Cioccorane
Era riuscito a risparmiare qualche galeone per i regali e, finalmente, era giunta la mattina di Natale; nonostante il sole non fosse ancora sorto, Aberforth saltò giù dal letto e si precipitò davanti al camino, in attesa.
“Buon Natale, Abe.” Sentì alle sue spalle e gli occhi si illuminarono davanti la vista di suo fratello maggiore, verso il quale allungò il proprio regalo.
“Cioccorane!” Esclamò Albus non riuscendo a trattenere il sorriso.
“Le tue preferite.” Asserì con convinzione il minore dei Silente.
Albus rigirò fra la mano la figurina di Circe appena trovata, pensando che sarebbe stato sensazionale poter apparire –e scomparire- su una di esse, un giorno.
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Ho sempre sofferto al pensiero del rapporto difficile nato fra i due fratelli Silente, a seguito della morte di Ariana, per questo oggi ne ho approfittato immaginandomeli così, un paio di ragazzini che si vogliono bene e che apprezzano la compagnia l’uno dell’altro. Inoltre, mi piaceva l’idea che in qualche modo, il sogno del giovanissimo Albus sia diventato realtà.
Abbracci allo zenzero, a domani.