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Autore: teenagedream__    06/09/2009    3 recensioni
Martina, ha appena concluso il liceo ed ha un sogno. Andare in America per studiare danza, quando le propongono una borsa di studio per una nota scuola di ballo a New York, decide di mollare tutto per inseguire il suo sogno. Lì conoscerà Emily, Charlie e James, tre ragazzi come lei con lo stesso sogno.
Ma l'incontro con i Jonas Brothers, potrebbe cambiarle la vita?
Storia che vede protagonista anche Nick Jonas.
20 Capitoli + Un post per i ringraziamenti
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A Perfect Life Saga'
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A Perfect Life

CAPiTOLO 9: L’iNCiDENTE

Dicembre:

Freddo, troppo freddo. Ma lì le temperature erano più o meno come l'inverno di Roma. Martina non faceva altro che ringraziare i ragazzi, le erano stati così vicini da quando si era lasciata con Ale, l'andavano a trovare molto spesso, uscivano, si divertivano un sacco insieme e Martina li riteneva i suoi angeli custodi. Purtroppo per la ragazza, Ashley era tornata all'attacco, occhiatine, insulti e altro ancora. Un giorno aveva una lezione extra con il direttore, voleva vedere i suoi miglioramenti nel classico. Gli insegnanti non facevano che parlarle bene di Martina, del suo salto di qualità da quand'era nella scuola:
"Tutto il corpo docenti mi ha parlato molto bene di te! Vorrei vedere i tuoi miglioramenti in una lezione. Punte. Io e lei" le propose il direttore.
"Certo! Ne sarei onorata! Quando?"
"Facciamo Mercoledì alle 5, per un'ora. Va bene?"
"Perfetto, grazie per quest'opportunità signor Smith!"

Era soltanto lunedì, ma non vedeva l'ora di quella lezione. Lei e il direttore! Per vedere i suoi miglioramenti. Wow. Quando il giorno dopo si trovò davanti Ashley nello spogliatoio:
"Hai saputo, che parteciperò anche io alla lezione domani?" aveva un sorriso malizioso.
"Ah, ma che bello" Martina cercò di fare la simpatica con un sorriso fin troppo forzato.
"Sì, ma il direttore mi ha detto di dirti che ha posticipato la lezione un'ora avanti alle sei"
"Ah, bhè grazie!" Martina fece finta di cascare nel tranello, sapeva benissimo che Ashley stava cercando di sabotarle la lezione.

Il mercoledì giunse con fretta e alle cinque puntuale entrò in sala dove c'era già Ashley.
"Ciao Ashley, mi dispiace! Avrai anche tentato di imbrogliarmi, ma sono più furba di te! Sappilo" Ashley si girò dall'altra parte, furiosa che il suo piano aveva fallito.
Arrivò il direttore. Fu un'ora pesantissima. Esercizi molto difficili e sequenze lunghe. Fecero innanzitutto un po' di sbarra per scaldare i piedi. Qualche esercizio e poi al centro per i veri esercizi. Un'ora sembrò volare.
"Mi devo congratulare con voi ragazze! Non mi avete seguito con molta difficoltà, siete le ballerine migliori che abbiamo nella scuola. Sapete del nostro spettacolo di fine anno, no? E' un ottimo trampolino di lancio, verranno i rappresentanti delle migliori compagnie dell'America e anche se tu Ashley avrai ancora un anno nella scuola e tu Martina ancora due, potrebbero offrirvi già da adesso dei posti dentro le compagnie. Avrete tempo per valutare le situazioni e per vedere se ci saranno proposte migliori o peggiori, capito?"
Si congedarono e Martina comunicò la grande notizia sia ai suoi amici che ai Jonas e ai suoi genitori.

Nel weekend:
"Ragazze è sabato sera, non ditemi che volete rimanere chiuse a casa!" James era un festaiolo, aveva sempre voglia di divertirsi e di uscire con le ragazze e Charlie.
"Certo dove andiamo?" erano le dieci di sera, così optarono per un pub tranquillo, con gente tranquilla per quattro chiacchiere davanti a quattro birre.
"Perfetto, purtroppo sia io che James abbiamo macchine a due posti. Marty viene con me e James tu porta Emily" annunciò Charlie.
"Ok, prendo il cappotto e andiamo" disse Emily dirigendosi in camera.
Stavano andando al locale, era un po' nella periferia di New York. C'era un po' di traffico che man mano si allontanavano in periferia diminuiva sempre più. James ed Emily già erano più avanti mentre Charlie e Martina erano circa cinque macchine indietro a loro. Poco importava perchè Charlie sapeva benissimo la strada. Arrivarono ad un incrocio di una grande strada, le macchine venivano da tutte le direzioni e di certo non mancavano una miriade di cartelli e semafori. Scattò il verde per Charlie e Martina, cominciarono ad andare quando si videro travolti da un pazzo ubriaco con un furgone che veniva in direzione verso di Martina. Fu un attimo di panico, lei passò Charlie e si schiantò dal finestrino del guidatore, scaraventandosi a terra con la faccia sanguinante, causa la rottura del vetro dell'auto. Charlie era ancora in macchina ma privo di sensi con la faccia al volante. James sentì tutto il rumore fece un'inversione e si ritrovò i suoi amici che avevano appena subito un incidente, a quanto pareva, molto grave. Con Emily chiamarono subito i soccorsi. Arrivati all'ospedale avvisò immediatamente i Jonas che si precipitarono in ospedale dopo la notizia, i quali chiamarono il direttore.

Erano passate due settimane, ormai. I ragazzi erano arrivati privi di sensi all'ospedale, ma Charlie riprese subito coscienza aveva solamente un braccio rotto e qualche piccola contusione. Per Martina invece erano ancora tutti molto preoccupati, erano due settimane che stava in coma e non dava assolutamente segni di vita. I Jonas erano sempre lì, più in ospedale che a casa loro, ogni tanto andavano, ma giusto qualche ora per riposarsi e per una doccia, perchè poi tornavano sempre lì in attesa che si risvegliasse. Emily e James facevano quello che potevano perchè avevano anche le lezioni. Charlie era costretto a stare a casa non poteva muoversi. Ora di visite, finalmente. I Jonas entrarono subito nella stanza, avevano occhi lucidi. Non potevano credere che la loro amica stesse così male. Ormai la consideravano quasi come una sorella. Non facevano che ripeterglielo e questo la rendeva molto felice. Nonostante Martina fosse incoscente, loro parlavano sempre con lei, credevano che forse questo poteva aiutarla a riprendere conoscenza. Persino una volta le hanno cantato il ritornello di Hollywood, canzone loro che a Martina faceva impazzire.
"Ciao sorellina!" Joe con voce tremante avvicinandosi al letto.
"Sorellina non possiamo più vederti così, rimettiti presto ti prego!" Nick le strinse la mano.
"Ci manchi tantissimo, le tue risate, i tuoi sorrisi. Ci manchi davvero! Abbiamo bisogno della nostra piccola ballerina con noi!" Kevin si mise accanto a Joe alla sua destra mentre Nick era dalla parte opposta ai fratelli. In effetti era così, Martina aveva 19 anni, Nick aveva comunque tre anni in più di lei, perciò ne aveva 22, Joe 25 e Kevin 27. Erano molto più grandi di lei, ma la facevano sempre sentire una di loro.
Martina cominciava a percepire qualcosa, sentiva un corpo caldo appoggiato a lei, sulla sua mano. Un'altra mano. Non riusciva ad aprire gli occhi. Strinse la mano. Nick aveva gli occhi sbarrati.
"Ragazzi ha afferrato la mia mano o l'ho sognato?" i fratelli annuirono, avevano visto anche loro.
Martina si sentiva totalmente stordita, giramenti di testa, debolezza e non si sentiva più le gambe. Doveva provarci almeno tentare. Batté un po' le palpebre, poi riuscì ad aprire definitivamente gli occhi.
"R.. Ragazzi!" aveva la voce bassa e un po' spenta. I Jonas avevano gli occhi lucidi, erano contenti di vederla di nuovo tra loro. Non fecero in tempo a replicare, che sparirono per andare a chiamare il dottore che entrò da solo.
"Ben risvegliata signorina! Si trova in ospedale, ha avuto due settimane fa un incidente d'auto e ha sbattuto forte la testa, l'abbiamo dovuta ricoverare di corsa, ha avuto un trauma cranico e qualche contusione. Potrebbe avere difficoltà ad alzarsi in piedi, ma ora devo farle qualche controllo per vedere se è tutto apposto, ci metterò qualche minuto"
Martina si sentiva spaesata piano piano cominciava a ricordare tutto l'accaduto, il pub, l'incidente, il pazzo ubriaco, Charlie. Il dottore finì i controlli e disse:
"Allora tutto apposto, la dimetteremo tra qualche giorno, il suo amico sta benissimo, ha ripreso conoscenza dopo poco esser qui, ha un braccio rotto e qualche contusione meno gravi delle sue, ma ora è a casa in assoluto riposo"
"Dottore?" ansimò la ragazza.
"Mi dica" ripose il dottore mentre scriveva qualcosa su una cartellina che poi appese ai piedi del letto.
"Io... Mi sento strana, non so come dirglielo" il dottore la guardava in modo interrogativo.
"Sarà per via della botta in testa, vedrà"
"No! No! Aspetti" Martina tentò di tirarsi su "Mi sento come legata ad un sasso, io... Io non mi sento più le gambe" era disperata, quasi in lacrime. Non poteva essere rimasta paralizzata.
Il dottore fece qualche ulteriore controllo, poi confermò i sintomi della paziente.
"Io direi che si tratta di una paralisi, ma credo sia momentanea, non si preoccupi"
"Non si preoccupi?" Martina alzava un po' la voce, mentre iniziava a piangere. "Io sono una ballerina, come faccio io senza le gambe, me lo spieghi?"
"Stia tranquilla che tutto si risolverà. Ora esco che ci sono delle persone che vorrebbero vederti" nel frattempo che il dottore uscì, si accorse che aveva degli aghi sul braccio con le flebo, inoltre era piena di tagli, fu un incidente molto grave.
"Mamma! Papà!" stavano entrando nella sua stanza.
"Tesoro come stai?" corsero ad abbracciarla.
"Io... Insomma" i genitori la guardavano senza capire, riscoppiò a piangere "Sono paralizzata! Capite? E' finita! Anche se il dottore dice che è momentanea, ma come siete venuti qui?" chiese curiosa.
"Tesoro, sta tranquilla. Se il dottore ha detto che è momentanea ti riprenderai presto! Non puoi immaginarti nemmeno quanto ci siamo spaventati !" iniziò la madre "Ci hanno avvertito i tuoi amici, i Jonas. Ricevetti una chiamata e riconobbi la voce era Nick ansimante che mi raccontava l'accaduto, poi mi passò il direttore della scuola che mi spiegò la situazione" quanto è dolce Nick, come i suoi fratelli si preoccupavano molto per lei "Poi ho parlato anche con gli altri due fratelli che mi dissero che mi stavano mandando il loro jet privato per permettere a me e tuo padre di poterti raggiungere il più presto possibile" Martina sorrise a trentadue denti.
"Devono volerti davvero bene quei ragazzi tesoro mio!" aggiunse il padre.
"Sì, ci siamo conosciuti solo due mesi fa, ma mi trattano come una sorella, si preoccupano sempre per me. Sono dei ragazzi fantastici!" Martina non abbandonava quel sorriso, mentre si asciugava le lacrime con il braccio.
"Posso immaginarlo, tesoro comunque volevamo chiederti se volevi venire comunque in Italia con noi per le vacanze di Natale. Se non te la senti, non preoccuparti puoi rimanere qui!"
"No no, mamma, ce la posso fare, basta che mi rilasso e non faccio movimenti troppo bruschi per permettere che la guarigione avvenga presto"
"Ok, ora andiamo ci sono altre persone che vogliono vederti" si salutarono e dopo poco entrarono Emily e James, stettero a chiacchierare un po', ma lei ora voleva vedere solo i ragazzi, i suoi "fratellini".
"Ragazzi!" esclamò quando entrarono.
"Martyy! E' un sollievo vederti così!" Kevin corse ad abbracciarla. Cosa che fecero anche gli altri due. Martina aveva gli occhi lucidi in quel momento ma respirò profondo e iniziò a parlare:
"Ragazzi, sul serio, vi devo ringraziare. Non finirò mai di farlo, avete permesso ai miei di venire qui e vi siete preoccupati standomi sempre vicina. Se voi non ci foste, bisognerebbe inventarvi!"
"Ma non devi dirlo neanche per scherzo, noi lo facciamo perchè abbiamo piacere e sappiamo quanto sono importanti i tuoi per te, anche essendo lontani" disse Nick mettendole una mano sulla spalla.
"Ragazzi, il dottore facendomi gli ultimi controlli si è accorto di un problema" i Jonas la guardavano preoccupati. "Ho una paralisi, credo momentanea" scoppiò a piangere.
"Sorellina, guarirai presto" tutti e tre la stavano abbracciando.
"Lo spero, questo per me sarebbe la fine, addio danza" disse asciugandosi le lacrime.
"Ma non dirlo neanche per scherzo! Guarirai e tornerai più brava che mai!" disse Kevin dandole una carezza.

Tre giorni dopo la stavano dimettendo dall'ospedale. Nella stanza c'erano i genitori, i Jonas, il dottore e la sua infermiera, la quale l'ultima aveva portato la sedia a rotelle per Martina. I Jonas la aiutarono a prenderla dal letto. Joe alla sua destra, Kevin alla sinistra e Nick l'avrebbe presa in vita per accompagnarla sulla sedia. "Martina, puoi tornare in Italia queste due settimane, ma mi raccomando cerca di non fare sforzi che non puoi permetterti. A Gennaio, quando tornerai faremo un controllo per vedere se la situazione è migliorata, ok?" la ragazza annuì semplicemente, firmò delle carte e uscirono tutti dall'ospedale.

Le vacanze, a parte quel disagio, furono piacevoli, ricevette visita da tutti i suoi parenti ed amici. Perfino ricevette un messaggio di buona guarigione da Ale. Ma ormai era un capitolo chiuso. Ora pensava solo a guarire. Doveva lottare.

** Spazio Autrice: **
Ciau!!!! Chap un po’ triste! Lo so! Ma vedrete che con gli altri tutto tornerà alla grande e ci saranno anche novità. Non dico nulla!!!!! MUHAHAHAHA!!!! Sono perfida lo so! Volevo annunciarvi che sto iniziando la scrittura di una nuova long. Ho scritto 3 capitoli per il momento. Purtroppo ancora non la metto perchè non trovo il titolo. Almeno uno che mi convinca! Appena ho qualcosa di concreto non esiterò a metterla! Promesso!

Spazio Ringraziamenti:
ada12 <- Ehy! Sono davvero onorata che tu mi segui sempre! Sono contentissima! Bhè come hai visto, ormai Ale è capitolo chiuso. Stop! Chissà se in un futuro Martina e… Mah! Non parlo che è meglio!

PrInCeSsMaLfOy <- Amòòòòò! Anche se tu già avevi letto il chap, in mia esclusiva! hihihi!  Hai visto che carini i Jonas! Mamma mia! Comunque ho letto un’intervista di Trace Cyrus che dice che l’immagine dei Jonas è falsa. Te lo devo far leggere!!!!! Appena ti metti su Face o appena ripari quel disgraziato di MSN! Anche tu sei una persona favolosa! Mi piace parlare con te! Ti voglio bene! <3

Ringrazio coloro che mi seguono anche senza commentare, chi mi aggiunge tra seguiti e preferiti. Grazie mille!

Recensite in tantiiiiii!!!!!

A presto!
Un bacio!
Martina<3

  
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