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Autore: Angie_Dreyar    22/12/2021    2 recensioni
Fanfiction partecipante al Christmas Countdown 2021, indetto dal forum FairyPiece-Fanfiction&Images.
Raccolta di brevi oneshots ambientate a casa Raijinshuu.
1-Duetto (Bickslow/Lisanna)
2-Un dolce bacio (Gray/Juvia)
3-Piccola scossa, grande danno (Laxus/Freed)
4-Un regalo inaspettato (Laxus/Freed)
5-La magia del Natale (sorpresa)
6-Glassa e zucchero a velo (Natsu/Lucy)
7-Bacio di cioccolato (Laxus/Freed)
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Bixlow/Lisanna, Fried/Laxus, Gray/Juvia, Il Raijinshuu, Natsu/Lucy
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Fanfiction partecipante al Christmas Countdown 2021, indetto dal forum FairyPiece-Fanfiction&Images
 
Giorno: 22 dicembre
N. pallina: 5
Situazione: A e B non stanno più insieme o hanno litigato pesantemente, ma la magia del Natale li farà riappacificare.
Prompt: Pista di pattinaggio

 
Nota: Non fatevi ingannare dall’inizio ;)

 
Christmas with the Raijin Tribe
 

La magia del Natale (Sorpresa)

 
Freed sapeva che non avrebbe dovuto seguire le stupide idee di Bickslow. Sapeva che sarebbe dovuto rimanere a casa a leggere, invece di andare a cercare un uomo con cui divertirsi. Sapeva che l’amico aveva avuto una folle idea, e che non avrebbe dovuto accettare un appuntamento al buio. Quell’appuntamento al buio con cui Freed avrebbe dovuto divertirsi e sfogare la sua frustrazione sessuale non era nient’altro che Laxus. Freed voleva uccidere Bickslow, chissà cosa gli aveva detto per convincerlo ad uscire con lui.
 
«Esattamente cosa ti ha detto Bickslow?» domandò Laxus con un certo nervosismo, a quanto pare nemmeno lui si aspettava di vedere Freed lì. Ovviamente, probabilmente Laxus si era aspettato una donna. Freed sospirò stancamente, nonostante il nervosismo cominciasse a ribollirgli sotto la pelle.
 
«Le sue letterali parole sono state: Freed, hai bisogno di scopare con qualcuno, vedrai, ti trovo l’uomo con cui divertirti» rispose senza nascondere il fastidio. Subito dopo si alzò in piedi. «Bickslow è un idiota, non so cosa ti abbia detto per farti venire fino a qui, se avessi saputo che eri tu non avrei accettato» ringhiò prendendo il cappotto che aveva appoggiato su una sedia.
 
«Perché?» domandò Laxus e Freed alzò lo sguardo confuso.
 
«Perché probabilmente ti aspettavi una ragazza» spiegò infilando le braccia nelle maniche e cominciando ad abbottonarsi il cappotto.
 
«In realtà no» disse Laxus e Freed si congelò di colpo. Per qualche secondo sbatté le palpebre stordito, poi si fece coraggio.
 
«Stai dicendo che sapevi che ci fossi io, o che sapevi che sarebbe stato un uomo?» domandò.
 
«Sapevo ci sarebbe stato un uomo» fu la risposta di Laxus. Freed lo guardò sempre più confuso.
 
«Pensavo fossi etero» gli sfuggì. Laxus si grattò la testa e arrossì leggermente.
 
«Sì, beh, lo pensavo anche io» borbottò evidentemente a disagio «Non ne sono più certo e Bickslow in qualche modo mi ha convinto a provare per capirlo» ammise. Freed annuì pensieroso capendo cos’era successo. Laxus aveva detto a Bickslow di essere confuso e Bickslow aveva pensato di combinarli assieme, sapendo della sua cotta per il biondo. Il che era l’idea più stupida e folle che l’amico avesse mai avuto. Freed voleva solo tornare a casa e strozzarlo. Finì di abbottonarsi il cappotto cercando di trattenere il nervosismo. Comunque non aveva senso incazzarsi con Laxus, lui non centrava niente. Con sua stessa sorpresa riuscì a mantenere un tono fermo.
 
«Capisco, ma penso sarebbe meglio se tu provassi con un altro ragazzo» dichiarò. «Non vorrei rovinare la nostra amicizia, se vuoi posso indicarti un locale dove troverai altri ragazzi con cui sperimentare, ti assicuro personalmente che nessun membro di Fairy Tail lo frequenta, se è questo che ti preoccupa» gli disse. Odiava farlo, ma non voleva assolutamente che Laxus sperimentasse con lui e che gli spezzasse il cuore quando avrebbe capito che era solo curiosità o che non era l’uomo giusto. Freed non voleva essere una prova, Freed voleva essere amato da Laxus, spontaneamente e sinceramente. Bickslow non capiva un cazzo.
 
Laxus annuì piano.
«Sì, bene» borbottò, evidentemente nervoso. Freed voleva davvero aiutarlo a capire i suoi sentimenti, sapeva quanto potevano essere confusi, ma in quel momento tutto ciò che provava era rabbia e delusione. Uscì dalla stanza diretto verso casa, Bickslow aveva davvero superato il limite.
 
 
 
 
«Che ti è saltato in mente?» sbottò Freed adirato non appena Laxus ed Evergreen furono fuori casa.
 
«Che è saltato in mente a te piuttosto» ribatté il mago Seith «Ti avevo detto che ti avrei trovato il ragazzo perfetto e tu te lo sei fatto scappare, potevi approfittarne e scoparci». Freed socchiuse gli occhi a due fessure.
 
«Non Laxus!» sbraitò fuori di sé «È evidente che è ancora incerto riguardo al suo orientamento sessuale, non è nemmeno detto che gli piacciono gli uomini e tu lo mandi da me?» domandò quasi urlando.
 
«Non dirmi che preferiresti andasse da un altro ragazzo» obiettò Bickslow. Freed serrò la mascella, non sapendo cosa preferisse. Ma se doveva proprio scegliere, sì, preferiva che Laxus sperimentasse con qualcun altro invece di spezzarsi il cuore continuamente. Ne aveva già abbastanza di soffrire.
 
«Sì invece» disse serio in volto.
 
«Ma se sei sempre geloso di ogni ragazza che si porta a letto» ribatté Bickslow.
 
«Non sono geloso delle sue avventure di una notte, e non voglio diventare una sua avventura di una notte. Se pensavi che gli avrei aperto le gambe all’istante solo perché si trattava di Laxus ti sei sbagliato alla grande» sibilò Freed, sempre più incazzato. «Non osare più intrometterti tra noi due». Bickslow sbuffò ma alzò le mani in segno di pace.
 
«Senti, capisco che tu sia rimasto scioccato, ma non pensi che avresti potuto conquistarlo molto più facilmente con i tuoi lavori di bocca?» il tono era talmente leggero che Freed sentì una nuova ondata di rabbia pervaderlo.
 
«Se la pensi davvero così non so come tu possa pretendere di avere una relazione seria con Lisanna» disse malignamente e Bickslow corrugò la fronte.
 
«Che centra lei?» domandò facendosi serio. Oh, a quanto pareva era in grado di non prendere tutte le relazioni alla leggera. Solo quella tra Laxus e Freed, perché ovviamente Freed avrebbe fatto di tutto per ottenere l’attenzione di Laxus. Fottuto idiota, Freed sentiva la rabbia incrementare sempre di più.
 
«Centra che se credi che basti andare a letto e conquistarla con la tua lingua, allora probabilmente la vostra relazione si basa solo sul sesso e nessun sentimento» sputò.
 
«Non parlare così di noi, sai che sono serio con lei» sbottò Bickslow con un certo nervosismo.
 
«Non ne sono tanto certo dato come giochi con i sentimenti delle persone, probabilmente farebbe meglio a lasciarti, può avere sicuramente meglio di te» sputò Freed. Bickslow si alzò in piedi questa volta furioso. Freed sapeva di aver esagerato, anche se non lo mostrava Bickslow era molto insicuro sulla sua relazione con Lisanna, aveva sempre paura di non essere abbastanza per lei. Aveva toccato un nervo scoperto, ma Freed non ne era minimamente pentito.
 
«Non mettere in mezzo la mia relazione» ringhiò Bickslow a bassa voce, con la mano stretta in un pugno tremante.
 
«E tu non metterti in mezzo ai miei affari» sbottò Freed. Detto ciò si voltò e uscì di casa sbattendo la porta dietro di sé. Questa volta Bickslow era andato troppo oltre.
 
 
 
 
Era da quel giorno che Freed e Bickslow non si parlavano, si evitavano e non prendevano più missioni assieme. Evergreen all’inizio aveva pensato fosse uno dei loro soliti bisticci, ma quando aveva continuato ad andare avanti per più di una settimana si era sinceramente preoccupata. Non aveva idea di cosa fosse successo, ma Laxus sì, e le aveva rivelato dell’appuntamento che Bickslow aveva organizzato. Laxus già sapeva della cotta di Freed, e ora ne aveva avuto la conferma definitiva, anche se indirettamente. Evergreen aveva capito tutto e dopo aver parlato con Bickslow aveva scoperto anche la seconda parte della storia.
Il problema era che i due non sapevano cosa fare per risolvere quel litigio. Laxus era troppo a disagio e si sentiva parte del problema, anche se Evergreen gli aveva assicurato che lui non centrava niente, mentre lei pur provando a parlare con i due ragazzi non riusciva a smuoverli dalle loro convinzioni.
 
Non c’era nemmeno atmosfera natalizia a casa, sebbene Evergreen e Laxus avessero cominciato ad addobbare le varie stanze. Avevano sperato che quello avrebbe potuto far riavvicinare Freed e Bickslow, ma non aveva funzionato. Bickslow aveva appeso le decorazioni e Freed aveva deciso il menù di Natale. Nessuno aveva detto nulla sulle proposte dell’altro, le avevano semplicemente accettate in silenzio. A Evergreen e Laxus mancavano i loro amici.
 
«Sarà un Natale schifoso» borbottò Laxus.
 
«Già» sospirò Evergreen abbattuta.
 
Laxus osservò amareggiato l’albero di Natale, forse se avesse accettato i sentimenti di Freed i due amici avrebbero risolto. Ma onestamente non si sentiva pronto, a malapena era riuscito ad ammettere di provare una certa attrazione per gli uomini a Bickslow, figurarsi avere degli appuntamenti o peggio, una relazione. Per non parlare delle emozioni che provava quando stava vicino a Freed, era talmente confuso che avrebbe voluto solo sbattere la testa da qualche parte.
 
«Possiamo proporre di fare qualcosa assieme, qualcosa di semplice e che piace a entrambi, tipo… guardare uno di quegli stupidi film che a loro piace tanto» provò a dire Evergreen.
 
«Li odio, ma ok» acconsentì Laxus.
 
«Li odio anche io» ammise Evergreen, ma voleva davvero che quell’atmosfera se ne andasse.
 
 
 
 
Bickslow odiava litigare, soprattutto con Freed. Era suo amico da anni, era come un fratello praticamente, condividevano tutto ed era l’unico con cui Bickslow riusciva a essere onesto sui propri sentimenti. Era stato Freed ad aiutarlo ad avvicinarsi a Lisanna, a consigliarlo e a mantenerlo con i piedi per terra. Inoltre, Bickslow odiava passare il Natale senza di lui. Lo avevano sempre festeggiato assieme, fin da quando erano piccoli. Si divertivano a scambiarsi i regali più stupidi solo per infastidirsi a vicenda, Bickslow cantava e Freed gli rubava il microfono, Freed cucinava e Bickslow assaggiava tutto, Bickslow appendeva le decorazioni e Freed lo criticava. Si divertivano fino a tarda notte e poi andavano a pattinare sulla pista di ghiaccio, se erano fortunati riuscivano a trascinare con loro anche Evergreen e Laxus, che odiavano pattinare. Era così ed era bello appunto perché erano loro due.
 
Bickslow si poggiò sulla ringhiera della pista di pattinaggio, chiedendosi se avrebbe dovuto scusarsi con Freed. Sapeva di aver esagerato, ma aveva solo cercato di dare loro una spintarella in più. Laxus e Freed si mangiavano con gli occhi a vicenda continuamente, aveva pensato che quella sera sarebbe stata la loro occasione. Inoltre, le parole di Freed ancora rimbombavano nella sua mente, perché a quanto pare non era abbastanza per Lisanna. Bickslow sapeva che Freed lo aveva detto solo perché era incazzato, ma non poteva fare a meno di pensare che avesse ragione.
 
«Ti va di fare una pattinata?». Bickslow si voltò di colpo, sorpreso a sentire la voce di Freed. Lo osservò per un attimo e capì che probabilmente era una specie di offerta di pace. Accettò e qualche minuto dopo i due ragazzi cominciarono a pattinare sulla pista, in un silenzio imbarazzante. Perfino i totem di Bickslow erano silenziosi, solo quando Pappa si poggiò sulla spalla di Freed e il mago gli diede un buffetto giocoso, Bickslow si sciolse un po’.
 
«Facciamo una gara a chi arriva prima in fondo?» propose Bickslow.
 
«È un gioco stupido» disse Freed, ma il sorrisetto chiariva che avrebbe accettato.
 
«Hai solo paura di perdere» lo prese in giro Bickslow.
 
«Ho sempre vinto io» ribatté Freed.
 
«Vincevi solo quando baravi» ghignò Bickslow, ricordando i muri di rune che disegnava.
 
«Non baravo, non c’era nessuna regola che vietava di usare la magia» ribatté Freed con la solita arroganza. Bickslow ridacchiò. Subito dopo si scambiarono un’occhiata d’intesa, e poi partirono a pattinare velocemente sfrecciando verso l’altro lato della pista. Lo fecero più volte, stabilendo mano in mano chi fosse il vincitore, ma a nessuno dei due realmente importava, finché Freed non scivolò e decise di portare con sé Bickslow, facendolo cadere a terra. Entrambi scoppiarono in una fragorosa risata. Bickslow aveva le lacrime agli occhi, mentre Freed cercava di riprendere un po’ di compostezza ma inutilmente, i totem ridacchiavano attorno a loro altrettanto divertiti, finché le risate non si affievolirono prima di scomparire.
 
«Mi dispiace per quello che ho detto su te e Lisanna» disse Freed tornando serio. Bickslow lo guardò sorpreso e Freed lo guardò dispiaciuto. «Sono stato uno stronzo, sei sicuramente più che abbastanza per lei». Bickslow sorrise sollevato che ne stessero parlando.
 
«A me dispiace per essere andato troppo oltre» ammise «Volevo solo aiutare te e Laxus, davvero».
 
«Lo so, ma lo hai fatto in modo pessimo» disse Freed. Bickslow gli diede una leggera spintarella.
 
«Pensavo ci stessimo scusando» lo prese in giro bonariamente, non voleva davvero rimettersi a discutere. Freed sospirò e si passò una mano tra i capelli.
 
«Sembra che tu abbia pensato che farei qualunque cosa pur di avere la sua attenzione, anche comportarmi come una…».
 
«So che non lo faresti» lo interruppe Bickslow prima che l’amico concludesse la frase. «E… sai, il motivo per cui ti ho spinto da lui è perché Laxus sembra attratto da te. Non lo avrei fatto se fosse stato solo confuso» ammise. Si odiava un po’ ad ammettere i sentimenti di Laxus così apertamente, ma voleva risolvere con Freed più di qualunque altra cosa. Freed arrossì leggermente mentre avvolgeva le braccia attorno alle gambe.
 
«Non credo proprio» mormorò amareggiato.
 
«Allora perché l’ho visto guardarti il culo ogni volta che sei girato?». Freed lo guardò perplesso, ma sapeva benissimo che l’amico non gli avrebbe mai mentito su qualcosa del genere. «Ma hai ragione, forse ho affrettato le cose. Laxus è eternamente confuso quindi… mi dispiace, avrei dovuto pensarci meglio» si scusò Bickslow.
 
«Scuse accettate» sorrise Freed. Bickslow sorrise a propria volta.
 
«Sono contento che abbiamo parlato, il Natale non è lo stesso senza il fastidioso criticone perfezionista» disse alzandosi da terra. Freed seguì il suo esempio.
 
«Già, ed è abbastanza noioso senza il fastidioso giullare fuori di testa» sorrise divertito. Bickslow ridacchiò e avvolse un braccio attorno alle spalle di Freed, mentre uscivano dalla pista di pattinaggio.
 
«Penso che Ever e Laxus siano disperati, hanno cercato in ogni modo di farmi parlare con te».
 
«Hanno fatto lo stesso con me» disse Freed e poi un sorrisetto subdolo gli riempì il volto. «Penso sarebbero perfino disposti a venire a pattinare pur di farci risolvere». Bickslow ridacchiò, capendo subito le intenzioni dell’amico.
 
«E sarebbero anche disposti a guardare film natalizi e fare il karaoke con noi» si rese conto.
 
«Potremmo perfino convincere Laxus a salire su una slitta».
 
«Ed Evergreen a fare una battaglia di neve». Continuarono a programmare il modo per godersi le vacanze a spese dei loro amici, lasciando la pista di pattinaggio e tornando verso casa.
 
 
 
 
 
Nota finale: Sì, nessuna ship oggi, volevo solo un po’ di amicizia tra Freed e Bickslow (amo la loro BROTP e mi son resa conto di non averci mai scritto niente). A domani con la Nalu <3
   
 
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