" Lily dove sei?!"
Scorpius comincia a sudar freddo...
" Lily se è uno scherzo non è divertente! Esci fuori!"
" Salazar, Scorpius!"
La voce di Lily viene da lontano, probabilmente verso il tunnel.  
" Lily!"
Salazar sfodera la bacchetta correndo velocissimo verso l'entrata dell'angusto passaggio.
Lo blocco tirandolo per un braccio, con il fiatone. Draco mi raggiunge pochi secondi dopo.
" Dobbiamo andare da Lily!"
" Veniamo anche noi, ragazzino" dice Draco affiancandomi.
" Entreremo tutti insieme, ma tu stai dietro!" dice guardando il figlio.
" Perchè devo sempre stare in fondo io?"
" Perchè sei piccolo, e se ti accadesse qualcosa la mamma non me lo perdonerebbe mai"
" Capirai, tanto la mamma..."
Gli occhi di Scorpius si riempiono di lacrime.
Draco si china verso di lui prendendogli il volto paffuto fra le mani.
" Non pensarci, Scorpius. Pensa a Lily, non vorrai distrarti solo perchè la mamma non è con noi?"
Scorpius ci pensa un attimo, poi sorride asciugandosi gli occhi con una manica della felpa.
" Si. Dobbiamo salvare Lily!"
" Così va meglio"
" Salazar!" urla di nuovo Lily.
" Presto scendiamo!"
" Fermo Salazar! Prima io, poi Draco, tu e Scorpius"
Ci infiliamo a turno nel passaggio, e uno dopo l'altro atterriamo sul pavimento della lavanderia.
Lily è a terra, in un mare di lacrime, e ha un taglio profondo nel braccio. 
" Salazar, mi sono fatta male" dice guardando prima il suo braccio sanguinante poi Salazar.
" Come hai fatto a ridurti così?"
" Scendendo ho sbattuto contro quel coso" dice Lily indicando il cestino per il bucato rotto da settimane.
Mio figlio prende i cerotti e il disinfettante dalla cassetta del pronto soccorso. Lily scuote la testa non appena Salazar si avvicina.
" Non ti farò male, giuro. Severus mi ha insegnato una pozione speciale"
Sentendo il nome del suo padrino Lily smette di piangere.
" Davvero?"
Salazar si siede insime a Lily, preparando la pozione.
" Ahia!"
" Ma se non ti ho fatto niente, Lily"
" Mi hai fatto male lo stesso!"  
Scorpuis intanto si è avvicinato per vedere meglio. Io e Draco osserviamo senza dire niente. E' sempre interessante vedere Salazar in azione...

" Così Lily è imparentata con Severus?" dice Draco mentre raggiungiamo i bambini in giardino.
" Dove sono i suoi genitori?"
" Sono morti quando era ancora piccola. Ha vissuto in un' orfanotrofio per un po' ma non ci stava bene, così quando ha scoperto di avere qualcuno ha deciso di venire qui"
" E Severus ha accettato?"
" Bé all'inizio non era d'accordo, ma poi visto che c'erano Salazar e Scorpius a farle compagnia..."
" Certo. Quanti anni ha Lily?"
" Dunque, se Salazar ne ha dieci e Scorpius sette... credo che abbia esattamente l'età di tuo figlio"
Draco guarda avanti, immerso nei suoi pensieri. Adesso che ci penso non ha mai conosciuto Lily sul serio, è la prima settimana che è tornato, ma non mi ha mai chiesto chi fosse prima d'ora. Forse se lo immaginava.
" Lo sai che Andromeda è diventata Ministro della Magia?" dico.
" Si, e pare stia facendo un lavoro eccellente"
" Quanti anni hai, Draco?" chiedo cambiando discorso.
" Ventitré"
" Ventitré... come passa il tempo. Ma se posso chiedertelo, che fine ha fatto la mamma di Scorpius?"
Draco si irrigidisce, chiudendo i pugni sulle ginocchia.
" Pansy Parkinson è mia moglie e madre di Scorpius. Ma per motivi di lavoro al Ministero, non è quasi mai a casa"
" Mi dispiace"
" E' meglio così. Io non lavoro perchè sono qui, non so come farei se non ci fosse lei"
" Gia, visto che Diagon Alley è tappezzata di volantini con le nostre facce..."
Riamaniamo in silenzio per un po', poi Scorpius corre verso di noi frignando.
" Papà" dice con la bacchetta in mano.
" Non sono capace di fare la tartaruga"
Scorpius assomiglia molto a Draco, ma non sembrano padre e figlio. Draco dimostra qualche anno di meno, sembra suo fratello maggiore, con una differenza: lui ha gli occhi grigi, mentre Scorpius li ha blu scuro. Ha i capelli biondi come i suoi, quasi bianchi, ma che non stonano affatto con il viso paffuto. Noto Salazar e Lily fare delle magie poco lontani da noi.
Lily ha i capelli lunghi e rossi che le arrivano appena sotto le spalle, gli occhi verdi, piccole lentiggini attorno al naso e le guance leggermente rosee. Quando sorride è meravigliosa, perchè le si formano delle fossette vicino alle labbra.
Salazar, il mio Salazar invece, assomiglia un po' a me e un po' a Voldemort: i capelli per esempio, sono castano scuro come i miei, mentre gli occhi grigio/azzurro sono i suoi.
" Bellatrix."
Severus è appena arrivato.
" Com'è andata?" chiedo.
" Male, purtroppo. Non ha voluto sentire spiegazioni, e le uniche parole che sono riuscito a dire con chiarezza sono state: " Si, mio Signore" " dice Sev imitando la voce di Voldemort.
" Vedrai che cambierà idea"
" Non credo"
Severus sta cercando di convincere Voldemort ad attaccare al più presto Silente e il suo probabile esercito. Sono mesi che tenta in tutti i modi di convincerlo, dal giorno in cui siamo partiti, ma sembra che non voglia sentir ragioni.
" Non si fida più di me" dice amareggiato.
" Non dire sciocchezze. Ti dice tutto, sempre. Si fida più di te che di me!"
" Forse una volta... Ho scoperto che parla molto di più con Lucius"
" Chi te l'ha detto?" sbotto.
" Lisander"
" Ecco. C' era da aspettarselo..."
" Non dire così, è un ragazzo pieno di risorse"
Lisander è il nuovo domestico assunto da Voldemort.
Quando ho saputo che ci sarebbe stata un'altra persona che si sarebbe occupata del covo mi ha dato fastidio ( si sono accorti che serviva un servo appena hanno visto un velo di polevere sulla porcellana... ). Pensavo che aspettassero un po' prima di rimpiazzare completamente l'uomo che li ha serviti per anni, per rispetto, invece ha cominciato a lavorare subito dopo aver costruito il nuovo rifugio.
Oltre a questo, è anche bugiardo, codardo e ficcanaso. Ha solo la bellezza dalla sua.
Ha i capelli argentati e lunghi spartiti a metà, gli occhi azzurri e le dita lunghe e perfette. Ha un fisico statuario che gli serve a poco, dato che spazza il cesso di Voldemort con la seta. Mi è molto antipatico, ma a lui invece pare che stia simpatica.
" Non dirai sul serio, Severus?! Racconta più frottole di un chieroveggente, non ho mai conosciuto una persona tanto bugiarda quanto codarda in vita mia"
" Non è assolutamente vero!"
" E come fa ha sapere tutti questi pettegolezzi?"
" Bé lui... lui lavora sempre nei dintorni quindi è normale che senta"
" Si, certo"
Sento il marchio nero pulsare, probabilmente Voldemort ha bisogno di me.
" Io entro un attimo. Salazar non fare casini, ok?"
" Va bene" urla dall'altra parte del giardino.
" Vengo con te" dice Severus.

Quando arriviamo, noto due ragazze camminare nervosamente davanti all'entrata.
" Presto Bellatrix, il cappuccio e la maschera"
" Dobbiamo proprio?"
" Si, lo sai che è una regola fondamentale"
Alzo il cappuccio e la maschera coprendomi il volto, avanzando silenziosamente verso le giovani.
" Possiamo esservi utili?" dice Severus.
Le ragazze fanno un salto per li spavento.
" S-Si" dice quella con i capelli biondi.
" Siamo qui per diventare mangiamorte"
Per qualche strano motivo, Severus fa un passo indientro che notiamo tutti. Sembra terrorizzato.
" Vorremmo parlare con il Signore Oscuro" finisce l'altra.
" Seguiteci"
Sorpassiamo le due ragazze, che dopo essersi scambiate un'occhiata d'intesa, ci seguono in silenzio. Quando siamo dentro, noto Sev diventare sempre più nervoso ad ogni passo che fa.
" Si può sapere che ti sta succedendo?" sussurro.
" Quelle ragazze erano mie allieve quando insegnavo ad Hogwards"
Mi giro per vederle meglio.
" Quella bionda si chiama Luna Lovegood, mentre quella con i capelli castani è Sibilla Cooman, e appartenevano entrambe a Serpeverde"
" Come fai a sapere i loro nomi?"
" E' ovvio, io ero il capo della casa dei Serpeverde"
" Davvero? Non lo sapevo"
" Gia, ma il punto è che non posso farmi vedere da loro qui. Non sarebbe..."
" Scusate, c'è un bagno?" chiede la ragazza di nome Sibilla.
" Ci andrai dopo" risponde secco Severus bussando.
" Entrate"
Ci stava aspettando.
Do una gomitata nelle costole a Sev.
" Possiamo togliere almeno la maschera ora?"
" No Bella, se la togli tu dovrò levarla anch' io e questo non è possibile, quindi entra e non fiatare"
Voldemort è seduto su una poltrona, gli occhi fissi nelle fiamme del camino. E' talmente pallido che il suo volto emana un bagliore perlaceo.
" Mio Signore" comincia Sev, ma Voldemort lo zittisce alzando una mano.
Si gira con la poltrona guardando Luna e Sibilla attentamente. Loro distolgono subito lo sguardo, terrorizzate dal guardarlo negli occhi.
Fissa me e poi Severus, poi ancora me e poi Severus. Probabilmente si sta chiedendo perchè diavolo indossiamo queste maschere assurde visto che siamo dentro.
" Potete andare" sussurra.
Una volta fuori, lo afferro per le spalle e lo blocco al muro abbassandomi il cappuccio.
" Mi dici perchè non vuoi farti vedere? Che importanza ha ormai?"