorrisero. C18 si capovolse sull'altro lato e abbracciò Trunks. "Domani mattina dovrai fare attenzione quando uscirai da qui" "Tranquilla lo farò. Per ora godiamoci questo bel momento" Trunks mise la mano al suo fianco e la strinse a sé. __________________________________________________________ I raggi del sole penetrarono le enormi vetrate del castello, annunciando l'arrivo del nuovo giorno. Una brezza d'aria fresca li accompagnava, inclusi i cinguetti degli uccelli. Trunks teneva ancora stretta C18 a sé che stranamente stavolta si era svegliata prima. Fece qualche sbadiglio prima di riprendere completamente coscienza. Un suo braccio era bloccato dalla testa di Trunks mentre con l'altro lo stringeva. Gli accarezzò dolcemente i capelli e nel mentre, guardava la luce del sole. TOCK! TOCK! Guai in vista. Chi poteva bussare di prima mattina alla sua porta? 'È adesso chi sarà mai?' Pensò C18 agitandosi. Mosse la spalla di Trunks sperando si svegliasse, intanto qualcuno continuò a bussare. 'Trunks ti prego svegliati!' Pensò. Trunks aprì finalmente gli occhi e la vide agitata. "Che succede?" Trunks guardò nella sua stessa direzione. "Chi è che bussa alla porta?" Sussurrò. "C18? Sei sveglia? Gli altri ci aspettano per la colazione! Mancate solo tu e Trunks." C17 parlò ad alta voce. "Presto Trunks, esci dalla finestra!" Mormorò C18. Velocemente si alzò, si precipitò alla finestra e volò via. Aprì la balconata della sua stanza e vi si intrufolò. "C18?" C17 alla fine si azzardò ad entrare. "C17... Mi sono appena svegliata, tra 5 minuti arrivo" C18 fece finta di stiracchiarsi. "D'accordo. Ti aspetto sotto allora" disse C17. Lui chiuse la porta dietro di sé. C18 emise un enorme sospiro. 'C'è mancato poco' pensò. _______________________________________________________ "Mi stai dicendo che Freezer si è fuso con questo Cell?" Chiese Vegeta masticando il suo dolce. La sala da pranzo era degna di far parte del castello. Il tavolo occupava quasi tutta la stanza, le pareti erano scure, e solo i raggi del sole davano un pò di luce. Deliziosi pasticcini, di qualsiasi tipo, adornavano la tavola, accompagnati da bevande: caffè, latte, succo d'arancia... Le posate erano abbastanza antiche e luccicavano. "Già... È stato piuttosto difficile affrontarli, ma alla fine ci siamo riusciti" Trunks bevve il suo cappuccino. "Vorresti dire che ci sei riuscito. Trunks sei stato tu l'eroe" C18 gli sorrise prendendo in mano un dolcino. Erano seduti l'uno di fronte all'altra, Vegeta era messo a capotavola con affianco Bulma e Bra. Accanto a Bra c'era C18 e accanto a Trunks, che si trovava vicino la madre, c'era C17. "Beh è senza di te come avrei fatto? È merito tuo se mi sono trasformato in quel modo..." Trunks mantenne lo sguardo su di lei sorridendole. "Trasformazione?" Vegeta si incuriosì. "Si ho superato il super saiyan due, ma non era poi così diverso, è solamente apparsa un aura blu mischiata a quella dorata. Non credo che abbia aumentato vertiginosamente il mio potere" spiegò Trunks. "È come hai fatto a raggiungere questo stato?" Bra stava mangiando dei capcake. "Beh... Mi sono arrabbiato, sapete... anche se si era fuso con Frezeer, Cell voleva lo stesso risucchiare C18, e stava quasi per farlo, finché non ho raggiunto questa forma che tutt'ad un tratto mi ha rifornito di un pò d'energia" Trunks mangiò un cornetto. "Ancora non ho capito perché voleva risucchiare i due ragazzi..." Vegeta stette con la sua solita espressione da duro. "C17 e C18 sono androidi, papà. Mi ero dimenticato di dirlo" Trunks si grattò la nuca. "Androidi?" Vegeta diede un occhiata ai due incredulo. "Ma non lo sembrano" commentò Bra fissandoli solo per notare C18 intimidita e C17 indifferente. "Questo è perché eravamo umani prima che il Dottor Gero ci catturasse" disse C17. "Ma come vi ha catturato? Non c'era nessuno in quel momento che avrebbe potuto aiutarvi?" Chiese Bulma intristendosi. "Noi non ricordiamo niente di quel che è accaduto prima di essere stati meccanizzati" disse C18. "Sicuramente ci avrà presi quando eravamo bambini, probabilmente non avevamo nessuno. Le sperimentazioni che faceva con noi erano orribili, queste le ricordo. Giorno dopo giorno trovava il modo per arrecarci altro dolore, nessuno sapeva di noi, sennò avrebbero provato a cercarci. Probabilmente eravamo due fratelli di strada..." raccontò C17. Bulma e Bra lo guardarono sconvolte e dispiaciute. "Che cosa faceva con voi C17?" Chiese spudoratamente Bra. C17 alzò per un attimo gli occhi su C18 che fece lo stesso. "C17 forse sarebbe meglio non parlarne..." disse C18. Si voltarono tutti verso di lei. "Quel maledetto..." mormorò C17 guardando di nuovo il tavolo e stringendo i pugni. "Che è successo C17?" Chiesero Bulma, Bra e Trunks. 'Che cosa avrà fatto quel pazzo?' Pensò Trunks. 'C18 mi sembra molto più scolvolta rispetto a C17. Erano solo dei bambini... Non dirmi che... no!' Pensò Bulma spalancando gli occhi. "Che ti succede mamma?" Trunks la notò come tutti gli altri. "Bulma lo ha capito, vero?" C17 la guardò. "Si" disse solamente la donna. "Cosa è mamma?" Trunks iniziò a preoccuparsi. Cos'è che li traumatizzava in quel modo? "Il Dottor Gero si è approfittato di loro, penso che lo abbia fatto con la ragazza" Vegeta era impassibile, come al solito. "Cosa?!" Trunks sbattè i pugni sul tavolo solo per essere osservato da tutti. Il ragazzo si era arrabbiato. "Ma come si è permesso? Schifoso vecchiaccio. Rgh!" Trunks alzò la voce e si mise anche in piedi. 'Perchè? Perchè C18?' Pensò lui mentre la sua ira continuava a emergere. "Avrei dovuto dirtelo Trunks, ma non volevo ripensarci..." C18 mantenne lo sguardo basso con aria triste. "Trunks?! Perché stai reagendo così?" Chiese C17. "Trunks calmati!" Urlò Bulma. Il respiro di Trunks da che era normale, divenne più affaticato. Stava cercando di controllarsi ma era difficile dopo quello che aveva appena scoperto. La sua amata non solo aveva passato un periodo orrendo, ma era stata anche usata, presa contro la sua volontà. Perché la vita doveva essere così insopportabile per alcuni? "Trunks dovrei essere io a reagire così, e l'ho fatto un tempo. Io e lei eravamo incatenati l'uno di fronte all'altra e immagina cosa ho dovuto sopportare io. Quelle maledette catene erano d'acciaio e più mi muovevo e più mi stringevano i polsi" raccontò C17. "C17 perfavore, non ripensiamoci più" disse C18. Bra le appoggiò una mano sulla spalla. "Dai C18 ha ragione, il passato è passato, pensiamo al presente. Non voglio vedere nessuno di voi cinque depresso o triste, dobbiamo prendere la vita com'è e affrontarla" disse Bulma. "Trunks siediti. Non puoi fare più niente adesso. Il Dottor Gero è morto e anche se fosse stato ancora vivo non avresti potuto cambiare le sorti di C18" Aggiunse. Trunks in silenzio si risedette. Guardò C18 angosciato. 'C18... quante ne hai dovute passare...' pensò. L'aria nella stanza si era tranquillizzata, anche fin troppo. Nessuno aprì bocca, poi però ci pensò Bra. "E tu C18? Hai avuto paura di Freecell?" "Un pò si, ma sono rimasta delusa perché i miei allenamenti non sono serviti con lui" C18 bevve del caffè. "Tutto merito della fusione, senza di essa sono sicuro che lo avresti ucciso" disse Trunks. "Beh mi aspettavo qualcosa di più, pensavo che almeno gli avrei arrecato danno, invece dopo qualche minuto sono subito stata sconfitta" "Freecell è stato solo un vigliacco. Ci alleneremo e saremo ancora più forti" Trunks le sorrise. "Un momento" C17 interruppe i due. "Cosa ce C17?" Chiese Trunks. "Se vi allenerete, io rimarrò indietro, non potrò mai tornare alla pari con mia sorella" C17 li guardò. "È io non potrò superare te, Trunks" Vegeta si immischiò. Trunks e C18 li guardarono senza battere ciglio. "Vi basterà solamente metterci un pò di più impegno" Disse Bulma. "E infatti" si aggiunse Bra. "Dovrebbero darci almeno un paio di giorni per riprenderci" C17 bevve del caffè. "Un paio di giorni?" Trunks lo guardò. "L'andro-... C17 ha ragione e poi a voi non vi costa niente aspettare un pò e magari riposarvi" Vegeta incrociò le braccia. "Su questo Vegeta ha ragione, dovreste proprio prendere una pausa dai combattimenti, siete ancora giovani, uscite e divertitevi. Trunks dovrai portarmi qualche ragazza un giorno. Io voglio dei nipotini." Bulma sorrise. C18 stava quasi per farla fuori. 'Trunks c'è la già una ragazza!' Pensò. Un pò tutti notarono il suo cambio di umore. Da triste e malinconica passò a gelosa e pazza assassina. Solo Trunks la poté capire. Gli venne quasi da ridere non appena vide questo lato geloso di lei. Quindi anche lei aveva paura che Trunks fosse circondato da altre ragazze? 'È io che credevo che non c'era niente che potesse ostacolarla, invece... beh è carinissima. Dove potrei mai trovare una ragazza come lei? È semplicemente straordinaria e sono già stato fortunato sul fatto che lei ricambi i miei sentimenti' pensò Trunks non togliendole gli occhi di dosso. "Trunks? Trunks? Ci sei?" Bulma notò che Trunks si era imbambolato. "Eh?" Lui si riprese. "Hai sentito ciò che ho detto?" Gli chiese Bulma. "Si certo" disse Trunks. "Quindi mi devo aspettare che un giorno di questi, torni a casa con una bella ragazza?" "No mamma. Non ho proprio interesse a portare a casa delle ragazze. Non ne ho bisogno" Trunks appoggiò la testa sul palmo della mano. "Ed ecco qui il solito verginello che fa il difficile" apparì un ghigno sul volto di Vegeta. Bulma e C17 scoppiarono a ridere. 'Verginello? Non direi proprio' pensò C18 ripensando a quando lei e Trunks hanno avuto quei momenti intimi. "La piantate di ridere? Io non sono vergine!" Urlò Trunks mettendosi le mani ai capelli. "Si Trunks, ci stiamo credendo!" Scherzò Bulma. "Rgh..." Trunks si tappò le orecchie. "C18 perché tu non ridi?" C17 la guardò. "È una cosa divertente? Cosa farebbe ridere?" Chiese C18. "È poi stai ridendo tu che sei proprio vergine, al contrario di Trunks" Aggiunse. "Davvero? Sei vergine C17?" Trunks lo guardò sbalordito. "No ma quando mai. Questo bel ragazzo non potrebbe mai essere vergine. Le ragazze ti cadono ai piedi C17. Credimi io lo farei se non fossi sposata" disse Bulma. "Mamma!" Trunks e Bra rimproverarono. "Rgh! Bulma!" Ringhiò Vegeta. "Sto solamente dicendo che un pensierino me lo farei su di lui" Bulma sorrise. "Beh... non so se ringraziarla oppure dimenticare ciò che ha appena detto" C17 incrociò le braccia. "Innanzitutto dammi del tu, poi ho solo dato una mia opinione. Guarda... Bra, C17 non è carino?" Bulma appoggiò una mano sulla spalla della figlia, costringendola a guardare il ragazzo. La bambina divenne rossa come un pomodoro. "Brava, l'hai messa in imbarazzo" C18 le guardò sorridendo. "Dai lasciatela in pace, è solo una bambina" C17 si stiracchiò. "Infatti, mamma cosa le vorresti insegnare? A provarci con i ragazzi carini?" Trunks incrociò le braccia. "Beh... si, certo!" Esclamò Bulma. Trunks, C17 e Vegeta spalancarono gli occhi. "Che cosa?" Dissero in coro. "Rilassatevi! È ancora piccola per queste cose! *diede una carezza sulla testa della bimba* C18 ma guarda questi... *scuotè la testa* siete irrecuperabili" Bulma li guardò. "Beh è una cosa che ci si potrebbe aspettare da te. Insomma da te a tua madre non è che cambia molto" Vegeta la guardò. "VEGETA!" Rimproverò Bulma. Risero un pò tutti. _________________________________________________________ "Mi piace molto l'armonia che c'è in questa famiglia, tu che ne pensi C17?" Chiese C18. Era un caldo pomeriggio, il sole splendeva nel cielo, accompagnato dai canticchi degli uccelli. Una brezza d'aria fresca rendeva il caldo meno insopportabile. Erano tutti nel grande giardino del castello. I due fratelli androidi erano seduti su una panchina a guardare il panorama davanti a loro: la famiglia di Vegeta. Vegeta e Bulma erano distesi su un telo viola, il Re sempre con il solito broncio, mentre la Regina era sempre col sorriso. Trunks stava giocando a palla con la piccola Bra. Era tutto magnifico. Il caldo dell'estate di faceva sentire. Indossarono dei vestiti un pò più leggeri e più comodi, tipici della stagione. "Si piace anche a me, ma non credi che noi siamo di troppo?" C17 le lanciò un occhiata. "Tu credi che siamo di troppo?" C18 lo guardò. "Beh... siamo due estranei, non ci lega niente con loro" disse C17. "Siamo amici di Trunks" "Tu sei amica di Trunks, io lo conosco da poco..." C17 appoggiò le mani dietro la testa. "C17 lascia passare il tempo e vedrai che non ti sentirai più inopportuno." C18 lo guardò. "E poi... poi non si può fare a meno di te C17, piacerai di sicuro, subito dopo che ti conosceranno per davvero, sarà difficile cacciarti " Aggiunse sorridendo. C17 le sorrise. "Beh... hai ragione, anzi... potrebbero sbattere fuori te, sai... a volte sei così insopportabile..." l'androide corvino rise. "Hey!" C18 rise insieme a lui. Il loro momento affettuoso, per così dire, venne interrotto da un pallone che finì accanto al piede di C17. "Scusa C17" Trunks si grattò la nuca. C17 rivolse uno sguardo serio ai due saiyan, mentre Bra corse verso di lui per prendere il pallone. "C17, C18, che fate qui? Venite a giocare con noi!" Bra sorrise. C18 accolse subito la sua richiesta. C17 la osservò per qualche secondo. 'È così carina...' pensò. Si mise in piedi e sorrise alla giovane, poi le accarezzò il viso. Le guance della ragazzina divennero rosse e i suoi occhi luccicarono. "Andiamo sù!" Esclamò C17. Bra annuì felicemente. ___________________________________________________________ La notte di quel giorno, preannunciò l'insonnia del Re. Era in una grande sala buia, a gironzolare senza meta di qua e di là, con le mani dietro la schiena. Il chiarore della luna che penetrava dalle finestre, si rispecchiava sul grande tappeto rosso della stanza. Non molto distante da lui c'era una scalinata che portava al suo trono. Ogni volta che sbatteva brutalmente i piedi contro il pavimento, produceva un fastidioso rumore. Qualcosa affliggeva il povero Vegeta, ma cosa? 'Rgh... Non mi convincono... no, no...' pensò. Menomale che c'era qualcuno che si preoccupava per lui. "Vegeta... che ci fai qui?" Bulma apparì sulla soglia della porta. Fece un grande sbadiglio per poi strofinarsi le palpebre. "Bulma dovresti essere nel letto a quest'ora, vai a dormire" disse Vegeta smettendo di gironzolare. "Lo sò benissimo perché dovresti fare la stessa cosa pure tu. Perché sei qui? Sono le due di notte!" Disse Bulma. "Piantala e lasciami in pace, ho bisogno di riflettere" disse Vegeta con il suo solito tono scontroso. "Cosa ti preoccupa Vegeta? C'è percaso un nuovo nemico in avvicinamento?" Chiese Bulma. "Una cosa del genere... Ma non è in avvicinamento... è già qui" "E chi sarebbe?... Vegeta mi stai spaventando" crebbe la pelle d'oca sulla pelle liscia della donna. La paura le invase il corpo, e tremò, tremò tantissimo. "Ehy..." Vegeta apparve davanti a lei e poggiò le mani sulle sue spalle fine. "Ci sono io qui, non devi avere paura" Aggiunse. "Vegeta... " Bulma lo guardò. "Allora mi spieghi perfavore? Cosa succede?" Chiese. Vegeta si staccò da lei, si girò di spalle e incrociò le braccia. "Gli androidi..." "Gli androidi? Intendi C17 e C18?" Chiese Bulma. "Si loro". "Non capisco..." disse Bulma. "Non mi fido di loro, ecco" Vegeta si rigirò versò di lei. "Cosa?... perchè?" Bulma era confusa. "Per prima cosa, sono delle macchine... seconda cosa, che cavolo ci fanno qui?... E terza cosa, quanto ancora dovremmo tenerli qui dentro?" Ringhiò Vegeta con una vena che gli pulsava in fronte. "Ma sono qui solo da un giorno" "E io, già non li sopporto..." disse Vegeta. "Ma che ti prende Vegeta? Ieri non eri così violento nei loro confronti..." Bulma lo guardò. "Perché ieri no avevo la più pallida idea che fossero macchine..." "Allora è questo il problema? Il fatto che sono androidi?... ti ricordo che quei due hanno accompagnato Trunks nel suo viaggio, gli hanno fatto compagnia, non lo hanno lasciato solo... E tu ti preoccupi solo per il fatto che per metà sono fatti di circuiti..." Bulma si era un pò arrabbiata. "Non me ne può fregare niente del fatto che hanno dato una mano a Trunks, io li voglio fuori di qui e al più presto, sennò me ne sbarazzerò con le mie mani" Vegeta strinse i pugni. "Tu sei pazzo!... E anche merito di C18 se tu ora sei qui, ricordalo. Sembrano dei bravi ragazzi, i nostri figli... beh loro... Non avevano tanti rapporti fuori da questo stupido castello... C17 e C18 sono amici di Trunks, lo fanno star bene e anche per Bra sarà così... Ma tu ti immagini nostro figlio da solo nello spazio, senza nessun supporto? Vedi che la solitudine non è per tutti. In certe missioni, chiamiamole così, ci si ha bisogno di qualcuno, un amico, e C18 per Trunks lo è stata. Si sono aiutati a vicenda e tu ora non mi puoi venire a dire che non ti fidi di loro perché sono androidi, è una cosa letteralmente stupida!" Urlò Bulma. "Ne Trunks e ne Bra hanno bisogno di amici, hanno la famiglia, e ciò basta e avanza. Troppi affetti possono far male, ti indeboliscono" disse Vegeta. "È invece ti sbagli, è l'amicizia a rendere più forte qualcuno" disse Bulma. "Solo sciocchezze... fatto sta che non li tratteremo qui per molto e se provi per caso a contradirmi te ne pentirai" disse Vegeta. "...Ora minacci tua moglie?... Ma io non ho per niente paura di te" Bulma lo guardò dritto negli occhi. "Mi stai costringendo tu, farò il finto tonto per qualche giorno, ma non appena ne avrò abbastanza, li caccerò. Schifose macchine" "Tu provaci" ringhiò Bulma. "Uh...cerchi di spaventarmi con questa tua espressione? Vedi che così si notano ancora di più le tue rugacce" Vegeta rise malignamente. Bulma gli ringhiò contro. Ed ecco qui il solito testardo. Il grande Vegeta, colui che non si faceva mettere i piedi in testa, si stava comportando male con la povera Bulma. Le sue squallide idee stavano mettendo a rischio il loro rapporto. E mentre questi due continuavano con il litigio, gli altri quattro, dormivano spensierati e senza nessuna idea di cosa potrebbe mai succedere. Perché quando i guai erano appena finiti, adesso ne stavano spuntando altri? • • • ANGOLO AUTRICE: Ragazzi scusate il ritardo. Erano tre settimane, se non di più che non pubblicavo. Non ho avuto parecchia fantasia per far continuare questa fanfiction, anche perché mi sono concentrata a crearne un altra, guardate un pò. Quando mi vengono delle idee devo per forza scriverle. Sappiate che riguarda sempre la coppia Trunks/C18. Sono arrivata già all'ottavo capitolo. Credo che la pubblicherò non appena la finirò, ma prima devo finire questa. Arriveranno al più presto gli altri capitoli! Spero vi stia piacendo! Alla prossima!
   
 
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