Jonatica_Jb: Ola bolli!!!!! Ti ribecco anche qui!!!!!
Non mi basta sopportarti a scuola!!!!! XDXD no ske…
Ti adoro!!!! :* beh… Leggi e divertiti!!!!!!! Ciao!!!!
Luna_07: Ciao!!!!! Sono felice che la mia fic ti
abbia appassionata così tanto!!!! XD Stai tranquilla,
quel perfido re morirà alla fine della storia… Ma credo che in questo nuovo chappy lo odierai ancora di più… Beh… Allora leggi e
rece!!!!!! Ciao!!!
Lady Lexy: Eccomi!!!!!
Eheh… Sorvoliamo l’argomento “ferie” x favore… Non
posso dire di essermi divertita visto che ho passato 2 MESI circondata da vekki T_T… Ma stiamo divagando… Perché rovinarti la fic con le mie disgrazie?? XDXD dai… Sono sopravvissuta a
cose peggiori… Mi disp solo di non aver aggiornato x
così tanto tempo… Ma ora sono tornata e spero che il nuovo capitolo ti piaccia
(a parte re Vegeta ovviamente)XD… Ciao!!!!!
Bulma4ever: Ola
amò!!!!! Sono molto contante k ti sia piaciuta la scena del flash back… *O*
quei due sono unici!!!! XDXD vuoi un altro
freezer??? O.o non credo sia necessario visto k a
fine fic sarà il mio amore a farlo fuori!!!!! Muahahah!!!!!!! è_é… Ok, ti lascio al nuovo chappy e nn arrabbiarti troppo
con re vegeta xk qui sarà davvero odioso!!!!
P.S. Mi sono accorta da un po’,ma mi dimenticavo sempre di dirtelo, k nn
hai mai letto l’altra fic… O si???O.o
si kiama “litigi fra vegeta e chichi”…
Fa ridere e nn ci sono sayian
da sconfiggere!!! Beh… Mi farebbe piacere k la leggessi!! Mi mancano lì le tue
rece T_T. Ok… Ora basta cincischiare… Buona lettura!!!
Bulma83: Ciao!!!!! Si, quei due si
amano davvero tanto!!!!! E in qst cap
si capirà ancora di più!!!!!!!!! Aspetto una tua rece!!!! Ciao!!!:*
Silvia_sic1995: Hei ciao!!!!!!! Cavoli!!!! L’hai letta tutto d’un fiato???O.o… Sn felice k ti sia piaciuta… Spero di leggere ancora
le tue rece!!! A presto!!!!
IL MIO PRINCIPE AZZURRO
Fuga dal palazzo reale!
La voce narrante sarò io
Mancavano soltanto due minuti
all’una e il cellulare di Vegeta stava per svegliare il principe. Dormiva,
girato su un fianco. Probabilmente sognava… Sognava di essere di nuovo a casa,
sereno e senza problemi.
Improvvisamente il cellulare
vibrò, destandolo bruscamente dal sonno. Si mise stancamente seduto sul letto
e, dopo essersi assicurato che lì intorno non ci fosse nessuno, si diresse
verso il bagno. Da poco aveva scoperto un passaggio segreto, proprio nella
doccia. Facendo attenzione a non fare rumore, spostò alcune piastrelle nel muro
e velocemente si aprì un varco. Si infilò all’interno, richiudendo poi il buco
con le mattonelle.
Scivolò in un tubo nero,
arrivando pio ai piedi dell’enorme castello. Si guardò intorno e fortunatamente
non vide nessuno e correndo silenziosamente si nascondeva dietro ogni cosa,
nella speranza di non essere visto.
Si guardò intorno, e stando
attento a non fare il minimo rumore, iniziò a correre, guardando dove metteva i
piedi. Non poteva volare. Lo avrebbero sicuramente localizzato con gli scuoter,
e allora per lui sarebbe stata la fine. Correva, correva sempre più veloce.
Era impaziente di prendere la
sua navicella e raggiungere così la sua famiglia. Si trovò improvvisamente
davanti a una lunghissima fila di navicelle. Ce ne erano di simili anche quelle
della Capsule Corp… Erano veramente tante… E adesso
come avrebbe fatto a trovare quella giusta?? Ce ne erano a centinaia!!! Riprese
a correre, guardando su ognuna se ci fosse scritto “Capsule Corp.”. Niente, non
c’era!!! Che suo padre l’avesse messa chissà dove per impedirgli di scappare?
Ma che importava se non usava quella di Bulma. Là ce
n’erano un’infinità… Sì, ne avrebbe presa una qualunque. Però gli dispiaceva
lasciare lì la sua, Bulma ci aveva lavorato tanto.
Si avvicinò a quella che gli
stava di fronte, la toccò per verificare il materiale e se fosse in buone
condizioni. Sì, andava bene.
“Un momento!!! E
quella???”Pensò “Si!!!!! Quella è la navicella di Bulma!!!!”Così
si diresse verso quella della Capsule Corp., che si trovava a pochi metri da
lui. Correva, ma un’improvvisa voce lo fermò, raggelandolo
“E così credevi di scappare, eh?”Re Vegeta l’aveva beccato… Dannazione!!!!!! Vegeta si
girò lentamente verso il padre, senza dire una parola. Ma come diavolo aveva
fatto a scoprirlo??? Era stato attentissimo a non farsi scoprire!!!! Il sovrano
scese a terra, proprio di fronte al figlio. Vegeta deglutì, capendo di non
avere più speranze. Se suo padre era lì, significava che insieme a lui c’erano,
come minimo, una ventina di soldati, dato che era sempre stato un codardo.
“Avrà sicuramente portato con
se dei sayian. Anche se fossero tanti, non sarebbe un
problema metterli al tappeto. L’unico intralcio è mio padre!!!! Di sicuro non
aspetterebbe che io mi liberi dei suo scagnozzi… Mi attaccherebbe mentre gli
altri mi distraggono… Maledizione!!! Se solo non avesse i rinforzi!!!!”Pensò il
principe…
“Ahahaha!!
Hai un’espressione
Sconvolta!!!! Credevi di raggiungere la tua
famigliola???”Lo derise
“E dimmi… Non è che per caso
vivevate anche felici e contenti?” Continuò ridendo sguaiatamente. Vegeta
strinse i pugni, guardandosi poi attorno cercando di individuare gli scagnozzi
del padre
“Vegeta, è inutile che cerchi
di vedere se ci sono altri sayian…”il principe sgranò
gli occhi… Ma come aveva fatto???
Vegeta digrignò i denti e una
goccia di sudore gli scese dalla tempia destra…
Re Vegeta sparì, ma Vegeta lo
vide e velocemente parò il ugno che stava per colpirlo al viso. Al sovrano
spuntò un sorriso e rapidamente scagliò contro il figlio una sequenza di colpi
rapidissimi che, fortunatamente, Vegeta parò facilmente. Il sovrano
indietreggiò, mettendosi poi in posizione di guardia “Eheh…
Ti stai impegnando… Ma questo scontro non durerà ancora per molto…”E ripartì
all’attacco. Colpì Vegeta allo stomaco. Il principe si piegò, finendo poi in
ginocchio. Si portò una mano sulla pancia e della saliva gli uscì dalla bocca…
Vide in tempo però la gamba del padre che stava per colpirlo in pieno viso e,
provvidenzialmente, si scansò.
Iniziarono a combattere
seriamente. Sembrava che Vegeta fosse più forte di suo padre… Infatti riusciva
a schivare e colpire molto meglio del sovrano.
Improvvisamente un sayian spuntò da dietro, attaccando Vegeta alle spalle. Il
principe se ne accorse e subito si trasformò in super sayian.
La potente aura del sayian fece volare lontano lo
scagnozzo del re, facendolo svenire dopo un violento colpo.
“Tsk,
pensavi che attaccandomi alle spalle avresti vinto?”Chiese
beffardo Vegeta
“Umph…
Stavo proprio aspettando che ti trasformassi in super sayian…”Disse
il re
“Non ti conviene esultare… Ora
che sono trasformato c’è un divario enorme tra noi!!”Disse Vegeta
“Ahaha!!!!
Non mi sembra… Quando sulla Terra ho fatto fuori la tua puttana e il
mezzosangue. Eri trasformato, eppure sei svenuto come un principiante… E in
oltre, non sei riuscito a salvare i terrestri…”Un improvviso colpo, vide nero.
La voce narrante sarà Vegeta
Ho ricevuto un violento colpo
alla testa. Ho visto improvvisamente nero.
Apro dolorante gli occhi e…
Cosa??? Sono trascinato da due sayian che mi tengono
per le braccia, lasciando che le gambe e il resto del corpo striscino per terra
a peso morto!! E davanti a me vedo gli stivali di mio padre! Ma che sta
succedendo? Stavamo combattendo e qualcuno mi ha colpito… Alle spalle credo.
Probabilmente ora mi staranno portando chissà dove. Mi sento a pezzi, devono
avermi somministrato qualche sostanza. Non riesco ad avere il pieno controllo
del mio corpo.
“Hei,
Sire!!! Il principe si è svegliato!!!!” Dice uno dei due che mi tiene per un
braccio. Mio padre si volta e, vedendomi con gli occhi aperti e dolorante
sorride. Non mi piace per niente la sua espressione. Chissà che ha in mente.
Svoltiamo poi a destra.
“Si può sapere dove diavolo mi
state portando?!” Dico poi con tutto il fiato che ho in corpo. Mio padre
ghigna, degnandomi poi di risposta
“Ahah!!
Non ti preoccupare, Vegeta… Ti piacerà!!” Ride acidamente. Maledizione… Sento
che non accadrà niente di buono!!
Un momento… Questa parte del
palazzo mi sembra di ricordare a cosa servisse… Muri con crepe, freddo umido,
che ti penetra nelle ossa, silenzio assoluto, interrotto di tanto in tanto dai
lamenti di qualcuno che, dopo essere stato rinchiuso qui dentro, nessuno ha mai
più visto. Cos’altro potrebbe essere se non le celle!? Mio padre mi vuole
rinchiudere! Dannazione! Non vedo ancora le carceri, ma ho intuito perfettamente
in che luogo mi trovo. Facciamo ancora un paio di metri e inizio ad intravedere
le sbarre delle stanze in cui vengono rinchiusi gli schiavi ed esseri
inferiori. Già, mio padre mi considera inferiore, come i servitori. Imbocchiamo
un corridoio, le cui pareti sono tappezzate di celle. Sorpassiamo le prime
quando un prigioniero mi riconosce. Si alza velocemente da terra, raggiungendo
le sbarre
“Ma… Ma lei è il principe!!!!!!
Principe Vegeta!!! La prego!! Mi faccia uscire!!! La prego!!!! Sono innocente!!!!!
Sono innocente!!!!!”Grida.
Razza di stolto!!!! Non lo vedi
in che condizioni sono??? Non mi reggo in piedi e mi chiedi anche di aiutarti!!
Lo supero e dopo ancora dei metri mio padre si ferma, aprendo poi una cella: la
mia.
I due che mi reggevano per le
braccia mi lanciano dentro. Atterro e subito mio padre mi gira, mettendomi a
pancia in su. Mi solleva dal collo della felpa, alzandomi così il busto. Mi
sbatte contro il muro e poi mi prende i polsi, intrappolandoli a due catene che
pendono dalla parete. Dopo avermi negato ogni via di fuga inizia a parlare con
i due sayian.
“Voi due!!! Muovetevi!!!
Mandate cinque sayian sulla Terra!!! Precisamente
Emisfero Boreale, Isola nell’Oceano Pacifico, Città dell’ovest, Capsule
Corporation. Per adesso devono uccidere solo la bella famiglia di Vegeta…
Magari più avanti faremo esplodere l’intero pianeta…” Cosa???? No!! Non può
farlo!!!!
“Dite loro che è un mio
ordine!!”I due annuiscono e velocemente li vanno a chiamare
“FERMI!!” Li richiama mio padre
“Dite pure, che se vogliono, prima di fare fuori la donna possono pure
sbattersela per bene” Mi lancia un’ultima occhiata ed esce sorridente,
lasciandomi marcire qui dentro, come se non fossi suo figlio.
Dannazione!! Devo avvertire
immediatamente Bulma delle intenzioni di mio padre!! Argh, se solo riuscissi a prendere il cellulare!! Mi alzo
faticosamente, cercando di avvicinare la mano alla tasca dei pantaloni. Sì, ci
sono quasi!! L’ho preso!!
Faticosamente riesco a sfilare
il cellulare dalla tasca dei pantaloni. Scorro sulla rubrica e finalmente trovo
“Amore”. Sarà sicuramente Bulma, così la chiamo.
Squilla ma non risponde… Sì!!
“Pronto, Bulma!!!!”
Dico
“Vegeta!!!! Oddio, come stai??”
Fa contenta
“Non importa come sto, devi
ascoltarmi attentamente!!” Dall’altra parte c’è silenzio, così continuo a
parlare
“Mio padre è riuscito a
catturarmi mentre provavo a scappare e poi mi ha rinchiuso in una specie di
cella… Ha detto che tra meno di un’ora invierà cinque sayian
sulla Terra con l’ordine… Di… Di violentarti e poi ucciderti, insieme a Trunks, Bra e i tuoi genitori…”Continua a stare zitta
evidentemente spaventata
“Con la tua navicella ci
abbiamo impiegato circa sette ore per arrivare su Vegeta, ma con le tecnologie sayian loro non ci metteranno poco più di quattro ore a
raggiungere la Terra. Per andare dove ti dirò io ci impiegherete due ore” Poi
improvvisamente parla
“Ma tu adesso dove sei? Stai
bene?” Mi chiede preoccupata
“Ti ho detto che non ha
importanza!!! Se ti parlo significa che sono vivo!! Adesso ascoltami, non ho
molto tempo!! Dovete partire subito!! Prendi il necessario e con la navicella
più veloce che avete vai su Uzov!!”
“Uzov???”
Ripete lei
“Si!! È un pianeta vicino alla
Terra! Scriviti le coordinate!!” Sento rumori, probabilmente sta cercando un
pezzo di carta
“Si! Ok sono pronta!”
“27° Nord e 41° Ovest!! Quando
sarai arrivata dì agli abitanti che mi conosci, ok?? Devi dirgli che sei mia
moglie!! Hai capito?”Le dico
“Si, va bene… Ma perché?”Chiede giustamente
“Una volta avevo ricevuto
l’ordine da Freezer di distruggere quel pianeta, ma quando arrivai pensai che
in futuro mi sarebbe potuto tornare utile… Così fermai i miei compagni che
erano già pronti a fare piazza pulita… È un pianeta ospitale e gli abitanti da
allora mi sono sempre stati riconoscenti. Per questo devi assolutamente dire
che siamo sposati, ok? Non hanno un elevato livello di combattimento, ma sono
dotati di strani poteri e sono più che sicuro che vi daranno una mano!!”C’è
silenzio… Poi parla
“E… E tu come farai a
raggiungerci?” Mi chiede con voce spaventata
“Non ti preoccupare. In qualche
modo riuscirò a uscire da qui, adesso sbrigati” Ma improvvisamente la porta
della cella si spalanca.
Entra mio padre, accompagnato
da due guardie, che mi sorprende con il telefono in mano. Mi si avvicina
minaccioso e me lo strappa di mano
“PRESTO BULMA!!!!! CHIUDI LA
CHIAMATA!!!” Grido sperando che mi senta, ma mio padre le parla
“FERMA!!! Se butti giù farò
molto male al tuo adorato maritino” Le dice
“Ahaha!!!
Siete patetici. Vegeta, speravi davvero che non me ne accorgessi??” Maledizione…
“Avanti, puttana, cosa ti ha
detto Vegeta???” Sento silenzio
“Ti conviene parlare se non
vuoi sentire gli urli strazianti del principino” Dice guardandomi. No, non ce
l’avrai vinta!!
“E va bene!!!! Ma… Se te lo
dico… Prometti di non fargli del male” Dice
“NO!!!! BULMA NON FARLO!!!!!” Grido
sperando che mi senta
“E FATELO STARE ZITTO!!!!!!” Urla
mio padre.
Subito le guardie mi tengono
fermo, iniziando a tirarmi pugni nello stomaco. Cerco di sopportare in
silenzio. Non voglio che Bulma si lasci influenzare
da me. Non deve assolutamente dire dove le ho detto di andare!!
Improvvisamente le due guardie
mi librano i polsi, cerco di dimenarmi per scappare, ma riescono a tenermi
fermo. Mi tolgono la felpa, mi girano e mi fanno inginocchiare mettendomi con
la faccia al muro. Mi rimettono le catene ai polsi. Ma che vogliono fare? Mi
giro e vedo che uno si avvicina alla porta, ritornando poi con una frusta.
Maledizione. No, non mi faranno mai gridare!!!
“Su muovetevi!!!” Grida mio
padre
“Colpitelo forte!!!!” Urla
ancora. Velocemente i due mi si avvicinano, iniziando a colpirmi violentemente
con la frusta. Percepisco nettamente le ferite. Le parti che vengono colpite mi
bruciano. Sento colare il sangue, ma non grido. No, dalla mia bocca non uscirà
nessun lamento. Istintivamente stringo le catene che mi intrappolano i polsi,
serro i denti e lascio cadere pesantemente la fronte contro il freddo muro
della cella. Il sudore mi scende dalle tempie, andando a bagnare il pavimento,
e la vista mi si appanna. Continuano a colpirmi e io cerco di soffocare i lamenti,
serrando le labbra. Non so per quanto ancora resisterò.
“Grr…
Basta!!!! Siete degli incapaci!!!!! Dovete farlo gridare!!!!!!!”Grida mio padre
avvicinandosi
“Su, dalla a me! Vi farò vedere
io come si tortura un rifiuto come lui” Dice sprezzante riferendosi a me.
All’improvviso sento Bulma gridare dal cellulare
“NO!!!!!!! TI PREGO, NON FARGLI
DEL MALE!!!!!!!!!!!!” Ma lui non le da retta e con molta violenza mi scaglia la
frusta sulla schiena. Sento nettamente la carne lacerarsi. I suoi colpi sono
decisamente più forti di quelli di prima. Mi da un ultima frustata e riesco a
soffocare il grido
“Vuoi fare il duro, eh? Vediamo
se resisti anche a questo!!!!!!” Grida.
Mi preparo. Chiudo gli occhi e
serro i denti. L’occhio poi mi cade a destra. Stringo con entrambe le mani le
catene. Vedo delle gocce rosse sul pavimento… Capisco solo ora che è il mio
sangue che mi cola dal fianco. Sento un improvviso bruciore sulla schiena
“Aaaaahhh!!!!!!”
Non riesco a trattenere un grido. Appena mi rendo conto di aver urlato serro di
scatto la bocca. Maledizione… Bulma avrà sentito!!
“Ahahahah!!!!!!
Ma allora lo senti il dolore!!!” Ride mio padre. Continua a colpirmi, sempre più
velocemente e con più forza. Riesco a sopprimere la maggior parte dei lamenti,
ma alcuni mi escono inesorabilmente dalle labbra… Non riesco a tenermeli
dentro…
Di colpo i colpi cessano. Dei
passi avanzano verso di me e subito dopo vedo l’immagine di mio padre che,
accucciato affianco a me, mi guarda compassionevole
“Allora, figliolo. Vuoi che
continui a massacrarti la schiena, oppure passare la notte in dolce compagnia,
eh???” Dice ridendo. Sono a pezzi… E credo anche di non essere nelle condizioni
di formulare un discorso.
Giro lo sguardo e incrocio i suoi
occhi. Passano interminabili secondi. Sputo del sangue e tossisco.
“Allora? Ti sei deciso?” Mi
chiede
“Mi auguro che… Tu abbia tempo
da perdere… Perché dovrai torturarmi per ancora non so quanto tempo” Rispondo a
fatica. Mi sorride
“Bene. Se è questa la tua
decisione… Ma visto che non resisterai ancora per molto, e sarò io stesso ad
eliminare mio figlio, ti concederò un ultimo favore. Queste saranno le ultime
parole che dirai alla tua puttana” E così dicendo mi accosta il cellulare
all’orecchio
“Vegeta!! Oddio, come stai?” Dice
in preda alle lacrime
“Sto… Sto bene…” Dico
respirando a malapena
“Perché non gli hai detto la
verità?? Perché?!” Grida piangendo
“N-Non ti preoccupare… Fai…
Quello che i ho detto… Ce la devi fare” Continua a singhiozzare. Mi si stringe
il cuore sentirla in questo stato, ed è solo colpa mia
“Ti amo…” Dice aumentando la
dose di lacrime
“… Anch’io…” Sussurro sperando
che mi abbia sentito. Appena mio padre mi sente dire ciò chiude la telefonata,
disgustato.
Stritola il cellulare e con lui
anche la possibilità di parlare con Bulma. Riprende a
colpirmi, ma nonostante Bulma non possa più sentire
se grido o no, continuo a soffocare i lamenti. Forse è anche una questione di
orgoglio. Forse non voglio dimostrare a mio padre che mi sta facendo veramente
male.
Credo di essere svenuto, perché
all’improvviso non ho più sentito dolore. Ho appena riaperto gli occhi e nella
cella non c’è più nessuno. Sono privo di forze e ormai ho perso il conto dei
giorni. Non so più da quanto sono chiuso qui dentro.
Improvvisamente la porta si
apre. Riconosco la voce di mio padre e sento i suoi passi farsi sempre più
vicini. Si accuccia nuovamente vicino a me e controlla se sono vivo,
appoggiandomi due dita sul collo. Dopo aver appurato il mio stato di salute si
alza e mi libera i polsi. Non avendo più le catene che mi reggevano cado
pesantemente sul pavimento, attutendo la caduta con i gomiti. Mio padre poi mi
prende sgarbatamente per il braccio destro, facendomi girare a pancia in su e intrappolandomi
nuovamente con le catene.
Appoggio stancamente la schiena
al muro e lascio che il freddo della parete allevi il dolore delle ferite.
Chiudo gli occhi e inizio a respirare con la bocca, cercando di prendere più
ossigeno possibile. Mio padre si inginocchia davanti a me mi guarda severamente
“Allora Vegeta… Hai pensato a
ciò che ti ho detto?” Mi chiede. Non rispondo e giro la testa di lato
“Cos’hai deciso? Mi vuoi dire
cosa hai detto alla tua Bulma??” Mi chiede ridendo.
Non rispondo. No, non lo dirò mai! Mi mette una mano sul collo, aumentando la
presa gradatamente, fin che mi sento mancare l’aria
“AVANTI!!!! DIMMELO!!!!!” Grida
“L-Le ho detto…”
“Cosa???? Parla!!!!!” Dice
urlando
“Le ho detto di andare… S-Su…
Su Lasner…” L’unica soluzione è mentire, sperando che
si beva la storia che mi sono appena inventato…
Mio padre sbarra gli occhi “Lasner? Già… Come ho fatto a non pensarci?! Pianeta
ospitale, simile alla Terra. E bravo figliolo, lo vedi che con le buone maniere
si ottiene tutto?” Fa beffardo.
Lascia improvvisamente la presa
e mentre si avvia verso la porta ordina ai suoi servitori
“Su muovetevi!!!!! Mandate tre sayian su Lasner e tre sulla
Terra!!!!! Non vorrei avesse mentito” Chiude nuovamente la porta lasciandomi di
nuovo solo.
La voce narrante sarà Bulma
Improvvisamente non ho più
sentito niente al cellulare. Che sarà successo?? Oh… Non c’è tempo da perdere!!
Devo subito avvisare Trunks e i miei!! Dobbiamo
partire come ha detto Vegeta!!!
Vado velocemente verso la culla
e prendo in braccio Bra. Corro fuori dalla mia stanza chiamando a gran voce mio
padre. Diamine!! Non risponde!!! Corro in laboratorio… Si!!! L’ho trovato!!
“Papà!!!!! Papà!! Sbrigati
vieni con me!!” Dico tirandolo per un braccio
“Ma… Bulma
che c’è?? Sto lavorando!!” Dice
“Non c’è tempo!! Devi venire
subito in cucina!! Dov’è la mamma? E Trunks?”
“Tesoro, calmati!!! Che ti
prende???” Chiede
“Dovete venire tutti in
cucina!! Ve lo spiegherò una volta sola!! Sbrigatevi, non c’è più tempo!!!” E
correndo vado in cucina.
Dopo un po’tutti mi
raggiungono.
“Mamma… Che succede?” Mi chiede
Trunks “Allora: Vegeta è riuscito a chiamarmi al
cellulare. Ha fatto in tempo a dirmi che succede e poi è arrivato suo padre e
ci ha scoperti…” Spiego
“Ha chiamato papà???” Continua Trunks
“Si… Ha detto che suo padre ha
intenzione di inviare cinque sayian sulla Terra son
l’ordine di ucciderci, quindi dobbiamo scappare su Uzov…”Dico
“Uzov??”Chiede
mio padre
“Si, lui dice che in passato
doveva distruggerlo, ma visto che è un pianeta ospitale non l’ha fatto e gli
abitanti gli sono stati riconoscenti! Quindi appena arriveremo su Uzov dovremo dire che lo conosciamo. Vegeta è convinto che
ci aiuteranno” Spiego
“Ma non abbiamo idea di dove
sia questo pianeta!” Dice mio padre
“Tranquillo, Vegeta mi ha detto
le coordinate. Dobbiamo usare la navicella più veloce che abbiamo. Per
raggiungere Uzov ci vorranno 2 ore… Dobbiamo partire
ora!!!”
“Ok… Vado a prendere la
navicella più potente che abbiamo…” Dice mio padre
“Si, io farò i bagagli…”Dico e
poi corro in camera mia ficcando nella valigia alcuni vestiti miei e di Trunks.
In poco più di dieci minuti
siamo tutti pronti in giardino e mio padre lancia la capsula che si trasforma
subito in navicella. Do un ultimo sguardo alla Capsule Corp. e poi salgo a
bordo. Mettiamo in moto e lasciamo violentemente il suolo. Vado dai comandi,
inserendo il nome del pianeta e le coordinate, poi imposto il pilota automatico
e cerco di tranquillizzarmi. Provo a convincermi che Vegeta ce la farà. Sì… Lui
è forte, il più forte!! E deve salvarsi… Perché deve ritornare da me e dai suoi
figli. Guardo Bra che tengo affettuosamente in braccio.
Mi sorride. Non sta capendo la
situazione in cui ci troviamo e non sa che forse non rivedrà mai più il suo
papà. Sento improvvisamente una mano sulla spalla. Mi giro di scatto e vedo mio
padre che mi sorride. Mi sforzo di distendere le labbra, ma non ci riesco.
“Bulma,
calmati. Vedrai che ce la farà” Cerca di tranquillizzarmi. Abbasso lo sguardo
poco convinta
“Hei!!
Vegeta è forte!!! Ne ha superate di peggiori!!! Sono più che sicuro che riuscirà
a tornare!!” Continua a dire
“Lo spero…”Riesco solo a dire.
Non può finire così, NO. Guardo ancora Bra. Vegeta ha sempre avuto un debole
per lei… Senza fare preferenze con Trunks ovviamente.
Chissà come sta.
Sento un’improvvisa stanchezza,
così affido Bra a mia madre e vado a riposare, chiedendo poi di avvisarmi, nel
caso mi addormentassi, pochi minuti prima dell’atterraggio. Scendo al piano
inferiore e stancamente mi sdraio, finendo nel mondo di Morfeo in poco tempo.
Dove sono?? Qui è tutto buio, non vedo niente. Mi guardo intorno,
a destra, a sinistra. Niente. Tutto buio. Mi accorgo solo adesso di essere
inginocchiata per terra. Mi alzo lentamente e un improvviso bagliore mi acceca,
mi giro di scatto riparandomi gli occhi con una mano.
Ma cos’è?? Vedo poi una figura familiare. Guardo meglio… Non può
essere… VEGETA!!!! Si, è lui… Lo riconoscerei tra mille.
“Vegeta!!!!!!!”Lo chiamo. Non mi risponde e la sua immagine si
allontana sempre di più… No… Non andartene… Inizio a correre, nella vana
speranza di prenderlo, di farlo mio e non lasciarlo scappare mai più.
Improvvisamente inciampo, cado per terra e quando rialzo gli occhi
Vegeta non c’è più. Il buio ritorna e, più agitata di prima, mi giro da tutte
le parti. Vedo di nuovo la figura di Vegeta a sinistra e chiamandolo a gran
voce corro verso di lui, ma appena lo raggiungo mi accorgo a malincuore di
essermi sbagliata. Non è il mio Vegeta, ma suo padre!! Cerco di scappare ma lui
mi afferra velocemente per un braccio, strattonandomi
“Cosa vuoi??? Lasciami!!!! Lasciami ho detto!!!!!” Grido, grido,
ma nessuno corre in mio aiuto. Improvvisamente mi sento sbattere contro un muro
e contro la mia volontà calde lacrime escono dai miei occhi.
“Piangi?” Mi chiede beffardo. Non rispondo e sto tremando di
paura. Continuo a far scendere lacrime quando noto che lui mi si avvicina
sempre di più. No. Non vorrà mica…
“Stai lontano da me, PORCO!!” Mi dimeno, scalcio e mi agito. Se
proprio devo morire combatterò fino alla fine!! Stranamente inizia a ridere
“Ahaha! Non dirmi che pensavi veramente
che ti avrei violentata…” Dice. Mi si avvicina di colpo rimanendo a pochi
millimetri da me
“Io non sono come Vegeta. Non mi accontento di una troia qualunque”
Sibila
“Vegeta non mi considera una troia, lui mi ama!! E mi ha sposata
per questo!!”Urlo con tutto il fiato che ho in corpo
“Sei patetica, proprio come lui. Ma l’unica cosa che voglio… È la
tua vita!”
“Nooo!!! Lasciami!!!” Cerco di scappare,
ma lui è più forte e riesce a trattenermi, sbattendomi nuovamente contro il
muro. Piango di nuovo. No… Non può finire così…
“Vegeta…” Riesco a sussurrare
“Vegeta, dici??” Ride
“Sì, Vegeta!! Sono sicura che arriverà!!! E quando saprà cosa mi
hai fatto ti spedirà all’altro mondo!!! Lui farà di tutto per proteggermi!!!” Grido
ritrovando un coraggio nascosto
“Ahahahaha!! E così tu sei davvero
convinta che Vegeta arriverà a salvarti!!! Ahahaha!”
“Ridi finché sei in tempo!!! Quando arriverà saranno guai!!! Lui è
molto più forte di te!!!!” Gli grido in faccia
“Tu dici?? E invece Vegeta non verrà… Perché è MORTO!!” Dice
“Cosa? No, non è vero!! Stai mentendo!!!!” Grido ancora
“Se non mi credi… Là c’è il suo cadavere” Indica a sinistra e
seguo lentamente il suo dito con lo sguardo. Non vedo niente quando
un’improvvisa luce illumina il luogo
“NOOO!!!! VEGETAAA!!” Non è possibile. L’ha ucciso veramente.
Nuovamente mi si inumidiscono gli occhi. Vegeta è lì, sdraiato a
pancia in giù a pochi metri da me. È pieno di sangue, molto gli cola dalla bocca.
Ha i capelli scompigliati. Non lo riconosco. Faccio scivolare poi
il mio sguardo sul resto del corpo, ha le braccia piene di tagli e graffi, la
felpa è ridotta a brandelli, scoprendo gran parte della schiena. Anche i
pantaloni sono distrutti.
Come… Come può aver ridotto così suo figlio? Come? Istintivamente
porto lo sguardo sulla sua mano sinistra. Mi spunta un leggero sorriso vedendo
che ha ancora il simbolo del nostro amore: la Fede… Continuo a piangere quando
suo padre mi molla e gli si avvicina. Lo prende malamente per i capelli,
lasciando che il resto del corpo si sollevi a peso morto.
“Hai visto com’è ridotto?? Ha fatto questa misera fine perché si è
opposto al mio volere, cercando di salvare te e quei mezzosangue…”Lascia Vegeta
improvvisamente che con un tonfo ricade al suolo.
Apro gli occhi di scatto…
“VEGETA!!!!!!” Grido… Ma… Sono
nella mia navicella… Ma allora… Era solo un sogno! Mi passo stancamente una
mano sugli occhi. Guardo il mio orologio da polso. Cosa??? Ho dormito per solo
un’ora? Ecco perché sono ancora stanca… Ah… Quel mostro non mi lascia in pace
neanche quando dormo!
Ancora assonnata mi alzo dal
letto, dirigendomi al piano di sopra dai i miei genitori.
“Oh… Cara!! Ti sei svegliata!!”
Dice mia madre
“Si… Tra quanto atterriamo?” Chiedo
stropicciandomi gli occhi
“Mmm…
Tra poco più di mezz’ora, cara” Mi dice mio padre. Vado da mia madre che tiene
in braccio Bra. Mi siedo vicino a lei, prendendo in braccio il mio piccolo
angelo. Le do un bacio sulla guancia paffuta…
“Dov’è Trunks??”
Chiedo non vedendolo
“Mmm??
Ah, è andato a dormire anche lui” Alzo la testa e vedo mio padre
“Dormito bene, cara?” Mi chiede.
Abbasso lo sguardo. Beh, non si può certo dire che abbia avuto un sonno
tranquillo.
“Beh… A dire il vero… Ho fatto
un sogno… Agitato” Confesso. Mi guarda compassionevole
“Davvero?? E cos’hai sognato??”
Domanda ancora
“Beh… Il padre di Vegeta… Che…
Che uccideva Vegeta” E senza farlo apposta delle lacrime mi scendono sulle
guance. Ho paura che il sogno si possa avverare. Non voglio perderlo. Mio padre
mi asciuga le lacrime con un dito, sedendosi di fronte a me. Vedendomi piangere
mia madre fa una faccia triste…
“Avanti Bulma,
non fare così. Era solo un sogno” Lo so, ma se non fosse così?? Che mi assicura
che Vegeta è vivo?? Ho tanta paura. Mio padre prova ancora a tranquillizzarmi
“Tesoro, vedrai che sta bene. Io…
Ne sono sicuro… Devi avere fiducia in lui. Ti fidi di Vegeta??” Annuisco mentre
mi asciugo le ultime lacrime
“S-Si… Certo” Dico
“E allora!! Vedrai che andrà
tutto bene!! Andremo su Uzov, diremo che Vegeta fa
parte della nostra famiglia e loro ci aiuteranno… Nel frattempo Vegeta riuscirà
a scappare e ci raggiungerà… SANO E SALVO!!” Si!!! Ha ragione!!! Lui è forte!!!
Riuscirà sicuramente a sconfiggere quel mostro di suo padre!!! Un’improvvisa
voce meccanica mi fa sussultare “6 minuti all’atterraggio. 6 minuti
all’atterraggio”. Eccoci. Stiamo per arrivare. Trunks
arriva assonnato
“Trunks!!
Stiamo per atterrare!!” Gli dico
“Mm?? Davvero??” Mi dice.
Annuisco convinta.
All’impatto col suolo trema
tutto e Bra, per gran chiasso, si mette a piangere. La prendo in braccio e la
tranquillizzo, frenando così il suo terrore. Scendiamo dalla navicella, che poi
riduciamo ad una capsula. Mi guardo intorno… Il pianeta è abbastanza ospitale.
CONTINUA…