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Autore: maoa    10/03/2022    0 recensioni
Incenrato nel mondo di Naruto questa storia è un se fosse ... tutto è incenrato sulla storia dello Sharingan e l'ossessione di uno dei più grandi Ninja Nukenin della storia di Naruto. La nuova generazione degli eroi di questo manga/anime ci darà modo di capire fin dove ci si può spingere pur di avere un potere illimitato partendo da una delle abilità innate descritte come le più potenti di questa storia. Chi ancora una volta dopo la morte di Orochimaru e Kabuto sperimentano sulle abilità innate, per fare cosa? e soprattutto Orochimaru e Kabuto sono realmente morti?
Scopriamolo insieme tra intrighi di amori passati nuovi personaggi colpi di scena e tanta passione
Genere: Avventura, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Hinata Hyuuga, Itachi, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Lemon, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Incest, Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Il Nuovo Avvenire

Capitolo 9

 

 

 

 

 

Sayuri: Io … devo parlarti (disse guardandolo negli occhi con rammarico)

Itachi la osservò sospettando già quale segreto e piega avrebbe preso quella discussione, come era potuto succedere, la verità era ancora immersa nel passato che aveva vissuto con lei non credeva che sarebbe mai potuto succedere lui così previdente e distaccato dai legami forti per il dolore che aveva provato ed inferto in quegli anni passati in fondo proprio ora si sentiva come lei, vedeva nei suoi occhi il se stesso di un tempo perso e smarrito mentendo a tutti compresa la persona che per tanto tempo voleva solamente proteggere e il suo fallimento ora lo rivedeva in lei… Sayuri gli fece da guida in una stanza adiacente al salone …

Rimasero a guardarsi per un lungo periodo il tempo era passato e credevano non si sarebbero più incontrati eppure ora erano lì l’una avanti all’altra. Itachi era incredulo quanto lei lo leggeva nei suoi occhi il panico che provava misto ad imbarazzo. Era ancora così innocente e … poi ancora adesso come allora l’ammirava, i suoi capelli lunghi fino al fondo schiena tenuti su con una mezza coda avvolta su se stessa, il kimono che le fasciava la parte superiore del corpo fino alle gambe lasciando intravedere attraverso lo spacco un pantalone di colore nero fino alle ginocchia così poteva muoversi più liberamente, le stringhe vicino alla coscia contenevano i suoi kunai e gli shuriken e nelle varie tasche vicino alla cintura posta sui fianchi c’era riposto il resto per il kit da combattimento, i suoi occhi che non aveva dimenticato color nocciola adesso non trasmettevano più quella paura provata tanti anni prima quando la portò in salvo ma, qualcosa di simile adesso le attanagliava il cuore e l’anima, aveva le mani congiunte ancora non sapeva come cominciare quella confessione.

Sayuri era piena di ansie e paure, emozioni contrastanti si facevano spazio in lei come avrebbe reagito Itachi venendo a conoscenza della verità? … Come avrebbe dovuto cominciare il discorso, insomma per quel lasso di tempo passato insieme aveva conosciuto la sua parte fragile e gentile, era calmo come l’acqua di un fiume una persona molto intelligente con un’ampia apertura mentale, predisposto alla conoscenza di quello che non sapeva e umile nonostante le proprie forti abilità ma, d’altro canto era anche introverso e si chiudeva spesso in un mondo tutto suo non lasciando spazio che qualcun altro vi entrasse, era sempre stato schivo tendente all’allontanamento delle persone che gli stavano intorno ma, ora era lei che non doveva scappare basta essere la vittima alla fine aveva lasciato che Akiko corresse un grave pericolo e che Itachi insieme al suo team non fosse intervenuto chissà cosa sarebbe potuto succedere. Poi d’improvviso…

Itachi: Sayuri

Itachi: Sayuri (proseguì facendo un piccolo sospiro) Mai come in questo momento mi sento smarrito e provo come un senso di frustrazione, ora puoi… anzi devi dirmelo Akiko  tua figlia … Possiede lo Sharingan

Sayuri fece un sospiro profondo quindi lui l’aveva visto e sapeva … e per quanto incapace di proferir parola in quel momento non potè che confermare i dubbi che Itachi aveva e al quale probabilmente non mancava la risposta ma doveva confermargli quella realtà che per tanto troppo tempo aveva tenuto per sé , lasciando che le cose degenerassero … chiuse gli occhi poi quando li riaprì disse …

Sayuri: Io … (aveva le lacrime agli occhi che prepotenti volevano uscire ma che non le lasciò andare) io … Non credevo che te lo avrei mai detto o che si sarebbe mai presentata quest’ opportunità, Akiko è quello che hai visto … è tua figlia Itachi

Continuò il suo racconto voltandosi di lato non riusciva a sostenere lo sguardo di Itachi  intenso ma non sorpreso dopo quello che aveva scoperto voleva solamente sentirglielo dire e avere così la conferma …

Sayuri: Scoprì di essere incinta due mesi dopo la tua partenza, piansi di gioia e paura come avrei fatto mi dissi, io con una bambina da proteggere e crescere da sola, l’unica a cui raccontai tutto è stata proprio Momoka-sama e lei mi ha aiutata durante la gravidanza e dopo. Akiko cresceva sana e forte ha sviluppato sin da piccola le proprie capacità di combattimento e le abilità innate ma, è sempre stata un passo avanti perspicace come sempre da subito cominciò  a chiedersi il proprio padre chi fosse dove fosse …

Itachi: Cosa le hai detto? …

Sayuri: Lei sa! … Conosce la tua storia e la nostra e non ti ha mai giudicato, anzi si è sempre portata più matura della sua età, in cuor suo è come se sentisse tutta la sofferenza che per le decisioni prese avevi provato e quelle delle prove che la vita ti aveva messo avanti

Itachi non potè che accennare un lieve sorriso… Padre … Credeva che Dio non glielo avrebbe permesso che non lo meritasse i suoi precedenti parlavano per lui, aveva sempre creduto che la propria vita si sarebbe fermata per mano di Sasuke così come avrebbe voluto ed invece poteva davvero avere una seconda possibilità, si era da sempre chiesto il senso della vita quale fosse stato. Quando nacque Sasuke dopo la terza guerra ninja aveva potuto mettere a paragone gli orrori che la morte portava con sé ma, che alla fine per ogni morte c’era sempre un rinascita, così per il proprio fratellino avrebbe ceduto tutto perché era una vita innocente da proteggere era il futuro. Poi con l’attacco della volpe a nove code ed il cominciare a dubitare costante della propria famiglia che non face altro che intraprendere una strada dura verso il villaggio di Konoah stava cominciando nuovamente a perdere fiducia nel senso della vita ma, Sasuke era il suo ossigeno che non faceva altro che presentargli un futuro senza spargimenti di sangue e cercando di mantenere come punto di riferimento sempre il valore da dare alla propria vita ed a quella di chi lo circondava ma, ancora una volta le cose cambiarono. Entrato a 10 anni come capitano degli ANBU aveva avuto l’arduo compito di guardare e spiare il proprio clan riportando al villaggio ciò che accadeva per scoprire quali fossero le posizioni che il clan prendesse verso il villaggio. Quello che non riusciva a capire perché non poteva esserci una soluzione migliore, una via d’uscita e comprensione tra la sua famiglia ed il villaggio di Konoha, così confermati i malesseri che vi erano tra gli animi degli Uchiha gli anziani del villaggio presero posizioni dure, il terzo Hokaghe stesso si rifiutò nel volere lo sterminio del clan ma, fu proprio lui ad accettare quel ruolo in cambio pretese che non venisse fatto del male al suo fratellino la sua ancora di salvezza, l’unica speranza per il futuro di quella famiglia ormai corrotta e sorda ai richiami della pace delle parti. Infine il suo piano fallì perché invece di essere stato sincero con Sasuke non aveva fatto altro che farlo vivere in un eterna bugia, lasciandolo covare odio e rancore nei suoi confronti ed in balia dei pregiudizi poi verso il Villaggio della foglia per aver scoperto la verità su quello che era accaduto. Aveva sbagliato tutto,lasciando prendere sulle spalle di Sasuke il peso della vendetta nei suoi confronti non mostrandogli la verità dietro tutto quello che era successo forse, se avesse condiviso con lui quello che era stato deciso le cose sarebbero potute andare diversamente o forse no … ma, almeno non avrebbe avuto rimpianti. Poi ancora il destino, questa volta lei, Sayuri, si era frapposta tra lui e quello che sarebbe dovuto accadere cioè morire per mano di suo fratello, l’aveva salvato solamente perché la sua convinzione l’aveva portata a credere che non era lui a decidere quando e come la sua vita sarebbe dovuta finire e che se Dio non avrebbe perdonato i suoi peccati e la strada che lui aveva deciso d’intraprendere allora … non era Dio, e così eccolo lì al fianco del fratello come sarebbe comunque stato ma, questa volta poteva proteggerlo tramite le verità e non le menzogne. Ed ora avanti a lui ancora una volta Sayuri gli presentava ancora una nuova strada da intraprendere, ora quello che lui credeva non aveva senso non importava perché ancora una volta la vita e quella voglia di continuare a credere in lei l’aveva sorpassato portando alla luce segreti più grandi di lui …

Itachi: Dimmi, dopo che sono andato via credevi che fossi morto (strinse i pugni dicendolo) confermami anche questo … per favore …

Itachi tremava perché avrebbe voluto che fosse devvero così, come gli aveva appena chiesto ma, Sayuri cominciò a far cadere quelle lacrime trattenute troppo a lungo lei che quel giorno lo salvò e gli disse di continuare a vivere per il fratello e la verità, ora si ritrovava nei suoi panni e avrebbe voluto solamente scomparire, mentre le lacrime scendevano dai suoi occhi così guardando il soffitto disse …

Sayuri: Io … Credevo che tu fossi morto ma, non volevo lasciare nulla al caso così dopo la guerra mi recai al villaggio della foglia e informandomi tramite gli archivi dei sopravvissuti lessi il nome tuo e di tuo fratello … (finì lasciando ancora cadere le lacrime dai suoi occhi in maniera più prepotente)

Itachi lasciò che la propria angoscia venisse intravista dalla sua espressione, lasciò che i pugni tenuti stretti fino a quel momento si aprissero e sentì come se il cuore si spaccasse, ora stava incominciando a capire come si era sentito Sasuke alla sua menzogna … strinse gli occhi lasciando trasparire la tristezza che stava provando …

Itachi: Sapevi! Tu sapevi che ero vivo e hai lasciato passare il tempo come se io non esistessi … (era incredulo)

Questa volta fu Sayuri a stringere i pugni quasi fino a farsi del male ma, nessuna frase uscì dalla sua bocca solamente un segno d’assenso fece capire ad Itachi che era come aveva detto lui … Itachi per quello che poteva cercò di riprendere il controllo delle proprie emozioni …

Itachi: Immagino che tu le abbia lasciato solamente dubbi sulla mia esistenza o meno …

Sayuri: Sì! Alla fine mi sono ritrovata ad affrontare una menzogna che mai avrei voluto creare. Le dissi che non sapevo se tu fossi sopravvissuto alla guerra, non sa nulla della mia venuta al tuo villaggio non glielo mai detto per evitare che venisse a cercarti e proteggerla da chi probabilmente avrebbe potuto approfittare della grandi abilità delle quali come hai potuto vedere possiede …

Itachi: Alla fine hai scelto anche tu per la strada più semplice … proprio tu (fece un sorriso amaro)

Sayuri: Itachi io … mi dispiace, ero … volevo dirtelo volevo che sapessi la verità … ma non ci sono riuscita … io sono stata una codarda …

Sayuri continuava a versare le sue lacrime che non avevano nessuna intenzione di fermarsi, Itachi in quel momento sentiva di provare strane emozioni e per la prima volta dopo anni la sua vulnerabilità si faceva risentire, fece un sorriso amaro e poggiandosi al muro con il corpo ed in seguito la testa rivolta verso l’alto cominciò a vorticare tra i mille pensieri che gli affollavano la testa … Sayuri rimase in silenzio in attesa di una qualche reazione da parte sua ma, non si sarebbe stupita se avesse rivolto l’attenzione su altro lasciando ancora chiuso il suo cuore … poi lui disse

Itachi: … (annuendo) Va bene! Va bene! … Sembra che i ruoli si siano ribaltati, certo dovrò abituarmi alla notizia che non potrebbe che essere accolta come la più bella di tutte se solamente arrivasse al destinatario in tempo per poter vedere ciò che gli era stato donato ma, non posso biasimarti visto che io per primo ho vissuto la tua situazione. Ora mettiamo per un momento da parte noi stessi, voglio essere sincero non potevi che rivelarmelo in un momento peggiore (senza accorgersene sbatte un pugno sul muro dove era poggiato) maledizione Sayuri, ho visto la morte aleggiare su quella ragazza e solamente ora scopro che è mia figlia e se non fossi arrivato io … se non ci fossi stato …

Guardava il soffitto con sguardo assente e privo di emozioni scaricando tutta la tensione che stava provando …

Itachi: Mia figlia … mia figlia è di là dopo un combattimento allo stremo delle forze e dopo aver subito chissà quale tipologia di tortura ora è presa di mira da quale altro malato di mente per fare chissà quali altre pazzie … ricordo ancora quello che voleva Orochimaru da me e da … Sasuke queste persone non si fermano mai e non muoiono mai ci sarà sempre qualcuno che mirerà ad un potere al di fuori del normale

Sayuri non trovava o comunque non aveva le parole per esprimere la propria frustrazione e l’immenso senso di colpa … Sentiva Itachi così distante in quel momento, sapeva che era deluso profondamente d'altronde anche lei lo era di se stessa ma poi un lampo, ancora doveva affrontare Akiko

Itachi: In ogni caso vista la situazione che sta girando ora attorno ad … Akiko

Era strano pronunciare il nome di quella ragazza ora che sapeva che era sua …figlia … poi continuò …

Itachi: Non posso lasciare che viviate qui, stiamo cercando di capire la situazione di chi c’ è dietro tutto questo e Akiko al momento è l’unica ad avere avuto un contatto diretto con lui rimanendo in vita, dal combattimento sembrava che la stesse solamente mettendo alla prova ma per quando riguarda noi non abbiamo avuto modo di capire chi fosse o cosa volesse, quindi abbiamo bisogno della sua testimonianza e monitorarla per tenerla al sicuro.

Sayuri: Ma così sarà tutto difficile per lei si sentirà fuori luogo in imbarazzo e costantemente controllata

Itachi: Non è quello che hai fatto per tutto questo tempo? … Ha ragione Momoka-sama è arrivato il giorno in cui devi affrontare quella realtà che per troppo tempo hai nascosto, ti rifiuterà, biasimerà o cercherà di venirti incontro ma, ora non importa non lascerò che siate sole ora che so la verità non aspettarti da me di evitare impatti bruschi (disse con tono fermo poi con un sospiro continuò) voglio solamente dirti che non ti ho giudicata è solo che mi sento tradito, forse è così che si è sentito Sasuke e tu in questo momento sono sicuro che stai provando quello che anche io ho provato …

Sayuri: Mi dispiace … (disse con il capo abbassato)

 

*****

 

Akiko quando riaprì gli occhi sentiva la testa che le scoppiava e la bocca e la gola secche, con quel sapore di medicinale e sostanza di medicazione nella camera, poi vide che vicino al suo braccio era stato messo un lavaggio sbatte la testa sul cuscino si sentiva come una rimbambita ma vedeva che non era nella propria camera, cosa era successo quanto tempo era passato dall’incidente, poi il ricordo di quel viscido rapitore si fece strada nella sua testa e poi … i tre ninja dello Sharingan

Akiko: Papà …

Si alzò tenendosi in piedi in maniera un po' goffa, poggiò il proprio peso sull’asta del flebo e dopo poco a piccoli passi si avviò alla porta i capelli erano sciolti e leggermente scompigliati indossava una sottile camicia da notte ma, in quel momento non le interessava cominciò ad avviarsi verso il salone … sentì delle voci provenire da lì …

Momoka: Devi smetterla di colpevolizzarti e credere in Akiko in fondo le hai insegnato tutto quello che deve sapere e anche il valore da dare alla vita …

Akiko sorrise all’affermazione di Momoka-sama, santo cielo dovevano averla cercata fino allo sfinimento si rivide allo specchio vicino la parete, mio Dio aveva un aspetto trasandato ma non potevano fargliene una colpa aveva troppa sete così sistemò i capelli alla bene  e meglio e s’ incamminò nella stanza, fu in quel momento che le gambe le giocarono un brutto scherzo così cadde e fu Suigetsu a soccorrerla … Ma la sua presenza venne accolta da tutti i presenti in quella stanza

Suigetsu: Hey! Che ci fai in piedi? …

Akiko poggiandosi a lui e dandosi forza disse …

Akiko: Ho sete (sorridendogli)

Suigetsu: (Guardandola con rimprovero) Potevi chiamare eravamo in attesa che ti svegliassi …

Sasuke e Takuma venuti anche loro a conoscenza della verità che confermò i loro presupposti guardarono quello che successe e subito dopo Itachi che per la prima volta guardò quella ragazza per quello che era … sua figlia … Itachi rimase incantato da quanta bellezza poteva esserci nella vita, forse dopo tanto tempo a piccoli passi stava riuscendo a dare una risposta alle sue domande sul senso della vita. Akiko si voltò verso di lui che fino a quel momento era stato come uno sconosciuto solamente in modo fisico ma, lei sapeva che era vivo l’aveva sempre saputo ed infine eccolo avanti i propri occhi. Era davvero bellissimo quello sguardo intenso e dolce allo stesso tempo, fece piccoli passi verso i tre ninja e facendo un piccolo inchine disse …

Akiko: Grazie! (accennando poi un sorriso)

   
 
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