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Autore: marty_chan    20/05/2005    8 recensioni
durante una devastante guerra che dura da 100 anni fra nord e sud una principessa prescelta dal fato e un principe solitario potranno mai amarsi??scusate ma l'avevo postata male. leggete
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO QUINTO: PARTENZA INASPETTATA

 

 

 

Ciao a tutti!!!mi scuso moltissimo, ma sapete la fine dell’anno è sempre un momento critico…ti prepari un casino per passare o per migliorare qualche brutto voto.

Adesso cambiamo argomento( ne ho già abbastanza) e ne approfitto per ringraziare tutti i commentatori con un particolare saluto a Kagomechan91 che recensisce sempre e con tanto entusiasmo…quindi GRAZIE!!!!!!!

Iniziamo…

 

 

Erano ormai passati due giorni dal compleanno di kagome…ma quella sensazione di ira profonda, provata al ballo, non l’aveva ancora abbandonata.

Non faceva altro che maledirsi per il suo comportamento da ingenua ragazzina…si era lasciata fregare…per giunta da uno schifossissimo demone, la razza che più odiava in assoluto. Si era dimostrata debole…lei…una sacerdotessa di tale rango… aveva pianto davanti a tutti… colpendo il volto del principe e scappando via, lasciando tutti sbigottiti. Con che coraggio, ora, avrebbe potuto farsi vedere in giro. La sua immagine era rovinata…ma a lei di tutto ciò non importava affatto, se non fosse per sua sorella kikyo.

Dopo la figuraccia del ballo, non l’aveva ancora perdonata. La mattina stessa del giorno seguente si era presentata in camera sua, livida in volto, e gli aveva soltanto detto che sarebbe andata via per qualche tempo, senza dire dove né perché…e da allora kikyo non era ancora tornata.

Quella mattina però, kagome era più che mai decisa a lasciarsi tutto alle spalle…non avrebbe più pensato a quella maledetta festa…né a quel mezzodemone da strapazzo. Si sarebbe vestita e poi sarebbe andata a leggere in giardino…sì, questo avrebbe fatto.

La ragazza iniziò subito il programma che si era prefissata, indossò uno yukata rosa con macchie rosse e, preso un romanzo, si avviò fuori dal palazzo.

Era ormai all’aria aperta quando una carrozza si fermò davanti a lei. (ehm, non so se c’erano le carrozze in giappone,ma se no come si spostavano i ricchi???bo! n.d.a)

Dopo poco, la figura di sua sorella scese in maniera elegante e cerimoniosa…ma appena vide il volto di kagome si irrigidì, assumendo una certa indifferenza.

Indifferente!ecco il comportamento di kikyo dopo il ballo…completa e totale freddezza.

Ma questa volta per kagome era davvero troppo…non avrebbe tollerato un’altra occhiata di rimprovero…era giunto il momento di chiudere questa faccenda, una volta per tutte!

Kagome: "Adesso basta kikyo! Ti chiedo scusa per il mio comportamento…ma avevo i miei buoni motivi. Però… ora non tollero più il tuo atteggiamento nei miei confronti. Cosa devo fare più che scusarmi con te????"

Tutto ciò lo aveva praticamente urlato in faccia alla principessa, che non reagì in alcun modo, se non per un impercettibile sorrisetto appena visibile.

Kikyo: "Non ti preoccupare kagome…tanto… la faccenda è ormai risolta."

Detto questo, con passo lento entrò nel palazzo scomparendo dietro alla porta principale.

Kagome era sbalordita…cosa voleva dire quel sorisetto…e soprattutto quelle parole???

Più cercava di comprendere sua sorella più non riusciva a capire… chissà poi dove era andata di così urgente da stare via un giorno.

Stava ancora riflettendo quando sango gli si avvicinò.

Sango: "Ka-chan…ti sei finalmente decisa ad uscire da quel buco di camera. Credevo che volessi rimanere là per sempre!"

Kagome: "Ho appena visto mia sorella…era molto strana…sai mica dove è stata ieri?"

Sango: "No. Non l’ha detto a nessuno dove andava. Ah! Ora che ci penso ero venuta a cercarti per dirti di preparare i bagagli."

Kagome: "Bagagli? Per cosa?"

Sango: "Credo che devi partire…ma a me è stato solo riferito che devi preparare i vestiti"

Cosa??? Partire??? Lei doveva partire??? Che stava succedendo???…sua sorella si comportava in modo strano, lei doveva preparare i bagagli e nessuno sembrava sapere niente.

Mai prima d’ora era dovuta allontanarsi dalla casa dove lei era nata…e non aveva l’intenzione di farlo.

Kagome: "Riferisci pure a kikyo che non intendo partire!"

Sango: "Non ci penso nemmeno!!! Perché non lo fai tu!!! E poi…cerca di ubbidire una buona volta… perché devi sempre obbiettare?!"

Kagome: "Mia sorella mi da solo ordini…come il suo cagnolino personale!!!! Se vuole che io venga mi deve dire il motivo e il luogo!!!!"

Sango: "Bene! Io ho eseguito gli ordini….cerca solo di capire che non ti posso aiutare ad affrontare kikyo…sono solo una povera orfana aiutata gentilmente dalla tua famiglia… io devo la mia vita a voi e anche rispetto."

Sango gli rivolse uno sguardo triste poi si voltò in direzione della casa.

Kagome era ancora più confusa e questa volta anche molto dispiaciuta. Davvero non voleva accusare sango né fargli ricordare ricordi sulla sua famiglia.

Si ricordava bene il giorno in cui sango arrivò al palazzo…undici anni fa.

Pioveva e i suoi genitori erano stati avvertiti di un’attacco al villaggio degli sterminatori da parte di un branco di demoni…ma loro arrivarono troppo tardi, nessuno si salvò…eccetto una bambina…sango. Da allora lei era diventata la sua migliore amica, l’unica che la capisse veramente e a cui volesse bene più di una sorella.

Oggi però avevano litigato e tutto per colpa di uno stupido viaggio del quale lei ignorava l’esistenza.

La sua giornata era ormai rovinata…ora voleva solo spiegazioni e l’unica capace di dargliele era kikyo.

Con passo svelto e deciso salì le scale di legno che portavano al piano superiore e, raggiunta la stanza, aprì la porta senza nemmeno bussare.

Sua sorella stava leggendo, affacciata all’immensa finestra che mostrava tutto l’intero paesaggio del sud…aveva sempre sul volto la solita espressione fredda e distaccata, che non mutò minimamente neanche con l’irruzione di kagome.

Kikyo, in realtà, si aspettava di trovarla lì….conosceva troppo bene il suo carattere ribelle…ma questa volta non avrebbe accettato repliche, la posta in gioco era troppo alta.

Dopo il suo rientro a corte, si era varie volte chiesta se aveva fatto la cosa giusta…avrebbe affidato a Kagome un compito difficilissimo…un compito che lei non avrebbe mai accettato di sua spontanea volontà, ma che era fondamentale per il futuro del giappone.

La cosa più difficile era ora evitare di raccontare tutto , solo a destinazione del viaggio avrebbe rivelato i suoi piani.

Kagome, dal canto suo, si meravigliò non poco di trovare kikyo così calma.

Ieri aveva rovinato il ricevimento a cui più di ogni altra cosa teneva, oggi era entrata senza permesso nella sua stanza…come minimo si meritava una punizione . Invece, niente! Solo completo silenzio. Che gli nascondesse qualcosa…magari un segreto????

Kagome: "Kikyo…mi è giunta voce che dovrò partire. È la verità?"

Kikyo: "Esatto…ti assentarai solo per qualche settimana."

Q-qualche settimana…lei sarebbe rimasta via così a lungo??

Kagome: "C-come sarebbe a dire? E d-dove?"

Kikyo: "Lo scoprirai a destinazione. Ti consiglio di preparare le valigie…domani non avrai tempo."

Kagome: "Non mi muoverò di qua se non mi dici il motivo di tutto ciò!"

Kikyo esitò un istante…si aspettava questa domanda…ma mai avrebbe risposto. Rivelare a kagome il vero motivo significava mandare all’aria il piano…sapeva fin troppo bene come sarebbe stata la reazione di kagome…per questo doveva mentire.

Kikyo: "Il motivo non te lo posso rivelare…diciamo che è una sorpresa."

Kagome: "Eh? Che sorpresa?"

Kikyo: "Lo scoprirai…lo scoprirai."

Cosa erano quelle parole e tutta questa segretezza???

Kagome non sapeva che fare: obbedire a sua sorella o rifiutare?

Le parole di sango erano vere…lei si era sempre ribellata alla sorella, e anche se si dimostrava spesso dura e fredda gli voleva molto bene…era in fondo l’unico familiare che aveva in vita.

Sì, ormai aveva deciso….sarebbe partita per questo viaggio segreto…avrebbe dato retta a kikyo una buona volta!

@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

Il mattino seguente una carrozza attendeva l’arrivo della principessa…come sempre in ritardo.

Kagome era più che mai agitata… era quello il primo viaggio , e la sua situazione non migliorò di certo dopo aver scoperto che anche sua sorella sarebbe venuta. La prospettiva di un "simpatico" viaggio familiare la inorridiva, poteva solo sperare in un breve tragitto… per poter così alleviare le pene.

Era finalmente scesa e si apprestava a salire quando si voltò e abbraccio stretta sango…gli sarebbe tanto mancata…come avrebbe fatto senza i suoi consigli?

Kagome: "Mi mancherai sango-chan"

Sango: "Ka-chan…anche tu. Però mi scriverai vero?…e chissà potrei magari venire a trovarti…ovunque tu vada!"

Kagome: "Ti scriverò sempre. Vedi di non impazzire troppo senza di me."

Sango: "Contaci."

Dopo un ultimo sguardo le due amiche si separarono.

Kagome entrò nella carrozza non sapendo minimamente di stare andando incontro al suo destino…lo stesso destino che l’aveva segnata fin dalla nascita.

 

Allora????Spero di ricevere più commenti, altrimenti mi abbatto e non scrivo più..ecco!!!!!

Scusate ancora per il ritardo..spero che capiate!!!!!

Ciaoooooo ragaaaaa!!!!

 

 

 

 

 

 

 

  
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