III. Le due e mezza
[Cooking]
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Gli chiede se non possano mangiare un po’ prima, ma Shoujou ride e scrolla le spalle (e il giorno dopo, per dispetto, rincasa un quarto d’ora più tardi).
Ogni giorno, l’ora di pranzo è una mezzora volatile, che balza da un quarto d’ora al successivo senza troppi problemi – e, ogni santissima volta, finiscono per pranzare sempre più tardi, fino a sfiorare il picco delle due e mezza dopo la seconda settimana di matrimonio.
E Atsumu, lui semplicemente ci esce pazzo, con annessi e connessi – quando Hinata scrolla le spalle e dice che proverà a far prima e poi mastica minuti di ritardo insieme alla barretta energetica post corsa delle undici.
«Si è freddato tutto» sbuffa, rimestando la pasta nella pentola con aria scontenta. «Cos’hai fatto finora?».
Hinata scrolla le spalle.
«Tanto non sai cucinare» commenta, serafico, mentre gli porge il piatto. «Quindi, che importa?».
(Atsumu ci esce pazzo per davvero, quando gli sorride con il piatto in mano e chissenefrega, se lui non sa cucinare).
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