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Autore: Sayuri_91    05/09/2009    4 recensioni
Ispirata all'omonimo film con Heath Ledger, ho deciso di catapultare i personaggi di One Piece nel Medioevo, ai tempi di giostre e tornei. Così Nami sarà una dama con il sogno di diventare cavaliere e Zoro il futuro re d'Inghilterra. " - Ma sei impazzita?!?!- la riprese Usopp. -Cosa vorresti fare?- - Parteciperò al posto di Ace. E adesso aiutami, prima che il tempo scada.- - Come ti chiami, Nami?- le chiese Usopp con aria grave, ma lei lo ignorò. - Ti sto chiedendo Nami Cocoyashi di dirmi qual è il tuo nome! Non è sir Nami, non è duca, conte o barone Nami e di certo non è re Nami!!!- - Davvero? Non lo sapevo!- gli rispose con sarcasmo." Beh, spero di avervi incuriositi almeno un po' ^_^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami | Coppie: Nami/Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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LA STORIA DI NAMI

 

Nami ascoltò da brava ragazza tutta la manfrina di Ace con aria pentita, annuendo quando la sua voce si faceva più infervorata.

“Sei stata avventata, potevi farti male sul serio, perché non usi la testa prima di agire, e se ti avessero scoperta…” sempre le solite cose. Ne combinava di guai, e quel discorso avrebbe saputo ripeterlo a memoria, ma preferì recitare la parte della ragazza che sa di aver commesso un grosso sbaglio.

In realtà non era affatto così: era contenta di aver partecipato alla giostra, sentiva ancora l’adrenalina scorrerle nelle vene.

Fin da bambina sognava di diventare un cavaliere. Tutti la deridevano o la guardavano con bonaria esasperazione, pensando che i suoi fossero vaneggiamenti o fantasie da bambini. Nessuno credeva in lei, a parte suo padre…

Non si ricordava bene della sua famiglia, in fondo era stata portata via quando era solo una bimbetta spaurita.

Abitavano in Inghilterra, sua madre Bellmere era morta dandola alla luce e suo padre Genzo era un povero fabbro, che faticava a portare il cibo a casa.

Nami gli era molto affezionata e ricordava con nostalgia quando l’accompagnava in città per vedere il corteo dei cavalieri. Quanto ammirava quegli uomini così fieri e coraggiosi…

Genzo le raccontava sempre un sacco di storie e leggende su di loro e Nami non faceva che ripetere che anche lei sarebbe diventata un cavaliere. Suo padre credeva cecamente in lei, e un giorno glielo dimostrò anche…

Quando aveva circa sei anni, Genzo convinse un nobile cavaliere, Shanks, a prenderla con sé come apprendista e lui, commosso dal suo amore paterno, aveva accettato.

Fu dura lasciare suo padre, ma Nami sapeva di aver ricevuto una grande opportunità e si dimostrò forte. Salutato Genzo, Shanks la portò nel suo feudo in Francia e qui conobbe Ace e Rufy, i suoi figli.

Provò subito simpatia per quei due ragazzi, anch’essi orfani di madre. Rufy aveva circa la sua età ed Ace era poco più grande, quindi diventarono subito compagni di giochi e, passato poco tempo, arrivarono a considerarsi veri e propri fratelli. Anche Shanks si era affezionato a Nami come ad una figlia e, se l’aveva presa con l’intento di farla diventare una domestica, finì per istruirla ed educarla a diventare una nobile, colta e raffinata dama.

Nami imparava in fretta, ma non perdeva la sua indole di maschiaccio, così di giorno apprendeva le buone maniere, e di pomeriggio andava a cavallo e combatteva di spade con i suoi fratelli.

Quando poi Shanks era chiamato in guerra, i suoi ragazzi venivano affidati a Makino, una dama buona e gentile che i tre consideravano una madre.

Appena raggiunse la maggiore età Ace fu nominato cavaliere e Rufy suo scudiero. Nami lo guardava sempre affascinata mentre indossava l’armatura o montava a cavallo, ma ben presto fu chiamato a combattere per il re, e così Nami rimase da sola.

Solo d’estate, quando Ace partecipava ai tornei nelle varie città francesi, a Nami era concesso stare con i suoi fratelli. Nonostante fosse una dama di compagnia, le piaceva aggirarsi nell’accampamento dei cavalieri e guardarsi intorno con aria sognante. Adorava tutta quella frenetica attività: lo scalpitare dei cavalli, il fracasso delle fucine, il vociare dei cavalieri, lo squillare delle trombe…

Poi accompagnava Ace nel campo di gara, insieme a Rufy ed Usopp, come fosse il suo scudiero e se ne stava lì ad incitarlo. Sedersi sulle tribune per lei era una scocciatura: tutti i partecipanti del torneo promettevano di vincere per lei e le chiedevano un suo fazzoletto… ogni volta doveva portarsene una scorta!

Quanto avrebbe voluto gareggiare… però non era una nobile né un uomo. Per il secondo problema sarebbe bastato camuffarsi, ma per la nobiltà… non aveva un certificato da presentare, e anche se correva voce che Shanks la volesse adottare ufficialmente, nessuno le avrebbe permesso di scendere in campo.

- Quindi spero che non lo rifarai mai più!- la voce secca di Ace la riscosse dai suoi pensieri.

La ramanzina era giunta al termine per fortuna.

- Sì Ace- le rispose pentita anche se non aveva ascoltato una sola parola.

- Cambiando argomento…- cominciò il ragazzo. - Un messaggero mi ha portato una lettera di nostro padre, dice che devo tornare al fronte al più presto. Partirò appena il braccio sarà guarito.-

-Noooo!!!- esclamarono Nami e Rufy all’unisono.

- Speravo di passare un po’ di tempo con Nami, non voglio tornare in guerra- piagnucolò Rufy.

- Infatti andrò da solo. La situazione si sta facendo pericolosa e non voglio che tu corra rischi. Tu e Nami rimarrete qui e sarete ospiti a casa di Silver Rayleigh, un vecchio amico di famiglia. Quindi mi aspetto che vi comportiate bene.-

 

Ace si fece chiamare in tutta fretta una carrozza e dopo aver salutato calorosamente i suoi fratellini e il fido Usopp, fece ritorno a casa per guarire e prepararsi alla guerra.

- Nami?- la chiamò sconsolato Rufy. - Adesso cosa facciamo? Senza Ace ci annoieremo per il resto dell’estate.-

- No che non ci annoieremo Rufy!- gli rispose convinta Nami. - Io ho in mente un piano…- aggiunse birichina.

- Dove si svolgerà il prossimo torneo?-

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE

Perdonatemi se questi primi capitoli sono un po’ noiosi, ma è necessario per far decollare la storia ^^ Cercherò di essere più sintetica possibile e di far entrare presto in scena il nostro amatissimo Zoro, perché sono consapevole che Zoro è Zoro XD

Passando ai ringraziamenti… Rolo, kyo, come farei senza di voi???? Siete fantastiche!

E poi grazie a Kyo, Hinayuki e Fary che hanno aggiunto la fic tra le seguite. Arigato ^^

   
 
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