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Autore: _Layel_    15/08/2021    2 recensioni
Quando Touya ferma sua madre dall’ustionare Shouto, decide che quando è troppo è troppo. Deve uscire da quella casa e portare il suo fratellino con sé. 
[AU! Canon Divergence, Dabi è Touya Todoroki] [No manga spoiler]
Dabi/Hawks, Bakugou Katsuki/Midoriya Izuku/Todoroki Shouto
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Dabi, Hawks, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Shouto Todoroki
Note: AU, Traduzione, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Terza Parte: Capitolo Nove

 

Shouto registrò a malapena le parole del messaggio da prima di uscire dal dormitorio.

 

"Todoroki-kun?" Qualcuno esclamò mentre gli passava davanti nel corridoio, ma Shouto non si prese la briga di fermarsi o guardare indietro per vedere chi fosse. Solo una cosa continuava a risuonare nella sua testa.

 

La League è stata catturata. Touya è nell’appartamento di Hawks. Vuole vedere Shouto.

 

Doveva arrivare il prima possibile.

 

Non provò neanche ad aspettare l'ascensore, invece ghiacciò le scale e scivolò verso il piano terra. Ci furono urla sorprese e quella che sembrava una caduta molto sgradevole ma Shouto semplicemente saltò sopra la pila di corpi in fondo alle scale e corse verso la porta. "Sho?!"

 

"Oi! Metà e metà!"

 

Shouto istintivamente si fermò alle voci familiari e guardò sopra la sua spalla. Gli occhi di Izuku erano spalancati e presi dal panico mentre guardava la gente gemere a terra. Una luce verde gli balenò intorno mentre si preparava per qualsiasi cosa avesse fatto scappare Shouto. Katsuki, d'altra parte, stava fissando intensamente Shouto, la mascella serrata praticamente domandava risposte. "Touya!" Shouto gridò, girandosi ancora una volta in avanti e correndo fuori dal dormitorio della 1-A. Ci fu un forte suono di sorpresa dietro di lui che portò Katsuki e Izuku al suo fianco mentre i loro compagni di classe urlavano domande dietro di loro.

 

Hanno fatto solo pochi passi prima che tutti e tre fossero tirati indietro da un'arma di cattura molto familiare.

 

Non ho tempo per questo...

 

"Dove pensate di andare voi tre?"

 

"Aizawa-sensei! Il fratello di Shouto è con Hawks!" Izuku spiegò in fretta, facend solo assottigliare gli occhi del loro professore.

 

"Spiega."

 

Shouto si contorse nel tentativo di fuggire e, quando riuscì solo a annodarsi di più, decise di usare il fuoco per bruciare l'arma. Le fiamme si spensero all'istante e Shouto si sentì frustrato quando vide gli occhi rossi dall'angolo della sua visione.

 

"Touya-nii è scomparso anni fa e Shouto è stato costretto a tornare a casa, ma a quanto pare qualcosa di veramente brutto è successo a Touya e lo abbiamo visto al campo estivo quando ha rapito Kacchan, ma in realtà non stava cercando di fargli del male, stava cercando di assicurarsi che la League of Villains non avrebbe fatto del male a Shouto perché aveva sentito parlare della USJ e conosceva Hawks ed è per questo che Shouto ha fatto lo stage con Hawks in modo che potessero cercare Touya e lo hanno trovato e ora è con Hawks e dobbiamo andare a vederlo perché Shouto non lo vede da quando eravamo bambini e -"

 

"Fermati,” sospirò Aizawa, si massaggiò le tempie con una mano mentre elaborava la spiegazione sconnessa di Izuku. "Touya Todoroki è stato accusato del suo rapimento, giusto?"

 

Shouto lanciò all'eroe uno sguardo furioso e Katsuki emise un forte ringhio mentre Izuku face una smorfia. "Ma in realtà non l'ha fatto - voglio dire, l'ha fatto, ma era solo per proteggere Sho ed è sempre stato così gentile e ha insegnato a me e Kacchan come combattere e-"

 

"Fermati,” disse l'uomo, la voce sembrò ancora più stanca di quanto non lo avesse fatto pochi istanti fa. Chiuse gli occhi ancora una volta prima di lasciare cadere la sua arma di cattura e fissare lo sguardo su Shouto. "Io e te avremo una lunga discussione sul perché tuo fratello maggiore abbia pensato che fosse necessario rapirtiper proteggertiquando eri un bambino. Ma, per ora, voi tre potete continuare a spiegare mentre vi scorto all'agenzia di Hawks... e se trovo qualche ragione per credere che voi tre non siate sinceri o che siate in pericolo, non esiterò a trascinarvi qui. Capito?"

 

"Si, signore!"

 

"Va beh."

 

"Forza," disse Shouto con impazienza, allungando la mano per afferrare il polso di Katsuki con la sinistra e quello di Izuku con la destra e tirandoli verso il cancello anteriore. "Touya."

 

"Lo sappiamo, metà e metà,” ringhiò piano Katsuki.

 

"Scusi, sensei!" Izuku gridò. "Non vuole essere scortese! Lui è solo... è eccitato! Non vede Touya da anni... Beh, l'ha visto al campo estivo, ma è stato davvero veloce e Touya ha cercato di spararci contro - aspetta, non in quel senso! Ha fatto in modo che non ci avrebbe colpito! Ha solo, stava cercando di aiutare... Penso. Voglio dire, Hawks ha detto che stava cercando di aiutare quindi-"

 

"Nerd, stai zitto! Ehi, Sho, smettila di tirare! Ti stiamo seguendo tutti e il treno non arriva prima di dieci minuti! Anche se strisciamo per terra, non lo perderemo." Shouto aggrottò le sopracciglia ma diminuì leggermente il passo, non tirando più i suoi amici. Katsuki alzò gli occhi al cielo e girò il braccio per staccarsi dalla presa di Shouto, ma prima che la mano di Shouto cadesse completamente, intrecciò le dita con le sue e diede loro una stretta. Izuku premette contro l'altro lato e gli strinse il braccio. Il cuore di Shouto iniziò a battere freneticamente nel suo petto e le parole degli Hawks iniziarono a risuonare nelle sue orecchie. Sembra che tu abbia una cotta.

 

Questo... non era quello a cui avrebbe dovuto pensare in questo momento. A chi importava che potesse avere una cotta per i suoi due migliori amici? Touya era lontano dalla League. Era con Hawks. Stava aspettando Shouto.

 

Cosa c'era di più importante?

 

"Ehi, non dovresti chiamare tuo fratello?" chiese Katsuki mentre Izuku iniziava a raccontare la storia della vita di Shouto al loro insegnante. Shouto probabilmente avrebbe dovuto essere arrabbiato per questo, o almeno contribuire alla conversazione, ma non poteva dire che gli importasse davvero. Era meglio che doverlo raccontare lui stesso. "Vorrebbe saperlo, giusto?"

 

La mano di Shouto strinse quella di Katsuki al pensiero. Dovrebbe chiamare Natsuo. Dovrebbe fargli sapere di Touya ma... ma non voleva. Era egoista, abbastanza egoista da sapere che doveva sentirsi in colpa per voler tenere Touya per sé, almeno per ora, ma non lo fece.

 

Conosceva Touya meglio di Natsuo, comunque. Era sbagliato volere un po' di tempo da solo con lui?

 

Beh, con Katsuki, Izuku e Hawks, ovviamente.

 

E Aizawa, a quanto pare.

 

"Lo farò. Più tardi."

 

Le sopracciglia di Katsuki si alzarono ma non discusse. Probabilmente aveva capito cosa stava pensando Shouto. Di solito lo faceva quando si trattava di cose come questa.

 

"... e poi è arrivata la polizia e c'era Endeavor e..."

 

Shouto smise di ascoltare, non volendo rivivere la notte che Izuku stava descrivendo al loro insegnante. Doveva riconoscerglielo, sembrava sempre più addolorato mentre Izuku continuava con la sua spiegazione, ma non lo aveva fermato. Sentì la voce bassa di Katsuki intervenire in alcune occasioni, probabilmente per chiarire qualcosa o dire a Izuku che era un idiota, ma Shouto continuò a bloccarli. Invece, pensò a Touya nell'appartamento di Hawks. Cosa stava facendo? Stava bene? Come era riuscito a scappare dalla League? Come erano stati catturati? Sapeva che Hawks aveva in mente qualcosa. Era stato riservato negli ultimi giorni e aveva detto a Katsuki e Shouto di non venire in ufficio.

 

La testa di Shouto si inclinò di lato mentre il familiare suono del treno raggiungeva le sue orecchie. Fece un passo avanti per guardarlo arrivare, ma venne immediatamente tirato indietro sia da Katsuki che da Izuku. "Idiota,” Katsuki scattò. "Vuoi morire?"

 

"Shouto! Aspetta che si fermi!"

 

Shouto si spostò con ansia mentre il treno lentamente si fermava e si preparò a correre in avanti mentre le porte si aprivano, ma Aizawa lo fermò bloccandogli la strada. "Mi manderai un messaggio quando arriverai e di a Hawks di fare lo stesso. Mi aspetto che domani mattina torniate tutti e tre alla UA e non farete tardi alle lezioni. Se avete intenzione di tornare prima, contattatemi e vi incontrerò qui. Chiaro?"

 

"Sì."

 

"Si, signore!"

 

"Ok."

 

"Todoroki, parleremo di tutto quello che ho appreso domani durante l'addestramento. Andate."

 

Shouto non esitò a correre sul treno con Izuku e Katsuki. Vide i suoi amici scambiarsi uno sguardo mentre le porte si chiudevano e poi prese posto in uno dei sedili liberi. "Shouto? Stai bene?" Alla preoccupazione nella voce di Izuku, Shouto si voltò accigliato. Come avrebbe dovuto rispondere? Sentiva... talemente tante cose. Tante emozioni. Era felice perché poteva finalmente rivedere suo fratello. Terrorizzato perché lo avrebbe rivisto. Perché sapeva che qualcosa di orribile doveva essere successo a suo fratello ed è stata colpa sua. L'unico motivo per cui Touya era finito in quella posizione era perché stava cercando di allontanare Shouto dal padre. L'unico motivo per cui si era unito alla League of Villains era perché voleva aiutare Shouto. Tutto quello che aveva fatto quando era stato là era colpa di Shouto. 

 

E, se la polizia decidesse che Touya dovrebbe essere arrestato anche quello sarebbe colpa sua. Certo, se era con Hawks allora significava che andava tutto bene, giusto?

 

"Shouto? Io non, uh, non so a cosa stai pensando in questo momento, ma hai un aspetto davvero strano e non credo che qualunque cosa sia, sia una cosa buona. Allora, vuoi dirci cosa c'è che non va?"

 

"Idiota,” Katsuki mormorò mentre si gettava sul sedile libero accanto a Shouto. Incrociò le braccia sul petto e guardò il suo amico. "È preoccupato. Sai, non vede suo fratello da anni? L'ultima volta che l'ha visto ci ha sparato del fuoco? E prima di allora era stato portato via in manette? Per non parlare delle disgustose cicatrici. Ne ha passate tante negli ultimi anni e nessuno di noi sa un cazzo."

 

Shouto fissò il ragazzo accanto a lui. Come aveva fatto Katsuki a capire tutto quello, ma non capiva che lui e Kirishima erano amici?

 

"Ma Touya gli vuole bene,” ribatté Izuku. "Ha fatto tutto questo perché vuole che Shouto sia felice! E... Beh, la cosa del fuoco non è stata grandiosa, ma hai fatto di peggio ad entrambi nell'addestramento!"

 

"Oi!"

 

"Voglio dire, se Touya fosse arrabbiato con te allora non vorrebbe vederti, giusto? Voglio dire, Hawks non ti avrebbe mandato un messaggio chiedendoti di venire..."

 

Shouto pensava che fosse vero. A meno che Hawks non avesse preso in mano la situazione e avesse deciso di dire a Shouto di venire, nonostante Touya non lo volesse lì. Aveva detto che non era colpa di Shouto, ma Shouto sapeva già che non era vero. Touya aveva detto che voleva bene a Shouto quel giorno in cui gli aveva parlato al telefono, ma questo non significa che lo volesse là. Shouto non aveva mai dubitato che Touya lo amasse. Ma... ma non sapeva davvero cos'altro ci fosse oltre a quello.

 

I ragazzi non dissero un'altra parola mentre proseguivano il loro viaggio. Le spalle di Shouto erano tese e le sue mani serrate a pugni mentre diventava sempre più ansioso. Katsuki e Izuku si scambiarono un altro sguardo e poi entrambi si mossero. Katsuki gettò un braccio sulle spalle di Shouto e grugnì quando Shouto si fece sussultò sorpreso. Quegli occhi sorpresi si voltarono verso Izuku mentre il ragazzo più piccolo si raggomitolava contro il fianco di Shouto e intrecciava le loro dita.

 

Cosa... stava succedendo adesso?

 

Nonostante le circostanze confuse, Shouto si ritrovò a rilassarsi. Crollò all'indietro, appoggiando la schiena contro Katsuki mentre Izuku si stringeva ancora più al suo fianco. Ignorò gli sguardi che i tre ricevettero e decise di chiudere gli occhi e godersi il momento. Non c’era modo di sapere cosa sarebbe successo una volta raggiunta l'agenzia. Non aveva idea di come sarebbero andate le cose e di come si sarebbe sentito.

 

Si sentiva teso ogni volta che il treno si fermava, ma nessuno dei suoi amici lo faceva alzare e  quindi sapeva che non erano ancora arrivati. Tuttavia, non si rilassò completamente finché non iniziarono a muoversi ancora una volta.

 

"Questa è la nostra fermata,” disse Katsuki una quantità indeterminata di tempo dopo e Shouto abbassò la testa quando Katsuki ha rimosso il braccio e Izuku si è seduto. Quando finalmente il treno giunse a una fermata, entrambi si allungarono per afferrare Shouto e tirarlo su. Prese un respiro profondo mentre le porte si aprivano e uscirono nella stazione. "Smettila di temporeggiare. Hai cambiato idea o qualcosa del genere? Non vuoi più vederlo?"

 

"Possiamo tornare indietro se hai davvero cambiato idea... o se vuoi andare da solo, io e Kacchan possiamo stare di sotto."

 

"No," Shouto alla fine rispose, la parola uscì acuta e bassa. Prese un respiro profondo mentre i luminosi occhi azzurri di suo fratello gli balenavano nella mente. "Andiamo ora. Vediamo Touya. Andiamo."

 

Questo era tutto l'avvertimento che gli altri due ragazzi ricevettero prima che Shouto cominciasse a correre. Gli edifici gli sfrecciarono accanto mentre Shouto correva per le strade familiari che pattugliava con Hawks. Quando finalmente raggiunse le porte d'ingresso, non era sorpreso, ma molto irritato allo scoprire che erano chiuse a chiave. Continuò a tirare, pensando solo che Touya era appena dietro quelle porte e non poteva arrivare a lui. "Cazzo, fermati!" Katsuki scattò, allungando la mano per suonare il campanello mentre Izuku afferrava le mani di Shouto e le allontanava.

 

La porta si aprì e Shouto spinse da parte la persona che gli aveva aperto, correndo verso le scale per arrivare all'ultimo piano. Sentì Izuku scusarsi con l’aiutante che aveva spinto nella fretta, ma i passi martellanti lo avvisarono che i suoi amici erano vicini. Infine, Shouto raggiunse l'ultimo piano e non esitò a spalancare la porta all'appartamento di Hawks. Piume rosso brillante, incredibilmente appuntite, furono istantaneamente di fronte a lui, ma Shouto si abbassò mentre Katsuki ringhiò e Izuku urlò di sorpresa. "Merda!" Hawks sussultò e le piume gli ritornarono velocemente. "Non sai bussare?!"

 

Shouto non si preoccupò di guardare il suo mentore. Invece, i suoi occhi erano concentrati sull'uomo che era apparso fuori dal bagno. Shouto vide le cicatrici che coprivano la pelle pallida che ricordava e i vari piercing che sembravano tenere la pelle di suo fratello attaccata al suo corpo. Il suo cuore iniziò a battere e la gola gli bruciò mentre osservava il danno. Sapeva che era grava. L'aveva visto al campo estivo, ma non ci si era concentrato in quel momento. Ma ora...

 

"Ehi, Sho," disse dolcemente Touya, la sua voce roca in un modo che faceva capire a Shouto che probabilmente a suo fratello faceva maleparlare. Non era la voce che Shouto ricordava, ma il tono dolce, il modo in cui disse il nome di Shouto... quello lo ricordava.

 

"Touya." La parola a malapena sfuggì dalle labbra di Shouto prima che fosse avvolto tra le braccia di suo fratello. Si aggrappò a suo fratello, assaporando il calore che lo circondava. "Touya."

 

"Ciao, fratellino."

   
 
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