Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: 20maggio2013    28/02/2022    3 recensioni
[...] Nessuno dei due si accorse che l'attenzione di Kurt era rivolta a tutt'altro. Ma non alle sue riviste che lo aspettavo a casa, no. L'attenzione di Kurt fu attirata dal numero tre. E per numero tre si intendeva il ragazzo che si era appena tolto il caso e aveva passato una mano tra la folta chioma di ricci per ravvivarli dopo essere stati schiacciati dal casco per un'ora. L'osservò darsi una pacca con Sam esultando ancora per quella vittoria. Kurt era sicuro di non averlo mai visto prima, perché un ragazzo del genere sicuramente non sarebbe passato inosservato, non ai suoi occhi almeno. Lo osserverò in tutti i suoi movimenti. Osservò il suo modo di passarsi la mani tra i ricci, il modo in cui le sue labbra si curvavano in un sorriso, i suoi occhi. Dio i suoi occhi. Potevano essere così luminosi un paio di occhi? [...]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Whats-App-Image-2022-01-03-at-22-16-30

Il giorno dopo San Valentino, Blaine si mise alla guida della sua auto e guidò fino a Columbus. Ora che aveva capito che lui continuava a stare con Jeremiah per abitudine e che in realtà aveva iniziato a provare qualcosa per Kurt, non avrebbe più potuto far finta di nulla. Così la mattina dopo si presentò da lui per lasciarlo. Non era una persona che lasciava il proprio ragazzo per telefono, non gli sembrava giusto. Perché poteva anche essere che si fossero allontanati negli ultimi mesi, ma erano anche stati felici insieme, avevano condiviso bei momenti. E poi dopo guidò fino casa Hummel-Hudson, semplicemente perché voleva vedere Kurt. Ma i suoi piani di passare del tempo con Kurt furono distrutti quando, arrivato a casa dei ragazzi, li vide entrambi sull'uscio della porta e Finn lo invitò ad aggiungersi a lui e agli altri ragazzi della squadra per quel pomeriggio. Blaine provò anche a pensare una scusa per declinare l'invito.
«Lascio Kurt da Rachel e poi andiamo» aggiunse poi Finn e Blaine si limitò solo ad annuire. Era inutile trovare delle scuse dato che comunque Kurt non sarebbe stato disponibile. 
«Prendiamo la mia auto allora -disse soltanto tornando verso la sua auto.- Io e Jeremiah ci siamo lasciati» annunciò poi rompendo quel silenzio. Nessuno gli aveva chiesto nulla, ma Blaine voleva solo che Kurt lo sapesse. E Kurt quando lo sentì alzò lo sguardo su di lui ma non disse nulla. Fu Finn a parlare.
«Mi dispiace amico» disse poggiando una mano sulla sua spalla, Kurt si limitava a guardarlo mentre non faceva altro che chiedersi come mai si fossero lasciati. Centrava in qualche modo la litigata di cui gli aveva parlato la sera prima?
«Tranquillo -disse Blaine stringendosi nelle spalle come a dirgli che non era un problema, che lui stava bene- Sono stato io a lasciarlo. Ultimamente non era più lo stesso tra di noi» aggiunse e poi guardò Kurt seduto sui sedili posteriori, tramite lo specchietto retrovisore, e per un attimo i loro sguardi si incontrarono e Blaine non riuscì a trattenere un sorriso. Un sorriso che Finn non sembrò notare. Kurt ricambiò il sorriso e abbassò lo sguardo. Blaine aveva lasciato il suo ragazzo. Blaine era single. Blaine era disponibile. Blaine aveva passato la serata di San Valentino con lui e poi il girono dopo aveva lasciato il suo ragazzo. E poi ricordò di come lo aveva guardato la sera prima. Doveva significare qualcosa tutto quello? E perché dopo aver detto che era stato lui a lasciarlo aveva cercato il suo sguardo?

E se Kurt all'inizio aveva pensato che ci potesse essere qualcosa tra lui e Blaine, qualcosa anche da parte sua, quando dopo un paio di settimane non era cambiato nulla, aveva deciso di smettere di illudersi. Il fatto che Blane avesse lasciato il suo ragazzo, non implicava che lo avesse fatto per lui. Perché se così fosse stato, le cose tra di loro sarebbero cambiate ora, giusto? Era anche vero che non avevano avuto poi tutto questo tempo da passare insieme dato che Kurt passava quasi tutto il suo tempo tra lo studio e le prove del Glee Club per le regionali. E quando lui era libero, Blaine aveva gli allentamenti di football o di boxe. E quei pochi momenti in cui si vedevano, c'era sempre Finn con loro. Poi arrivò il girono delle regionali, quell'anno si sarebbero tenute al McKinley. Kurt e gli altri del Glee erano in aula canto a prepararsi e in giro c'era il panico più totale. C'era chi si urlava contro, chi si riscaldava, chi faceva esercizi vocali, chi saltellava per scaricare la tensione. E poi arrivò il momento dell'esibizione. Kurt prese un lungo respiro e seguì il resto del gruppo verso l'auditorium. Rachel fu l'unica a salire sul palco per cantare Get it right, una canzone che aveva scritto lei, mentre tutti gli altri rimasero dietro le quinte. Kurt sbirciò tramite le tende per vedere quanta gente ci fosse. E fu allora che lo vide. Blaine era seduto in terza fila, abbastanza centrale e stava ascoltando la sua amica, ma poi spostò lo sguardo verso di lui, come se si fosse sentito osservato. Lo vide sorridergli e Kurt sentì il suo cuore perdere un battito. Blaine era lì per lui? O si stava illudendo ancora una volta? Infondo alcuni suoi compagni di squadra facevano parte del Glee, tra cui anche suo fratello. Magari era lì per loro, magari era lì per i suoi compagni di squadra e per lui. Non ebbe il tempo di pensare ad altro che fu trascinato sul palco dal resto del gruppo per cantare tutti insieme Loser like me.

Quando Blaine era arrivato al McKinley, era stato tentato di entrare nel Glee club, lo aveva sempre ispirato, ma il coraggio gli era mancato. Non aveva mai cantato davanti a nessuno, Kurt escluso, come avrebbe potuto cantare in un'aula piena di ragazzi? Nelle sue vecchie scuole non c'era nessun Glee club, quindi non era mai stato tentato prima e una volta arrivato al McKinley aveva fatto di tutto per restare il più lontano possibile da quell'aula, da quel gruppo. Ma quella volta non aveva saputo resistere ed era andato a vedere le regionali. In parte lo aveva fatto per vedere i suoi amici, ma principalmente per vedere Kurt. E dopo averli sentiti durante le loro esibizioni, doveva ammettere che fossero davvero bravi. Soprattuto quando aveva capito che le canzoni che avevano cantato fossero state scritte da loro. E poi ora che aveva sentito la voce di Kurt, voleva avere la possibilità di risentirla. Possibilmente senza le altre voci che coprivano la sua. E quando anche le New Direction finirono di esibirsi, Blaine approfittò di quella pausa dove i giudici avrebbero decretato i vincitori, per andare dietro le quinte. Voleva vedere Kurt, voleva parlare con lui. Finn era occupato con Rachel quando raggiunse il gruppetto che era dietro le quinte a commentare l'esibizione, così Blaine ne approfittò e raggiunse Kurt fermandosi alle sue spalle.
«Puoi venire un attimo con me?» domandò al suo orecchio, poi sorrise quando lo vide sussultare, sorpreso. Kurt non si aspettava di certo che Blaine andasse dietro le quinte e ancor meno che andasse da lui a chiedergli di andare da una parte.
«Blaine -mormorò stupito girandosi verso di lui- Che ci fai qui?» chiede confuso ma annuendo alla sua domanda e seguendolo in un posto più isolato.
«Per te» disse soltanto Blaine porgendogli una rosa color pesca che aveva tenuto nascosta dietro la schiena. Aveva passato una buona mezzora per capire quale fosse il fiore più adatto da regalare a Kurt, poi la fiorista gli aveva spiegato il significato del colore delle rose e così Blaine aveva deciso per quella color pesca. La fiorista gli aveva detto che quella rosa poteva significare "Mettiamoci insieme" oppure la chiusura di un affare. E a Blaine era bastato quello per convincersi a sceglierla.
«Oh -Kurt rimase completamente senza parole quando vide la rosa. Ma cosa significava quel gesto? Perché gli aveva portato una rosa? Aveva per caso un significato particolare? Perché proprio a lui? Perché lo aveva fatto allontanare dagli altri? Aveva così tante domande per la testa.- Perché?» chiese soltanto, aveva troppe domane e nessuna risposta. Aveva bisogno di sapere.
«Per il non detto che c'è tra noi due» disse semplicemente Blaine e ciò non fece altro che aumentare le domande di Kurt.
«Quale non detto?»
«Hai presente Cin Cin, Sam e Diane -disse Blaine ma Kurt fu ancora più confuso- Un ragazzo e una ragazza in una serie TV che si piacciono ma non se lo dicono mai perché scenderebbero gli ascolti, quella roba lì» spiegò Blaine e Kurt si leccò le labbra cercando di capire se Blaine stesse davvero cercando di dirgli quello che pensava. 
«Non c'è niente di non detto» disse poi, perché non voleva illudersi di nuovo. Ma Blaine sembrava non avere intenzione di arrendersi.
«Beh è un paradosso. Perché se tu lo dicessi, sarebbe rivelato e saresti un bugiardo. Perciò non dicendolo, dici la verità e ammetti che c'è qualcosa» disse ancora Blaine e Kurt sentì il suo cuore battere. Blaine stava per caso dicendo che provava qualcosa per lui? Ma non fece in tempo a chiedere alcuna spiegazione, non fece in tempo a dire nulla, perché Quinn lo venne a chiamare.
«Scusa, devo andare» disse soltanto per poi raggiungere il resto del gruppo e mentre risaliva sul palco, dietro a tutti, portò la rosa al naso e annusò il profumo.

«Da dove esce quella rosa -domandò Rachel che si era accorda del fiore che Kurt stringeva tra le mani- Chi te lo ha dato?» chiese ancora, ma le bastò vedere Blaine dietro le quinte e l'espressione del suo amico per capire. E Kurt non rispose perché la presentatrice aveva iniziato a dire la classifica. Ci fu una breve pausa e poi fu annunciato il vincitore: le New Direction. E da quel momento sul palco non si capì più nulla. Tutti si misero ad urlare e saltare e abbracciarsi felice. Avevano vinto, sarebbero andati alle nazionali. E poi Schuester andò a ritirare la loro coppa. Santana baciò Brittany, Finn baciò Rachel, Mike baciò Tina, Kurt guardò Blaine e Blaine guardò Kurt e si sorrisero.
Quando scesero dal palco, erano ancora tutti euforici e avevano voglia di festeggiare.
«Dovremmo andare a festeggiare» propose Puck, Kurt alzò gli occhi al cielo divertito. Per Puck ogni scusa era buona per festeggiare, ma quella sera aveva anche lui voglia di festeggiare, ma voleva anche parlare con Blaine.
«Blaine -lo richiamò Finn quando si accorse di lui, non si fece domande sul perché fosse lì, si limitò a circondargli la spalla con un braccio- Ti unisci a noi?» gli chiese e Kurt lo guardò mordendosi il labbro, sperando che accettasse.
«Si dai, vieni pure tu» sorrise Sam provando anche lui a convincerlo. E anche se Blaine si sentiva un po' un intruso in mezzo a loro, accettò. Accettò perché parte di quei ragazzi erano suoi amici, accettò perché Kurt sarebbe stato presente.

Una volta arrivati al Bel Grissino, presero posto in tavoli diversi. Blaine riuscì però a sedersi accanto a Kurt, insieme a Rachel, Finn, Tina e Mike. Parlarono delle esibizioni di quella sera, commentando anche quelle degli avversari, Blaine si complimentò con Rachel per la canzone che aveva scritto. Poi il discorso si spostò sul football e iniziarono a parlare di alcune vecchie partite.
«E vi ricordate quando Kurt entrò in squadra?» domandò Finn rivolgendosi a tutti i presenti al tavolo, ma coinvolgendo anche gli altri nei tavoli vicini. Blaine spalancò gli occhi e si voltò verso Kurt confuso, aveva davvero fatto parte della squadra? Ma non odiava il football?
«Oddio ti prego no» borbottò Kurt coprendosi il volto con le mani.
«Non capirò mai perché hai insistito tanto per entrare per poi lasciare la squadra subito dopo la partita» commentò Puck e Kurt sarebbe voluto solo sprofondare in quel divantetto dove era seduto mentre Blaine ascoltava divertito i commenti dei ragazzi, non riuscendo ad immaginarsi Kurt con la divisa e in mezzo al campo.
«Perché quando si è messo a ballare Single Ladies davanti a tutti prima di calciare la palla?» continuò Finn e Blaine vide le guance di Kurt accendersi di un rosso fuoco.
«Aspetta cosa? Hai davvero ballato Single Ladies durante una partita di football?» domandò divertito.
«Oh smettetela di prendermi in giro -borbottò Kurt ignorando volutamente la domanda di Blaine. Per caso suo fratello aveva convinto il resto del gruppo per metterlo in imbarazzo davanti a Blaine?- Intanto se non fosse stato per me, non avreste vinto quella partita» decise di tirarsela un po'. Perché anche se era entrato in campo solo all'ultimo minuto, anche se aveva solo calciato una palla, era stato lui quello a portare il punto decisivo alla squadra portandola così alla vittoria.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Si lo so, è lunedì e di solito aggiorno martedì, ma domani non sarò a casa per visite mediche e quindi ho preferito aggiornare oggi non sapendo se sarei riuscita a farlo domani. Quindi ecco a voi il nuovo capitolo.

La prima cosa che fa Blaine dopo San Valentino è guidare fino a Columbus solo per lasciare il suo ragazzo e poi tornare a Lima e farlo subito sapere a Kurt. Però poi non riesce a parlargli davvero fino al giorno delle regionali anche se poi anche lì vengono interrotti..Kurt ha più domande del solito ma non si vuole illudere e intanto suo fratello continua con il metterlo in imbarazzo..ora come andranno le cose secondo voi? 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: 20maggio2013