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Autore: kaggychan95    04/09/2009    5 recensioni
-Kagome, perché piangi?-
-Scusami è che le tue parole… Non me lo aspettavo…-
La voce rotta da un pianto e da una parvenza di risatina nervosa. Sorrido a mia volta.
-Non c’è bisogno di piangere.-
Ispirata all'omonima canzone di Miyavi ed ad un concetto di Vale (per voi kirarachan) che ha espresso in una sua storia ^.^
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Itoshii Hito
Itoshii hito... nakanaide, waratte misete
namida ga mitakute "suki" tte itta n janai n da yo?
(Tesoro mio... non piangere, fammi un sorriso
Non ti ho detto che mi piaci per vedere le lacrime, no?)
Lacrima.
 Una lacrima solca, lenta, la tua gota destra leggermente arrossata, lasciando la traccia del suo passaggio. Fermo il suo tragitto con il dito indice della sinistra. Chiudi gli occhi, mi abbracci e sento la stoffa del mio kariginu bagnarsi leggermente, mentre l’odore pungente delle lacrime si mischia alla tua dolce fragranza che sa unicamente di te.
-Kagome, perché piangi?-
-Scusami è che le tue parole… Non me lo aspettavo…-
La voce rotta da un pianto e da una parvenza di risatina nervosa. Sorrido a mia volta.
-Non c’è bisogno di piangere.-
Ti allontano leggermente e sollevo il tuo mento.  Le palpebre ancora chiuse, le lacrime che continuano a scendere posandosi alcune sulle tue labbra, ed altre morendo sulle mie dita.
-Su, basta, non volevo farti piangere.-
Tiri su col naso, sposti una ciocca dietro l’orecchio impacciata. Le gote arrossate, il labbro inferiore tremante, gli occhi ancora lucidi. Non posso non sorridere vedendoti così goffa, dolce, fragile.
Catturo una goccia salata e la porto alle tue labbra.
-Assaggiala.-
Sfiori con la lingua il labbro inferiore ed i tuoi dolci lineamenti si contraggono in una smorfia.
-Non ha un buon  sapore, vero? E’ per questo che non voglio che tu pianga, sorridimi. Non ti ho detto “Ti amo” per vederti in lacrime.-
-Scusami, ma questa frase detta da te non può che provocarmi questo. Eri sincero… lo so…-
Carezzo il tuo volto con la mancina sentendo i tuoi zigomi alzarsi leggermente. Sorridi.
Ecco, così. Brava. Continua a sorridere tesoro mio, in fondo non è cambiato nulla, no? Ho solo detto due parole per esprimere un qualcosa che tu, nel profondo del cuore, già sapevi.
Per questo, tesoro mio, è tutto come prima.

Itsumo to onaji deshou? Sore de ii n da yo
(È tutto come al solito, no?E va bene così.)

Beh, non c’è molto da dire riguardo a questa piccolissima flash, diciamo che mi è venuta in mente leggendo l’ultimo capitolo di Kuroi Namida (*spamma la fic di Vale-san*) e mi ha ispirato il fatto che oggigiorno tutti diciamo certe frasi senza accorgerci del loro reale significato ed una di queste è appunto “Ti amo”. Beh, credo che questa fic sia fatta per dimostrare che secondo me un “Ti amo” detto con sincerità può far piangere al contrario di quello detto superficialmente. Poi diciamo che alla nascita di questa flash ha contribuito la bellissima canzone di Miyavi che dà il titolo alla fic in particolare mi hanno ispirata le due frasi che ho riportato nel testo. Per capire l’atmosfera di qwuesta fic, consiglio di ascoltare questa canzone *magari nella versione di lui che suona la chitarra* che rende meglio l’atmosfera che ho cercato di creare vanamente con questa piccola flash.
E con questo chiudo! Commenti e critiche sempre ben accetti ^.^
PS: Piccolo spazio spam: ho postato una piccolissima flash su Kohaku intitolata “Silenzio”… XD

  
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