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Autore: Ili91    02/09/2009    3 recensioni
La storia è ambientata nei primi anni dell'1800 in Inghilterra. Sana è una nobile sposata con Naozumi, ma suo marito una notte viene assassinato. E se di risolvere il caso si occupasse Akito, che sviluppo prenderebbe la storia? Sana riuscirebbe a trovare l'amore che non ha avuto in cinque anni di matrimonio con Nao?
Genere: Mistero, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith, Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Omicidio di un nobile - VII capitolo Omicidio di un nobile

VII

Lady Fuka entrò, impeccabile come sempre, nel salotto. Il viso era contratto dalla rabbia e dall’indignazione mentre esclamava - esigo sapere immediatamente i motivi che vi hanno spinto a svegliarmi in piena notte. E’ questo il modo di trattare un gradito ospite nella vostra casa, Lady Kamura? -
Sul “gradito” Sana aveva qualcosa da dire, ma si trattenne dal replicare.
- La contessa Kamura non ha colpa, Lady Takaishi, è stata una mia decisione svegliarvi subito senza attendere che facesse giorno. - A parlare era stato Lord Hayama. Sana si voltò a guardarlo sorpresa. Non si era aspettata che la difendesse; il marito non l’aveva mai fatto e lei presupponeva avesse un comportamento simile. Per un attimo si chiese se l’avesse giudicato male.
- Lady Takaishi - disse poi, fredda. - Non è mia abitudine svegliare i miei ospiti di notte, ma questa è di sicuro una situazione particolare. Questa notte qualcuno è entrato nella camera di Naozumi e l’ha pugnalato. -
Sia Sana che Lord Hayama osservarono con molta attenzione la reazione a questa notizia.
La donna prima sbarrò gli occhi mormorando - che cosa? - Andò a sedersi sul posto più vicino e prese il primo oggetto che le capitò per farsi aria. Sembrò più pallida del solito e presa completamente alla sprovvista dalla notizia, ma Sana poteva anche sbagliarsi. La viscontessa era sempre stata molto brava a fingere quando le conveniva e questa poteva essere una di quelle occasioni.
- Vi sentite male? - le domandò il conte premuroso.
Lei lo ignorò. - M-ma non può essere - balbettò. - Qualcuno entrare qui dentro per uccidere il vostro bravo marito… -
“Bravo?”, si chiese la contessa.
- E’ una cosa davvero terribile. Chi è il malvivente? L’avete catturato? Deve essere subito consegnato alle autorità e portato sulla forca. - La voce era rotta e sembrava stesse per piangere.
- Un malvivente? - ripeté Lord Hayama. - Milady, le possibilità che sia stato un uomo qualunque sono quasi inesistenti. -
Lei lasciò cadere la maschera di dolore per arrabbiarsi di nuovo. - Perché mi avete fatto chiamare di notte? Non vorrete mica accusarmi dell’assassinio del mio intimo amico Naozumi, voglio sperare. -
- Assolutamente no, ma vorrei farvi qualche domanda. -
- Che volete sapere? - chiese con stizza.
- Dato che eravate amici “intimi”... - calcò sulla parola. - ...Conoscete qualcuno con cui era in disaccordo? Aveva litigato con qualcuno di recente? -
Lei scosse il capo. - Non sono a conoscenza delle sue discussioni con altri, non parlavamo di questo. -
- Avete notato qualche comportamento sospetto del conte o di qualcun altro recentemente? -
- No, però negli ultimi tempi Naozumi era spesso nervoso e piuttosto impegnato con un affare. -
- Che tipo di affare e con chi? -
Lady Takaishi scrollò le spalle. - Non ne ho idea. -
- Ci pensi bene - insistette Lord Hayama, sibilando.
- Non lo so. Ve l’ho già detto. -
- Bene, grazie per la collaborazione. Potete andare. -
La donna si alzò e a testa alta, lasciò la stanza.
- Che donna odiosa - commentò Sana.
- Già - concordò il conte. - Tiene qualcosa nascosto e io scoprirò cosa. -
Sana sbuffò. - Non mi stupirei affatto se la colpevole fosse proprio lei. -
Voltandosi a guardarla, Lord Hayama la fissò intensamente. - Non saltate a conclusioni troppo affrettate. Solo perché ha un brutto carattere non vuol dire che sia anche un’assassina. -
- Sarà, ma non ne sono del tutto convinta. - Sana si avviò verso la lista e tracciò una V di fianco al nome di Lady Takaishi. - E un altro interrogatorio è fatto! - esclamò.
Scorgendo meglio i nomi si accorse di un particolare che le tinse il viso di rosso.
- Penso sia meglio interrogare subito anche Lord Takaishi, così ci libereremo subito di entrambi i coniugi - suggerì il conte.
Sana annuì. - S-sì - balbettò.
Stupito, Lord Hayama la guardò meglio e si rese conto dell’acceso colore del viso. - Qualcosa non va? - chiese.
- Ehm, temo che abbiamo dimenticato di interrogare una persona… - cominciò titubante.
- Che cosa? Non capisco. -
- …ehm… prima quando abbiamo interrogato i domestici ci siamo dimenticati di una persona. Aya Sugita, la mia cameriera personale. -
- No, Lady Kamura, sbagliate. Non “ci”, ma “vi”. Siete stata voi a dimenticarvi di un vostro domestico, mica io - precisò l’uomo.
Lei lo guardò male. - Vabbé… è stata una piccola dimenticanza. Tanto interrogarla mezz’ora fa o adesso è la stessa cosa, no? -
Lord Hayama si portò una mano al viso e scosse la testa esasperato. - Sì, è così. Siete contenta? Su, fate chiamare questa cameriera che vorrei concludere questa faccenda per poter dormire almeno un po’ prima che faccia giorno. -
Lei annuì e andò alla porta per chiamare il maggiordomo, mentre da dietro il conte aggiungeva - intanto che aspettiamo Miss Sugita, dite a Lord Takaishi di entrare. -

Lord Takaishi entrò subito dopo, seguito a ruota da Lady Kamura. A differenza della moglie saltava agli occhi il fatto di essere stato appena svegliato. I vestiti erano sgualciti e infilati senza la cura di un valletto personale ed era presente un’ombra di occhiaie negli occhi dell’uomo.
- E’ notte. Che cosa è successo di tanto grave da richiedere la mia presenza? Esigo una spiegazione, Lord Hayama! -
- Vostra moglie non vi ha avvertito? - domandò Akito.
Lui scosse il capo. - No, si è diretta subito verso i piani superiori. Allora? - lo sollecitò.
- Questa notte Lord Kamura è stato ucciso. Pugnalato con un colpo al ventre - precisò.
Lord Takaishi sgranò gli occhi. - Non è possibile! Chi ha compiuto un tale infamia? -
- E’ quello che voglio scoprire - rispose Akito con tono indifferente. - In che rapporti era con Lord Kamura? -
- Beh, ci conosceva da parecchi anni ed eravamo amici e facevamo affari insieme. -
- Aveva avuto qualche dissapore con qualcuno di recente che voi sappiate? -
- No, non credo. Era un tranquillo uomo di campagna che andava a Londra di rado e in genere solo per la stagione. Tutto qui. -
- Ne siete sicuro? - insistette Akito. - Ho saputo che aveva la passione per il gioco. -
- Sì, ma non giocava mai somme consistenti. -
Akito si chiese se quest’ultima affermazione dell’uomo che aveva davanti fosse dovuta ad una reale ignoranza dei fatti o a qualcos’altro. La stessa moglie della vittima gli aveva parlato della sua malsana passione per il gioco, che l’aveva portato alla rovina e risollevato solo grazie al matrimonio con una ricca ereditiera. Possibile che Lady Kamura gli avesse mentito o era Lord Takaishi a mentirgli? O, ancora più semplicemente, il visconte si era sbagliato?
Vedendo che stava zitto, Lord Takaishi lo sollecitò - avete altro da chiedermi? -
- Sì, che cosa ne pensate dei giorni passati qui? Avete notato qualcosa di strano? -
- No, sono stati dei giorni molto tranquilli. Lady Kamura è una brava padrona di casa che sa come trattare i suoi ospiti. -
- Vi ringrazio per i vostri complimenti, Lord Takaishi. Fa sempre piacere vedere il proprio lavoro apprezzato - si intromise la contessa.
Bussarono alla porta.
- Avanti! - Esclamò Lady Kamura.
Il maggiordomo entrò con un’ espressione cupa e un po’ confusa. - E’ successo qualcosa, Mr Leighton? - chiese Akito. - Voi potete andare, Lord Takaishi. -
Mentre il visconte si alzava e lasciava la stanza, il maggiordomo annuì dicendo - Aya, non è nella sua stanza, milady. -
- Magari è in cucina - suggerì Lady Kamura.
- Veramente ho girato tutta la casa e non l’ho trovata. -
Akito incrociò lo sguardo con la contessa. Dov’era finita la sua cameriera personale a quell’ora di notte?


Spazio autrice: Dov’è Aya? Mi dispiace ma dovrete attendere il prossimo capito per saperlo! Ahah! A proposito della loro dimenticanza… beh, in verità non è volontaria. Ho una lista con tutti i nomi per averli sempre sottomano mentre scrivo e quando ho scritto gli interrogatori dei vari domestici mi sono scordata proprio di Aya. Quando me ne sono accorta avevo già iniziato l’interrogatorio di Fuka, allora ho scaricato la colpa sui due personaggi. Mi è preso un colpo quando l’ho scoperto… Vabbè che ne dite del chappy? A me questo non piace molto, ma è venuto così... Mi raccomando… COMMENTATE!!!
E ora i ringraziamenti:

Delichan123: Quando ho aperto la pagina delle recensioni e ho visto la tua sono rimasta a bocca aperta. Era davvero lunghissima ed è stato un vero piacere leggerla. Per quanto riguarda la fine dello scorso chappy è stata meglio forse non aver avuto la possibilità di pubblicare subito così ho avuto tempo di rileggere il capitolo e la fine l'ho migliorata. Le tue considerazione mi sono piaciute, davvero molto acute, brava! Ovviamente non posso dire se hai azzeccato su qualcosa, niente o tutto. Per l'arma... la spada non l'ho presa in considerazione perchè la vedo meglio in un duello più che per un omicidio, mentre per la pistola hai ragione... troppo rumore... lui o lei si sarebbe fatto beccare. Spero che anche questo chappy ti sia piaciuto e ti ringrazio ancora per la lunga recensione! A presto!

Princerella: Mi fa piacere che fai le tue deduzioni e spero per te che siano azzeccate... per me invece no, perchè voglio tenervi in dubbio fino alla fine!!! Ahah! Dai, scherzo! Spero che il chappy ti sia piaciuto e ti abbia dato nuovi indizi su cui riflettere, anche se credo che questo capitolo sia un pò povero in quel senso. A presto!

NinaFallenAngel: Wow, la recensione di una persona nuova! Grazie di aver commentato e per tutti i complimenti che mi hai fatto, ma con l'errore che ho fatto non li merito. Sono stata una stupida a saltare un nome nella lista... povera Aya... l'ho dimenticata... Spero il capitolo sette ti sia piaciuto. A presto!

Bontina: Credo di essere io senza parole... che recensione, grazie! Sono molto felice che ti sia piaciuta la descrizione di quella giornata. Ne ho scritto la metà quasi subito e l'altra qualche giorno dopo. Per la confessione dovrai attendere ancora molto. La storia è solo all'inizio e i personaggi da trattare sono tanti. Non ho intenzione di soffermarmi solo sulla coppia di Aki e Sana, ma anche su altre. Tante persone non le ho messe solo per aumentare la lista di sospetti... Per ora è troppo presto parlare degli altri, ma molto presto darò spazio anche alle altre coppie. Poi vedrai! Dai, frena la tua voglia di uccidermi! Appena ho letto la tua recensione ed aver finito il giro di internet sono corsa a scrivere. Al prossimo chappy! ...Oh, stavo per dimenticarmi... che ne pensi di questo?

Grazie, grazie, grazie per le recensioni!

Grazie, grazie, grazie per le visite, le preferite e le seguite!

Al prossimo chappy! Ciao!
Ilaria

P.s. Ho bisogno di un piccolo aiuto... dopo due mesi che mi sono iscritta qui, ho finalmente scritto le note dell'autore nell'accoun, ma, nonostante riesca a mettere l'htlm nei capitoli, non ci riesco lì. Qualcuno di quelli che recensisce può spiegarmi come ha fatto? Grazie.

   
 
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