19/12/2021
5 recensioni
Fanfiction partecipante al Christmas Countdown 2021, indetto dal forum FairyPiece-Fanfiction&Images
Giorno: 19 dicembre
N. pallina: 4
Situazione: A fa di tutto per baciare B sotto il vischio. BONUS: qualcosa va storto.
Prompt: Sciarpa
Christmas with the Raijin Tribe
Un dolce bacio (Gray/Juvia)
Juvia faticava a credere che quella fosse la casa dei Raijinshuu. Era addobbata incredibilmente bene, e anche i tre ragazzi erano poco riconoscibili. Non era tanto sorpresa a vedere Bickslow con un cappello di Natale e un maglione con una renna orrenda stampata sopra, insomma, il ragazzo era sempre stato un po’ particolare. Non era nemmeno sorpresa a vedere Evergreen con un abitino rosso natalizio. Quello che più la sorprendeva era vedere Freed con un grembiule con sopra la scritta ‘Kiss me, it’s Christmas’. Forse non doveva esserlo, dato che il ragazzo stava vicino a Laxus come se volesse attirare la sua attenzione con quel grembiule. Ma era comunque strano vedere i tre ragazzi di solito seri, così gioiosi e in piena atmosfera natalizia. Bickslow cantava con i totem, Freed dava dolci a tutti ed Evergreen sistemava le decorazioni.
«Ti va di aiutarmi con il vischio?» domandò la bruna porgendole una scatola contenente rametti della pianta.
«Certo» disse Juvia subito prendendo la scatola.
«Mettilo dove vuoi, tra un po’ arriva anche Gray» la avvisò Evergreen strizzandole l’occhio. Juvia arrossì e sorrise ampiamente. E con quello il suo piano iniziava.
Juvia non pensava che sarebbe stato così difficile, sembrava che il mondo ce l’avesse con lei. O meglio, sembrava che Bickslow l’avesse presa per il Cupido della situazione. Le aveva fatto mettere il vischio sopra Elfman ed Evergreen -i due si erano scambiati un breve bacio imbarazzati- poi le aveva fatto mettere il vischio sopra Natsu e Lucy, e poi era partito il piano per far baciare Freed e Laxus -che ancora non aveva avuto successo. Juvia era contenta di aiutare i suoi compagni di gilda, ma anche lei avrebbe voluto baciare Gray invece di fare Cupido! Solo che, ogni volta che cercava di trovarsi da sola con lui sotto il vischio, qualcosa andava storto.
Prima Evergreen aveva lanciato per qualche motivo Elfman contro Gray, e Juvia si era ritrovata sotto il vischio con l’uomo dai capelli bianchi -si era allontanata subito prima che qualcuno se ne accorgesse. Poi Freed aveva cominciato a spostare il vischio, poi Laxus ne aveva tolto altro perché riteneva fosse una stronzata -o forse perché aveva paura di ritrovarsi in qualche situazione imbarazzante- poi Makarov chiamava Gray togliendolo da sotto il vischio. Insomma, la casa dei Raijinshuu che Juvia aveva pensato fosse tranquilla, non lo era affatto!
Ma lei non si arrendeva, aveva ideato un piano perfetto per baciare Gray. Prese una piantina e senza farsi vedere da nessuno la posizionò in un angolo del salotto. Dopo averlo fatto chiamò Gray ad alta voce.
«Gray, guarda, c’è Frosch!» sapeva che il moro si era affezionato all’Exceed, infatti il mago del ghiaccio si voltò subito illuminandosi in volto e camminò verso di lei. Prima però che potesse raggiungerla, Freed come un razzo si fiondò verso l’angolo.
«Nonono, Laxus è allergico al pelo. Dobbiamo portarlo fuori!» esclamò frenetico. Juvia si spostò per non ritrovarsi sotto al vischio con lui, e poi Laxus si avvicinò.
«Sono allergico ai gatti, non agli Exceed, quante volte te lo devo dire?» grugnì. I due in quel modo si ritrovarono sotto al vischio e Bickslow subito lo fece notare ai due ragazzi, che si guardarono un po’ imbarazzati dimenticandosi di Frosch -che comunque non era lì. Laxus sbuffò ma senza fare storie abbassò la testa dando un velocissimo bacio sulle labbra di Freed, che divenne rosso come il suo grembiule. Subito dopo Laxus si voltò e si allontanò, borbottando qualcosa a proposito di quanto odiava il Natale, nonostante un sorriso che non riusciva a nascondere bene.
Bickslow poggiò il braccio sulla spalla di Juvia.
«Ce l’hai fatta, grazie!» esclamò. Juvia sospirò avvilita. Era contenta di aver aiutato Freed e Laxus, ma quel vischio era per lei e Gray!!!
A quel punto affranta si arrese e, cercando di ignorare tutte le coppiette che vedeva in casa, uscì sul terrazzo. Si appoggiò alla ringhiera e sospirò leggermente osservando la neve sulle strade, quando sentì qualcosa di caldo sul collo. Alzò la testa sorpresa e vide che era Gray, che le aveva appena poggiato una sciarpa addosso.
«Fa freddo» spiegò lui. Juvia sorrise al gesto carino e si avvolse la sciarpa attorno al collo.
«Grazie» mormorò, sentendo calore allo stomaco nonostante l’aria fredda della sera.
«Non avrei detto che Freed, Bickslow ed Evergreen sarebbero stati così contenti del Natale» disse Gray.
«Nemmeno Juvia lo avrebbe detto. Ma è carino vederli così» ammise lei con un sorriso. Gray si ritrovò d’accordo e poi si grattò la testa un po’ imbarazzato.
«Sai, so cosa stavi facendo da tutta la sera» disse e Juvia arrossì. Non era stata così discreta come aveva pensato, non che avesse cercato di esserlo, non si vergognava di voler baciare Gray. «Beh, non hai bisogno del vischio per baciarmi». Fu un borbottio talmente basso e veloce che Juvia per un attimo temette di aver capito male e che quella fosse una delle sue fantasie.
«C-cosa?» balbettò.
«Ho detto» ricominciò Gray a voce più alta, ma poi si interruppe come se avesse cambiato idea. Passò un braccio attorno alla vita di Juvia e se la tirò contro. Prese il mento della maga tra le dita e lo sollevò, respirandole a pochi centimetri dalle labbra. Juvia si ritrovò congelata sul posto, mentre le guance diventavano rosse, e non certo per il freddo. «Il vischio non è necessario» sussurrò Gray. A quel punto Juvia circondò le braccia attorno al collo di Gray, fiondandosi sulle sue labbra e dandogli il bacio che voleva da tutta la sera. Un bacio intenso e perfetto, che bastò a spazzare via tutti i dubbi di Juvia e le sue insicurezze.
Quando si separarono Juvia non poteva fare altro che sorridere, con la fronte poggiata al petto di Gray, le sue braccia avvolte attorno alla sua schiena, e la sciarpa con il profumo di Gray che le solleticava il collo.
«Il miglior Natale di Juvia» mormorò.
«Anche il mio» ammise Gray stringendola a sé. «Anche il mio» ripeté in un soffio tra i suoi capelli, scaldandola in un abbraccio che entrambi desideravano da tempo.
Nota finale: Spero vi sia piaciuta e di essere riuscita a combinare bene ironia e dolcezza, domani pubblico la prima Fraxus di questa raccolta. Se vi va lasciatemi un commentino <3