“Cloud.”
Il suo nome fu un mormorio divertito, saggiato lentamente. La nota di soddisfazione lo umiliò, la sfumatura sensuale lo terrorizzò, ma più di tutto lo atterrì la vicinanza, il luccichio della pelle morbida e umida di una bocca che non avrebbe dovuto vedere ad occhi chiusi. Cloud annaspò e la prima, istintiva reazione che lo animò fu quella di spalancare gli occhi; sperò di poter vedere nuovamente il soffitto, ma le sue pupille si allargarono e misero a fuoco esclusivamente un volto, due occhi verdi e l’argento che li incorniciava.
«Se—phiroth.»
Durante una serie di incontri sparsi durante la storia di FF7R, Sephiroth tenta un differente approccio per convincere Cloud ad aiutarlo: il piacere fisico, la dolcezza, la gentilezza - stando ai suoi distorti standard, almeno. Inizialmente è distaccato, eppure qualcosa inizia a cambiare persino per lui; subdolo e impercettibile, ma indubbiamente qualcosa.