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Autore: LadySweet    15/02/2022    2 recensioni
Le promesse infrante portano sempre delusioni e rabbia, mettendo a rischio i rapporti personali e facendo vacillare la fiducia nelle persone. E proprio in uno spietato gioco di tradimenti Marinette viene akumizzata. Riuscirà Chat Noir a salvare lei e tutta Parigi senza l'aiuto della sua Ladybug, o le cose si faranno più complicate del previsto?
Liberamente ispirata ad un'animatic trovato in rete, ho deciso di scriverne una piccola storia. Spero che vi piaccia!
Genere: Azione, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattina come tante a Parigi.
Nel cielo non c'era una nuvola, ed il sole splendeva. All'istituto Françoise Dupont, la campanella era appena suonata e la maggior parte degli studenti stavano prendendo posto ai loro banchi, mentre gli utlimi ritardatari si affrettavano ad entrare. Marinette come al solito entrò giusto in tempo, poco prima del suo nome durante l'appello, spalancando la porta e caracollando a terra, scatenando le risate della classe.
Finito l'appello, la signorina Bustier fece un annuncio.
< Bene ragazzi miei. Questa mattina, prima di iniziare con la lezione di oggi devo darvi una comunicazione: il nostro preside ha deciso di organizzare un ballo di primavera per tutta la scuola, l'ultima sera prima delle vacanze! > un ode collettiva si spanse per tutta la classe, segno che la notizia aveva ricevuto l'effetto sperato. < Siete liberi di invitare amici di altre scuole se lo desiderate, purché rispettiate le regole della scuola e della festa. Bene, ora concentratevi per favore e aprite il libro a pagina 23... >
Mantenere l'attenzione alla lezione non fu affatto cosa semplice, specie per una certa ragazza dai codini neri e gli occhi azzurri persi in una espressione sognante, diretta al ragazzo biondo seduto davanti a lei. La sua mente aveva usato ogni istante disponibile per immaginare mille scenari diversi in cui lei e il suo amore segreto (più o meno) avrebbero passato una serata da favola al ballo, coronando il tutto con la reciproca dichiarazione dei loro sentimenti. I suoi sogni ad occhi aperti vennero però bruscamente interrotti da una mano sulla spalla che la scrollò pesantemente.
< Pronto? Terra chiama Marinette! La campanella sta suonando, il che significa che è ora di pranzo > annunciò Alya, la sua migliore amica.
< Oh Alya... t'immagini come sarebbe bello se lui invitasse proprio me al ballo? > chiese ancora sognante la giovan. E la sua amica non ebbe difficoltà a capire di chi stesse parlando.
< Ah certo che me lo immagino > e iniziò a mimare i comportamenti strampalati che l'amica aveva ogni volta che si trovava a scambiare due parole con Adrien, scatenando le risatine delle amiche accanto a loro.
< Hai ragione. E poi non succederà mai, lui ci andrà sicuramente con Chloè o con Katami >
< Ti ricordo che Adrien e Katami non stanno più insieme.... >
< Ma questo non gli impedisce di essere amici e passare una serata di festa insieme >
< Puoi sempre invitare Luka > propose Juleka
< Tu credi che ci verrebbe da amico? Dopo quello che è successo fra noi? >
< Ma certo che ci verrebbe Marinette. Siete amici ricordi? > aggiunse Alix
< Giusto, ma fossi in te aspetterei prima di invitare qualcuno... dopo tutto sono i ragazzi che devono invitare le ragazze al ballo, dico bene? > disse Alyà raccogliendo il consenso di tutto il gruppo.
E così dicendo andarono tutte a pranzo discutendo su chi vorrebbero che le invitasse, su che abito avrebbero indossato, come organizzare le decorazioni ecc.
Nel frattempo Adrien Agreste era rientrato nella sua sontuosa villa per consumare il pranzo nelle mura domestiche come faceva sempre... da solo. Suo padre era sempre troppo occupato per dedicare del tempo a suo figlio. Sapeva che per mantenere il prestigio del marchio di moda di famiglia servivano impegno e dedizione, oltre che idee sempre brillanti ed innovative, e che lui era una specie di genio nel suo lavoro. Ma alle volte non poteva fare a meno di chiedersi che diavolo combinasse davvero chiuso nel suo studio per giorni interi, specie in compagnia di Nathalie. Non che gli desse fastidio la cosa: l'assistente di suo padre era stata l'unica figura pseudo materna che aveva avuto dalla scomparsa di sua madre. Ma l'unica cosa che voleva era passare del tempo con il suo papà come facevano in tutte le altre famiglie: era chiedere troppo?
Ad interrompere quel flusso di pensieri ci pensò il piccolo gattino nero fluttuante che dopo aver ingurgitato l'ennesimo pezzo di formaggio tutto intero
chiese: < Allora, hai già deciso chi porterai al ballo? >
< Prima di poter pensare a chi invitare, dovrò chiedere il permesso di andarci a mio padre... >
< Credi che non ti lascerà andare ad un evento della scuola? >
< Dovresti conoscerlo ormai. Proverò ad interecettarlo stasera, dopo scherma. Ora sbrigati a finire, è quasi ora di rientrare >
E detto questo venne raggiunto da Nathalie che lo informava sugli impegni pomeridiani dopo la scuola, e che quella sera suo padre avrebbe cenato con lui (evento più unico che raro).
“ Perfetto! Sarà la mia occasione per chiedergli del ballo ” pensò il ragazzo mentre raggiungeva l'auto che lo avrebbe riportato a scuola.
Mancava poco più di una settimana alla sera del ballo, ma la scuola era già in pieno fermento. Il comitato per le decorazioni sarebbe stato istituito quel pomeriggio e l'indomani mattina sarebbero partite le preparazioni. La palestra della scuola era sufficientemente grande da poter ospitare tutti i partecipanti, e questo significava che allestirla tutta avrebbe richiesto parecchio tempo e ancor più materiale.
Naturalmente quando l'insegnante chiese alla classe se qualcuno voleva unirsi al comitato, Marinette si era offerta volontaria per dare una mano, vista la sua enorme creatività e il suo eccellente talento nei lavori manuali, accompagnata da Rose e Mylène.
Adrien era sicuro che le sue compagne avrebbero svolto un lavoro eccellente con le decorazioni, dato che il tema del ballo era “ la notte delle stelle cadenti ”. Sentirle chiacchierare fuori dal portone all'uscita delle lezioni lo rendeva ancora più impaziente di incontrare il padre a cena, pensiero che lo spronò a fare del suo meglio durante le attività pomeridiane.
Finalmente giunse l'ora della cena, e dopo una bella doccia il giovane ragazzo si sedette a tavola in attesa del genitore.
Qualche minuto di attesa e le porte della sala si aprirono mentre Gabriele Agreste fece il suo ingresso, prendendo posto al capo opposto del tavolo.
< Buonasera padre >
< Ho visto i risultati dei tuoi ultimi test scolastici Adrien, posso ritenermi soddisfatto. >
< Grazie padre. A questo proposito, ci hanno informati che a breve ci sarà un ballo scolastico per festeggiare l'inizio delle vacanze di primavera. Ecco mi chiedevo se potevo andarci... > disse il ragazzo titubante.
< I tuoi voti sono buoni, e l'insegnante di scherma mi ha riferito che sei migliorato molto da quando ti alleni con la signorina Tsurugi. Puoi andare. >
< Grazie padre >
Il resto della cena passò quasi in silenzio com'erano soliti fare quelle poche volte che erano insieme. Dopo la cena lo stilista tornò nel suo studio seguito dalla fedele assistente, dopo aver dato al figlio la libertà d ritirarsi nella sua stanza.

NdA:
Ciao a tutti!
Sono nuova nella sezione e questa è la prima
FF che pubblico su questa serie.
Mi sono ispirata ad un comic animato trovato
su YouTube, e dato che mi era piaciuto molto
ho deciso di scriverne una storiella.
Non sarà lunghissima, ma spero che vi piacerà!
Alla prossima!
-LadySweet-

   
 
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