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Autore: about_mydreams    30/10/2021    6 recensioni
-Epilogo alternativo
2 Maggio 1998. Harry Potter é stato gravemente ferito dal Signore Oscuro e costretto, dunque, alla ritirata insieme all'Ordine della Fenice. L'ultima speranza di luce pare essersi spenta. Ormai il mondo magico è governato dall'oscurità, Lord Voldemort e i suoi seguaci si sono impossessati dei vertici del potere e non hanno scrupoli a perseguitare gli "impuri".
Hermione Granger non è riuscita a fuggire con i suoi amici ed ora scappa per restare in vita. Le sue condizioni cambiano quando incontra Draco Malfoy che, dopo averla sottratta da un avvenimento poco piacevole, deciderà di portarla al Manor con sé.
L'eroina del mondo magico si ritrova nella tana del nemico da sola.
(Storia presente anche su Wattpad)
Terza classificata al contest "The Girls 2019" su Wattpad.
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Godric's Hollow Agosto 2017

Nella stanza scende un silenzio abbastanza teso. Sospiro piano e chiudo per qualche secondo gli occhi; il cuore mi batte veloce e le sensazioni provate alla morte di Draco ritornano a galla, esattamente come le immagini di quei momenti.
Lux sembra turbata. Si asciuga le lacrime e abbassa lo sguardo sul tappeto ai piedi del divano. I lunghi capelli biondi le nascondono il volto, ma sento il suo fiato un po' corto e il pianto farsi appena più forte; è troppo orgogliosa per mostrarsi così debole. In cuor mio spero solo che questa storia non l'abbia confusa ancora di più.
«Stai bene tesoro?» sussurro preoccupata, accarezzandole piano la testa.
«Sì» sospira forte asciugandosi le guance «Sì, sto bene» rialza lo sguardo e mi sorride triste.
«Ne sei sicura?»
«Sono sicura» annuisce sospirando profondamente -spera di calmarsi «Cosa è successo dopo?»
«Sono andata in Provenza, a Vaucluse, e mi sono dedicata agli studi e poi ... sei nata tu» le sorrisi felice, ricordando quanto amore avessi provato nello stringerla a me la prima volta «Non è stato facile, soprattutto i primi tempi, ma Narcissa mi ha aiutato tanto. È venuta a trovarci spesso dopo la tua nascita»
«E i tuoi genitori?» domanda curiosa, aggrottando la fronte; il suo volto adesso è leggermente arrossito per il pianto, ma per fortuna è molto più tranquilla.
«Il Ministero mi ha aiutati a trovarli, però non ha potuto ridar loro la memoria. Avrebbero potuto esserci serie conseguenze essendo stati esposti per troppo tempo alla mia magia. Dunque, ho preferito non rischiare» confessai con ancora la stessa tristezza di anni fa «Mi basta sapere che stanno bene».
«E ... Lucius è ancora ad Azkaban?»
«Ci resterà per sempre in quel posto» sussurro in un sospiro; cerco di essere quanto più indifferente possibile -non voglio odi quell'uomo come lo odio io, nonostante le sue azioni.
«E di Astoria cosa ne è stato?» è sempre più curiosa.
«Dopo il processo a sua sorella Daphne, che ha scagionato l'intera famiglia grazie all'aiuto dato, lei è andata negli Stati Uniti ed ha sposato un uomo facoltoso-almeno così ho sentito dire» le rispondo sorridendo; non nego che un po' di rancore nei suoi confronti non è mai sparito: se non si fosse comportata come una ragazzina gelosa, magari le cose sarebbero state diverse.
«Capisco» mormora mordendosi il labbro subito dopo.
C'è nuovamente silenzio all'interno del nostro salotto. Lux sembra ancora pensierosa e vorrei si sentisse libera di esprimere sé stessa senza pura di essere giudicata. Forse è colpa mia, avrei dovuto parlarle ed essere chiara sulla situazione complessa in cui la mia bambina si è ritrovata a causa mia.
«Tesoro» sussurro afferrandole le mani «ascoltami bene: non importa quale sia il tuo cognome» la guardo seria in viso «tu sei una Malfoy, una Weasley e anche una Granger» le dico convinta «Ti abbiamo cresciuta in modo che solamente tu potessi decidere chi essere davvero e nessun altro» stringo un po' di più la presa «Capisco che certe persone possano diffidare di te a causa del tuo cognome, ma hai tanti amici che ti vogliono bene perché sei Lux»
«Ma se è mia sorella a far presente questa differenza in continuazione ...»
«Rose, quando sarà più grande, comprenderà meglio qualsiasi situazione. Lei ti vuole bene, ma credo sia solamente un po' invidiosa delle attenzioni che susciti, in famiglia e non»
È ridicolo, mamma» scuote il capo e sbuffa.
«Lo so, tesoro, ma è solo una bambina. Abbia pazienza, va bene?»
«Va bene» sospira profondamente, chiudendo gli occhi per qualche attimo; non mi lascia andare le mani e capisco abbia bisogno di altre conferme e di supporto.
«Sarebbe molto fiero di te e della giovane donna che sei diventata» mormoro in un sorriso, spostandole una ciocca di capelli biondissimi dietro l'orecchio; è così bella la mia luce, così somigliante al padre in modi che non so nemmeno spiegare.
«Suppongo avrebbe preferito vedermi in Serpeverde» scherza; un sorriso triste sulle labbra.
«Sì, certo» ridacchio all'immaginare il cipiglio di disappunto di Draco se solo avesse saputo la notizia «Tuttavia, meglio Corvo che Grifone»
«Immagino lo avrebbe fatto impazzire!» rise di gusto.
«Avrebbe borbottato per settimane intere e mandato una lunga lettera di disappunto alla preside» aggiungo sincera, sulla scia del divertimento di mia figlia.
«Avrei voluto conoscerlo» sospira malinconica, cambiando ancora umore.
«Anch'io avrei voluto lo conoscessi. Non era un tipo facile, ma ti avrebbe amata più di qualsiasi altra cosa al mondo»
«Sì, adesso lo so» mi sorride sincera, guardandomi dritta negli occhi.
La guardo per lunghissimi minuti, studiandone ancora una volta i particolari: il volto affilato dalla carnagione chiara, gli occhi grandi e scuri dalle folta ciglia bionde, il naso piccolo con la punta all'insù, le labbra sottili e naturalmente rosee e quei capelli biondi come il grano, morbidi e leggermente mossi che le cadono disordinati sulle spalle; ha sempre un'espressione indecifrabile sul volto ed è così chiusa e riservata che è sempre difficile entrare nel suo mondo, eppure, quando si apre e si mostra per la ragazza sensibile e sveglia qual è, si capisce benissimo quanto bella sia in realtà -dentro quanto fuori. Ronald ed io abbiamo fatto un buon lavoro con lei. Ammetto che il merito è anche di Narcissa: quando era più piccola mi ha chiesto se Lux potesse imparare certe maniere e etichette a cui i Malfoy e i Black tenessero particolarmente, appellandosi al fatto che fosse l'ultima delle due famiglie. Accettai senza problemi; mi ha aiutata molto in passato a crescere Lux prima di Ron. Certo, schiaffeggiare sua sorella non è esattamente ciò che sua nonna le ha insegnato, se sapesse impallidirebbe, ma credo che a volte la rabbia vada oltre le buone maniere.
Scuoto il capo e lascio la presa dalle sue mani. Mi guarda un po' perplessa, eppure non chiede nulla: slaccio la collana che ancora porto al collo e gliela porgo con un sorriso.
«Lui vorrebbe che l'avessi tu» 
«La porti ancora, dopo tutto questo tempo» mi guarda sorpresa, con gli occhi lucidi.
«Sì, è l'unica cosa che ho di lui» sospiro guardando quel fiocco di neve che tanto aveva significato -e significa- per me.
«E vuoi darla a me?» chiede insicura, seppur sappia benissimo quanto contenta sia in realtà.
«Io ho te, Lux. Avrò sempre una parte di Draco con me ed è arrivato il momento che anche tu ne abbia una» le accarezzo piano il viso «Adesso sai ogni cosa: chi era realmente, cosa ha fatto ... e cosa significa quella collana. So che non basta, non basterà mai, ma almeno così potrai sentirlo più vicino»
«Grazie, mamma» mormora contenta, fissando attenta l'incisione sul ciondolo «E' importante per me» sospira forte «Posso chiederti un'altra cosa?»
«Certo»
«Papà Ron?» domanda curiosa stringendo il girocollo tra le dita «Voglio dire, quando è iniziato?»
«Quando siamo tornati dalla Francia» sorrido sincera, con il cuore riscaldato da una sensazione molto piacevole «Ho finito gli studi, con un grandissimo aiuto da parte di Narcissa, e non appena hai compiuto un anno siamo tornate a casa. Non è stato facile crescere te e avviare la mia carriera, ma Ron è stata la persona che ci è stata più vicina. Mi ha aiutato tantissime volte, lo chiamavo ogni qualvolta tu stavi male e ... lui si precipitava nel nostro piccolo appartamento di Londra e si prendeva cura di noi. Mi ci è voluto un po' per capire che i sentimenti per lui era tornati, in maniera diversa dai tempi adolescenziali o da quelli che ho sempre provato per Draco. Mi sono innamorata piano piano della sua gentilezza, della sua goffaggine e del suo immenso cuore»
«Sì, papà è proprio una bella persona» dice piano, fissando attentamente la collana «Gli voglio molto bene»
«E' tuo padre. Il fatto che non abbiate lo stesso cognome non significa niente»
«Lo so. Lui mi ha cresciuta e mi ama come se fossi sua figlia, eppure ... adesso, conoscendo la storia, mi sento un po' in colpa: non ho mai potuto chiamare "papà" quello stesso uomo che si è sacrificato per noi»
«Draco è tuo padre e lo sarà per sempre; c'è tanto di lui in te. E lo è anche Ron. Sono sicura che lui sarebbe felice nel saperti con qualcuno che ti ama incondizionatamente e che darebbe la vita per te»
Lux annuisce sospirando forte. Non mi guarda, tiene quegli occhi scuri profondi ben fissi sul ciondolo, lo gira e lo rigira tra le dita con espressione meditabonda.
«E' tanto a cui pensare» sussurra appena «So di avere una grande famiglia e so che tutti mi vogliono bene, ma ... credo di dover ancora trovare il mio posto nel mondo. Suppongo che sia normale alla mia età ... e dato il cognome che porto»
«Ti pesa essere una Malfoy?» domando curiosa; è la prima volta che la sento parlare così.
«A volte, soprattutto quando le persone mi guardano diffidenti. Tuttavia, quando uso il proverbiale cipiglio altezzoso e freddo di Narcissa Malfoy, scappano e smettono di infastidirmi. Ammetto che un po' mi diverte» gongola alla frase finale, sogghignando proprio come suo padre.
«Posso immaginarlo» commento, seppur non sono esattamente propensa ad incoraggiare questo suo atteggiamento.
«Adesso però so molte più cose e sarà diverso, suppongo. Non lo so, sono un po' confusa» 
«Prenditi tutto il tempo che ti serve» le dico, accarezzandole piano la testa e poi i capelli «Vuoi che ti metta la collana?»
Annuisce in un sorriso, mi passa il regalo che le ho fatto e si volta, spostandosi i capelli su di una spalla. Delicatamente, le chiudo il gancetto del ciondolo e la lascio andare. Quando si volta nuovamente dalla mia parte, la guardo per qualche secondo e gli occhi mi si inumidiscono appena: è cresciuta ed ora è anche più consapevole. 
Lux abbassa il volto e guarda quel piccolo fiocco di neve delicatamente poggiato sul suo petto; le arriva appena sopra al seno. Si perdere per qualche secondo e mi piacerebbe chiederle cosa stia pensando, ma so che ha bisogno di spazio per accettare questa nuova versione di suo padre appena raccontata.
«Grazie per avermi parlato di lui, mamma» mi sorride alzando gli occhi; adesso mi guarda più serena.
«E' un tuo diritto conoscere la verità» le sorrido «Però sei in punizione per aver schiaffeggiato tua sorella: niente telefono o corrispondenze con i tuoi amici per una settimana, chiaro?»
«Me lo sono meritato» risponde rassegnata alzando le spalle «Posso andare in camera mia a leggere?»
«Sì, vai» sospiro condiscendete, guardandola mentre si alza «Dopo verrò a prendere il telefono, Lux!»
«Va bene, mamma»
La fisso oltrepassare la soglia del salotto e ascolto i suoi passi sulle scale che la porteranno nella sua camera. Chiudo gli occhi e sospiro forte, darò il tempo a mia figlia di avvisare i suoi amici che per un po' sarà irreperibile e poi mi comporterò da madre. 
Riapro gli occhi e mi alzo, guardo attenta fuori la finestra, lungo il viale di Godric's Hollow, godendomi il silenzio del tardo pomeriggio e i deboli raggi del sole che non è ancora del tutto tramontato. Mi perdo tra i pensieri, rivivo tutto il racconto fatto a mia figlia e ogni momento trascorso con Draco mi fa sorridere, lasciandomi una sensazione di dolce malinconia. Ogni volta che ripenso a lui, ritornano in mente solamente i momenti belli vissuti insieme e gli occhi iniziano a bruciare. Una parte di me terrà sempre al padre di mia figlia; quel giovane uomo che mi ha dato speranza in un momento in cui il mondo era avvolto dalle tenebre. E Lux è stata davvero la luce che ha rischiarato quella oscurità in cui tutti ancora versavano dopo la guerra; è stato il suo ultimo regalo per me. Non potrò mai dimenticarlo, anche se la mia vita è andata avanti e il mio cuore è pieno d'amore per Ron. 
Una piccola parte di me, amerà per tutta la vita e incondizionatamente Draco Malfoy.

 
FINE🌹
   
 
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