Sotto scuri cipressi,
ondeggiavano i suoi capelli rossi.
E potevo avvertire il rumore del mare.
E potevo sentire il suo magnetico odore.
In mezzo a rovi di spine e polvere di mine,
le raccontavo storie,
di me, di catastrofi e macerie.
Lei brillava di luce, in una lacrima rosa.
Sussurrava in una voce, di tramonti accesa.
E parlavano di lei, sogni e tormenti,
gli sguardi miei.