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Autore: Danielle Petite    26/06/2021    0 recensioni
Hane: Lasciata da neonata in un orfanotrofio, skater e inserviente in uno degli hotel più lussuosi di Seoul. Non ha peli sulla lingua e non ha paura di nulla essendo cresciuta per strada.
Jiyong: ragazzino annoiato che non ha nulla di meglio da fare che prendersela con il suo personale. Talentuoso ma apparentemente narcisista.
Si incontrano a causa di uno strano gioco architettato dai due, a suon di stelle....
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6 - La festa

 

Quella sera Hane era alle prese con i suoi capelli. Non era adatta a quelle cose, non sapeva usare piastre e arricciacapelli e nemmeno truccarsi. Chiese aiuto alle coinquiline che per fortuna una di loro le prestò dei sandali da abbinare al vestito. 

Il vestito si appoggiava solo sulle spalle leggiadro come se non avesse nulla addosso e di fatto era quasi vero. Le due spalline che reggevano l'abito si incrociavano sulla schiena nuda fino a sopra al sedere, quindi non doveva indossare il reggiseno o si sarebbe visto. Fu contenta in quell'occasione di non essere prosperosa e di avere un fisico un minimo atletico, ringraziò mentalmente i suoi adorati pattini.

«Allora come li facciamo, lisci o ricci?» chiese Suji.

«Fai tu, è uguale»

«Tiriamoli su così e poi lasciamo il ciuffo davanti...»

«Ok...io nel frattempo cerco di truccarmi» mise un tutorial su youtube e cercò di copiare la tipa che spiegava come riprodurre quel makeup. Non aveva tutti i prodotti che diceva, quindi alla fine mise solo della bb-cream, la matita nera un pò sfumata sopra e l'unico rossetto che aveva di un rosso abbastanza naturale.

Alla fine, nonostante non riuscì a replicare il trucco del tutorial, non sembrava più lei. Si guardò allo specchio e quasi non si riconobbe. Sicuramente GD non avrebbe avuto da ridire sulla questione "vestirsi da femmina", al massimo le avrebbe detto di nuovo che gli dispiaceva per il braccio visto che era totalmente scoperto.

Alle dieci e mezza puntuale GD la chiamò e le disse che era giù al palazzo.

«Ok, io vado» salutò le coinquiline. Mentre scendeva le scale con quei sandali scomodi cominciò ad agitarsi. E se non era adatta a quella festa? Se l'avrebbero derisa? O peggio, se era GD a deriderla?

Purtroppo non aveva altra scelta e quindi si fece coraggio ed aprì il cancello.

GD era proprio lì, appoggiato alla sua auto in uno dei suoi abiti stravaganti. Indossava un pantalone largo di un tessuto elegante e sopra aveva una maglietta bianca aderente con la giacca dello stesso tessuto del pantalone, poi aveva svariate collane, bracciali, orecchini e anelli. I capelli castani erano tutti tirati su e probabilmente si era truccato gli occhi anche lui perché erano più intensi. Quando la vide disse «Hane...sei davvero tu?»

«Si, ti prego....già mi sento abbastanza in imbarazzo...non mi guardare» si avvicinò a lui con lo sguardo a terra, si sentiva tremendamente in imbarazzo.

«E come faccio a non guardarti...»

«Come sto? Non posso cambiarmi, non ho altro...» cominciò ad impanicarsi, lo sapeva, aveva sbagliato tutto.

«Fatti vedere, fai un giro»

«Ok...» fece un giro veloce e lui le dedicò un fischio «Dai smettila!»

«Non hai un soprabito vero?» disse lui ridendo «Farà freddo quando torneremo»

«Già è tanto che ho rimediato questo...» disse indicando il vestito «...e non lo avrei mai scelto»

«Sali in macchina, stai una bomba»

La macchina era una Mercedes classe A nera opaca. L'interno era tutta in pelle e profumava di nuovo. 

Si sedettero ma GD non partì subito. Sembrava vagamente impacciato.

«Sai guidarla vero?»

«Certo che so guidarla...»

«E allora perchè non parti?»

«E' che....non me l'aspettavo...»

«Cosa?»

«Niente...andiamo»

 

__________

 

GD si sentiva totalmente sotto shock. I suoi ormoni maschili stavano avendo il predominio su di lui e la cosa non era un cosa buona perché lei era Hane. Non aveva senso tutto ciò, la conosceva bene, proprio la stessa mattina si erano visti e quindi perchè adesso si sentiva così strano ad averla vicino? Cos'era tutta quella agitazione?

Stava guidando quando Hane gli chiese «Tutto bene? Non hai detto una parola da quando siamo partiti»

«Si, scusami. Ero sovrappensiero.» si voltò un attimo verso di lei per poi rimettere gli occhi sulla strada «Sei carina truccata così»

«Oh...grazie. Quindi sono abbastanza femminile adesso?»

«Si, anche troppo» disse sottovoce rivolto dal lato opposto.

«Come?»

«Non ho detto nulla...»

«Sei strano stasera...»

«E tu lo sei stata stamattina...»

Silenzio.

«Fra quanto arriviamo?» chiese lei cambiando ovviamente discorso.

«Ci siamo...» mise la freccia e girò in una strada dove c'erano solo villette. Individuò quella del suo amico e bussò il clacson per farsi aprire il cancello.

«Wow che villona!» esclamò Hane «Chi è il proprietario?»

«Uno dei miei produttori...»

Parcheggiò nel vialetto insieme alle altre macchine e si avviarono all'ingresso. 

«Odio i tacchi» disse Hane alle prese con le nuove scarpe. Per istinto le poggiò una mano dietro la schiena come per sorreggerla, il tocco con la sua pelle fu come una scossa. Aveva dimenticato che aveva la schiena nuda e quindi gli scappò un «Scusa»

«Non sono di porcellana» rispose lei ridendo. 

Non potè fare a meno di notare di nuovo i riflessi dorati nei suoi occhi «Sei bellissima» disse tutto d’un fiato.

Lei sorrise leggermente e poi si accigliò «Ci stai provando con me per caso?»

«Può essere...» le disse prima di rivolgersi al tipo all'ingresso «lei è con me»

«Prego» rispose l'uomo.

Hane lo seguì ancora accigliata, forse l'aveva confusa con quell'ultima affermazione.

«Ciao Teddy!» Salutò il suo amico produttore «Ti presento Hane, una mia amica...»

 

pov Hane

Era ancora sorpresa per quello che aveva appena detto GD, quindi quando gli presentò l'amico non afferrò il suo nome «Piacere di conoscerti» rispose soltanto.

«Vieni, ti presento gli altri..» lo seguì in mezzo alla marmaglia di persone e raggiunse dei ragazzi che lei conosceva di vista «Loro sono Taeyang, Daesung, Seungri e TOP...»

«Certo, so chi sono! Piacere di conoscervi, io sono Hane» aveva davanti a se i BigBang al completo.

«Non è la mia ragazza..» anticipò GD «E' l'amica di cui vi ho parlato»

Aveva parlato di lei ai suoi amici? Quindi non la considerava solo una domestica?

«Tu sei la pattinatrice acrobatica? Wow!» esclamò Daesung guardandola da capo a piedi.

«Di solito non pattino vestita così comunque» disse imbarazzata e  cercando di essere simpatica. Quell’ Outfit la metteva non poco a disagio.

«Io ci sono andato una volta sui pattini. Quelli sul ghiaccio. Che male» disse Seungri toccandosi il sedere e facendo ridere tutti.

«Che ne dite, andiamo a ballare? Questa canzone è figa» propose Taeyang.

«Ok andiamo!» i ragazzi la trascinarono in pista ma vide che GD rimase indietro «Non vieni?» gli chiese.

«Prendo da bere e vi raggiungo...»

 

pov GD

Teddy gli aveva fatto cenno di volergli parlare e quindi non seguì il gruppo in pista. Già immaginava cosa voleva dirgli.

«La gente qui ha i cellulari….click click» disse passandogli un drink.

«Lo so...starò attento» bevve un sorso «Non mi farò fotografare con lei»

«Con questa entrata hai già attirato l’attenzione. Basta che qualcuno qui dentro si venda qualche foto e sei fregato» disse lui in maniera tranquilla.

«Basta che non mi farò vedere da solo vicino a lei e nessuno potrà scattare foto, no?» disse irritato.

«Provaci» Teddy si voltò e andò a salutare altre persone.

GD bevve il suo drink tutto in un sorso e ne prese un altro. Era davvero irritato. Guardò da lontano Hane che ballava con i ragazzi, sembrava che si stesse divertendo. Ma quanto cavolo era bella vestita in quel modo? Inoltre le ferite sul braccio passavano inosservate rispetto al resto, persino lui non le aveva notate subito.

Posò il calice su un tavolino e li raggiunse. Si sfrenarono per tutta la notte sia a ballare che a cantare fino a quando verso la fine misero una musica più lenta, quindi si riposarono bevendo qualche drink.

«GD, tu non bere! Devi guidare dopo!» esclamò Hane indicandolo.

«Si ha ragione, posa questo, ne hai bevuti già due» disse Taeyang togliendogli da mano il bicchiere.

«Anche voi dovete guidare dopo?» chiese Hane agli altri.

«No, io non ho ancora la patente» rispose Seungri «E nemmeno lui!» disse indicando Daesung.

«Io sono venuto con il mio manager» rispose invece Taeyang.

«Io non sto bevendo niente, sono venuto con la mia auto» affermò TOP fiero.

«Bravo, tu si che sei affidabile!» disse Hane

«Vuoi dire che io non lo sono?» disse GD fingendosi offeso.

«Non ho detto questo...» rise «Comunque io sto morendo di sonno, non reggo per niente l’alcol»

GD guardò il suo orologio «Tra un pò andiamo via»


Verso le 5 di mattina si salutarono tutti ed entrarono in macchina «Allora ora ti riporto a casa?» gli chiese GD.

«Dove vorresti portarmi altrimenti?» disse lei sbadigliando.

«Vuoi dormire da me?» disse senza malizia. 

Hane stavolta non rispose subito, sembrò rifletterci su «Senti....cosa sono per te?»

GD si accigliò «Che domanda è?»

«Niente, fa come se non avessi detto nulla» si girò verso il finestrino.

«C’entra con il tuo comportamento strano di stamattina? Facciamo così, parliamone a casa» mise in moto l'auto e partì.

Come tutto il viaggio di andata, anche questo fu silenzioso. 

Il percorso fu più veloce dell'andata visto che non c’erano altre auto in giro a quell’ora ed arrivarono subito all'hotel. Parcheggiò nel parcheggio interno e lasciò le chiavi inserite senza dire una parola e così fece pure lei.

Entrarono in ascensore senza guardarsi negli occhi e continuarono a stare zitti fino a quando GD si chiuse la porta della suite alle spalle.

Lei le dava le spalle mentre si toglieva le forcine dai capelli «Hane...»

«Che c’è?»

«Mi vuoi dire che ti è preso?»

Lei di nuovo fece una pausa «Sono tua amica?»

GD si sorprese di nuovo «Certo»

«Ok» lasciò cadere i capelli «Parliamone»

Parlare di cosa? «D'accordo» le fece cenno di sedersi sul divano «Mi stai facendo preoccupare, che ti succede?»

«Scusami...è che...» disse lei «Io...ho paura che....ho paura che quando te ne andrai di qui non ci vedremo mai più»

GD solo in quel momento associò che il suo comportamento era diventato strano dopo che le aveva detto del tour.

«Perchè dici così, non vado mica a morire...è solo un tour, ci rivedremo»

«Dici così ma so che non è vero!» si alzò di scatto nervosa «Non ci possiamo vedere in giro come gli altri ragazzi o uscire insieme. Fin ora è andata bene perchè io lavoro qui e abbiamo riso e scherzato in queste quattro mura. Fuori non sarà così»

«Capisco» si alzò anche lui «Non mi dimenticherò di te se è quello che pensi»

Hane si coprì il braccio ferito con l’altra mano «Se è per questo...»

«Cosa? Non solo per questo, tu sei una cara amica» disse quasi indignato.

Hane si sedette di nuovo sul divano «E’ che...ultimamente ho pensato che per te fossi solo un passatempo. Una cleaner simpatica, diciamo così»

«Scherzi? Che ti fai venire in mente! Non ti facevo una con problemi di autostima, sai?»

«Non è la mia autostima...sei tu la superstar qui dentro»

Ci fu una pausa dove si guardarono negli occhi.

«Senti...è ridicolo...» cominciò GD ma Hane lo interruppe

«Non prendiamoci in giro, succederà che tu te ne andrai e non saremo più amici. E fine. Devo solo accettare l'idea» fece per andarsene ma GD la bloccò per un braccio.

«Io non capisco perchè non accetti quello che dico»

Lei si esaurì «Probabilmente perchè sono una donna! Non riesco a pensare che non ti vedrò più per così tanto tempo!» 

Notò i suoi occhi lucidi e non riuscì a trattenersi «Se non ti conoscessi potrebbe sembrare una dichiarazione d'amore questa»

Ci fu una pausa dove lei, di nuovo, gli diede le spalle nude «Non lo so cos’è»

GD rimase un momento impietrito. Non era sicuro che avesse sentito bene. 

«Hane...sei innamorata di me?» lei non si mosse ma lui sorrise «Pensavo fossi diversa dalle altre»

Lei si voltò di scatto e fece per mollargli un ceffone ma riuscì a pararlo con una mano mentre con l'altra le bloccò l'altra «Non c'è bisogno di usare la violenza» disse divertito.

«IO TI AMMAZZO!» disse furiosa cercando di liberarsi dalla presa usando anche i calci.

«Mi stai costringendo tu eh...» la spinse sul divano e la bloccò con il suo corpo sopra di lei «Ora tocca a me» disse a due centimetri dalla sua faccia «Prima cosa: non ti libererai di me così facilmente come pensi. Non ho intenzione di dimenticarmi di te» attese per vedere la sua reazione e capì che aveva attirato tutta la sua attenzione perchè non cercava più di picchiarlo.

«Seconda cosa: dovresti aver capito da un pezzo che per me non sei come le altre.» la guardò negli occhi più intensamente e poi giocò tutte le sue carte «E terza cosa....stasera mi hai messo in difficoltà....perchè....con questo vestito sei maledettamente sexy»

Quasi poteva sentire i suoi battiti del cuore tanto che erano vicini «E siccome sei tonta, ora te lo dico chiaramente. Io ti amo»



 

pov Hane

Non era sicura di ciò che stava accadendo, o meglio, non riusciva a capire se tutto quello era reale o stava accadendo solo nella sua testa «Tu mi ami?» disse non credendo nemmeno alla sua voce.

«Si...e tu?» le chiese guardandola negli occhi.

«Io...non ho mai amato nessuno...non so cosa significa...» rispose troppo sinceramente in quell'occasione.

«Capisco...vediamo...ora senti che ti batte forte il cuore?» le chiese sempre mentre era sopra di lei.

«Si» rispose.

«Se ora mi alzassi e me ne andassi ti farebbe piacere?»

«No»

«E se ora ti baciassi saresti felice?»

Lo sarebbe? Probabilmente...«Si»

E lo fece. Avvicinò il suo viso e delicatamente la baciò. Il suo primo bacio. 

Era una strana sensazione baciare qualcuno per la prima volta, non sapeva cosa fare e quindi lasciò fare lui. Le sue labbra erano umide e morbide e per istinto gli diede un morsetto che lui sembrò apprezzare perché sorrise. Lui improvvisamente afferrò la sua coscia e gliela accarezzò, cosa che la fece eccitare.

«Andiamo...di là» disse GD tra un bacio e l'altro. Si alzarono e andarono in camera da letto ma prima di andare sul letto GD si fermò di fronte a lei «Non mi hai ancora detto che mi ami»

Si prese qualche secondo di tempo «Jiyong...sei il mio migliore ed unico amico...sei la persona che mi manca di più quando non c'è...e che mi fa battere il cuore così forte» gli prese la mano e la poggiò sul suo petto «Se questo è amore allora ti amo tanto» disse con tutta se stessa.

GD ritrasse la mano e si accorse che aveva gli occhi lucidi.

«E' la prima volta che qualcuno mi fa una vera dichiarazione d'amore» si era emozionato. Aveva abbassato lo sguardo per coprire gli occhi con i capelli.

Le venne in mente una cosa epica «Vuoi che faccia qualcosa per sdrammatizzare alla tua maniera?»

«Cioè?...Oh no....»

Spostò leggermente le bretelle del vestito che questo cadde subito a terra lasciandola solo in mutandine «Ora capisci che si prova quando qualcuno si spoglia all'improvviso» disse a GD che si era coperto gli occhi con le mani.

«Ma dai non ci credo! Non riesci a guardarmi in faccia?» lo prese in giro «La sfida alla fine credo di averla vinto io allora»

«Cosa? Ma neanche per sogno!» tolse le mani dalla faccia ma fissò il soffitto.

«Io sono qui eh» mise le mani sui fianchi e attese.

«Ok, ok...posso farcela...» lentamente abbassò lo sguardo e lo vide arrossire.

«Allora quante stelle per questo?» disse Hane.

«Oh, tutte le stelle che vuoi» si avvicinò e la baciò di nuovo stringendola tra le braccia.






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NOTE AUTRICE:
Ciao a tutti! Questa prima parte della storia è conclusa ma ho già quasi pronta la seconda parte che continuerà questa......5 anni più tardi (piccolo spoiler)
Chiedo per favore di lasciarmi una recensione se sei arrivato a leggere fino a qui. 
Rispetto alle mie ff precedenti ho deciso di procedere con questa in maniera molto più veloce, quindi troverete dei salti temporali importanti ma sempre spiegati con logica e coerenza soprattutto. Scrivo per piacere e divertimento e spero di trasmetterlo anche a voi lettori. 
Ci leggiamo con il prossimo aggiornamento con la seconda parte (continuerà questa dal capitolo 7 in poi)
Danielle

 
  
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