Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Lara Rye    31/08/2009    3 recensioni
Ogni fibra del suo corpo, ogni sua minima caratteristica si incastro in me, come il suo nome anni prima.
Sentivo di appartenergli e che lui apparteneva a me, solamente.
E tutto questo lo capìì attraverso il tocco, quello che cingeva le nostre mani unite da qualche attimo.
Lui mi guardava negli occhi, come cercando qualcosa o il più assoluto nulla.
Non capìì mai cosa ci trovò, ma seppi che un qualcosa lo trovò perchè un secondo dopo, mi mostrò il sorriso più grande che riuscì a fare.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~Andreas, il ragazzo con l'AIDS.

Capitolo quindici - "Mamma, devi lasciarmi andare."

Ha l'Aids!” L'urlo di mia madre si espanse per tutto l'isolato.
Avevano scoperto di me ed Andreas da qualche ora e la loro reazione era stata piuttosto violenta.
Un errore, una mia distrazione e tutto era crollato come polvere su una mensola di una vecchia casa abbandonata.
La mia guancia era rossa, ricoperta ormai dai segni lasciati dalle sberle di mio padre. Erano esterrefatti ma non sarebbero mai riusciti a dissuadermi, a battermi perchè io ero innamorata.
Alzai il viso, sicura di me, anche se sapevo esattamente quello che sarebbe capitato. Infondo un padre violento che non aveva avuto possibilità, ultimamente, di sfogarsi era un arma potente, terrificante secondo me.
Eppure non avevo paura.

Hai paura per l'Aids o ti schifa il fatto che la tua unica figlia sia innamorata di un nero?”
Lo schiaffo di mio padre mi voltò il viso dal lato opposto, lasciando il segno del dolore fisico che si faceva strada nel mio corpo.
Tutto quello, però, non era nulla inconfronto al dolore provato qualche sera prima.

Non osare mai più parlare in quel modo a tua madre! Noi ti vogliamo bene.. Lo facciamo per te.”
Risi di gusto. “Per me, papà? Mi hai picchiato per anni per il mio bene, paparino?” Non so perchè dissi quello.
Ero solo stanca di difendere la mia famiglia. Loro erano sempre stati la causa della mia solitudine e depressione.
Andreas era stata la mia unica vera famiglia. Solo e unicamente lui.
Le loro grida riniziarono ma non li ascoltai più. Non m'interessava da molto tempo ne il loro amore ne il loro disprezzo.
L'unica cosa di cui mi importasse era Andreas.


Mezz'ora dopo tutto ridivenne sensibile a me e al mio cuore.
Lo vidi entrare in casa mia, per la prima volta. “Lasciatela andare.” Il suo tono era stretto, duro, molto diverso dal solito.
Non era fragile, scosso dalle sue emozione ma bensì era sicuro di sé, in ogni gesto e parola. Aveva deciso di lottare per me e facendolo era stato disposto a scendere tra quella gente che lo aveva ripudiato per anni, per cui era solamente un mostro.
Corsi da lui, sfuggendo dalle mani di mio padre.
Andreas mi abbracciò. Il suo corpo era intensamente caldo e mi avvolgeva, tangendo in me una sensazione di protezione mai sentita prima.


Syilve!”
Mamma, devi lasciarmi andare.” Le mie lacrime cadevano lente.
Tutto ciò che desideravo era Andreas eppure rinunciare a quella donna mi faceva male. In diciassette anni aveva fatto poco per me eppure, infondo, a volte era stata un amica.
Una madre, no, non lo era mai stata eppure quelle poche volte in cui mi ero sentita bene, c'era lei accanto a me.
Le volevo bene, dopotutto.
I nostri occhi si incrociarono. Madre e figlia. Donna e donna.
Prese la mano di mio padre, dicendole solo: “Lasciala andare.” Mio padre la guarò, incazzato. Non era disposto a rinunciare a me.
Eppure mia madre mi lascio andare, rivolgendosi ad Andreas per la prima volta in vita sua: “Amala.”
Abbracciai mia madre, delicatamente. Sapevo che non sarei più potuta tornare da lei.
Stavamo rinunciando l'una all'altra, probabilmente per l'amore che l'una provava per l'altra.
E cosi me ne andai con la mia vera famiglia. .. Andreas.

***


Mi scuso per il ritardo e beh, per le mie parole... Ma oggi, dopo tre mesi di dubbi, ho abbassato il mio orgoglio amante dei vampiri di JossWhedon e ho comprato Twilight, sperando di non cadere nel fascino del tanto amato e odiato Cullen.
Letto centoventi pagine in due ore e mezza quindi sono abbastanza rincoglionita e il cap è quello che è.
Cullen mi ha distrutta per ora, tra l'altro.. e l'odio per Bella rimane deciso.( anche se non vi interessa.)
Comunqueee il prossimo agg non so quando sarà. Credo tra la pausa di Twilight e New Moon se vado avanti cosi.
Grazie come sempre a Fede e Vale.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Lara Rye