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Autore: Ice_Angel    05/09/2009    3 recensioni
Bill e Tom sono due gemelli messi l'uno contro l'altro da una maledizione delle guardiana nera Dakar,Tom riesce a fuggire e a trovare rifugio dalle uniche che potranno aiutare lui e il fratello maledetto: le guardiane bianche. In questa lotta fatta di magie,scontri e vendette riuscirà l'amore fraterno a trionfare?
Genere: Generale, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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2
Le guardiane










Aprì lentamente gli occhi.
La luce del sole gli impediva di vedere veramente dove fosse,dove si trovasse.
Sentiva di essere allo scoperto.
Richiuse gli occhi in fretta.
«si è mosso!» esclamò una voce femminile vicino al suo viso,riusciva a percepire il suo respiro caldo sulla pelle.
«beh credevi che era morto?» chiese un’altra voce,più lontana da lui «respirava…-
«è pieno di ferite poverino!» riprese la prima voce.
«è un sicario se le sarà meritate no?» rispose freddamente la seconda voce femminile.
«Alihy lo sai cosa ci ha detto Fan no?» entrò in scena una terza voce,molto simile alla seconda.«anche se è il nemico ed è ferito bisogna aiutarlo!»
Era ferito dunque?
Indagò nel suo corpo e scoprì di non riuscire a muovere nemmeno un muscolo senza procurarsi un dolore lanciante.
E poi la sua mente iniziò a ingranare e a riportarlo alla notte prima.
Era stato lui.
Rabbrividì al solo pensiero.
«io…»voleva parlare ma non ci riusciva,voleva far cessare quel piccolo litigio.
«ha parlato!!»esclamò la voce più vicino a lui «ehi ci senti?»
«s..si!» gli faceva male persino parlare.
«di dove sei?»chiese di nuovo la prima voce.
«ma che razza di domande fai?» la rimproverò la seconda voce «se è un sicario,come dimostra tutto l’arsenale che ha indosso e le cicatrici sulle spalle,viene dal quinto regno no?»
«Alihy fammi parlare diamine!» sbottò la prima voce «io sono Isidi,la guardiana del secondo regno tu?»
La guardiana?
Quelle tre voci appartenevano alle guardiane?
«T…»soffocò un rantolo di dolore.
«ma non lo sforzare,non ce la fa!» irruppe una quarta voce che lo fece sobbalzare e aprire finalmente gli occhi.
Davanti a lui 5 ragazze,le aveva viste spesso sui libri che si leggevano.
Le due gemelle Alihy e Alys erano in piedi davanti a lui. i capelli neri l’aiutava a riconoscerle,sui capelli di Alihy c’erano ciocche di capelli viola scuro,erano più corti che contornavano il viso pallido e tenebroso,invece sui capelli di Alys c’erano ciocche blu notte ed erano più lunghi e pari della sorella. Sapeva fossero le guardiane del primo regno,il regno del fuoco.
Accovacciata proprio di fronte a lui c’era Iside. I capelli castano scuro raccolti in una treccia che le scendeva sulla spalla,i suoi occhi neri come due pozze di petrolio lo scrutavano preoccupati.
Vicino a lui percepiva un’altra presenza,girandosi la riconobbe.
Aqua era seduta in parte a lui. i riccioli biondi erano a vento,mentre con lo sguardo pensieroso lo scrutava. Gli occhi chiari,talmente chiari da sembrare trasparenti erano pensierosi. Era la guardiana del quarto regno,il regno dell’acqua.
Vicino ai cavalli,infine c’era un’altra bionda. Capelli lisci e sguardo fiero. Riconobbe che era Alithia. Anche lei aveva inchiodati gli occhi su di lui. l’ultimo regno era il suo,il terzo,quello dell’aria.
Il quinto regno non era compreso,la sua guardiana era devota al Dio Oscuro e combatteva con la magia nera. Ricordò improvvisamente il volto da ragazzina di quella guardiana,gli occhi cielo spento,la pelle diafana e i capelli rossi come il sangue.
Lui era del regno oscuro.
«vabbè però un indizio…»convenne Alys avvicinandosi e inginocchiandosi «come ti chiami?-
«T..Tom» alla fine riuscì a parlare.
«Tom perché sei qui?»chiese Alithia avvicinandosi.
«io devo scappare…»rispose confusamente.
Alihy si avvicinò finalmente rapita «da chi devi scappare?»
Tom si rizzò di colpo ignorando il giramento di testa che gli offuscava la vista e cominciò a guardarsi intorno intimorito «non posso essermelo perso di nuovo,non posso averlo rispedito lì!»
Tutte e cinque le ragazze si guardarono «chi?»chiesero a sincro.
Tom però non diede nessuna risposta.
Cercò di alzarsi ma le sue gambe non lo sorreggeva. Le ragazze lo afferrarono proprio mentre stava per cadere di nuovo a terra.
«tu non vai da nessuna parte!» asserì Aqua mentre cercavano di rimetterlo in piedi «tu vieni con noi!»



Si ritrovò sdraiato su un giaciglio di paglia morbida.
Era una stanza luminosa,piccola ma accogliente. Era stato spogliato della sua divisa e vedeva i suoi vestiti neri sulla panca,piegati sapientemente da qualcuno.
Cercò di muovere le gambe ma il dolore gli lacerava i muscoli.
«non vi muovete!- disse una cameriera accorrendo vicino a lui e riposizionando le sue gambe sul letto.
«che è successo?»chiese Tom con la voce sofferente.
«le ragazze vi hanno trovato nella foresta qui vicino,siete pieno di ferite e avete perso molto sangue- spiegò la servetta dai capelli ambrati «vi hanno portato qui per curarvi!»
«dove sono?»chiese ancora confuso.
«alla corte del Re Hilio del terzo regno» lo informò la ragazza «siete sotto la protezione di Fan,l’elfo che addestra le ragazze e quindi vi hanno dato un alloggio»
«Re Hilio?» ripedette Tom «ma io…»
«si siete un sicario,lo sappiamo ma le ragazze hanno detto che dopo che vi sarete curato dovrete andare via»
«no,io non sono più un…» gemette di dolore.
«no non vi sforzate,vi vado a chiamare qualcuno» la ragazza scappò dietro la porta lasciando Tom solo.
Era nel regno dell’aria e questo lo sapeva già,alla corte del Re,sotto la protezione di un Elfo su cui il suo Re aveva messo una taglia ed era stato trovato dalle guardiane,sue nemiche poco tempo fa.
Il ricordo della fuga tornò vivido proprio in quel momento,l’inseguimento e i suoi occhi.
Non ricordava di averli mai visti così iniettati di sangue. Si sentì il cuore raggelare.
Si guardò il corpo e lo vide investito da ferite profonde e ancora aperte,segni di pugnale.
Il dolore lo investì di nuovo,prima fisico poi mentale,perché quel ricordo apriva una ferita ancora più profonda.
Quella del suo cuore.
Solo il cigolio della porta lo riportò alla realtà.
Alzò gli occhi vedendo la chioma nera e viola di Alihy entrare nella stanza.
Aveva un fisico minuto,vestiva da uomo, con una casacca di camicia nera che le andava larga,retta poco più sopra i polsi da dei laccetti rossi,aveva sopra la casacca un corpetto da donna nero con i laccetti rossi e alcune decorazioni a spirale rossi sulla parte superiore. Ai fianchi aveva una cinta che teneva allacciata perché sicuramente troppo larga da cui pendevano la fodera di un pugnale e una di una spada. Le gambe snelle erano fasciate da un pantalone di pelle nera che si infilavano in degli stivali sempre neri.
I suoi occhi viola lo inchiodarono quasi furenti. Poi si rilassarono,diventarono neutri.
Era un Mezzoelfo come testimoniavano gli occhi e i capelli,però le orecchie,poco a punta la facevano sembrare più umana.
Il ticchettio dei suoi stivali si fermò davanti a lui. si inginocchiò davanti a lui guardandolo.
«Tom giusto?» chiese.
Tom annuì e lei sorrise «ti abbiamo trovato poco fa nella foresta nord,diciamo che ti ha trovato Isidi e il suo urlo ci ha allertate tutti,era pieno di sangue,avevi i vestiti lacerati e ferite ovunque e quindi ti abbiamo portato qui…» «lo so me lo ha detto la cameriera» la informò.
Alihy sorrise «lo immaginavo,qui anche i muri hanno le orecchie!» commentò «comunque non so quando ti riprenderai ma faremo di tutto per aiutarti…capisco molto di magia io sai?»
Rise.
E anche Tom rise.
Le guardiane erano le maghe più potenti dei regni,quelle che alla nascita sapevano già usare la magia meglio di un apprendista mago.
Gli sorrise e si sentì invadere da uno strano senso di tranquillità.
«ora sta fermo che vediamo queste ferite!» gli disse iniziando a tastare le sue ferite,le sue mani le toccarono tutte e sentì l’influsso della magia insinuarsi sotto la sua pelle,spezzando il dolore.
Alihy aveva chiuso gli occhi per concentrarsi ma il suo volto non era piegato dallo sforzo che quella magia poteva comportare,ma ben si un viso rilassato.
Quando tolse le mani le ferite tornarono a bruciare meno di prima.
«dopo cena passerà Alys,per adesso possiamo solo farti questo e sperare che ti rimetta presto,ora però volevo farti delle domande»
Tom si sentì mancare,non per le ferite ma per quella specie di interrogatorio che lo attendeva.
Riuscì solo ad annuire.
«allora tu sei un sicario Tom?» chiese.
«si»
«però per qualche ragione eri qui…»continuò cercando di fargli capire la domanda.
«stavo scappando»
«da chi?»chiese Alihy curiosa.
«sono scappato del quel regno,dal suo Dio assetato di sangue,però non scappavo da loro…»
« e da chi allora?»Alihy lo guardò cercando risposte.
«da mio fratello» confessò Tom.
Alihy rimase a guardarlo a lungo «hai un fratello?»
«gemello» puntualizzò Tom «o meglio avevo,perché quella bestia che mi insegue non è più mio fratello…ha solo le sue sembianze!»
La cercò con lo sguardo. E gli sembrò bellissima mentre pensava.
«cioè tu stai scappando dalla tua copia?»
Tom sorrise «beh si!»
Rabbrividì «io ho una gemella ma lei non cercherebbe mai di farmi del male»
«lei non appartiene all’ordine dei Cacciatori!» disse in un soffio Tom.
Alihy lo guardò «tu sei dell’ordine dei Cacciatori?»
«no!»rispose secco Tom «io ero più in alto,era una Guardia,ero l’assassino perfetto mentre mio fratello la mente,ci hanno divisi e hanno fatto il lavaggio del cervello a lui,gli hanno lanciato una specie di Maledizione magica che gli impedisce di pensare con la sua testa e quindi quando vogliono trasformano Bill in una specie di mostro…»
«Bill è questo il suo nome?»chiese Alihy.
«si,si chiama Bill» continuò Tom.
«e perché gli hanno impresso la maledizione?»Alihy lo guardò intensamente.
«perché a differenza mia,Bill capiva più del dovuto» la guardò serio «Bill era troppo furbo per loro,troppo idealista e aveva scoperto cose che nessuno di noi poteva sapere ed eliminarlo sarebbe stata una perdita per tutto l’esercito di Yofj, Bill era il più grande stratega e non potevano ucciderlo,così un giorno l’hanno maledetto e quando è sotto effetto della maledizione perde il lume della ragione ed è come una marionetta nelle loro mani»
Nello sguardo della ragazza c’era una compassione profonda che lo infastidì. La gente non aveva mai avuto compassione di lui.
«e ora dove è?»chiese Alihy guardandolo.
«è una domanda a cui non posso ri…» Tom non riuscì a rispondere che una fitta alla spalla lo prese in contropiede.
«cosa c’è?»la ragazza si avvicinò a lui con lo sguardo preoccupato.
«la spalla…Dio…non…»non riusciva a scandire una parola di senso compito.
Lei si affrettò a farlo stare zitto «non sforzarti,ho capito!»
Si sporse verso la sua spalla e tolse una delle bende. Il sangue colava copioso dalla ferita ancora aperta. Sangue sporco.
«ti hanno avvelenato»sentenziò Alihy «aspetta»
Ostentava sicurezza,sembrava che quelle cose le vedesse giorno dopo giorno. Si alzò e prese da un cassetto dentro la stanza alcune bocette. Una era rossa come il sangue.
Prese proprio quella,la poggiò su un tavolino e prese delle erbe nere trovate sempre dentro lo stesso cassettino.
Quando la buttò dentro la boccetta ne uscì un fumo dello stesso colore della boccetta e al suo centro si disegnò una specie di simbolo.
Si girò verso di lui «questo è un antidoto,dovrebbe aiutarti..»
«come dovrebbe?»chiese Tom.
«beh bisogna vedere a che punto è arrivato il veleno,ma da come reagisce il tuo corpo è da poco filtrato nei muscoli quindi non ci sarebbero problemi!» gliela porse «avanti bevi!» gli ordinò.
Tom la bevve e si sentì la gola bruciare,inghiottì a forza e poi aprì gli occhi «fa schifo!»commentò.
«io non mi lamenterei Tom,sennò saresti già morto» lo ammonì lei «ora riposati e poi ci spiegherai meglio questa storia di tuo fratello ok?»
Non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che la porta si chiuse in una sonoro tonfo.
Il ragazzo si ritrovò a pensare a tutto quello che gli aveva detto Bill di lei quando gli avevano affidato il compito di ucciderla.
Era quella che si vestiva sempre di scuro,la meno femminile,era una guerriera che usava sia la spada e per la maggior parte delle volte la magia,aveva un viso innocente che ingannava e la sua arma preferita era un piccolo pugnale che usava avvelenare prima di usarlo. Si trovò a pensare che Bill l’aveva studiata bene ma solo nella parte tattica.
Non era mai riuscito però a portare a termine quel compito ed era stato punito,duramente.
Ora però quelle lunghe giornate passati a digiuno e sotto terra erano solo il ricordo doloro della sua vita passata,e ormai era solo.
Senza più Bill a cui appoggiarsi.


Le conobbe tutte,a una a una.
Si alternavano nelle cure,la mattina vedeva sempre Alihy,Alithia e Isidi e la sera Aqua e Alys.
Isidi era sempre la più preoccupata per le sue condizioni. Lo curavano chi con il sorriso,chi con il racconto di avventure fantastiche e storiche.
Raccontò alle gemelle il suo passato con Bill e riuscì a strappare quel sorriso che gli mancava da tempo.
«quindi funzionavate come un solo uomo?»chiese un giorno interessata Alys.
«si lui la mente e io il braccio…» rispose Tom «ci avevano chiamato i Gemelli della Morte!»
Le due gemelle si sentirono raggelare il sangue «voi eravate alle nostre calcagna vero?- dissero all’unisono «voi eravate quelli che ci dovevano uccidere?»
E piombò un silenzio imbarazzato.
«si…»confessò Tom alla fine «ma non ci siamo riusciti!»
«e questo lo so!»esclamò divertita Alys «non siete mai riusciti a prenderci!»
«in realtà lo abbiamo fatto a posta» rise Tom «assomigliavate troppo a noi che non volevamo farvi niente»
Si trovò inchiodato da due occhi viola furenti «cosa?»
«vi avevamo prese,eravamo arrivati a casa vostra e ci eravamo nascosti nell’armadio quando voi siete entrate e Alys piangeva,allora abbiamo ascoltato tutto finchè non è entrata anche Alihy e ti ha consolata e non ce l’abbiamo fatta!» disse Tom.
«quindi voi in qualche modo ci avete risparmiato la vita…»indagò Alihy «ma voi non dovreste essere senza cuore?»
«no noi!» esclamò Tom «una volta che entri nell’esercito di quel pazzo perdi tutto,la solitudine ti indurisce il cuore e ti fa diventare senza pietà per il prossimo,noi stavamo insieme e avevamo conservato la nostra umanità!»





spero che questo capitolo sia piaciuto...aspetto le vostre recensioni un bacio a tutti quelli che leggeranno...

  
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