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Autore: sissi149    03/08/2021    2 recensioni
I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono finalmente alle porte, potevano i ragazzi di CT esimersi dal partecipare alla loro Olimpiade casalinga?
Genere: Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kokukigan Arena
 
Koshi Kanda rientrò nello spogliatoio e si gettò su una panchina, esausto dopo il match appena disputato.
Non sapeva esattamente come sentirsi, perché una parte di lui provava un pizzico di delusione, era inutile negarlo. Era arrivato alla finale del torneo di pugilato ad un soffio dalla vittoria.
Dall’altra parte sapeva benissimo che l’argento andava più che bene, era un risultato su cui qualche settimana prima avrebbe messo la firma.
Si sfilò i guantoni lentamente e si diresse verso le docce, doveva prepararsi per la premiazione.
Sotto il getto di acqua calda ripensò al momento in cui aveva rischiato che i suoi sogni andassero in frantumi: era stato a trovare i cugini, in una cittadina di campagna poco trafficata, dove si muoveva spesso in scooter senza problemi. Non credeva di essere stato imprudente, in fondo non si stava spostando a Tokyo nell’ora di punta. Invece un camionista l’aveva urtato e l’aveva fatto cadere, procurandogli una microfrattura. Aveva rischiato di dover rinunciare a giocarsi un piazzamento importante: i tempi di recupero prospettatigli dai medici indicavano che avrebbe potuto essere libero qualche giorno prima degli incontri, ma avrebbe perso settimane di allenamento.
Dopo i primi giorni di incazzatura pesante, aveva concentrato tutte le sue energie nel cercare di guarire più in fretta possibile, nel seguire scrupolosamente le indicazioni dei dottori, nel cercare di tenere in esercizio le parti del copro che non erano coinvolte nell’infortunio e nello studio di tutti i match degli avversari che era riuscito a reperire. Non era mai stato un amante dei video ed uno stratega sopraffino, tuttavia aveva realizzato che doveva trovare una maniera per compensare la mancanza di una preparazione fisica ottimale, doveva conoscere a memoria il modo di combattere di chi si sarebbe trovato sul ring.
Chiuse la manopola della doccia e cominciò a sfregarsi in un asciugamano, poi indossò la divisa di rappresentanza.
Era pronto da poco quando uno dei volontari venne ad avvisarlo che la cerimonia di premiazione stava per incominciare.
“Signore e signori, ecco a voi i vincitori delle medaglie!” L’annuncio dello speaker precedette di poco l’arrivo del quartetto che si posizionò dietro i gradini del podio.
Kanda sentì le ginocchia tremare, ma si era imposto di non mostrare emozioni in maniera eccessiva, non si sarebbe messo a piangere come un bambino, come gli era capitato di vedere fare ad alcuni connazionali nei giorni precedenti.
“Il vincitore della medaglia d’argento: Koshi Kanda!”
Il pugile salì sulla sua pedana, alzando le braccia al cielo ed accogliendo gli applausi del pubblico che si era trattenuto fino a quel momento.
Si chinò leggermente per permettere che la medaglia gli venisse infilata al collo dal presidente della federazione di pugilato.
Come precedentemente in spogliatoio, si sentì invaso da sensazioni contrastanti: da una parte percepiva addosso tutto il peso del trofeo e le sue implicazioni, dall’altra si sentiva leggero, come se riceverlo l’avesse finalmente liberato.
Cercò con lo sguardo i genitori che sapeva essere in tribuna, il risultato ripagava anche i loro sforzi per permettergli di praticare lo sport che tanto amava.
Un pensiero fugace volò alla sua ex ragazza, quella che l’aveva lasciato quando si era fatto male, perché non poteva permettersi di stare con, parole sue, “un deficiente che aveva buttato via in maniera cretina l’Olimpiade.” Chissà se stava guardando la tv in quel momento e si stava mangiando le mani.
Scacciò velocemente l’idea, mentre sul volto gli appariva un sorriso sghembo: quel momento era solo suo e di tutti coloro che avevano creduto in lui fino alla fine.
 
 
 
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Ed anche il grande villain di Capitan Tsubasa, il camion, si infila di prepotenza! Voleva anche lui una parte in questa raccolta. XD
  • Non seguo per niente il pugilato, infatti della gara in sé non ho scritto nulla, però Kanda un posto qui dentro se lo meritava.
  • Ho scritto che al podio va un quartetto di vincitori della medaglia: nel pugilato olimpico non si disputa la finale per il bronzo, i due sconfitti delle semifinali hanno diritto entrambi alla medaglia.
  • Piccola precisazione: dopo aver pianificato, distribuito tutti i ruoli e scritto buona parte delle shot, ho scoperto che nel manga Kanda combatte nella categoria Heavy Light, non nei Welter come ho inserito io. Purtroppo spostarlo di categoria mi avrebbe costretto a spostarlo di giornata ed a cambiare/cancellare alcune assegnazioni. Spero mi perdonerete la licenza poetica.
  • Devo dire che sono stata ispirata, come per la shot di Mamoru, da un fatto reale: l’incidente nel 2011 di Tania Cagnotto mentre si recava in motorino all’allenamento. Incidente che ha compromesso la preparazione per i mondiali dello stesso anno e nonostante il quale riuscì a conquistare la medaglia di bronzo nel trampolino da 1 metro (specialità NON olimpica). Alla storia di Kanda potrebbe andare in parallelo anche quanto successo a Gregorio Paltrinieri, colpito dalla mononucleosi un mese prima dei Giochi di Tokyo e vincitore della medaglia d’argento negli 800 metri stile libero.
  • Ultimo ma non ultimo: Koshi, una ragazza così, meglio perderla che trovarla. ;)
 
  
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